Stato
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[h=2]Da metà dicembre torneranno piogge e nevicate: verso meteo invernale


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[h=4][/h]05-12-2015


ALTA PRESSIONE SI MANGIA INIZIO INVERNO - E' un anticiclone davvero tenace e duraturo quello che sta caratterizzando quest'inizio dicembre: è una situazione che inevitabilmente ricorda quanto accaduto a novembre, quando il periodo di stabilità anticiclonico perdurò per ben tre settimane. Probabilmente stavolta non arriveremo a tanto, ma l'alta pressione si farà ancora notare per molti giorni ancora e probabilmente ancora per tutta la prossima settimana. E' un anticiclone comunque indebolito, che già sta avendo a che fare con infiltrazioni instabili destinate ad accentuarsi nel corso del Ponte dell'Immacolata: ci sarà spazio per molte nubi e qualche pioggia, ma nulla comunque di serio. E d'altronde il bel tempo non è mai certo sinonimo dell'anticiclone invernale, in virtù di nubi basse e nebbie favorite dalle alte pressione di questo periodo.
METEO DI META' MESE, STOP ANTICICLONE - Sono confermati i segnali di cambiamento attesi nel corso della seconda decade mensile: verso Santa Lucia (tra il 13 ed il 14) avremo infatti un cedimento ben più netto dell'anticiclone che favorirà l'abbassamento del flusso perturbato atlantico: ciò significa che torneranno le piogge, soprattutto al Centro-Nord, e anche la neve ma solo in montagna. In questa fase il meteo resterà ancora relativamente mite, ma l'arrivo di perturbazioni rappresenterà una svolta meteo davvero importante. Le temperature diminuiranno solo in parte, ma se dovessero giungere delle conferme al cambiamento atteso a metà mese, verrebbe ripulita l'aria dallo strato di nebbie ed inquinanti che indugiano soprattutto sulle città di pianura del Nord: la qualità dell'aria peggiora giorno dopo giorno con l'insistenza così forte dell'anticiclone.
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La tendenza meteo possibile verso metà mese, quando l'anticiclone potrebbe cedere all'ingresso di perturbazioni atlantiche. Evoluzione da confermare. Fonte www.meteogiornale.it/mappe
QUANDO ARRIVERA' FREDDO INVERNALE? - Il ritorno delle perturbazioni atlantiche da metà mese potrebbe rappresentare una prima manovra verso la rinascita di un inverno partito in modo così anonimo, dopo il breve episodio freddo che aveva caratterizzato parte della terza decade di novembre. Il flusso perturbato, in discesa fino alle nostre latitudini, farà infatti salire la possibilità a seguire d'eventuali discese fredde dall'artico, senza più l'opposizione così tenace di un anticiclone afro-mediterraneo a far da scudo. Probabilmente non avremo alcuna colata fredda significativa prima della terza decade mensile, ma nonostante la così elevata distanza temporale non è da ritenersi così improbabile, come tendenza, che l'inverno possa riuscire a dire la sua, con un primo ruggito freddo entro la fine dell'anno capace di portar freddo ed anche neve a quote basse.
CONCLUSIONI - Di sicuro, in prospettiva, da qui a poco più di una settimana le perturbazioni dovrebbero riportare di nuovo le piogge ed anche la neve in montagna, di cui c'è tanto bisogno per il turismo invernale, con clima ben più consono per il periodo. Per il vero inverno c'è tempo, naturalmente!

Meteogiornale
 
[h=1]Previsioni Meteo, il Burian porta il grande gelo ad un passo dall’Italia. Il punto per Capodanno [MAPPE][/h][h=2]Previsioni Meteo, la situazione si sblocca: temperature in calo anche in Italia a partire dal 31 dicembre, ma il grande gelo rimarrà fuori dai confini del nostro Paese[/h]26 dicembre 2015

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Finalmente la situazione si sblocca: gennaio 2016 inizierà con condizioni meteorologiche tipicamente invernali su gran parte d’Europa, e anche in Italia. Non ci sarebbe stato nulla di anomalo nel fatto in se’ che l’inverno vero arrivasse soltanto a gennaio, come consuetudine. Ma il bimestre novembre-dicembre è stato caldissimo e soprattutto molto secco su gran parte dell’emisfero Nord, non solo in Italia ma anche nel nord Europa, in Asia e nel nord America. L’inverno sta iniziando in grande ritardo anche lì dove dovrebbe essere già nel vivo da settimane, e l’emergenza siccità è sempre più grave in molte località dell’intero Pianeta. Lo “zampino” di El Niño ha sconvolto l’ultimo bimestre del 2015 ma adesso l’impressione è che il 2016 inizi all’insegna del ritorno alla normalità.Una poderosa ondata di gelo interesserà l’Europa dell’est: le masse d’aria fredde inizialmente saranno di origine polare, scorreranno lungo il bordo orientale di un anticiclone scandinavo eccezionale, con massimi di alta pressione di oltre 1050hPa. L’aria fredda si proietterà fin sui Balcani con temperature polari, e anche sull’Italia la colonnina di mercurio proprio a partire da giovedì 31 dicembre si abbasserà fino a sotto le medie del periodo, soprattutto nelle Regioni Adriatiche.Poi un nuovo impulso gelido proveniente stavolta direttamente dalla Siberia (autentico Burian) spingerà una lingua d’aria freddissima fin sui Balcani e sull’Europa centro-orientale. Intanto avremo profonde tempeste Atlantiche che colpiranno duramente le isole Britanniche: il gradiente barico sarà spaventoso, di circa 100hPa dai 955hPa dei cicloni sulle isole britanniche ai 1050hPa dell’anticiclone Scandinavo. Di conseguenza, venti impetuosi sferzeranno l’Europa settentrionale con forte maltempo.Alle latitudini meridionali, l’Anticiclone delle Azzorre si proietterà nel Mediterraneo occidentale tra la penisola Iberica e il Naghreb, fin su Sardegna e Sicilia. La grande incognita è l’area di confluenza tra i due anticicloni, le tempeste sulle isole Britanniche e il Burian nell’Europa orientale. Quello che succederà nell’Europa centro-occidentale determinerà anche le sorti della seconda parte della prima decade di gennaio sull’Italia. Per adesso bisogna “accontentarsi” di un ritorno alla normalità invernale, anche se il grande gelo rimarrà confinato ad un passo dall’Italia. Ovviamente è ancora presto per i dettagli su ciò che accadrà in Italia; il 31 dicembre avremo un primo timido calo termico, poi nei primi giorni del 2016 probabile un po’ di maltempo con qualche nevicata in montagna o localmente in collina nelle Regioni Adriatiche del centro/nord. Insomma, arriva l’inverno seppur senza eccessi. Dopo il 5-6 gennaio la situazione potrebbe cambiare ulteriormente, e ne parleremo nei prossimi aggiornamenti quando la tendenza a lungo termine diventerà più chiara.

