PASSIONE ALLODOLE, UNA CACCIA MAI FACILE

 

A livello personale la caccia che mi appassiona di più è quella alle allodole, non tutti ma molti la considerano la più facile in assoluto, sbagliatissimo pensarlo. Basta praticarla un pó di volte e ci si accorge di essere davanti ad un selvatico schivo, guardingo e molto attento, che può accorgersi di ogni cavillo che l’appassionato venatorio tralascia. La prima cosa che si deve utilizzare per effettuare un buon passo alle allodole è senz’altro l’attrezzatura, che consiste in diverse cose; il capanno, che secondo dove ci troviamo può essere completamente con telo mimetico o rifinito con sterpaglie varie, la classica “giostrina”, cioè un insieme di stampi che attraverso degli appositi marchingegni ruotano imitando le allodole in fase di “appoggio” e soprattutto la civetta meccanica, che insieme al vetrino segnano i tradizionali richiami per questa caccia tramandati da più generazioni e arrivati a noi in chiave moderna, ma pur sempre attuali. La grande differenza la possono fare anche le gabbie con i richiami vivi, per chi ha la fortuna di averli e la parsimonia di accudirli perché saranno loro la vera arma in più e dulcis in fundo, l’onnipotente fischietto il simbolo dei nostri nonni che lo avevano sempre pronto nel loro giubbetto, non importava che caccia stavano praticando ma se sentivano le allodole lo estraevano e via in un concerto meraviglioso. Ora passiamo alla posizione di stampi e capanno, questa fase sarà soprattutto soggettiva, secondo le proprie idee e a seconda del posto in cui ci troviamo. Personalmente sono solito posizionare giostrina e civetta meccanica (tutto regalato dalla mia fidanzata, sono fortunato anche in questo) ad una decina di metri da capanno, piantando la civetta due o tre metri davanti agli stampi. Questa è la mia disposizione preferita e successivamente vai con il fiato nel fischietto. L’attività venatoria a questa piccola specie migratoria, non è solo divertente, ma rappresenta la tradizione più grande che si tramanda di padre in figlio, creando un quadro di caccia sociale a molti giovani ormai sconosciuta. Cari cacciatori, non esistono cacce di serie B, come molte volte viene considerata questa, bensì esiste la caccia, una, unica e da proiettare sempre nel futuro.

Vittorio Venditti