Caro Massimiliano,a te piace fare il furbacchione e ti posso capire dato che sei legato ad un'associazione venatoria;ma per fortuna , come hai detto le bugie non sono ammesse anche perchè hanno le gambe corte.
Purtroppo,per i furbi,su internet oggi giorno ci si trova di tutto,ed ecco spuntare il verbale di riunione del CTFV in dato 4 giugno 2015 dove c'è scritto chiaramente che al punto 3) che il rag Ricciardi in rappresentanza di fidc,eps,arcicaccia,italcacciaed Anuupropone di segnare sia la migratoria sia la stanziale dopo l'abbattimento ed il recupero.
Faccio il copia e incolla di tutto il vergale in modo che TUTTI i cacciatori campani se lo possono leggere e capire in queste riunioni.
Giunta Regionale della Campania
Dipartimento della salute e delle Risorse Naturali
Direzione Generale per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
Unità Operativa Dirigenziale
Pesca, Acquacoltura e Caccia
COMITATO TECNICO FAUNISTICO VENATORIO REGIONALE
(art. 8, comma 2, L.R. 26/2012)
(BOZZA NON APPROVATA) VERBALE DELLA RIUNIONE del 04 giugno 2015 ore 11.30
Sono intervenuti di persona o per delega i rappresentanti di seguito elencati:
1 DOTT. ANTONIO CAROTENUTO
PRESIDENTE - DIRIGENTE U.O.D. PESCA ACQUACOLTURA E CACCIA DELEGATO DALL’ASSESSORE ALL’AGRICOLTURA DELLA REGIONE CAMPANIA
2 DOTT. ROBERTO DELLA SALA DELEGATO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI AVELLINO
3 SIG. ANDREA PASCARELLA DELEGATO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI CASERTA
4 AVV. ANGELO CASELLA RAPPRESENTANTE DELLA PROVINCIA DI SALERNO
5 RAG. RICCIARDI ANTONIO RAPPRESENTANTE FEDERCACCIA CAMPANIA
6 DOTT. SORRENTINO SERGIO RAPPRESENTANTE ARCI CACCIA CAMPANIA
7 DOTT. BARRA FRANCESCO RAPPRESENTANTE ITALCACCIA
8 AVV. LUCA PARILLO RAPPRESENTANTE LIBERA CACCIA
9 GEOM. VENDITTI FILIPPO M. RAPPRESENTANTE E.P.S. CAMPANIA
10 SIG, ANTONIO PINTO RAPPRESENTANTE COLDIRETTI
11 SIG. EMILIO GALANO RAPPRESENTANTE CIA CAMPANIA
12 DOTT. GIUSEPPE LONGOBARDI RAPPRESENTANTE LIPU
13 DOTT. ESPOSITO AGOSTINO RAPPRESENTANTE CLUB ALPINO ITALIANO
14 DOTT. GUIDO GUERRASIO (arriva alle ore 13.08) RAPPRESENTANTE DELLA CAMPANIA Wwf ITALIA
15 DOTT. DOMENICO CIERVO
SEGRETARIO
GEOM. ANTIMO RUOPOLI
FUNZIONARI U.O.D. PESCA ACQUACOLTURA E CACCIA
Ordine del giorno:
1) Approvazione verbale seduta precedente;
2) Valutazione delle indicazioni pervenute dall’ISPRA, in data 05 maggio 2015, relative alla proposta di Calendario Venatorio 2015-2016 (art. 24 comma 1 L. R. 26/2012);
3) Varie ed eventuali.
Il Dirigente dell’UOD Pesca Acquacoltura e Caccia dott. Antonio Carotenuto dichiara aperta la seduta e informa, che ai sensi della vigente normativa, il ruolo di Presidente del CTFVR è attribuito all’Assessore all’agricoltura, a tal fine il Dirigente dell’UOD consegna la delega dell’Assessore a presiedere tale aseduta.
Riguardo al 1° punto all’ordine del giorno il Presidente sottopone ai presenti il verbale della seduta precedente (25 marzo 2015). A questo punto intervengono il dott. Giuseppe Longobardi (rappresentante della LIPU), l’Avv. Luca Parillo (rappresentante della Libera Caccia) e l’Avv. Angelo Casella (rappresentante della Provincia di Salerno) i quali comunicano di non aver ricevuto la convocazione della seduta. Il Presidente si scusa per l’accaduto e informa che il disguido è stato causato dalle informazioni incomplete in possesso dell’Amministrazione, per questo motivo le convocazioni sono state inoltrate anche agli Organi proponenti le rispettive designazioni.
A questo punto si passa alla discussione del verbale della seduta precedente (25 marzo 2015) che viene approvato all’unanimità.
