Chiocco così non vale... ci fai commuovere!!!
Ebbene allora vi confesso quale è il mio unico rammarico di questa esperienza visto che hai tirato fuori l'argomento poi parliamo delle vostre "zorzalate spagnole" perché ormai la mia... ha rotto anche i sassi
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Ho vissuto con padre un nonno... uno di quei nonni speciali... quelli che ti allevano fin da piccoli, fin da quando non sei ancora nato... di quelli che ti desiderano e ti bramano come se fossi più di un nipote, più di un figlio, più di ogni cosa esista al mondo... Mio padre non è un disgraziato, tantomeno un buono a nulla... E' un uomo che è dovuto partire per lavoro, girare l'italia, l'europa e poi il mondo per garantire un futuro più che sereno a me e alla mia famiglia però è indubbio che da piccolo ci soffrivo, sentivo questa mancanza che il mio povero nonno colmava con assoluta perfezione, puntualità.
Sapete quante prese in giro dai bambini al campetto da calcio? Tutti avevano il babbo a vederli... io il nonno... il babbo una volta al mese, forse due, forse nessuna... Guardavo la tribuna e vedevo il mio nonno, lo stesso che pur non avendo la passione per la caccia si svegliava all'alba per portarmi al capanno di qualche cacciatore a vedere gli storni curare, lo stesso che mi portava a pescare, a scuola, al mare... ebbene, finchè c'è stato posso dire che la mia fu la vita perfetta che ogni ragazzo della mia età sogna. Quando avevo 16 anni mancò... Il mondo sembrava essermi caduto addosso... Non avevo più la spalla, l'amico, il nonno, il padre. Mio padre combinazione era sempre più distante per lavoro in quel periodo e io arrancavo senza la mia spalla. Io ci credo in qualcosa, non so se un dio, non so se un alieno, non so se nel destino... ma credo in qualcosa che ci governa... magari non come burattini ma in qualcosa sicuramente... Succede che il compagno di lavoro di mio padre un mese dopo la morte di mio nonno arriva alla pensione. Ebbene si, lo conoscevo già, le prime cacciate della mia vita le facevo con lui, era un pò il mio padre della caccia ma chi l'avrebbe mai detto che avrei instaurato un rapporto così con lui. Sostituì il nonno in maniera egregia mentre mio padre non c'era, divenne il mio primo vero maestro di caccia... insomma... il mio secondo padre. Andavamo in spagna? insieme... Andavamo a beccacce? insieme... andavamo a pescare? insieme... sono stato quasi un anno all'ospedale per un incidente? era con me... certo, in quel momento mio padre si fece trasferire e ogni santo giorno di quell'anno era li mattina-mezzogiorno e sera... ma anche Alberto c'era...
Insomma che due anni fa qui da noi venne una brutta alluvione che provocò frane in tutta la provincia... casa mia rimase colpita e la vacanza in spagna saltò perchè mio padre (nel frattempo riuscito ad andare in pensione anch'esso) doveva risistemare i campi su ingiunzione del comune. Io avevo per il 26 gennaio una visita a Valencia allora il buon vecchio Alberto mi disse:" ti accompagno io e se non ti operano ce ne andiamo a caccia!" Così fu, partimmo e non operandomi andammo a caccia. In quel viaggio c'era qualcosa di speciale. Arrivati a caccia gli amici spagnoli mi chiesero:"dove l'hai lasciato il babbo?"... Fu Alberto a rispondere:" uno ce l'ha qui, l'altro lasciatelo a lavorare!" il Venerdì sera dopo cena venne in camera e mi disse: "Luca, ma ti rendi conto di quanto è speciale questo posto? Io mi sento a casa... Se dovessi addormentarmi per sempre lo farei su questi poggi andalusi" Lo guardai e con galanteria lo mandai a quel paese! Ebbene la stessa Domenica mattina su quel poggio andaluso ci si addormentò davvero e tra le mie braccia dopo un lungo sorriso di intesa... Mentre spirava tra le lacrime gli dissi se era contento di tutti i tordi che c'erano quella mattina... Con un fil di voce mi disse: " Ammazzali anche per me! Ti voglio bene!" Pochi istanti dopo non c'era più... Quanto ho odiato la spagna per le successive giornate... Poi pensai a lui, alle sue parole, a quello che la vita gli aveva tolto a 57 anni, ma anche quello che gli aveva regalato... lasciare questa terra, in una terra tanto amata da lui... nella tragedia che regalo più bello ci potrebbe essere? (e qui mi ricollego alle parole del Chiocco)
Ebbene, credo che sia tutto li, nelle ultime due righe l'essenza di quel che ci piace proprio tanto di questa spagna... Scusate, mi sono dilungato... quello che mi dispiace lo avete capito credo... il non averci potuto portare il mio caro albero in questo "nuovo" (per me) arem spagnolo dell'extremadura e perchè no, il mio caro nonno anche se forse lui avrebbe più apprezzato bar e donne rispetto al tordo
Nel frattempo il mio babbo è andato in pensione... Sarà tutto scritto? il destino mi avrà voluto mettere queste due persone davanti finchè mio padre non è potuto essere stabile qui a casa con la sua famiglia? Chi lo sa... So solo che ora è entrato in camera, mi ha detto di spegnere il pc e di andare a letto che domani vuole ammazzare una beccaccia con me... Capitelo il mio vecchio...Buonanotte e scusate ancora... Ora riparliamo un pò di spagna!
P.s. Grazie mille MaxBigHunter! COmunque tienici informati quando torni! Mi pare che qui la prima settimana di gennaio ne parta un bel pò... bene bene
Un saluto a tutti ancora... B notte...