Manovra 2022, 500mila euro per sperimentare un contraccettivo per i cinghiali

Si è concluso l’esame degli emendamenti alla manovra 2022 da parte della commissione Bilancio del senato. Il documento verrà riferita in aula e passerà alla camera la prossima settimana. Tra le modifiche approvate, anche la proroga per tutto il 2022 del Superbonus (e fino al 2025 per le aree colpite dal terremoto negli ultimi anni), il bonus del 75% per abbattere le barriere architettoniche, il taglio di Irpef e Irap e la rateizzazione delle bollette.

La legge di bilancio comprenderà anche alcuni provvedimenti volti alla tutela degli animali. Previsto il divieto di allevamento, riproduzione in cattività e uccisione di visoni, volpi, procioni, cincillà e animali di qualsiasi specie utilizzati per ricavarne pelliccia. 2 milioni di euro per la prevenzione del randagismo, 7 milioni per la costruzione dei rifugi nei comuni dissestati, 1 milione per la sterilizzazione degli animali di proprietà e 4,5 milioni per il fondo Mite per il recupero della fauna selvatica.

Viene poi istituito, secondo lo stato di previsione del ministero della Salute, un fondo per il 2022 da 500mila euro per l’introduzione in via sperimentale del vaccino contraccettivo GonaCon per controllare la popolazione dei cinghiali. Lo scopo, si legge, è quello di “contrastare e prevenire con efficacia la proliferazione di alcune specie di fauna, per prevenire eventuali danni economici e in caso di accertati squilibri ecologici”.

GonaCov è un vaccino immunocontraccettivo sviluppato dal Wildlife Services, programma del dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti. Si tratta di un sistema di sterilizzazione della fauna selvatica che consente di controllare la popolazione animale andando ad agire sulla fertilità. Se da un lato si tratterebbe di un modo per poter risolvere i conflitti uomo-natura senza dover ricorrere alla doppietta, dall’altro proseguono gli studi per accertare i livelli di stress ed eventuali traumi fisici riportati dagli animali. Attualmente il farmaco risulta somministratile solamente tramite iniezioni e quindi prevede la cattura fisica dell’animale.

Si è concluso l’esame degli emendamenti alla manovra 2022 da parte della commissione Bilancio del senato. Il documento verrà riferita in aula e passerà alla camera la prossima settimana. Tra le modifiche approvate, anche la proroga per tutto il 2022 del Superbonus (e fino al 2025 per le aree colpite dal terremoto negli ultimi anni), il bonus del 75% per abbattere le barriere architettoniche, il taglio di Irpef e Irap e la rateizzazione delle bollette.

La legge di bilancio comprenderà anche alcuni provvedimenti volti alla tutela degli animali. Previsto il divieto di allevamento, riproduzione in cattività e uccisione di visoni, volpi, procioni, cincillà e animali di qualsiasi specie utilizzati per ricavarne pelliccia. 2 milioni di euro per la prevenzione del randagismo, 7 milioni per la costruzione dei rifugi nei comuni dissestati, 1 milione per la sterilizzazione degli animali di proprietà e 4,5 milioni per il fondo Mite per il recupero della fauna selvatica.

Viene poi istituito, secondo lo stato di previsione del ministero della Salute, un fondo per il 2022 da 500mila euro per l’introduzione in via sperimentale del vaccino contraccettivo GonaCon per controllare la popolazione dei cinghiali. Lo scopo, si legge, è quello di “contrastare e prevenire con efficacia la proliferazione di alcune specie di fauna, per prevenire eventuali danni economici e in caso di accertati squilibri ecologici”.

GonaCov è un vaccino immunocontraccettivo sviluppato dal Wildlife Services, programma del dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti. Si tratta di un sistema di sterilizzazione della fauna selvatica che consente di controllare la popolazione animale andando ad agire sulla fertilità. Se da un lato si tratterebbe di un modo per poter risolvere i conflitti uomo-natura senza dover ricorrere alla doppietta, dall’altro proseguono gli studi per accertare i livelli di stress ed eventuali traumi fisici riportati dagli animali. Attualmente il farmaco risulta somministratile solamente tramite iniezioni e quindi prevede la cattura fisica dell’animale. (Manovra 2022, 500mila euro per sperimentare un vaccino contraccettivo per i cinghiali – Tusciaweb.eu)