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[h=1]NEVE in Val Padana e poi collina su Penisola. Città interessate. Il 22 – 23 Novembre crollo termico di 15°C[/h]
16 novembre 2015


Manca meno di una settimana da un cambiamento del tempo radicale: piomberemo in pieno Inverno in meno di 24 ore, avremo un crollo termico di 15°C medi.
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Laddove attualmente ci sono le inversioni termiche e le nebbie, o i cieli coperti, la temperatura ha già avuto un vistoso abbassamento rispetto agli scorsi giorni, ad esempio nella Val Padana occidentale c’è stato un crollo termico di 10°C, e non ci saranno altri 15°C in meno rispetto a oggi. Ma da queste parti la notte giungerà il gelo, con temperature minime che andranno in negativo e si avranno anche le prime nevicate della stagione.
Le ultime elaborazioni città per città elaborate dal Centro di Calcolo del Meteo Giornale tracciano la possibilità di neve per le seguenti città della Valle Padana:

  • Milano, possibile debole nevicata nella notte tra il 22 ed il 23 Novembre. Tracce di neve in periferia. Nuovo episodio di neve (senza probabile accumulo) nella notte tra il 27/28 Novembre.
  • Torino, possibile debole neve nella notte tra il 22 ed il 23 Novembre. Tracce di neve in periferia.
  • Bologna, condizioni non ideali per neve, forse episodio nevoso verso il 29.
  • Trento e Bolzano, breve episodio di neve, con accumuli in zone fredde, nella notte tra il 22 ed il 23 Novembre. Poi gelate e deboli piogge fredde o nevischio in settimana.
  • Aosta, alta possibilità di neve in città, con accumulo Domenica 22 e parte di Luned’ 23. Possibilità di altri eventi nevosi.
  • Genova, possibile neve in collina a fine mese.
  • Trieste, possibile neve entroterra, mentre neve sino in città per fine mese.
  • Perugia, possibile neve a fine mese, attorno al 29.
  • L’Aquila e Campobasso, fiocchi di neve il 23 Novembre. Rischio neve a fine mese.
  • Fonni (comune più alto della Sardegna, quota 1000 metri), rischio neve il 23 e nuovamente a fine mese. Neve sul Gennargentu.
  • Floresta (comune più alto della Sicilia, quota 1275 metri), rischio neve il 24 Novembre.


[h=1]E sarà neve. Vigilia di un rigido anticipo d’Inverno[/h]
16 novembre 2015


Quando le previsioni dei modelli matematici vengono confermate senza sostanziali modifiche, aumenta il livello di affidabilità. Tuttavia sono sempre e solo previsioni e non certezze. Di sicuro, prima o poi, una via di sbocco al lunghissimo periodo di Alta Pressione doveva esserci.
Le previsioni tracciano che avremo un calo di 15°C di temperatura in libera atmosfera. Ciò si tramuterà in variazioni di temperatura che saranno sensibilmente differenti da zona a zona.
Inoltre avremo il transito di varie e veloci perturbazioni che vengono da nord. Avremo un mix di condizioni atmosferiche che saranno ideali per rovesci improvvisi di neve, con neve a fiocchi o a grani sino a bassissima quota, anche in pianura per il Nord Italia e le coste sulle Marche e forse anche l’Abruzzo, ma anche le zone interne del centro nord Sardegna, l’Appennino, e a metà settimana, anche i rilievi della Sicilia.
Sarà comunque neve di Novembre, perciò una precipitazione che viene su un suolo ancora caldo, e sovente con temperatura superiore a a 0°C, e sarà seguita da schiarite, e con il sole di Novembre della neve resterà ben poco.
neve-italia.jpg
Tra una settimana, torneremo a vedere immagini come questa.


Eppure sarà una situazione scenografica per varie località, perché la neve è da sempre un fenomeno che offre spettacolo.

nevicate-10-giorni.png
Mappa previsione a bassa risoluzione degli accumuli di neve al suolo per i prossimi 10 giorni.

Ma per i rilievi sarà più che uno spettacolo, per le regioni alpine, specie quelle del versante estero, ma anche varie vallate del settore italiano si prospetta una serie di nevicate che anticiperanno la neve invernale. Da queste parti le basse temperature favoriranno l’accumulo della neve ed il suo permanere al suolo.
Il periodo freddo potrebbe durare anche oltre i 10 giorni, e quindi dare la neve attesa per l’Immacolata per gli amanti della montagna.
Infine, avremo anche temporali, infatti l’aria fredda sarà di origine polare, e quando questo succede, i temporali sono assicurati in questo periodo dell’anno.
Durante l’intrusione di aria fredda potranno esserci temporali sparsi anche nelle regioni alpine e la Valle Padana. Nel seguito i temporali interesseranno le regioni peninsulari.

Freddofili
 
tempo previsto sull'italia per domani sabato 21/11/2015

nord:
- molte nubi su gran parte delle regioni con precipitazioni sulle
aree alpine e prealpine, dove risulteranno nevose al di sopra dei
1100 metri, sul restante triveneto e sulla romagna; nel corso del
pomeriggio i fenomeni si ridurranno sui rilievi maggiori per andare
ad interessare anche lombardia e piemonte meridionali, l'emilia e la
liguria.

centro e sardegna:
- nuvolosità irregolare a tratti intensa sulle aree appenniniche ed
occidentali con piogge sparse, più diffuse dal pomeriggio, in
successiva attenuazione serale su sardegna e lazio costiero;
- al mattino nubi meno compatte sulle aree del versante adriatico,
in intensificazione pomeridiana quando si assoceranno anche deboli
precipitazioni.

sud e sicilia:
- cielo molto nuvoloso o coperto sulle regioni tirreniche con piogge
sparse su quelle peninsulari, più intense dal pomeriggio su campania
meridionale, basilicata tirrenica e calabria;
- nuvolosità diffusa ma meno consistente sulle altre aree che dara'
luogo ad occasionali piovaschi dalla serata.

temperature:
- minime in diminuzione sulle aree alpine e sulla pianura
padano-veneta, stazionarie sulla sardegna, in aumento sul resto
della penisola, più sensibile sulle aree adriatiche.
- massime in calo al centro-nord, più deciso sull'arco alpino e
sulla sardegna, in lieve rialzo su puglia, basilicata e calabria
ionica, senza variazioni di rilievo altrove.

venti:
- deboli settentrionali sul triveneto, con decisi rinforzi sulla
liguria e sulle coste dell'alto adriatico;
- forti occidentali su sardegna, aree costiere di toscana, lazio,
campania e basilicata, calabria e puglia dove su quest'ultime due
proverranno dai quadranti meridionali.

mari:
- grosso il mar ligure con moto ondoso in attenuazione serale;
- da agitati a molto agitati gli altri bacini occidentali con moto
ondoso in aumento su mar di sardegna fino a grosso;
- da mossi a molto mossi adriatico, jonio e stretto di sicilia con
moto ondoso in aumento.
C.n.m.c.a.
 
