- Registrato
- 23 Ottobre 2011
- Messaggi
- 21,348
- Punteggio reazioni
- 8,848
- Età
- 55
- Località
- Giugliano in Campania (NA)
Con l’avvio della caccia di selezione al cinghiale il 25 aprile 2013, una possibilità in più per evitare i danni ai seminativi e in particolare alle colture cerealicole. La registrazione delle operazioni di inizio e chiusura attività di caccia è agevolata dal sistema automatico via web.
La stagione venatoria 2013 – 2014 inizia, come di consueto, con la caccia di selezione al cinghiale.
Grazie al calendario venatorio della Regione Emilia Romagna, dal 25 aprile al 30 settembre 2013 sarà possibile prelevare maschi e femmine di cinghiali di tutte le classi, ad eccezione delle femmine adulte (animali di 24 o più mesi), dal 1° ottobre 2013 al 31 gennaio 2014 maschi e femmine di tutte le classi d’età.
Il piano di abbattimento della provincia di Bologna ha indicato un contingente minimo di 605 capi distribuiti tra ATC BO2 con 149 capi, ATC BO3 con 270 esemplari e Aziende Faunistico Venatorie con 186 capi.
Secondo quanto stabilito dal Piano faunistico venatorio provinciale, nell’area collinare della provincia di Bologna, dove l’obiettivo da conseguire è una densità zero della specie, la caccia di selezione al cinghiale non ha limiti numerici.
La caccia potrà essere effettuata dai soggetti in possesso del titolo di “cacciatore di ungulati con metodi selettivi” e potrà svolgersi per 5 giorni alla settimana da un’ora prima del sorgere del sole a un’ora dopo il tramonto (per gli orari si fa riferimento a quanto allegato alla Determina n. 786/2013).
Ogni azione di caccia dovrà essere registrata – come da regolamento regionale – tramite una comunicazione, che è diventata particolarmente veloce ed economica per il singolo cacciatore grazie al sistema automatico inaugurato l’anno scorso dall’Amministrazione provinciale. Quest’anno l’operazione è ancora più sicura e snella se ci si avvale della nuova modalità tramite il sito internet dedicato.
L’inserimento dei propri dati e la specifica indicazione della giornata di caccia e della zona prescelta sono guidati dal sistema stesso, quindi accessibili anche da chi non ha particolare dimestichezza con i sistemi informatici. Sono sempre comunque disponibili anche le altre modalità di comunicazione (telefono e tagliandi in buchette).
Conformemente alla normativa vigente, è vietata la pasturazione con finalità venatorie.
In caso di pasturazione artificiale si applica la lett. g) del comma 1 art. 60 della L.R. 8/94 con divieto di esercitare l’attività venatoria nei terreni soggetti nonché nei 500 metri attorno, fino all’esaurimento delle pasture.
La stagione venatoria 2013 – 2014 inizia, come di consueto, con la caccia di selezione al cinghiale.
Grazie al calendario venatorio della Regione Emilia Romagna, dal 25 aprile al 30 settembre 2013 sarà possibile prelevare maschi e femmine di cinghiali di tutte le classi, ad eccezione delle femmine adulte (animali di 24 o più mesi), dal 1° ottobre 2013 al 31 gennaio 2014 maschi e femmine di tutte le classi d’età.
Il piano di abbattimento della provincia di Bologna ha indicato un contingente minimo di 605 capi distribuiti tra ATC BO2 con 149 capi, ATC BO3 con 270 esemplari e Aziende Faunistico Venatorie con 186 capi.
Secondo quanto stabilito dal Piano faunistico venatorio provinciale, nell’area collinare della provincia di Bologna, dove l’obiettivo da conseguire è una densità zero della specie, la caccia di selezione al cinghiale non ha limiti numerici.
La caccia potrà essere effettuata dai soggetti in possesso del titolo di “cacciatore di ungulati con metodi selettivi” e potrà svolgersi per 5 giorni alla settimana da un’ora prima del sorgere del sole a un’ora dopo il tramonto (per gli orari si fa riferimento a quanto allegato alla Determina n. 786/2013).
Ogni azione di caccia dovrà essere registrata – come da regolamento regionale – tramite una comunicazione, che è diventata particolarmente veloce ed economica per il singolo cacciatore grazie al sistema automatico inaugurato l’anno scorso dall’Amministrazione provinciale. Quest’anno l’operazione è ancora più sicura e snella se ci si avvale della nuova modalità tramite il sito internet dedicato.
L’inserimento dei propri dati e la specifica indicazione della giornata di caccia e della zona prescelta sono guidati dal sistema stesso, quindi accessibili anche da chi non ha particolare dimestichezza con i sistemi informatici. Sono sempre comunque disponibili anche le altre modalità di comunicazione (telefono e tagliandi in buchette).
Conformemente alla normativa vigente, è vietata la pasturazione con finalità venatorie.
In caso di pasturazione artificiale si applica la lett. g) del comma 1 art. 60 della L.R. 8/94 con divieto di esercitare l’attività venatoria nei terreni soggetti nonché nei 500 metri attorno, fino all’esaurimento delle pasture.