Meteoweb
 
[h=1]Allerta Meteo, il ciclone “Gaby” si abbatte sull’Italia: alluvioni lampo e violenti temporali al Centro/Sud [LIVE][/h][h=2]Allerta Meteo per il ciclone "Gaby" al Centro/Sud, maltempo fino a venerdì (compreso). La situazione e le previsioni[/h][COLOR=#000000 !important]
23 marzo 2016

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Il ciclone “Gaby” sta colpendo l’Italia in modo molto violento, come previsto nei giorni scorsi: la tempesta è adesso profonda 985hPa dopo aver toccato un picco minimo di 984hPa in mattinata, e si trova sempre nel mar Tirreno, ma sempre più vicino alle coste di Calabria e Campania. La situazione è critica a causa dei fenomeni di maltempo che stanno interessando gran parte del territorio italiano, eccezion fatta per il settentrione dove abbiamo ampie schiarite e clima mite, ma anche forti venti. La situazione più difficile nelle Marche dove è in atto un’alluvione lampo: oltre 50mm di pioggia ad Ancona, picchi di 90mm tra Fermo e Macerata con pesantissime conseguenze sui territori.Ma la tempesta sta provocando forti piogge e temporali anche al Sud, soprattutto tra Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia. A Bari un forte temporale ha fatto rapidamente crollare la temperatura da +17°C a +11°C, ancora caldo invece nel Salento con +18°C a Lecce e Brindisi avvolte dalla gialla cappa di sabbia proveniente dal Sahara. Forti piogge nelle zone tirreniche di Campania, Sicilia e Sardegna con picchi di 40mm nelle località più colpite.Tra queste c’è Ischia, interessata da un nubifragio con 37mm di pioggia e temperatura attuale di appena +10°C. E’ un giorno dai grandi contrasti, proprio a causa del ciclone “Gaby” tra caldo, sabbia del Sahara ma anche freddo intenso durante le precipitazioni con copiose nevicate sui rilievi Appenninici, fino a bassa quota tra Romagna Marche, Umbria e Abruzzo. Il comune denominatore di tutte le aree colpite dal maltempo è il forte vento, che soffia con raffiche superiori ai 7580km/h in molte Regioni, dalla Toscana alla Sicilia, da Romagna e Marche fino a Sardegna e Puglia.Nelle prossime ore il maltempo si accentuerà nel basso Tirreno con forti temporali che nel pomeriggio si concentreranno sulla Calabria occidentale. Al Centro/Sud il maltempo persisterà anche nei prossimi giorni, tra domani – giovedì 24 marzo – e dopodomani – venerdì 25 marzo – con temperature in ulteriore calo e nevicate sui rilievi.

Meteoweb
 
Il bello vien dopo, allo stato attuale non si sa se da Lunedì ci sarà rimonta anticiclonica o piogge atlantiche, leggendo i vari siti uno dice il contrario dell'altro.

L'ipotesi più probabile per il dopo è l'arrivo per almeno 4/5 giorni dell'anticiclone africano con ritorno a temperature sopra la media (massime sui 24°/25°in pianura e minime over 15°) e tempo stabile...tranne annuvolamenti sui versanti esposti (levante ligure ed alta toscana)
Il tutto con correnti deboli di libeccio o scirocco..
 
tempo previsto sull'italia per domani domenica 06/12/2015

nord:
prevalenza di spazi soleggiati sui settori alpini e prealpini,
mentre molte nubi basse e formazioni di foschie dense e banchi di
nebbia, specie al mattino e dopo il tramonto, interesseranno le
restanti aree con possibili deboli piogge sulla liguria.

centro e sardegna:
- scarsa nuvolosità iniziale sulla sardegna ma gradualmente più
compatta con associate precipitazioni dal pomeriggio sui settori
meridionale ed orientale;
- al mattino molte nubi basse su toscana, lazio ed umbria e maggiori
spazi di sereno sulle restanti regioni. Nel corso del pomeriggio
attenuazione della copertura nuvolosa compatta sul settore
tirrenico, ad esclusione dell'alta toscana, e transito di estese
velature.

sud e sicilia:
su tutte le regioni nubi sparse che risulteranno localmente più
compatte su campania, molise e basilicata. Attenuazione della
copertura nuvolosa nel pomeriggio in attesa di spesse velature in
arrivo sulla sicilia e versante tirrenico peninsulare. Ancora nubi
basse a fine giornata e locali formazioni nebbiose nelle vallate.

temperature:
-minime in diminuzione sull'arco alpino e sulle aree costiere
adriatiche; in lieve aumento su toscana, lazio e campania, piu'
deciso sulla sardegna; senza variazioni di rilievo altrove;
-massime in diminuzione sulle alpi; in generale lieve aumento sul
resto del territorio, piu' marcato sulle regioni centrali e sulla
sardegna.

venti:
-deboli dai quadranti orientali, con locali rinforzi su liguria,
sicilia orientale, aree ioniche e sardegna, ma con tendenza a
divenire moderati sud-orientali dalla serata sull'isola;
generalmente deboli variabili sul resto del paese.

mari:
- mosso il canale di sardegna, lo stretto di sicilia, lo ionio
meridionale ed adriatico meridionale;
- da poco mossi a localmente mossi gli altri mari.
C.n.m.c.a.
 