[h=1]Previsioni Meteo: scatta l’allerta per il weekend, tempesta sull’Italia con piogge alluvionali al Centro/Nord[/h][h=2]Allerta Meteo per il weekend: febbraio si conclude con un violento ciclone proveniente dall'oceano Atlantico, sarà un fine settimana tempestoso in tutte le Regioni con piogge alluvionali al Centro/Nord e impetuoso scirocco al Centro/Sud[/h]

24 febbraio 2016


Il ciclone tropicale Winston alle isole Fiji









DOMENICA-SERA-CICLONE-640x626.gif



Scatta l’allerta meteo per l’ultimo fine settimana di febbraio in Italia: tra sabato 27 e domenica 28 febbraio, infatti, un violento ciclone proveniente dall’oceano Atlantico investirà il nostro Paese, probabilmente coadiuvato dalla risalita di un altro centro di bassa pressione proveniente dal nord Africa. Gli ultimi aggiornamenti sono molto “cattivi” per il weekend ed evidenziano il rischio, sempre più concreto, di una tempesta profonda probabilmente fino a 985hPa nel mar Ligure, tale da alimentare maltempo estremo in tutto il Paese. In modo particolare il Centro/Nord rischia di essere letteralmente bersagliato per oltre 48 ore da piogge alluvionali che potrebbero provocare gravi ripercussioni sul territorio, con oltre 300350mm di pioggia in due giorni.Le Regioni più colpite dal maltempo saranno quelle tirreniche e settentrionali, con precipitazioni torrenziali su Alpi, prealpi e versante occidentale dell’Appennino. Sulle Alpi la neve cadrà abbondante, fino a bassa quota al Nord/Ovest tra Piemonte e Valle d’Aosta. Altrove nevicherà soltanto sulle vette, con molta pioggia anche in montagna. Sabato i fenomeni più intensi saranno tra Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia, in estensione al nord/est in serata. Domenica in tutto il nord e anche nelle Regioni centrali tirreniche, fin su Toscana e Lazio, con forti temporali.La tempesta interesserà anche il Centro/Sud, ma non con precipitazioni: sarà il vento impetuoso di scirocco a provocare danni e disagi sul territorio, con raffiche superiori ai 120130km/h. Attenzione anche alle violente mareggiate sulle coste esposte, soprattutto nel mar Jonio tra Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Nell’alto Adriatico tornerà il fenomeno dell’acqua alta.


Attenzione massima ................

Meteoweb
 
Dal caldo al freddo??? Cosi' sembrerebbe:


[h=1]Freddo in arrivo sul nostro Continente: le previsioni del centro di calcolo europeo per Aprile e Maggio![/h]
14 aprile 2016


Il mese di Aprile è il mese centrale della Primavera meteorologica, ed è quello classicamente interessato da vaste oscillazioni della temperatura, ed anche da una notevole piovosità, soprattutto al Nord Italia, dove, in alcune zone (specie al Nord Ovest) è considerato il mese più piovoso dell’anno assieme a Novembre.
Finora Aprile ha mostrato soprattutto il suo lato migliore della Primavera, con temperature elevate e tempo gradevolmente caldo.
Ma le previsioni del centro di calcolo europeo mostrano un grosso cambiamento che avverrà a partire dalla terza decade del mese di Aprile.
Le mappe di previsione mostrano infatti una imponente discesa di aria fredda che prenderà piede a partire dal 23 aprile, e che cambierà completamente lo scenario termico di tutto il Continente europeo.
Questa massa di aria fredda conquisterà anche il nostro Paese, da nord a sud, ed inizierà un periodo di basse temperature e di tempo instabile che sembra poter perdurare a lungo.
Le mappe sperimentali di questo modello matematico mostrerebbero infatti una persistenza di tempo instabile con anomalie termiche negative anche per buona parte del mese di Maggio, e, forse, fino alla fine di tale mese.
Vedremo se queste previsioni, al momento ancora allo stato sperimentale, saranno confermate.
Nella mappa: le anomalie previste della temperatura ad 850 hPa tra dieci giorni, stando alle previsioni del centro di calcolo europeo EPS, in spostamento verso il nostro Paese.
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Freddofili
 
[h=2]Giovedì un po' di nubi e occasionali piogge. Il fine settimana sarà molto mite e assolato[/h]

[h=4][/h]04-11-2015


L'Italia è equamente contesa tra un forte campo di Alta Pressione e una discreta perturbazione atlantica. Nubi e qualche pioggia coinvolgeranno le regioni occidentali, specie le tirreniche e le due Isole Maggiori, sole e clima mite caratterizzeranno il tempo atmosferico del Nord e delle adriatiche.
La situazione è destinata a migliorare con decisione sul finire della settimana. Un più robusto Anticiclone arriverà dal nord Africa e si stabilirà per giorni sopra le nostre teste. Sole, nebbie, foschie e clima mite fuori stagione ci accompagneranno probabilmente sino a metà novembre.
Il meteo giovedì 05 Novembre
Giornata all'insegna della nuvolosità variabile su Isole Maggiori e regioni tirreniche. Possibili locali acquazzoni in Sicilia ed anche nelle interne appenniniche centrali. Nel resto d'Italia prevalenza di cieli sereni o poco nuvolosi, eccezion fatta per nebbie e foschie in sviluppo nelle ore più fredde tra valli, pianure e qualche tratto costiero. La ventilazione sarà meridionale sul Tirreno, settentrionale su Adriatico e Ionio.
40797_1_1.png
Giovedì avremo ancora della nuvolosità variabile su alcune regioni, con anche la possibilità di piogge qua e là su zone interne centrali e Sicilia.
Venerdì 06 Novembre
Residui annuvolamenti coinvolgeranno la Sicilia e il medio-basso versante tirrenico. Nell'Isola non escludiamo qualche pioggia di poco conto. Altrove soleggiamento abbondante e clima diurno discretamente mite. Di notte farà più freddo e le forti inversioni termiche porteranno alla formazione di ulteriori banchi di nebbia e foschie tra zone pianeggianti e vallive.
Il meteo nel fine settimana
Come ampiamente anticipato in apertura, prevediamo un sensibile aumento della pressione ad opera di un robusto Anticiclone proveniente dal nord Africa. Il suo consolidamento garantirà condizioni di stabilità diffusa. Il clima resterà mite nelle ore diurne, mentre di notte - a causa delle inversioni - continuerà a far freddo su zone pianeggianti e vallive. Qui, tra l'altro, nebbie e foschie saranno di casa.
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Nel fine settimana netto miglioramento per il consolidamento di un robusto campo anticiclonico.