Sul 2° punto all’ordine del giorno il Presidente illustra i criteri contenuti nella nota dell’ISPRA (17153 del 20 aprile 2015), riguardante il parere sulla proposta di calendario venatorio 2015/2016, la cui copia è stata inviata, allegata alla convocazione, a tutti i componenti del CTFVR.
Fa presente che, sulla base dei contatti intercorsi con il MiPAaF, il Ministero dell’Ambiente e l’ISPRA, nell’ambito del tavolo di confronto in generale sulla caccia, è stato ribadito l’esigenza di adottare specifici Piani di gestione per una corretta stesura dei calendari venatori e per la gestione delle specie cacciabili; attualmente è stata avanzata una proposta tesa alla realizzazione di tre piani di gestione nazionali per le seguenti specie: Allodola, Starna e Coturnice, altrettanti Piani dovranno essere adottati per le altre specie cacciabili, in cattivo stato di conservazione.
La stesura dei suddetti Piani è finalizzata all’individuazione di una serie di azioni volte ad una corretta gestione delle specie, comprendendo sia misure ambientali sia la predisposizione di piani di prelievo, commisurati alla dinamica della popolazione, basati su statistiche di prelievo e dati di monitoraggio. A tal fine, i dati relativi ai tesserini venatori risultano di fondamentale importanza per valutare l’incidenza del prelievo venatorio e l’andamento delle popolazioni svernanti nel territorio nazionale. Peraltro, continua il Presidente, la raccolta di tali informazioni è stata richiesta dalla Commissione europea e tale richiesta è stata già recepita dal 2012 con apposito Decreto dallo Stato italiano. Nelle more della realizzazione dei citati Piani di gestione per tutte le specie cacciabili e in cattivo stato di conservazione, l’ISPRA, nella stesura dei pareri relativi alle proposte di calendario venatorio, utilizza ad oggi come base di riferimento la “Guida per la stesura dei calendari venatori ai sensi della legge 157/92, così come modificata dalla legge comunitaria 2009, art. 42”, al momento l’unico strumento a disposizione contenente indicazioni volte ad una gestione conservativa (prudenziale) nei confronti di specie con sfavorevole stato di conservazione.
A questo punto si passa alla discussione del parere dell’ISPRA sulla proposta di calendario venatorio 2015-2016.
Il dott. SORRENTINO (rappresentante ARCICACCIA), in nome delle Associazioni Venatorie Federcaccia, Ente Produttore Selvaggina, Arcicaccia, Italcaccia e ANUU delega il rag. RICCIARDI (rappresentante FEDERCACCIA) in qualità di rappresentante delle Associazioni Venatorie alla presentazione delle proprie proposte.
Il rag. RICCIARDI, interviene, quindi in qualità di delegato delle Associazioni Venatorie presenti, ribadendo che le Associazioni responsabilmente hanno esaminato la problematica all’ordine del giorno ed hanno voluto fornire un proprio contributo cercando di esprimere una proposta che tenga conto sia dell’interesse venatorio dei cacciatori che dell’interesse ambientale del paesaggio rurale ed esprime le seguenti proposte:
1. Alla voce “apertura” lett. a: sostituire le parole “dalla terza domenica di settembre” con “dal 1° ottobre”;
2. Alla voce “Carniere” fauna migratoria: ridurre da 15 a 10 il carniere giornaliero per la specie “Allodola”;
3. Alla voce “Uso del tesserino regionale” al 5° capoverso riscrivere così: “ l’annotazione dei capi deve essere effettuata dopo l’abbattimento ed il recupero sia per le specie stanziali che per quelle migratorie”.
Il rag. Ricciardi chiarisce, inoltre, che tutti le altre indicazioni, rinvenibili nella nota ISPRA si ritengono assolutamente non in linea con la legislazione vigente, le direttive comunitarie ed il Key Concepts, per cui non possono essere accolte sulla scora di adeguate motivazioni.
Consegna, infine, il documento, sottoscritto dalle 5 associazioni, che riporta in dettaglio, le proposte di modifica a cui fa riferimento. Il citato documento si allega al presente verbale (Allegato A).
L’Avv. Luca PARILLO (rappresentante Libera caccia) esprime avviso contrario alla posticipazione dell’apertura della caccia alla tortora al 1° ottobre, in quanto rappresenterebbe una sospensione di fatto alla caccia alla tortora e propone l’approvazione del Calendario venatorio 2015-2016 nei termini previsti dalla legge 26/2012 e s.m.i., entro il 15.06.2015, con i contenuti adottati nel Calendario 2014-2015.