tempo previsto sull'italia per domani domenica 27/12/2015

nord:
nubi basse e nebbie sulla valpadana ed aree costiere adriatiche in
parziale e temporaneo diradamento tra tarda mattinata e primo
pomeriggio, mentre sul resto del settentrione sara' il cielo sereno
a dominare la giornata, salvo qualche nube bassa in piu' attesa
sulle coste liguri.

centro e sardegna:
-nubi basse sparse sull'isola, con parziali schiarite durante la
seconda parte della giornata;
-prevalenza di cielo sereno o poco nuvoloso su tutte le regioni
peninsulari eccezion fatta per le coste di marche ed abruzzo e, solo
al primo mattino, tra toscana ed umbria. Foschie dense e locali
banchi di nebbia durante le prime ore della mattinata e poi dalla
serata nelle vallate ed in genere nelle zone piu' interne.

sud e sicilia:
estese velature tra sicilia, calabria, basilicata ed aree ioniche in
graduale attenuazione nel corso della giornata. Una nuvolosita'
bassa, temporaneamente piu' compatta, invece, sara' presente lungo i
litorali adriatici di molise e puglia, e sulle aree ioniche di
calabria e sicilia. In particolare, su quest'ultime, non si
escludono locali deboli piogge. Al primo mattino e dopo il tramonto
formazione foschie dense o banchi di nebbia nelle vallate, sulle
pianure e lungo le aree costiere peninsulari.

temperature:
- minime in diminuzione sulla pianura padano-veneta, sardegna,
campania, puglia e basilicata; senza variazioni di rilievo altrove;
- massime in lieve diminuzione sull'emilia, sardegna, puglia e
sardegna, stazionarie altrove.

venti:
- moderati settentrionali sulle regioni del basso adriatico e sulle
aree ioniche;
- deboli occidentali sulla valpadana, variabili sul resto della
penisola.

mari:
- da mosso a molto mosso il basso ionio;
- generalmente poco mossi i restanti mari ma con moto ondoso in
aumento su adriatico meridionale, stretto di sicilia e canale di
sardegna.
C.n.m.c.a.
 
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Meteoweb


[h=2]Meteo, ecco maltempo e freddo: piogge, temporali e neve sull'Italia. Migliora domenica[/h]
[h=4][/h]08-04-2016


ATLALENA METEO, DA INVERNO A ESTATE - Siamo dinanzi ad un'ondata di maltempo, caratterizzata soprattutto dall'intrusione di masse d'aria più fredde che scalzeranno il caldo eccessivo africano che ha prevalso nell'ultimo periodo, oltre alle polveri sahariane tuttora sospese in atmosfera sopra l'Italia. Le temperature subiranno un brusco calo tornando su valori più consoni alla norma stagionale, anche se in realtà si tratterà solo di una breve tregua. Il corposo afflusso d'aria fredda dal Nord Europa tenderà a dilagare su tutta Italia, con massimi effetti nella giornata di sabato: nel complesso si perderanno in alcune zone anche più di 10 gradi, ma un tale crollo sarà dovuto proprio al caldo eccessivamente anomalo preesistente. Si avrà il ritorno della neve in montagna non solo sulle Alpi, ma anche lungo i maggiori rilievi della dorsale appenninica.
IL METEO DI VENERDI' 8 APRILE - Sono due le perturbazioni in azione quest'oggi sull'Italia, che unendosi andranno a favorire l'accentuazione dell'instabilità in giornata, anche per effetto dei forti contrasti termici dovuti allo scontro dell'aria più fredda contro il caldo africano che inizierà a battere in ritirata. Sono attesi rovesci a macchia di leopardo su molte aree d'Italia, da Nord a Sud, che diverranno più frequenti nelle ore pomeridiane. Forti temporali ad evoluzione diurna saranno possibili sulle aree montuose e versanti adriatici del Centro-Sud, ma anche su zone alpine e prealpine del Triveneto. Più schiarite sulle Isole, ma con nuovo peggioramento a fine entro la nottata successiva in Sardegna per forti e freddi venti di maestrale. La neve giungerà in montagna a partire dalle Alpi oltre i 1500 metri, ma in abbassamento sui settori di confine.
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METEO WEEKEND, SABATO ANCORA PIOGGE - La circolazione depressionaria sull'Italia tenderà pian piano a spostarsi verso est. Sabato sarà un'altra giornata particolarmente instabile, fresca e ventosa, con precipiazioni che insisteranno specie su Nord-Est, Liguria, Tirreniche ed Isole Maggiori, assumendo anche carattere temporalesco. Altrove spiccata variabilità, con anche ampi sprazzi di sereno. Le temperature diminuiranno ulteriormente e dovunque prevarrà un clima fresco e ventoso. Per la giornata domenicale il meteo migliorerà ulteriormente, grazie all'anticiclone che inizierà a premere da ovest. Le condizioni diverranno soleggiate su quasi tutto il Centro-Nord, mentre l'instabilità si attarderà al Meridione con rovesci lungo il basso versante adriatico e specie tra sud Campania e Calabria. Le temperature risaliranno grazie al maggiore soleggiamento.
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ULTERIORI TENDENZE - In avvio di settimana assisteremo al ritorno dell'anticiclone africano, che porterà di nuovo caldo soprattutto al Centro-Sud e sulle Isole Maggiori. Potrebbe trattarsi di un anticipo d'estate ancor più rovente di quello vissuto in quest'inizio aprile. Tra l'altro l'anticiclone africano sembra poter insistere per gran parte della settimana, anche se il Nord Italia rimarrà ai margini ed esposto a condizioni meteo variabili.