Meteogiornale
 
Ferragosto stupendo, un BUON FERRAGOSTO a tutti .....:

TEMPO PREVISTO SULL'ITALIA PER DOMANI LUNEDI' 15/08/16

NORD:
- ADDENSAMENTI ANCHE COMPATTI SULL'ARCO ALPINO DALLA TARDA MATTINATA
CON PRECIPITAZIONI SPARSE, A PREVALENTE CARATTERE DI ROVESCIO O
TEMPORALE, MOMENTANEAMENTE PIU' DIFFUSE SUL SETTORE CENTRORIENTALE,
IN RAPIDO MIGLIORAMENTO TARDO POMERIDIANO;
- SULLE RESTANTI REGIONI CIELO SERENO AL MATTINO E DALLA SERATA CON
VELATURE DI PASSAGGIO DURANTE LA GIORNATA.

CENTRO E SARDEGNA:
- CONDIZIONI DI BEL TEMPO OVUNQUE.

SUD E SICILIA:
- AMPIO SOLEGGIAMENTO E SCARSISSIMA NUVOLOSITA' SU TUTTE LE REGIONI.

TEMPERATURE:
- IN GENERALE LIEVE AUMENTO AD ECCEZIONE DEL TRENTINO-ALTO ADIGE DOVE
VALORI MASSIMI RISULTERANNO IN TENUE DIMINUZIONE.

VENTI:
- DEBOLI DI DIREZIONE VARIABILE, A REGIME DI BREZZA LUNGO LE COSTE
CON LOCALI RINFORZI SETTENTRIONALI SULLA PUGLIA SALENTINA.

MARI:
- MOSSO IL CANALE DI SARDEGNA;
- DA POCO MOSSI A MOSSI LO STRETTO DI SICILIA, LO JONIO ED IL BASSO
ADRIATICO;
- CALMI O POCO MOSSI I RESTANTI BACINI.

C.N.M.C.A.

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[h=1]Meteo Weekend, tutti i dettagli: sabato residua instabilità al Sud, a Pasqua tornano le piogge al Nord[/h][h=2]Una Pasqua all'insegna di qualche pioggia e rovescio in arrivo sulle regioni settentrionali, tempo migliore sul resto delle regioni[/h][COLOR=#000000 !important]

25 marzo 2016

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PREVISIONI
SABATO 26 MARZO 2016
Al mattino ampi spazi di cielo sereno alternati al passaggio di nubi medio-alte si vedranno sulle regioni settentrionali. Ampi spazi di sole domineranno fra la Sardegna e le regioni centrali tirreniche. Permane ancora un po’ di instabilità lungo le regioni del medio-basso Adriatico e sul basso Tirreno, dove saranno possibili delle deboli piogge e qualche occasionale rovescio, molto localizzato. Fenomeni maggiormente probabili fra Calabria tirrenica, sud dell’Abruzzo, Molise e Puglia.
Nel pomeriggio graduale aumento della copertura nuvolosa ad iniziare dalla Liguria e dal Piemonte. Ampie zone di sereno prevarranno sul resto del nord e delle regioni centrali, con cieli generalmente poco nuvolosi o parzialmente nuvolosi. Cieli ancora irregolarmente nuvolosi sulle coste del medio-basso Adriatico, ma con tendenza a rapido miglioramento dalla serata, con l’arrivo di ampie schiarite. Permane un po’ di instabilità sulle coste della Calabria tirrenica, sul nord-est della Sicilia e Calabria ionica, dove non si possono escludere dei brevissimi e isolati rovesci, in rapida cessazione dal corso della serata.
DOMENICA 27 MARZO 2016
Al mattino tempo in peggioramento al nord-ovest per l’arrivo di nubi piuttosto compatte che cominceranno a coprire i cieli di Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta dando luogo a delle piogge a carattere sparso che bagneranno dapprima la Liguria e il basso Piemonte. Nubi in aumento sul resto delle regioni settentrionali e dalla tarda mattinata pure sulla Toscana. Ancora ampi spazi di sole permarranno sul resto delle regioni centrali e meridionali. Nubi medio-alte, a tratti pure piuttosto compatte, transiteranno sulla Sardegna.
Nel pomeriggio le precipitazioni, che dapprima interesseranno la Liguria e il Piemonte, si sposteranno al resto delle regioni settentrionali, tra ovest Emilia, Lombardia, e dalla serata/nottata pure su Veneto, Romagna e Friuli, dove arriveranno delle piogge e persino qualche rovescio. Piogge e dei rovesci interesseranno lo spezzino, e dalla serata pure le coste dell’alta Toscana. Nel corso del pomeriggio un sensibile aumento della nuvolosità è atteso pure fra Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo. Poche nubi e ampi tratti di sole sulle rimanenti regioni, anche se non mancherà il passaggio di velature e nubi alte e stratificate, specialmente dalla serata e successiva nottata.
TEMPERATURE
Sono attese in progressivo aumento nei valori massimi.
VENTI
Domani spireranno ancora deboli dai quadranti settentrionali, con locali rinforzi solo sullo Ionio. Il giorno di Pasqua, già dal mattino, cominceranno a ruotare dai quadranti meridionali, spirando a tratti anche tesi lungo il Tirreno, con rinforzi da Sud e S-SO in prossimità dell’Arcipelago Toscano, dove saranno possibili raffiche di oltre i 50 km/h.
MARI
Si presenteranno tutti da poco mossi a mossi, con moto ondoso in progressivo aumento dalla mattinata di Pasqua, a cominciare dal Tirreno centro-settentrionale, mar di Corsica, mar Ligure e Canale di Sardegna, tendenti a divenire localmente molto mossi a largo.







