AH PERO’… I CONTI NON TORNANO?

di Antonio BUONO*
In molti non sanno che la richiesta di proposta di un referendum contro la caccia, è partita da alcuni “scappati di casa” in quel di Lucca, una città toscana bellissima, signorile ed elegante.
Una richiesta di firme che fin dal primo momento ha trovato addirittura assoluta contrarietà tra le maggiori associazioni ambientaliste: WWF, ENPA, LIPU ecc… ecc…
Ciononostante, un piccolo gruppo di soggetti “smarriti”, fagogitati da una smania di protagonismo ossessivo, continua tutt’ora sui vari social a raccontare falsità e bugie contro i cacciatori, pur di accaparrarsi quante più firme possibili….cosa non si farebbe per la gloria!
In questi giorni però, si direbbero in affanno: le firme raccolte on line, così come evidenziato da altri “colleghi in arte”, non hanno alcun valore, e quindi, molti dei firmatari che hanno speso soldi per apporre quel segnetto, si stanno chiedendo che fine abbia fatto quel piccolo obolo…
tanto “necessario”.
Qualcun’altro pare si sia sentito addirittura truffato.
In definitiva la conta delle firme ha fatto un repentino passo indietro, il traguardo delle 500 mila, si è allontanato di moltissimo.
I cacciatori tutti, nel momento in cui questa goliardata diffamatoria, infamante e denigrante avrà fine, osservano che sarà quello il momento in cui chiederanno nelle sedi opportune i danni arrecati all’immagine di onesti cittadini contribuenti grazie ad una miriade di falsità e bugie, poiché fieri di poter mostrare in tutte le sedi legali, la propria limpidezza morale e civile sotto qualsiasi aspetto sociale.
*cacciatore a vita
Portavoce Nazionale MSE
Coordinatore MSE Ischia