Meteogiornale
 
tempo previsto sull'italia per domani domenica 10/04/16

nord:
- nuvolositã irregolare a tratti intensa al mattino un po' su tutte
le regioni seguita da ampie schiarite pomeridiane;
qualche nube in piu' rimarrã' solamente sui settori alpini e
prealpini.

centro e sardegna:
- cielo generalmente sereno o poco nuvoloso sulle regioni tirreniche;
- iniziali addensamenti piã consistenti sulle aree appenniniche e
sulle regioni adriatiche con deboli piogge, specie sull'abruzzo, in
rapido miglioramento pomeridiano.

sud e sicilia:
- moderato maltempo su gran parte del territorio con deboli
precipitazioni, piu' intense su calabria e sicilia tirreniche al
mattino dove risulteranno anche a carattere temporalesco o di
rovescio, in decisa attenuazione pomeridiana, serale sulle due aree
prima descritte.

temperature:
- minime in diminuzione al centro-sud, in lieve rialzo sulla
sardegna, senza variazioni di rilievo al nord, su toscana e marche;
- massime in forte aumento su quasi tutte le regioni, in flessione su
puglia, basilicata e calabria.

venti:
- moderati occidentali sulla sicilia e nordoccidentali sulla calabria
con locali rinforzi, in attenuazione serale;
- deboli dai quadranti occidentali sul rimanente centro-sud con
rinforzi mattutini sulla sardegna;
- deboli di direzione variabile al nord.

mari:
- agitati il tirreno meridionale e lo stretto di sicilia con moto
ondoso in attenuazione tardo mattutina;
- da molto mossi a mossi il mare ed il canale di sardegna ed il
tirreno centrale;
- da mosso a molto mosso lo jonio;
- mossi l'adriatico centromeridionale ed il mar ligure con moto
ondoso in attenuazione su quest'ultimo;
- poco mossi l'alto adriatico ed il tirreno settentrionale.

C.n.m.c.a.
 
Da me notavo proprio ieri ci sono già i grappolini, penso in questo caso non vada ad incidere.

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[h=1]Previsioni Meteo: nell’ultimo weekend di luglio torna il super caldo, sabato 30 e domenica 31 di fuoco[/h][h=2]Previsioni Meteo: ultimo weekend di luglio con temperature roventi, rischio +40°C al Centro/Sud. Nuova rinfrescata nei primi giorni di agosto[/h][COLOR=#000000 !important]
26 luglio 2016 -

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Previsioni Meteo – Fine luglio di grande caldo sull’Italia, almeno negli ultimi due giorni del mese, sabato 30 e domenica 31. Tornerà l’anticiclone con temperature in netto aumento nella seconda parte della settimana, a fronte dell’instabilità di questi giorni che sta interessando soprattutto il Centro/Sud. Continua a piovere oggi nel basso Tirreno, tra Sicilia e Calabria, dove abbiamo temperature bloccate ad appena +22°C in pieno giorno. Il rischio è che domenica pomeriggio nelle stesse località ci possano essere quasi 20°C in più, con picchi di oltre +40°C. Ma in tutt’Italia tornerà il caldo, che comunque sarà più intenso nelle Regioni centro/meridionali e nelle zone interne del Paese.
Le temperature più elevate si registreranno nel pomeriggio di domenica, soprattutto in Sardegna e Sicilia ma anche nelle altre Regioni del Centro e del Sud. Un grande “lago” d’aria rovente risalirà dal Maghreb sul Mediterraneo, mentre invece in gran parte d’Europa continuerà a fare fresco con forte maltempo, soprattutto tra le isole Britanniche, la Francia, il Belgio, i Paesi Bassi e la Germania.
L’estate 2016 continuerà con l’alternanza che l’ha già caratterizzata fino ad oggi. Già, perchè anche la prossima settimana, ad inizio agosto, avremo un’altra sfuriata fresca e instabile da Nord/Est che farà nuovamente diminuire le temperature provocando forte maltempo, soprattutto al Nord e nelle Regioni Adriatiche. E’ da giugno che l’estate prosegue con questo tipo di sbalzi particolarmente accentuati, e a quanto pare agosto non sarà da meno. Almeno nella sua fase iniziale.
Meteoweb
 
Si stanno creando le condizioni per assistere all'ondata di caldo più forte di tutta l'estate a partire da metà della prossima settimana con punte oltre i 35°per almeno 7/10 gg....mamma mia che tristezza[14]
Senza esagerare, dalle mie parti è uno dei mesi di agosto più secchi che si ricordi a memoria....attualmente sono a 5mm da inizio mese contro una media di circa 60 dopo un luglio altrettanto secco....

Ciao
 
[h=1]Freddo e basse temperature fino agli inizi di Ottobre? Il parere dei modelli ensamble![/h]
19 settembre 2016


I modelli ensamble, come ben sappiamo, hanno la caratteristica di essere meno influenzati dalla variabilità tipica sul lungo termiche che presentano i centri di calcolo matematico che hanno dalle due alle quattro uscite ogni giorno, talvolta con previsioni in contrasto tra di loro!
Stasera le ensamble del centro di calcolo statunitense GFS indicano, sul lungo termine, una tendenza decisamente fredda per la nostra Penisola, fino almeno ai primi giorni di Ottobre.
La circolazione depressionaria di aria fredda sull’Europa Orientale dovrebbe continuare ad interessare anche la nostra Penisola, in particolare i versanti adriatici, ma le temperature resteranno complessivamente al di sotto della norma un po’ ovunque.
Anche sui versanti nord occidentali italiani che dovrebbero godere di maggiore protezione da parte di un Anticiclone che sembra rimontare sulle zone occidentali europee.
Possiamo quindi dire addio all’Estate mediterranea, intesa come temperature pari o superiori ai 30°C.
Il tempo sembra rimanere incerto specie al Sud Italia, ma anche sul Nord, malgrado il cielo sereno, le temperature dovrebbero rimanere allineate quanto meno alle medie stagionali.
Mappe termiche tra il 25 settembre ed il 02 Ottobre, ensamble GFS elaborate da Weatherbell.
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[h=1]Ancora prospettive di tempo variabile, con ondate di freddo su Italia e Nord America[/h]19 febbraio 2016