Nel weekend di Pasqua torna l'ora legale: le info utili | Ora legale, grazie ai colori della luce arriva il benessere: “sarà una ricarica di positività”.

meteoweb


 
[h=1]Previsioni Meteo: fine marzo all’insegna del gran caldo ma è imminente il ritorno del maltempo[/h][h=2]Previsioni Meteo, splende il sole e il clima è molto mite in gran parte d'Italia ma già da domani tornerà il maltempo a partire dal Nord. Alto rischio alluvioni nei primi giorni di aprile[/h][COLOR=#000000 !important]
30 marzo 2016

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La situazione in Europa nella giornata di domani - Giovedì 31 Marzo

Splende il sole e fa caldo su gran parte d’Italia, soprattutto nelle due isole maggiori. In Sardegna abbiamo +25°C a Carbonia, +24°C a Barrali, +23°C a Sassari, Asuni e Arborea, +22°C a Oristano, in Sicilia +24°C a Misilmeri e Castelbuono, +22°C a Caltanissetta, +21°C a Catania, Vittoria, Sambuca di Sicilia, Menfi, Ribera e Barcellona Pozzo di Gotto, +20°C ad Agrigento. Caldo anche in Calabria con +23°C a Cosenza e +20°C a Reggio, e in Puglia con +23°C a Valenzano, +22°C a Fasano, +21°C a Lecce, Palo del Colle e Cerignola, +20°C a Brindisi.Ma il clima è mite anche più a nord, soprattutto tra Marche e Romagna con picchi di +22°C e ben +21°C a Cesena, Ancona, Ravenna e Rimini. Nelle prossime ore farà ancora più caldo: le temperature aumenteranno sensibilmente nel primo pomeriggio di oggi, e poi raggiungeranno i picchi massimi nella giornata di domani, Giovedì 31 Marzo, con punte di oltre +30°C in Sardegna (la Regione più calda) e molto vicine a questa cifra in Sicilia.Le temperature di domani – Giovedì 31 Marzo 2016Le temperature aumenteranno sensibilmente anche sulle altre Regioni, con picchi di oltre +25°C anche tra Abruzzo, Molise, Puglia e Calabria. Ma proprio domani, nel giorno del picco massimo del caldo, avremo anche l’inizio del nuovo peggioramento delle condizioni meteorologiche, provocato dall’affondo sul Mediterraneo occidentale di una goccia fredda d’origine Atlantica, che si incuneerà nel “Mare Nostrum” tramite la Valle del Rodano. Il maltempo inizierà a colpire l’Italia dalla serata di domani a partire dal Nord/Ovest, con forti piogge tra Valle d’Aosta e Piemonte, e abbondanti nevicate in quota oltre i 1.600/1.700 metri di altitudine.La perturbazione entrerà nel vivo nel primo giorno di aprile, venerdì 1, quando il maltempo si accentuerà al Nord/Ovest intensificandosi soprattutto in Piemonte, dove si verificheranno piogge torrenziali, e nel corso della giornata si estenderà alla Sardegna con forti temporali in arrivo sull’isola nel pomeriggio/sera, in vista poi di un’ulteriore estensione della perturbazione a gran parte d’Italia nei giorni successivi, durante il primo fine settimana del mese di aprile.Nella giornata di sabato 2 proprio la Sardegna sarà la Regione più colpita dal maltempo: dopo il gran caldo di oggi e domani, c’è il rischio di pesanti fenomeni alluvionali sull’isola a causa di piogge alluvionali e violenti temporali in gran parte della Regione. Poi tra sabato pomeriggio e domenica i forti temporali si estenderanno al resto d’Italia, soprattutto nelle Regioni centrali. Il nuovo ciclone in arrivo, quindi, colpirà in pieno il nostro Paese e farà anche abbassare sensibilmente le temperature, ricordandoci che la primavera non ha soltanto il volto più dolce, mite e soleggiato di questi giorni.

Meteoweb
 
tempo previsto sull'italia per domani sabato 16/04/16

nord:
nuvolosita' compatta sulle aree alpine e prealpine con locali, deboli
precipitazioni e qualche rovescio o temporale tra pomeriggio e serata
sui settori settentrionali di piemonte e lombardia.
Prevalenza di tempo stabile e soleggiato altrove salvo un parziale
aumento della nuvolosita' sulle aree a ridosso dell'appennino
emiliano e sulla liguria.
Su quest'ultima, in particolare, non si escludono occasionali deboli
fenomeni in serata.

centro e sardegna:
ampio soleggiamento con transito di nuvolosita' medio alta, piu'
spessa tra mattinata e primo pomeriggio con possibili deboli ed
occasionali fenomeni su sardegna settentrionale, bassa toscana, alto
lazio ed umbria.

sud e sicilia:
cielo sereno con tendenza ad estese velature nel pomeriggio.

temperature:
- minime in aumento ovunque, piu' deciso sulla sardegna e coste
tirreniche siciliane;
- massime in lieve diminuzione sul piemonte, senza variazioni di
rilievo sulla valle d'aosta, in aumento altrove, piu' marcato sulla

sardegna e sulle regioni meridionaliventi:
in prevalenza deboli dai quadranti meridionali con rinforzi su
liguria, regioni centrali tirreniche, aree appenniniche, e tra le due
isole maggiori.

mari:
- poco mossi tirreno meridionale e ionio;
- localmente mosso l'adriatico;
- mossi gli altri mari con moto ondoso in aumento sul tirreno centro
settentrionale.

C.n.m.c.a.
 
[font=open_sansregular]tempo previsto sull'italia per domani giovedi' 29/10/2015
[/font]
[font=open_sansregular]nord:
[/font][font=open_sansregular]ancora maltempo al mattino con precipitazioni intense che,[/font]
[font=open_sansregular]gradualmente, tendono a limitarsi alle aree più orientali con[/font]
[font=open_sansregular]conseguente generale miglioramento da ovest eccezion fatta per le[/font]
[font=open_sansregular]aree appenniniche emiliane dove le piogge saranno localmente ancora[/font]
[font=open_sansregular]presenti anche a fine giornata seppur in forma più attenuata.[/font]

[font=open_sansregular]centro e sardegna:
[/font][font=open_sansregular]molte nubi con piogge sparse che sul versante adriatico risulteranno[/font]
[font=open_sansregular]più consistenti assumendo anche carattere temporalesco. Nel corso[/font]
[font=open_sansregular]del pomeriggio attenuazione dei fenomeni e della nuvolosità[/font]
[font=open_sansregular]sull'isola e sul settore tirrenico con schiarite sempre piu' ampie.[/font]

