IL CACCIATORE DEL DOMANI

Al giorno d’oggi molti amici mi domandano, <come deve presentarsi il cacciatore nel 2021 all’opinione pubblica?> Una domanda che può sembrare semplice ma non lo è, perché c’è un discorso non complesso ma abbastanza lungo da fare. Un primo punto, l’appassionato venatorio di oggi, oltre a rispettare le regole che impartisce la legge ha l’obbligo morale di comportarsi eticamente, l’etica non deve mai mancare proprio per dimostrare che la nostra è un’attività nobile e antica, un altro passaggio da fare è mostrare alla popolazione le opere che il cacciatore svolge durante tutto l’anno, facendo si che l’habitat naturale segua il suo corso. Tenere pulito il posto di caccia, controllarlo sistematicamente per prevenire incendi, sono solo due delle tantissime cose che svolgiamo tutti noi ogni giorno, poi non per ultimo, anzi, il punto più importante è il dialogo un dialogo puro e sincero senza cadere a provocazioni inutili. Su questo tema voglio rivolgermi soprattutto ai cacciatori più giovani come me, sappiate interloquire con chi è contro la caccia senza mai alzare la voce, condannate i comportamenti sbagliati, chiunque sia ad effettuarli e spiegate il vero spirito venatorio, camminare fra la natura, conoscere a 360 gradi il territorio, riconoscere sempre le specie selvatiche, imparare i vari sapori del bosco, collaborare con gli agricoltori ecc. Tutti devono sapere, piaccia o no che il cacciatore è un punto fondamentale per il giusto andamento della biodiversità, insomma cominciamoci ad immergere nel mondo della gestione dell’ambiente a livello generale ma seriamente, dimostriamo quello che valiamo ve lo dice uno che da anni, fin da adolescente combatte questa battaglia, dove ho trovato anche la donna della mia vita, Maria Lucia. Chi esercita l’attività venatoria è un ambientalista a tutti gli effetti, gridiamolo al mondo.

Vittorio Venditti