Si dice che le ondate di freddo sull’America Nord Orientale non siano compatibili con quelle in Europa, anzi, quando fa freddo lì, come è accaduto negli ultimi due inverni, il clima invernale è mite ed anticiclonico da noi, oppure mite e piovoso per forti correnti occidentali.
Ma quest’anno pare smentire questo fatto, la disposizione delle zone di Alta e Bassa pressione a livello emisferico sono favorevoli a maltempo e freddo sia sul lato orientale statunitense, sia sul lato occidentale del nostro Continente, che sarà investito a più riprese dal freddo, almeno stando alle previsioni del modello Ensamble EPS, del centro di calcolo europeo.
Le due mappe successive mostrano quella che è la situazione prevista per la fine di questo mese di Febbraio: aria calda interesserebbe il Canada centro orientale e l’Asia Centrale, dove prenderebbero piede due zone di alta pressione.
Invece, sulla Costa nord orientale statunitense e sull’Europa Occidentale ed il Mediterraneo Centrale, scenderebbero delle Saccature accompagnate da aria fredda.
L’ondata di freddo in arrivo sul Nord America sarebbe di grande portata, andando ad investire anche il Golfo del Messico, il Centro America e Cuba.
Una profondissima depressione con centro barico di 971 hPa porterebbe forte maltempo sulle Isole Aleutine e sull’Alaska.
Curiosamente, anche la “tregua calda” in arrivo sia sul Nord America che sull’Europa Occidentale e l’Italia, durerebbe solo due giorni, tra domenica e lunedì prossimi, per poi lasciare il passo a due irruzioni fredde.
La situazione di temperature al di sotto della norma e maltempo sulla nostra Penisola promette di durare a lungo, anche per i primi giorni di marzo, con molta neve in arrivo su Alpi ed Appennini.
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Freddofili
 
[h=1]Previsioni Meteo, Febbraio chiude col botto: violento ciclone nel weekend, piogge alluvionali al Centro/Nord[/h][h=2]Forte maltempo in arrivo a fine mese: scatta l'allerta per il weekend. Violenta tempesta in arrivo dall'oceano Atlantico, durerà tre giorni da sabato 27 a lunedì 29. Tutti i dettagli e le mappe[/h]

23 febbraio 2016


Il ciclone tropicale Winston alle isole Fiji









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Giornata caldissima oggi in tutt’Italia: clima rovente rispetto alla norma del periodo, con temperature diffusamente oltre dieci gradi al di sopra rispetto alle medie di febbraio. In Sicilia i picchi più elevati con addirittura +27°C ad Augusta (Quartiere Borgata Nord), nel siracusano, e +26°C a Saponara, nel messinese. Caldissimo anche in Calabria, sulle colline del cosentino e nella piana di Gioia Tauro: raggiunti i +25°C a Rogliano, Cittanova e Feroleto della Chiesa. Ma in tutt’Italia è una giornata molto calda: tra le principali città, le temperature sono arrivate fino a +24°C a Cosenza, Vibo Valentia e Capo d’Orlando, +23°C a Catania e Chieti, +22°C a Palermo e Lamezia Terme, +21°C a Foggia e Catanzaro, +20°C a Reggio Calabria, Siracusa, Sulmona e Campobasso, +19°C a Benevento, Lecce e Faenza, +18°C a Bari, Salerno, Cagliari, Grosseto, Ancona, Avellino, Potenza e Rimini, +17°C a Roma, Napoli, Aosta, Olbia, Pescara, Caserta e L’Aquila, +16°C a Torino, Firenze, Genova, Modena, Perugia, Reggio Emilia, Ferrara, Cuneo e Sondrio, +15°C a Bologna e Padova.Sono valori assurdi per il periodo, tipici della fase centrale della primavera (tra fine aprile e inizio maggio), eppure si stanno verificando in queste ore sull’Italia nonostante il maltempo che interessa molte Regioni con cieli nuvolosi o coperti e deboli precipitazioni. Nei prossimi giorni le temperature rimarranno elevate su valori tipicamente primaverili (ma senza i picchi esagerati delle ultime ore), e avremo una pericolosa escalation del maltempo.Tra stasera e venerdì 26 febbraio un umido e mite flusso sud/occidentale determinerà numerosi passaggi nuvolosi con piogge localmente intense nelle Regioni tirreniche, soprattutto al Centro/Nord (tra Liguria e Toscana, ma anche nel Lazio).Poi nel weekend avremo un brusco cambiamento a causa dell’arrivo di un violento ciclone proveniente dall’oceano Atlantico. Una tempesta tipicamente primaverile che attraverserà l’Italia tra sabato 27 e lunedì 29 febbraio, proprio negli ultimi tre giorni del mese, determinando fenomeni di maltempo particolarmente estremi su tutto il nostro territorio nazionale.La tempesta proveniente dall’oceano Atlantico attraverserà Spagna e Francia piombando proprio durante il weekend nel cuore del mar Mediterraneo, approfondendosi ulteriormente sulle isole Baleari prima di risalire verso l’Italia centro/settentrionale dove arriverà verosimilmente nella giornata di lunedì 29 febbraio, l’ultimo giorno del mese. Intanto, però, avrà provocato fenomeni estremi in tutte le Regioni italiane.Infatti si verificheranno grandi piogge al Centro/Nord, soprattutto nelle Regioni tirreniche centrali e in tutto il settentrione. La siccità dei mesi scorsi diventerà già un lontano ricordo e dopo le piogge già abbondanti di questo febbraio, il mese si concluderà col botto: in tre giorni tra sabato e lunedì potranno cadere oltre 300350mm di pioggia. E’ alto il rischio di eventi alluvionali in quanto le correnti meridionali provocheranno l’effetto “stau” tra Alpi e Appennino settentrionale. Particolare attenzione ai diluvi del weekend in tutte le aree a rischio idrogeologico dell’Italia settentrionale e tirrenica.Al Sud non ci saranno grandi precipitazioni, ma una forte sciroccata con molte nubi, venti impetuosi, mareggiate e temperature miti. Non mancherà, ancora una volta, la sabbia del Sahara che sta diventando una routine di questo febbraio, così come a Venezia si verificherà il fenomeno dell’acqua alta.Le temperature si manterranno superiori rispetto alle medie del periodo, ma al nord/ovest farà fresco al punto che la neve potrà scendere fino a bassa quota. Nevicherà copiosamente in Valle d’Aosta (possibile oltre mezzo metro di neve ad Aosta città), ma anche in Piemonte fin in collina e nel nord/ovest della Lombardia a bassa quota. Al nord/est e nell’Appennino settentrionale la neve sarà copiosa ma soltanto in montagna, mentre sui rilievi del Centro lo zero termico sarà elevatissimo con piogge anche sulle vette.Sarà l’ennesima tempesta fuori stagione di un inverno-fantasma.