[font=open_sansregular]sud e sicilia:
[/font][font=open_sansregular]estesa copertura nuvolosa sulle aree tirreniche con precipitazioni[/font]
[font=open_sansregular]diffuse, localmente intense specie sulla campania, mentre sulle[/font]
[font=open_sansregular]restanti aree i fenomeni risulteranno inizialmente piu' sporadici in[/font]
[font=open_sansregular]attesa di un deciso peggioramento che, specie sulle aree ioniche, si[/font]
[font=open_sansregular]manifesterà con rovesci e temporali di forte intensità.[/font]

[font=open_sansregular]temperature:
[/font][font=open_sansregular]- minime in calo su sardegna e toscana, stazionarie al nord ed in[/font]
[font=open_sansregular]aumento al sud;[/font]
[font=open_sansregular]- massime in aumento al nord, ed in diminuzione sul resto della[/font]
[font=open_sansregular]penisola, specie sulle due isole maggiori.[/font]

[font=open_sansregular]venti:
[/font][font=open_sansregular]- da deboli a moderati dai quadranti occidentali su sardegna,[/font]
[font=open_sansregular]sicilia e regioni tirreniche peninsulari, ma con rinforzi sulla[/font]
[font=open_sansregular]sardegna ed aree costiere del lazio;[/font]
[font=open_sansregular]- in prevalenza da deboli a moderati sud orientali sul basso[/font]
[font=open_sansregular]versante adriatico;[/font]
[font=open_sansregular]- deboli meridionali sulle aree ioniche;[/font]
[font=open_sansregular]- deboli settentrionali altrove ma con rinforzi sulla liguria di[/font]
[font=open_sansregular]ponente.[/font]

[font=open_sansregular]mari:
[/font][font=open_sansregular]inizialmente molto mossi con tendenza ad attenuazione del moto[/font]
[font=open_sansregular]ondoso ad eccezione del mar e canale di sardegna.[/font]
[font=open_sansregular]c.n.m.c.a.[/font]
 
[h=2]Svolta meteo imminente: primi forti temporali, poi caldo verrà spazzato via[/h]
[h=4][/h]12-07-2016


PEGGIORAMENTO METEO IN ARRIVO - Durerà ancora poco il caldo che ci ha accompagnato a lungo, tanto che fra solo qualche giorno il ricambio d'aria sarà totale ed avremo un vero e proprio ribaltone meteo: le temperature crolleranno in picchiata a partire da nord. L'aria fresca, che accompagna la perturbazione in addossamento alle Alpi, andrà rapidamente a scontrarsi con le masse d'aria caldo-umide presenti sull'Italia. Si innescheranno contrasti esplosivi soprattutto al Nord dell'Italia, dove avremo già un primo importante antipasto temporalesco con possibili fenomeni anche di forte intensità. L'anticiclone africano collasserà ed il caldo batterà così rapidamente in ritirata l'aria fresca sarà capace di propagarsi all'intera Penisola, mentre i temporali saranno più incisivi al Nord, regioni interne peninsulari e versanti adriatici.
IL METEO DI MARTEDI' 12 LUGLIO - Il gran caldo ha le ore contate, ma quella odierna sarà una giornata dal tempo pienamente estivo e quindi con temperature elevate, grazie all'alta pressione ancora ben salda sull'intero bacino del Mediterraneo. La calura si farà sentire in modo più opprimente, per via degli alti tassi d'umidità. Si verranno quindi ad accentuare condizioni fastidiose per il nostro organismo, in quello che sarà comunque l'acuto finale di questo gran caldo di luglio. Al Nord si avvertiranno però i primi sintomi del peggioramento, con primi temporali già nel corso del mattino sulle Alpi. Tra pomeriggio e sera l'attività temporalesca diverrà ben più organizzata, propagandosi dalle Prealpi verso le zone pedemontane e poi alle alte pianure. In virtù del caldo umido nei bassi strati, c'è il rischio di fenomeni intensi anche con grandine.
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RIBALTONE METEO DI META' SETTIMANA - I temporali anticiperanno l'arrivo dell'aria più fresca, che inizierà a far sentire i propri effetti mercoledì, con temperature in deciso calo al Nord, Toscana e Sardegna. La flessione sarà poderosa sulle Alpi, raggiunte dall'aria più fredda nordica. Il fronte temporalesco nel frattempo si concentrerà sul Nord-Est, ma qualche acquazzone lo avremo anche sulle zone interne delle regioni centrali. Un successivo nucleo d'aria ancor più fresca ed instabile sfonderà giovedì portando nuovi rovesci e temporali sulle Alpi e al Nord-Est, ma anche più estesi su gran parte delle regioni centrali e fin verso Molise, entroterra campano e Gargano. Le temperature faranno registrare un vero e proprio crollo in picchiata. Solo all'estremo Sud permarrà una residua corrente calda, con calo termico atteso nelle successive 24 ore.
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ULTERIORI TENDENZE - Forti temporali e grandine in settimana, ma soprattutto una generale rinfrescata. L'estate quindi è pronta ad addolcirsi mostrando un volto più mite e meno caldo, con temperature addirittura fin sotto le medie. Nel weekend però tornerà ad affermarsi il bel tempo con una progressiva ripresa del campo termico.

meteogiornale
 
[h=1]NEVE novembrina, quotazioni in aumento. Ecco dove potrebbe nevicare[/h]



Le proiezioni a lungo termine confermano e accentuano la possibilità di neve a bassa quota sulle regioni del Nord Italia per la prossima settimana, quando un blocco di aria fredda si porterà sino nel Nord Africa.
rischio-neve.png

E’ una previsione da confermare, ma le ultime pubbliche proiezioni degli elaboratori meteorologici sono orientate a prevedere la possibilità di una nevicata, con locale accumulo al suolo in parte della Valle Padana.
La neve cadrà anche a quote di alta collina dell’Italia centrale, e sui monti del Sud e Isole. Ma la raffica di perturbazioni di origine artica, potrebbe innescare anche per le basse quote dell’Italia Centrale e del centro nord della Sardegna, frequenti grandinate e cadute di neve a grani.
Quello descritto è una tipica conseguenza di un’irruzione di aria artica novembrina che innesca tempo instabile, e foriero di temporali e rovesci, il tutto associato a forte vento con burrasche di Maestrale e venti di Tramontana.
Non ci sono previsioni di bombe di neve in arrivo, ne di freddo record. La temperatura si porterà sotto i valori della media, ma nei limiti della norma.


