LOLLOBRIGIDA, UN MINISTRO CHE FA IL MINISTRO

Una riflessione sull’operato del ministro Lollobrigida é doverosa, non perché fa parte del mio partito, non per opportunità politica ma per obiettività. Si perché i suoi interventi riguardanti l’attività venatoria e la cultura rurale in genere, hanno permesso a molti di osservare la concretezza e l’operosità di un ministro di Fratelli d’Italia e quindi di destra. Un ministro dell’agricoltura, delle foreste e della sovranità alimentare molto ma molto avanti a livello di pensiero, perché esso sta cercando di contestualizzare e creare un dialogo tra persone che ogni giorno si occupano di ambiente, quindi ambientalisti, cacciatori , allevatori , agricoltori e tutto ciò che comprende l’aver a che fare con la “terra”, per l’esclusivo bene della biodiversità. Voglio lanciare anche, non una critica, ma un consiglio alle maggiori testate giornalistiche venatorie , sia di area e quindi di associazione o indipendenti, cercate di dare spazio al lavoro di un ministro che per primo dopo tanti anni ha avuto il coraggio di riportare in auge il comitato tecnico faunistico venatorio nazionale, ha avuto il coraggio di interpretare la missiva europea sull’utilizzo del piombo nelle zone umide, che poteva causare confusione in fasce non marginali degli appassionati venatori e soprattutto ha avuto il coraggio di partecipare agli eventi dove la caccia era l’argomento principale. Insomma cari amici cacciatori, non sottovalutiamo e non facciamo passare in sordina questi comportamenti, da quanto tempo chiediamo soltanto rispetto e dialogo con allevatori, agricoltori, ambientalisti propositivi, l’occasione sembra arrivare, ora tocca a noi , diamo massimo risalto ad un ministro che ci rispetta.

Vittorio Venditti -Responsabile dipartimento Cultura Rurale Fratelli d’Italia provincia di Frosinone