Meteoweb
 
[h=1]Allerta Meteo, ciclone in arrivo: piogge torrenziali in Sicilia, 300mm a Catania nella notte![/h][h=2]Maltempo estremo nella Sicilia orientale: situazione critica nella zona nord di Catania dove nella notte è caduta tantissima pioggia. Allerta Meteo per l’avvicinamento del ciclone in arrivo da ovest[/h]1 ottobre 2015

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[h=2]Maltempo estremo nella Sicilia orientale: situazione critica nella zona nord di Catania dove nella notte è caduta tantissima pioggia. Allerta Meteo per l’avvicinamento del ciclone in arrivo da ovest[/h]Mentre il ciclone è sempre più vicino alla Sardegna, nella Sicilia orientale si stanno verificando piogge torrenziali di natura pre-frontale rispetto al sistema ciclonico. Nella notte ha diluviato in modo incessante su Catania e in modo particolare nella periferia nord della città. Dalla mezzanotte alle ore 08:00 sono caduti ben 265mm di pioggia a San Gregorio, 223mm a Canalicchio, 204mm a Sant’Agata Li Battiati, 204mm a San Giovanni La Punta Nord, 196mm a San Giovanni La Punta – Trappeto, 166mm ad Acireale, 122mm a Zafferana Etnea, 112mm a Riposto, 78mm a Trappeto Nord e Linguaglossa, 70mm a San Giovanni Galermo, 57mm a Mascalucia, 56mm a Giarre, 49mm a Nicolosi, 45mm a Calatabiano.
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Ma già prima della mezzanotte aveva iniziato a diluviare con picchi di 50-60mm nelle zone più colpite, per parziali delle ultime 12 ore superiori ai 300mm nell’hinterland settentrionale catanese. Sta continuando a piovere e le precipitazioni non cesseranno neanche nelle prossime ore e nei prossimi giorni, il maltempo imperverserà sulla Sicilia senza sosta fino all’inizio della prossima settimana. A Catania oggi l’allerta meteo emanata dalla protezione civile è di livello “arancione”, quindi il Sindaco non ha optato per la chiusura delle scuole che nonostante il maltempo saranno regolarmente aperte.

Meteoweb
 
[h=2]Ribaltone meteo in vista, da metà settimana via alle prime piogge autunnali[/h]
[h=4][/h]12-09-2016


ESTATE ORMAI AVVIATA ALLA ROTTURA, METEO CAMBIA - Nonostante un caldo di stampo pienamente estivo, il meteo continua a mantenersi instabile soprattutto al Sud, per il permanere di una vecchia circolazione ciclonica colma d'aria fresca in quota. L'anticiclone, seppure in rinforzo, non risulta in grado di proteggere appieno l'Italia e solo il Nord continua a godere di meteo più stabile. Nei prossimi giorni assisteremo ad un ulteriore radicamento dell'anticiclone sul Mediterraneo, ma sarà assolutamente temporaneo per via di un cedimento che si andrà a manifestare già a metà mese. Il peggioramento meteo stavolta sarà di provenienza atlantica e dovrebbe andare a colpire più direttamente il Nord con piogge e temporali, oltre ad un calo termico. Al contrario, il Sud godrà di sprazzi di clima estivo.
IL METEO DI LUNEDI' 12 SETTEMBRE - L'avvio della nuova settimana promette condizioni meteo di stampo ancor più estivo, in virtù del fatto che l'anticiclone dovrebbe affermarsi in modo ancora più convincente, con sole che prevarrà in modo pressoché incontrastato. Avremo tuttavia un'Italia ancora in parte divisa in due: le regioni del Sud e parte di quelle centrali saranno penalizzate da instabilità ancora accentuata, associata ad acquazzoni pomeridiani non limitati ai soli rilievi montuosi appenninici. I temporali più forti coinvolgeranno l'entroterra campano, il Salento, la Lucania, la Calabria e la Sicilia orientale. L'instabilità pomeridiana termoconvettiva non arresterà il caldo fuori stagione, con temperature tipiche di luglio in particolare sulle pianure del Nord ove peraltro il sole dovrebbe splendere per tutto il giorno.
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VERSO GRADUALE PEGGIORAMENTO METEO DA OVEST - La svolta meteo scaturirà dall'avvicinamento di una perturbazione atlantica collegata ad un vortice ciclonico in avvicinamento dalla Francia. Nel dettaglio, martedì il meteo resterà ancora invariato con instabilità termconvettiva soprattutto sui rilievi e più vivace sulle regioni meridionali. Le prime avvisaglie di cambiamento sono attese da mercoledì 14 settembre, con peggioramento ad iniziare da Nord-Ovest, Toscana e Sardegna dove si avrebbero le prime precipitazioni collegate alla parte più avanzata della perturbazione. Il gran caldo fuori stagione allenterà la morsa come conseguenza del peggioramento sul Centro-Nord Italia: le temperature faranno registrare un calo a metà settimana anche di 6/8 gradi rispetto ai valori attuali, soprattutto al Nord-Ovest.
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ULTERIORI TENDENZE - I primi passi d'autunno appaiono ormai confermati per l'evoluzione meteo di metà mese. Il caldo fuori stagione ce lo metteremo alle spalle, anche se è ancora presto per capire se la perturbazione sarà seguita da altri impulsi freschi e instabili, oppure se l'anticiclone riuscirà a portare nuove fasi di bel tempo.