[h=1]Il rischio NEVE a Aosta, Milano, Torino, Bolzano, Trento, Verona, Genova, Bologna, Perugia, L’Aquila, Campobasso, Potenza, Sardegna, Sicilia, Calabria[/h]
17 novembre 2015


La seguente previsione è del tutto sperimentale, e si basa sulle proiezioni dei principali modelli matematici, l’esperienza, e soprattutto la conoscenza del clima locale che una previsione meteo automatica non è in grado di generare.
Rammentiamo che queste non sono predizioni, certezze, ma solo previsioni meteo.
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Rovescio di neve con forte vento.

TORINO: apprezzabile rischio neve nella notte tra domenica e lunedì. Possibilità di nevischio, neve bagnata e forse persino neve tra giovedì 26 e sabato 28. Possibilità di gelate notturne.
AOSTA: possibilità di neve domenica 22. Mercoledì 25 e Giovedì 26 pioggia, neve, nevischio. Venerdì 27 e Sabato 28 c’è rischio di neve. Possibilità di gelate notturne.
MILANO: qualche episodico rovescio di gragnola tra domenica e lunedì, con forte vento. Nel seguito possibilità di gelate notturne. Giovedì’ 26 possibile nevicata in città. Venerdì e sabato si avrà pioggia molto fredda.
GENOVA: lunedì giornata da brivido. Si prospetta Tramontana chiara con vento furioso e temperatura massima sui 5°C. Il peggioramento di Giovedì porterà la neve nella collina e nell’immediato entroterra.
BOLZANO: sarà Inverno vero in città. Breve episodio (da confermare) di neve domenica e parte di lunedì, con gelate notturne, poi sole sino a metà settimana quando è atteso un peggioramento, ma con un aumento della temperatura. In una prima fase potrebbe tornare la neve anche su Bolzano, mentre abbondanti nevicate sono previste tutto intorno alla città. Ma il trend è verso un clima freddo, con neve sino al piano.
TRENTO: anche qui freddo invernale nel fine settimana, con episodio di neve (da confermare) e gelate notturne. Poi sole e gelate notturne. Da giovedì 26 nuovo peggioramento con possibile episodio nevoso, poi fredda pioggia, con neve abbonante attorno città. Nuovo episodio di neve bagnata verso il successivo week end.
VENEZIA: aria gelida in arrivo da Nord durante il fine settimana, con peggioramento delle condizioni meteo. C’è il rischio di temporale con grandine e gragnola (neve tonda) e poi fiocchi di neve che non faranno presa. Da Giovedì 26 tempo invernale (pioggia e forte vento), ma non neve.
VERONA: domenica è attesa una burrasca di vento con rovesci di grandine e neve a grani, possibile temporale. Poi miglioramento. Da Giovedì 26 peggioramento, moltissima pioggia fredda, non neve.
TRIESTE: ventaccio in arrivo da sabato e proseguirà anche domenica, con precipitazioni anche temporalesche con possibilità di rovesci di grandine sottile, forse anche con neve a grani. Da Giovedì seguiranno condizioni meteo da inizio Inverno, con abbondantissima neve sui rilievi oltre i 1000 metri.
BOLOGNA: domenica burrasca di vento preceduta da temporale con grandine e neve a grani. Gelate notturne e poi peggioramento da Giovedì 26. Forti nevicate sono previste in Appennino sui 1200 metri.
PERUGIA: breve episodio di neve sarebbe possibile tra domenica notte e lunedì. Seguirà freddo, con gelate, poi forte aumento temperatura notturna, freddo diurno con neve sui rilievi appenninici.
L’AQUILA: possibilità di neve lunedì 23. Nel seguito clima invernale con neve sui rilievi attorno alla città, specie nella seconda parte della settimana.
CAMPOBASSO: possibilità di neve lunedì 23. Nel seguito della prossima settimana ci sarà parecchio maltempo, ma non altra neve in città.
POTENZA: lunedì situazione ai limiti della neve per la città. Si attende una quota neve prossima ai 1000 metri. Nel seguito non sono attesi altri eventi se non pioggia abbondante e neve in Appennino.
CALABRIA: Spezzano della Sila – Camigliatello Silano. E’ attesa neve abbondante, ma solo in zone oltre i 1500 metri.
SARDEGNA – FONNI, DESULO, TONARA: nei paesi del Gennargentu attorno o sui 1000 metri è attesa la prima neve della stagione nei giorni di domenica e lunedì. Nel seguito ci sarà un aumento della temperatura e pioverà. Nevicate sono previste solo sul Gennargentu.
SICILIA, FLORESTA: le ultime previsioni non danno neve per il più alto comune siculo. Nevicherà oltre i 1500 metri ed in seguito a quote maggiori.

FREDDOFILI
 
tempo previsto sull'italia per domani sabato 16/01/2016

nord:
- molte nubi sulle aree alpine di confine con deboli nevicate
associate;
- bel tempo altrove.

centro e sardegna:
- dopo velature estese mattutine in cielo si manterrà sereno su
toscana e lazio;
- addensamenti compatti sulle restanti regioni con rovesci sparsi e
locali temporali sull'isola, deboli nevicate sulle aree appenniniche
a partire dai 700 metri con quota neve in discesa serale, più
consistenti sull'abruzzo dove raggiungeranno anche i 300-400 metri.

sud e sicilia:
- condizioni di moderato maltempo con nuvolosità diffusa e
precipitazioni sparse, a prevalente carattere temporalesco sul
settore tirrenico, localmente più intense sulla sicilia
settentrionale e sulla calabria meridionale; nevicate sui rilievi
appenninici, in arrivo dalla serata anche su quelli settentrionali
dell'isola.

temperature:
- minime in diminuzione ovunque, più marcata sulle regioni centrali;
- massime senza variazioni di rilievo sulle aree alpine e prealpine,
in diminuzione sulle restanti aree, più sensibile sulle estreme
regioni meridionali.

venti:
- dai quadranti settentrionali ovunque: Da moderati a forti al
centro-sud, su liguria e basso piemonte con ulteriori decisi
rinforzi sulle coste adriatiche e tra le due isole maggiori, da
deboli sul restante nord.

mari:
- da molto agitati a grossi il mare ed il canale di sardegna;
- da agitato a molto agitato lo stretto di sicilia;
- da molto mossi ad agitati il tirreno centroccidentale ed il medio
adriatico;
- da mossi a molto mossi il mar ligure, lo jonio ed i restanti
tirreno ed adriatico il restante tirreno;
- moto ondoso in aumento su tutti i bacini centrali ed orientali.
C.n.m.c.a.
 
L'unica cosa che doveva cambiare non è cambiata, il vento...... Con 'sto vento, perme niente capanno, almeno in montagna e penso ai miei kaki appesi..... 1-2-3 tutti giù per terraaaaa....

