[h=1]Allerta Meteo, irruzione flash: freddo, neve a bassa quota e violenti temporali tra stasera e domani [FOCUS][/h][h=2]Forte maltempo sull'Italia tra stasera e domani a causa di una rapida sfuriata invernale: durerà poche ore, già venerdì tornerà l'anticiclone, ma le temperature crolleranno di oltre 10°C con nevicate a bassa quota e fenomeni estremi a causa dei contrasti termici[/h]
3 febbraio 2016
Nevica a Madonna di Campiglio
L’inverno torna a ruggire sull’Italia, anche se soltanto per poche ore: un’irruzione flash tra stasera e domani, che si esaurirà nella giornata di venerdì 5 febbraio. Sarà molto veloce, ma anche intensa. Le temperature crolleranno di oltre 10-12°C rispetto ai picchi di caldo assurdo dei giorni scorsi, con punte di
+23°C sulle vette alpine,
+24°C in Calabria,
+23°C nelle zone interne dell’Abruzzo e
+22°C in molte località di tutto il Paese. L’aria fredda sta già interessando le zone di confine delle Alpi. Ha iniziato a nevicare a Livigno con gli attuali
-2°C, mentre fa ancora caldo in pianura Padana con
+9°C a Milano e
+11°C a Torino. Molto caldo al centro/sud con
+19°C a Bari,
+18°C a Chieti,
+17°C a Palermo, Catania e Foggia,
+16°C a Napoli, Taranto, Messina, Reggio Calabria, Siracusa, Lecce, Trapani, Olbia, Cosenza e Brindisi,
+15°C a Roma, Cagliari e Ancona.
Nelle prossime ore la colonnina di mercurio crollerà su valori addirittura inferiori rispetto alle medie del periodo, decisamente freddi. E non mancherà il maltempo, soprattutto a causa dei contrasti termici tra l’aria fredda in arrivo e quella mite persistente ai bassi strati dopo la grande anomalia anticiclonica delle ultime settimane. I fenomeni di maltempo inizieranno a farsi consistenti nel pomeriggio/sera di oggi al Nord, con violenti temporali in pianura Padana tra Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, dove potranno verificarsi forti grandinate proprio per gli sbalzi termici.La neve cadrà fino a bassa quota sulle Alpi, addirittura fino ai fondovalle (
200–
300 metri di quota). Invece domani,
giovedì 4 febbraio, il maltempo si sposterà al centro/sud, con precipitazioni intense in mattinata nelle Regioni Adriatiche, nel pomeriggio anche in Calabria e Sicilia nel basso tirreno. Tornerà la neve anche sull’Appennino dopo il gran caldo degli ultimi giorni, fino a bassa quota. Tra Marche, Abruzzo, Molise, Gargano e zone interne di Lazio e Campania la neve potrà arrivare fino ai
400 metri di quota, in Puglia e Basilicata fino ai
500 metri di quota, in Calabria e Sicilia fino ai
600–
700 metri di quota. Anche al Centro/Sud potremo avere nel corso della giornata di domani fenomeni estremi a causa dei contrasti termici: oggi molte località raggiungono i
+20°C, domani si farà fatica a superare i
+10°C persino su coste e pianure.L’arrivo dell’aria fredda potrebbe determinare la formazione di trombe d’aria e il verificarsi di violente grandinate. Le zone più colpite dal maltempo al Centro/Sud saranno quelle del basso Tirreno, in Calabria e Sicilia nord/orientale, ma anche le zone interne dell’Appennino tra Marche, Abruzzo, Molise, Lazio, Campania, Puglia e Basilicata (vedi mappa accanto). Le precipitazioni saranno forti, a tratti molto forti con intense fulminazioni e fenomeni temporaleschi. Durante i rovesci più intensi, la quota neve potrebbe momentaneamente abbassarsi fino a 100-200 metri più in basso rispetto alle quote indicate nel paragrafo precedente.
Attenzione anche ai forti venti che accompagneranno questa veloce sfuriata invernale. Le correnti settentrionali saranno molto intense e acuiranno la sensazione di freddo con valori di wind-chill (temperatura percepita dal corpo umano) particolarmente bassi. I venti raggiungeranno picchi estremi (raffiche di oltre
100km/h) soprattutto nel Canale di Sicilia, nello Stretto di Messina e in Puglia, da Nord e Nord/Ovest. Di conseguenza, le coste esposte verranno “spazzate” da violente mareggiate. Il vento sarà forte a partire da oggi pomeriggio al Nord, domani per tutto il giorno al Centro/Sud, in attenuazione dopodomani,
venerdì 5 febbraio.
Proprio
venerdì tornerà l’anticiclone da ovest, con ampie schiarite e temperature in aumento, ma anche freddo residuo al Sud e soprattutto tra basso Adriatico e mar Jonio dove sarà comunque una giornata dal clima invernale. Nel weekend temperature in netto aumento, l’anticiclone sarà di nuovo molto forte da respingere la perturbazione che era attesa per
domenica 7. Come già anticipato ieri, il peggioramento è stato di gran lunga ridimensionato, quasi completamente annullato. Soltanto deboli piogge al Nord e nelle Regioni centrali tirreniche, venti di libeccio in tutt’Italia, forte garbino e picchi di
+20°C nelle Regioni Adriatiche (persino in Romagna) e sole pieno al Sud con punte di oltre
+22/
+23°C. Anche la prossima settimana inizierà all’insegna del caldo libeccio, a cui potrebbe seguire un’altra veloce sfuriata invernale tra
martedì 9 e
giovedì 11, molto simile a quella di stasera e domani, breve ma intensa e seguita nuovamente dal ritorno del mite anticiclone.
Meteoweb