Meteogiornale
 
[h=2]Maltempo fa ancora la voce grossa, meteo molto instabile anche in settimana[/h]
[h=4][/h]18-09-2016


METEO AUTUNNALE SALE IN CATTEDRA - L'estate settembrina da qualche giorno è andata allo sbando, con l'arrivo delle prime precipitazioni importanti della stagione. La causa va ricercata nel vortice depressionario franco-iberico, che ora si è portato proprio sull'Italia veicolando ulteriore aria fresca ed instabile atlantica. Ci attendiamo quindi un nuovo peggioramento dovuto alla penetrazione di un nuovo impulso perturbato, ma lo scenario resterà ampiamente compromesso anche per i primi giorni della nuova settimana poiché la depressione non accennerà a placarsi rimanendo peraltro a ridosso dell'Italia. Il richiamo di ulteriori correnti fresche settentrionali causerà un ulteriore calo termico, specie al Meridione dove terminerà del tutto il caldo residuo. E oltre al clima autunnale, l'instabilità risulterà davvero dura a morire.
IL METEO DI DOMENICA 18 SETTEMBRE 2016 - Come detto, il maltempo entra nuovamente in azione compromettendo la giornata odierna festiva. Il nuovo impulso perturbato, supportato da una bassa pressione fra Mar Ligure ed Alto Tirreno, porterà nuove precipitazioni più diffuse anche di forte intensità inizialmente sul Centro-Nord con fenomeni più consistenti su Alpi, Prealpi, Triveneto, poi anche Sardegna e regioni tirreniche ove risulteranno più probabili i temporali. Il Sud sarà inizialmente meno coinvolto, ma nel corso della giornata rovesci e temporali anche forti raggiungeranno in particolare la Campania, poi Puglia, Lucania e versanti tirrenici di Calabria e Sicilia. Vivremo scenari decisamente più autunnali, ma farà ancora un po' di caldo estivo all'estremo Sud con punte superiori ai 30 gradi solamente in Sicilia.
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NUOVA SETTIMANA INSTABILE, MIGLIORAMENTO METEO LONTANO - L'avvio di settimana continuerà sulla medesima falsariga e temperature ancora in calo, specie al Sud ove dilagherà l'aria molto più fresca di provenienza settentrionale. La circolazione ciclonica resterà ancorata sull'Italia nell'esordio della nuova settimana, con fulcro che andrà a posizionarsi sull'Adriatico Centro-Meridionale. Ciò significa che il grosso del maltempo e le precipitazioni più significative coinvolgeranno le Adriatiche, il Sud e le Isole Maggiori. Un miglioramento tenderà gradualmente a farsi strada da metà settimana, ma l'atmosfera resterà ancora vivacemente instabile. L'anticiclone faticherà a rimontare sull'Italia e bisognerà probabilmente attendere il weekend per condizioni meteo più diffusamente soleggiate, con netto rialzo termico.
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ULTERIORI TENDENZE* - L'instabilità andrà quindi avanti e per fine mese si profila molta incertezza, con l'Italia nel mezzo fra l'anticiclone ad ovest ed un vortice freddo sull'Europa dell'Est alimentato da precoci contributi d'aria artica. Se dovesse prevalere l'anticiclone, si avrebbe bel tempo e un po' di caldo, ma non più dai connotati così estivi come fino a qualche giorno fa.

Meteogiornale
 
[h=1]Previsioni Meteo, sta arrivando un caldo senza precedenti: temperature shock fino a +38°C in Sicilia![/h][h=2]Previsioni Meteo Italia, eccezionale ondata di caldo in arrivo: da domani temperature in aumento, sarà un weekend mite e di bel tempo in tutto il Paese. Confermato il ritorno di freddo e maltempo dal 23-24 aprile in poi[/h][COLOR=#000000 !important]

15 aprile 2016
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Caldo record nei prossimi giorni. Preparate ombrelloni, sdraio, costumi e infradito: sull’Italia sta arrivando l’estate. A partire da domani, sabato 16 aprile, le temperature aumenteranno sensibilmente e per una settimana intera fino a venerdì 22, la colonnina di mercurio si stabilirà su valori eccezionalmente elevati per il periodo, come se fossimo a luglio o agosto, in piena estate. Farà molto caldo in tutto il Paese, soprattutto al Centro/Sud con temperature senza precedenti per il mese di aprile. Il primo nucleo di intenso caldo sahariano arriverà tra domenica 17 e lunedì 18, la seconda tra mercoledì 20 e venerdì 22.Proprio in quei giorni potranno essere letteralmente stravolti i record storici di caldo per il mese di aprile, già sfiorati mercoledì 13 quando varie località di Calabria e Sicilia hanno raggiunto i +34°C. Ma stavolta farà decisamente più caldo, soprattutto in Sicilia dove nelle zone interne la colonnina di mercurio potrà toccare picchi di +37/+38°C. Tutti i record storici di caldo ad aprile risalgono all’eccezionale ondata di calore di 9 e 10 aprile 1985, con +35°C a Catania, +34°C a Palermo, +33°C a Bari, +30°C a Reggio Calabria, +29°C a Messina, Taranto e Lecce, +27°C a Napoli e Brindisi. Tutte temperature che potranno essere superate nei prossimi giorni, soprattutto in Calabria e Sicilia che saranno le Regioni più colpite da quest’eccezionale ondata di calore.Sarà un’ondata di caldo intensa, lunga ed estesa. L’aria calda arriverà direttamente dal cuore del Sahara, accompagnata da ingenti quantità di polvere e sabbia desertica che da lunedì renderanno il cielo giallastro in tutt’Italia e in gran parte dell’area Mediterranea. Quest’eccezionale ondata di calore sarà provocata dall’ennesimo promontorio dell’anticiclone SubTropicale, in risalite dal Nord Africa verso il Mediterraneo centrale e l’Europa centro/orientale.Attenzione, però, a lungo termine: gli ultimi aggiornamenti confermano il brusco peggioramento del prossimo weekend, con ripercussioni anche sulla festa del 25 aprile: in Italia potrebbero tornare non solo piogge e temporali, ma anche freddo intenso con nevicate sui rilievi. Ci aspetta un periodo di sbalzi termici pazzeschi, dal caldo record al ritorno dell’inverno.Le carte che pubblichiamo a corredo dell’articolo sono eloquenti. Nel grafico a destra l’andamento delle temperature a Palermo: tanti giorni di caldo eccezionale con temperature fino a quasi 15°C oltre la norma, poi crollo termico e addirittura temperature inferiori alle medie del periodo a fine mese. Per un clima sempre più folle. Sempre più estremo.