Ah beh il vento non ce lo toglie nessuno visto che avremo un crollo barico di quasi 30 mb in poche ore[26] per chi soffre di dolori alle articolazioni,per ernie ,artrosi o vecchie fratture, vedrai che questi week-end sarà abbastanza triste.

Sui siti ti rispondo qui invece che in radio capanno...il meteo in primis direi di evitarlo almeno nei titoli.
Fatto bene ma sempre alla ricerca del titolo anche quando non c'e.
Dai titoli alle perturbazioni e alle alte pressioni in poi, è entrato categoricamente nei cataloghi di "spara cavolate numero uno" a livello meteorologico.

Ciao
 
[h=1]Allerta Meteo, ciclone “petaloso” nel weekend: che tempesta in arrivo sull’Italia![/h][h=2]Allerta Meteo, ecco perchè il ciclone in arrivo nel weekend è "petaloso": FOCUS con tutti i dettagli su una tempesta molto violenta che nascerà nel cuore del Mediterraneo a causa dello scontro tra due perturbazioni provenienti dall'Atlantico e dal Nord Africa[/h]

25 febbraio 2016


Il ciclone tropicale Winston sta devastando le isole Fiji









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E’ “petaloso” come il nuovo termine inventato dal piccolo Matteo il violento ciclone in arrivo sull’Italia negliultimi tre giorni di febbraio, tra sabato 27 e lunedì 29. Una tempesta con almeno 7 petali, tradotti in 7 eventi meteorologici estremi che comprometteranno il weekend in tutt’Italia. Gli ultimi aggiornamenti dei principali centri di calcolo confermano la “cattiveria” di una perturbazione di origine atlantica che si rinforzerà sensibilmente nel Mediterraneo, alimentata dalla risalita di un’altra depressione Africana.
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Le due tempeste si incontreranno nel mar Tirreno dando vita ad un profondissimo ciclone che potrebbe persino raggiungere i 985hPa di bassa pressione, un valore eccezionale che determinerà fenomeni estremi. “Sfogliamo” i petali di questo ciclone come se fosse un fiore per entrare nel dettaglio del maltempo in arrivo.[h=3]L’origine della tempesta[/h]Il ciclone si originerà, come già accennato, dall’arrivo di una vasta perturbazione atlantica nel Mediterraneo occidentale e dalla contemporanea risalita di un’altra perturbazione Africana sul mar Tirreno tramite la Tunisia. I due sistemi depressionari, incontrandosi intorno alla Sardegna, daranno vita a un violento ciclone che tra domenica 28 e lunedì 29 risalirà dapprima il Tirreno, poi attraverserà la Toscana e l’Emilia Romagna portandosi nelle ultime ore del mese sull’alto Adriatico, e determinando tre giorni di maltempo estremo in tutto il Paese.[h=3]I valori di bassa pressione[/h]Il ciclone tra domenica sera e lunedì mattina potrebbe approfondirsi fino a 985hPa di bassa pressione, un valore eccezionale con un gradiente barico spaventoso. Mentre, infatti, nell’alto Tirreno si potranno toccare questi picchi depressionari, al Sud avremo valori vicini ai 1010hPa e addirittura sulle Alpi di 1005hPa, a pochi chilometri di distanza dal vortice depressionario. Insomma, differenze spaventose che causeranno tutta una serie di fenomeni meteorologici estremi, a partire dai venti impetuosi (e dalle conseguenti mareggiate sulle coste esposte) soprattutto nelle Regioni centrali e meridionali spazzate da uno scirocco impetuoso.

Meteoweb
 
tempo previsto sull'italia per dopodomani, mercoledi' 30 settembre
2015, e per i successivi quattro giorni

mercoledi' 30/09/15:

nord:
nuvolosita' in graduale diradamento sia sulle zone alpine
centro-occidentali che su emilia romagna nonostante qualche rovescio
sulle aree collinari e montuose al primo mattino. Prevalenza di ampi
spzi sereni sulle rimanenti regioni settentrionali. Dalla sera nuovo
aumento delle nubi su liguri adi ponente e settore alpino
centro-occidentale ma senza particolari fenomeni associati.

centro e sardegna:
cielo coperto su radegna con piogge o temporali sempre piu' diffusi
che tra la sera ela notte assumeranno carattere di forte intensita'
soprattutto sulla parte centro meridionale dell'isola.
Dopo qualche schiarita al mattino si assistera' all'arrivo di
nuvolosita' sempre piu' diffusa ma per lo piu' medio alta sulle
regioni peninsulari. Le nubi risulteranno un po' piu' compatte su
marche ed abruzzo con deboli piogge sparse durante le ore centrali
della giornata ma in successiva attenuazione.

sud e sicilia:
ancora molte nubi tra l'isola e la partecentro-meridionale di
calabria con associate piogge o locali temporali soprattutto tra il
pomeriggio e le ore notturne;
nuvolosita' variabile alternata a schiarite sulle regioni
peninsulari.

temperature:
- minime in lieve diminuzione al nordovest e per lo piu' stazionarie
o in live aumneto altrove;
- massime in aumento al centroe sicili; in diminuzione su sardegna e
stazionarie sul resto del territorio.

venti:
- deboli variabili in area alpina;
- moderati orientali o nordorientali al centro e sulle due isole
maggiori;
- di provenienza settentrionale da debole a moderata sul resto del
territorio.

mari:
- molto mossi alto adriatico, mar ligure e mar di sardegna;
- in prevalenza mossi i restanti mari.

giovedi' 01/10/15:
- tempo decisamente perturbato con fenomeni anche di forte
intensita' su sardegna e sicilia. Dal pomeriggio la nuvolosita'
diverra' diffusa anche sul meridione peninsulare con rovesci sparsi
o locali temporali piu' frequenti in area ionica. Nubi in aumento
anche al centro ma con scarsa fenomenologia associata e prevalenza
di spazi sereni al nord nonostante qualche nube in piu' sulle alpi
occidentali.

venerdi' 02/10/15:
- condizioni ancora decisamente perturbate tra le due isole maggiori
con tendenza ad interessare anche il centro-sud con fenomeni piu'
intensi su calabria ionica. Tra la sera e la notte diffuso
peggioramento anche sulle regioni di nordovest.

sabato 03/10/15 e domenica 04/10/15:
- maltempo deciso al nord e al meridione e meno consistente al
centro nella giornata di sabato con tendenza a miglioramento nella
giornata di domenica.
C.n.m.c.a.
 