L’arch. Giuseppe LONGOBARDI (rappresentante Lipu) si congratula per il grande senso di responsabilità dimostrato dalle 5 Associazioni Venatorie nel formulare la proposta unitaria, ribadendo che in mancanza di dati scientifici il parere dell’ISPRA assume una importanza determinante per la formulazione del calendario venatorio. Propone, inoltre, di valutare anche la possibilità di sospensione della caccia al Combattente, così come previsto nel parere ISPRA. E’ favorevole all’adozione del tesserino venatorio regionale che prevede l’annotazione dei capi dopo l’abbattimento ed il recupero sia per le specie stanziali che per quelle migratorie, auspicando, che lo stesso possa diventare un valido documento scientifico per la stesura dei calendari venatori futuri.
Il dott. Agostino ESPOSITO (rappresentane CAI) E’ favorevole alla sospensione della caccia al Combattente, così come per le altre prescrizioni formulate dall’ISPRA. E’ favorevole alla nuova impostazione intervenuta per la raccolta d’informazioni sui carnieri effettuati ossia all’adozione del tesserino venatorio regionale che prevede l’annotazione dei capi dopo l’abbattimento ed il recupero sia per le specie stanziali che per quelle migratorie.
L’Avv. Angelo CASSELLA (rappresentante Provincia di Salerno) Propone di eliminare nella parte di regolamentazione del calendario venatorio alla voce zone umide il capoverso che recita: “All’interno delle zone umide non è permesso utilizzare munizioni contenenti piombo”, perché tale prescrizione è già contenuta nel paragrafo ulteriori divieti delle aree Natura 2000.
Il dott. Agostino ESPOSITO (rappresentane CAI) sulla proposta di eliminare il capoverso al paragrafo zone umide, resta fortemente perplesso.
Il sig. GALANO (rappresentante CIA Campania) condivide le considerazioni espresse dal rag. Ricciardi in rappresentanza delle 5 Associazioni Venatorie, in quanto le ritiene condivisibile anche per il mondo agricolo. A riguardo dell’adozione del tesserino venatorio regionale che prevede l’annotazione dei capi dopo l’abbattimento ed il recupero sia per le specie stanziali che per quelle migratorie, esprime qualche perplessità, anche se ritiene la sua adozione, al momento indispensabile.
Alle ore 13.08, sopraggiunge il dott. Guido GUERRASIO (rappresentante del WWF Italia).
Il sig. Antonio PINTO (rappresentante della Coldiretti Campania) esprime condivisione in merito alle proposte presentate dalle 5 Associazioni Venatorie di cui allegato documento.
Il sig. Andrea PASCARELLA (rappresentante Provincia di Caserta) propone di non posticipare l’apertura della caccia alla tortora al 1° ottobre, ma rimanere l’apertura alla terza domenica di settembre con le tre giornate fisse la settimana. In merito al tesserino venatorio regionale esprime la non condivisione all’adozione dell’annotazione dei capi dopo l’abbattimento ed il recupero anche per le specie migratorie.
Il dott. Guido GUERRASIO (rappresentante WWF) Chiarisce che gli Adempimenti legati all'adesione dell'Italia all'AEWA - Con legge n. 66 del 6.2.06 l'Italia ha formalmente aderito all'accordo internazionale denominato AEWA (African-Eurasian Waterbird Agreement), finalizzato alla conservazione degli uccelli acquatici migratori. Tale accordo, stipulato nell'ambito della Convenzione di Bonn per la Conservazione delle Specie Migratrici, comporta la necessità per gli Stati firmatari di attuare una serie di azioni per la tutela degli uccelli acquatici migratori, ivi comprese alcune misure volte a garantire la sostenibilità del prelievo venatorio. In particolare, è richiesto l’utilizzo di cartucce atossiche nelle zone umide (anche quelle non ricadenti nei siti della Rete Natura 2000), per cui la prescrizione al paragrafo zone umide va tenuta. Si ritiene contrario a qualsiasi forma di pre-apertura, ove prevista nel calendario venatorio, che non fosse conforme alle prescrizioni del parere Ispra. Inoltre, precisa che siano osservate tutte le prescrizioni contenute nel parere dell’Ispra. Si riserva di far pervenire proprio documento agli uffici competenti.
Il rag. RICCIARDI (rappresentante Federcaccia) Ritorna sull’argomento, e chiarisce che a nome di Federcaccia Campania, non ritiene di accettare nessuna altra limitazione al calendario venatorio, se non quanto appena proposto e depositato a nome delle 5 Associazioni Venatorie, così come non condivide l’eliminazione del Combattente, a tal proposito consegna un documento sulla problematica (Allegato B).
In assenza di altre proposte di discussione, la riunione termina alle ore 13,40 circa.
Letto, approvato e sottoscritto.
Il Segretario Il Presidente
per delega