Meteoweb


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[h=1]Allerta Meteo, inizia la tempesta: brusco crollo termico e maltempo estremo, ecco le zone più colpite[/h][h=2]Allerta Meteo, violento ciclone in arrivo al Sud Italia: scatenerà maltempo estremo tra venerdì 15 e sabato 16. Ecco tutti i dettagli e le zone più colpite[/h][COLOR=#000000 !important]
15 luglio 2016
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Allerta Meteo – Sta cambiando la situazione meteo sull’Italia: la tempesta ufficialmente denominata “Ulrike” si sta spingendo verso il Sud, dopo aver colpito pesantemente il Nord nelle scorse ore. Ma nel tardo pomeriggio e nella sera di oggi avremo ancora forti temporali sulle Regioni settentrionali, soprattutto nel basso Piemonte, in Liguria ed Emilia Romagna. Il “clou” del maltempo, però, sarà nei prossimi due giorni, venerdì 15 e sabato 16 luglio, sulle Regioni del Centro/Sud: le più colpite saranno Marche, Abruzzo, Molise e Puglia nel medio e basso Adriatico, e Calabria e Sicilia nel basso Tirreno.
In queste ore molte zone d’Italia stanno vivendo una sorta di “quiete prima della tempesta”, ma in alcune località le condizioni meteo sono già in peggioramento, soprattutto nel basso Tirreno tra Calabria e Sicilia. Il fronte freddo della tempesta “Ulrike”, di origine Atlantica, sta arrivando anche al Sud dove le temperature stanno già diminuendo: a Roma siamo fermi a +27°C, a Napoli abbiamo +24°C, a Cagliari +25°C e a Palermo +28°C. Continua a fare un po’ di caldo soltanto nelle zone joniche, con +34°C a Taranto e +32°C a Catania, ma la situazione sta cambiando e da stasera anche qui farà decisamente fresco.

Il maltempo si concentrerà al Centro/Sud in modo particolarmente cattivo a partire dalla prossima notte. Le Regioni più colpite da questa tempesta saranno quelle Adriatiche: Marche, Abruzzo, Molise e Puglia settentrionale, dove potranno cadere fino a 300mm di pioggia, un quantitativo spaventoso che potrebbe determinare vere e proprie alluvioni. Ma attenzione anche al basso Tirreno, tra Calabria e Sicilia, dove tra venerdì sera e sabato mattina potranno cadere fino a 100mm di pioggia, anche qui con pesanti ripercussioni sul territorio.

Il rischio di eventi alluvionali è elevatissimo: l’arrivo dell’aria fredda scatenerà fenomeni estremi a causa degli accesi contrasti termici con il caldo persistente da settimane ai bassi strati. Una simile perturbazione in piena estate è molto più pericolosa rispetto alle altre stagioni dell’anno. Attenzione anche ai venti impetuosi dai quadranti settentrionali, che provocheranno violente mareggiate sulle coste esposte.

Il mare sarà off-limits, e non solo per il freddo anomalo (sugli Appennini si verificheranno abbondanti nevicate oltre i 2.200 metri di altitudine, e localmente anche più in basso). Proprio il vento, infatti, manderà i mari in burrasca con furiose mareggiate sui litorali dove in questo periodo dell’anno insistono gli stabilimenti balneari, che rischiano danni ingenti. Situazione da monitorare con particolare attenzione soprattutto nelle Regioni meridionali, in un periodo di vacanze con molti turisti.

Invece al Nord tornerà a splendere il sole, soprattutto al Nord/Ovest, e sarà un weekend di bel tempo dopo le avversità delle scorse ore, che proseguiranno ancora in serata.Previsioni Meteo, la prossima settimana torna l’anticiclone: riporterà il super-caldo al Sud [MAPPE]
Meteoweb
 
tempo previsto sull'italia per domani lunedi' 18/07/16

nord:
persistono condizioni di tempo stabile con prevalenza di spazi di
sereno e temporanee formazioni nuvolose in sviluppo pomeridiano a
ridosso dei rilievi.

centro e sardegna:
bel tempo con cielo in prevalenza sereno.

sud e sicilia:
giornata all'insegna del bel tempo con poche nubi sparse ed ampi
spazi di sereno.

temperature:
- minime generale aumento;
- massime in generale aumento specie sulle regioni centro
meridionali.

venti:
- deboli meridionali su liguria e deboli variabili sul resto del
nord;
- in prevalenza settentrionali sul resto della penisola, forti su
puglia e calabria ionica ma in graduale attenuazione.

mari:
- da molto mossi ad agitati adriatico meridionale e ionio;
- da mossi a molto mossi tirreno meridionale e canale di sardegna;
- poco mossi gli altri bacini.

C.n.m.c.a.
 
Post Ferragosto con meteo d'estate. Farà più caldo


FRESCO: è quel che emerge dal bilancio termico delle due prime settimane d'agosto. Le temperature sono risultate inferiori alla media trentennale di riferimento (1981-2010) praticamente ovunque, tanto in Italia quanto in Europa. Un trend diciamo pure inusuale, che ha risentito delle numerose perturbazioni alcune delle quali giunte sin su di noi.

PERTURBAZIONI LAMBIRANNO LE ALPI: il rinforzo dell'Alta Pressione ha garantito condizioni di bel tempo un po' ovunque e il Ferragosto è filato via all'insegna del sole. A breve vedremo alcune perturbazioni avvicinarsi minacciosamente alle Alpi e ciò produrrà nuovi temporali sui rilievi del Settentrione.

ESTATE IN GRAN FORMA: rispetto ai giorni addietro, i vari modelli di previsione sembrano orientarsi - chi più chi meno - verso una seconda metà d'agosto all'insegna dell'Anticiclone. Non ci sarebbe nulla di strano, sia chiaro, dopotutto alle nostre latitudini non è infrequente osservare condizioni meteo estive anche a settembre inoltrato (o addirittura sino a Ottobre).

CALDO: l'altro elemento che terremo d'occhio è il profilo termico. Perché se è vero che la prima metà d'agosto è stata fresca, è altrettanto vero che se dovessero realizzarsi le condizioni idealizzate dai modelli si andrebbe verso una seconda metà del mese all'insegna del caldo. Magari non eccezionale, ma potrebbe trattarsi di caldo moderato e anche un po' afoso.



Meteogiornale

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