[h=1]Enorme massa di aria fredda preme verso l’Europa Occidentale…[/h]
4 gennaio 2016


Malgrado le previsioni ed il passaggio di alcune perturbazioni atlantiche, non si smuove la massa di aria fredda che persiste sulla Russia, Scandinavia ed Europa Orientale.
Come visibile dalla mappa che indica la situazione delle ore 06 di stamani, i valori termici si sono ulteriormente abbassati ,fino a raggiungere valori di -23°C ed anche meno sulla Russia, -23°C in Ucraina, -18°C in Polonia, ma anche attorno ai 10°C sotto lo zero sui Balcani e sulla parte orientale della Germania, vero ultimo avamposto del freddo Russo che cerca di spingersi verso ovest.
Il freddo ha lambito l’Olanda ed i Paesi Bassi, dove, questa mattina, in seguito al passaggio di perturbazioni atlantiche, si è verificato il fenomeno del gelicidio, come nella foto tratta da Severe Weather Europe.
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Le perturbazioni atlantiche cercheranno in ogni modo di riuscire a sconfiggere il freddo russo, che però ha resistito meglio delle previsioni in Europa, e rimarrà presumibilmente intatto almeno sulla Russia e sulla Scandinavia.
Da qui potrebbe cercare di effettuare un secondo attacco all’Europa Occidentale ed al Mediterraneo nella seconda parte di Gennaio, i modelli matematici e gli indici climatici sembrano indicare questa possibilità, pur con tutte le incertezze del caso.
Mappa da meteomodel.pl
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Freddofili
 
[h=3]I forti venti[/h]Con un ciclone così profondo nell’alto Tirreno, soprattutto nella giornata di domenica 28 febbraio l’Italia sarà letteralmente “spazzata” da venti impetuosi di scirocco nelle Regioni centrali e meridionali, soprattutto nel basso Tirreno, nell’Adriatico e nello Jonio. I venti potranno superare i 120130km/h soprattutto intorno alla Puglia, nel basso Adriatico, che al momento sembra essere la zona più esposta a questa violenta sciroccata tipicamente primaverile. Nonostante siamo ancora a febbraio, infatti, le condizioni meteorologiche dei prossimi giorni avranno davvero poco di invernale.[h=3]Le violente mareggiate e l’acqua alta a Venezia[/h]Di conseguenza, proprio a causa dei venti impetuosi, violente mareggiate colpiranno tutte le coste esposte a sud e sud/est dei litorali italiani. Nell’alto Adriatico, a Venezia (e non solo) si verificherà il fenomeno dell’acqua alta con maree sostenute, mentre le mareggiate più violente interesseranno non solo i litorali di Veneto e Friuli Venezia Giulia ma anche le Marche, la Puglia, la Calabria, la Sicilia e alcune zone di Campania, Lazio e Sardegna. Nelle zone più esposte avremo onde alte 7-8 metri con litorali off-limits per la forza del mare che arriverà a invadere strade e lungomari. Rischio di gravi danni.[h=3]Le temperature[/h]Come già accennato, le temperature saranno tutt’altro che invernali. Per condizioni orografiche locali, soltanto all’estremo Nord/Ovest continuerà a fare freddo con nevicate fino a bassa quota tra Piemonte e Valle d’Aosta. Poi tra domenica sera e lunedì avanzerà aria più fredda da ovest su Sardegna e basso Tirreno, ma in linea generale avremo molto caldo nonostante il maltempo, con neve soltanto sulle vette più alte dei monti, temperature decisamente miti soprattutto domenica in tutte le Regioni Adriatiche e al Sud, con picchi di +20°C e oltre.[h=3]La neve all’estremo nord/ovest e sui rilievi[/h]La neve cadrà abbondante fino a bassa quota all’estremo Nord/Ovest, sulle Alpi occidentali e in modo particolare tra Piemonte e Valle d’Aosta dove soprattutto nella prima fase del peggioramento (sabato) nevicherà fino a quote molto basse, in collina e nei fondovalle, probabilmente fino a 300400 metri di altitudine. Poi sotto i colpi dello scirocco avremo un rialzo della quota neve anche qui, ma comunque rimarrà a bassa quota. Sul resto delle Alpi, invece, nevicherà soltanto oltre i 1.000 metri, al Nord/Est tra domenica e lunedì addirittura oltre i 1.400 metri, seppur in modo molto abbondante. Tanta neve anche sulle vette più alte di Liguria e alta Toscana, mentre sull’Appennino centrale arriverà una “valanga” di pioggia anche ad alta quota, sciogliendo la (poca) neve ancora presente al suolo persino nelle località sciistiche.

Meteoweb
 
iNSOMMA. A 1800 IERI SERA -14 E STAMATTINA DA ME A 800 - 8 .

La temperatura è scesa quando è calato definitivamente il vento, cioè ieri sera/stanotte, perchè Sabato mattina c'erano +3°, in giornata col vento saliti a +7°, ieri mattina alle 05:30 +0°.... secondo me non si può parlare di FREDDO se fa 1-2- max 3 giorni con temperature sotto zero, soprattutto dopo che i venditori di fumo del meteo avevano proclamato l'arrivo del freddo anche da noi con temperature sulle Alpi da -15 a -20.
 
[h=3]Piogge Alluvionali[/h]La caratteristica principale di questo ciclone, nonché la più pericolosa, saranno le piogge alluvionali che per oltre 48 ore interesseranno gran parte del Centro/Nord, soprattutto Liguria, Toscana, Lazio, Umbria, Sardegna, Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. Nelle località più colpite potranno cadere oltre 300mm di pioggia con pesantissime conseguenze sui territori. In modo particolare sono a rischio la Liguria tra sabato e domenica, tutto il Nord/Est e soprattutto Veneto e Friuli Venezia Giulia nella giornata di lunedì.[h=3]Violenti temporali e tornado[/h]Non solo piogge alluvionali, ma anche fenomeni estremi in termini di temporali, grandinate e tornado: è quello che si verificherà nelle Regioni centrali tirreniche, tra Sardegna, Corsica, Toscana e Lazio. Sarà l’area più esposta alle convergenze tra la sciroccata in risalita da sud/est e l’aria fredda proveniente dalla Valle del Rodano nel Mediterraneo centro/occidentale. Forti turbolenze, contrasti termici, bassa pressione, venti impetuosi e instabilità spiccata: questi gli ingredienti che alimenteranno l’energia tale da scatenare fenomeni violenti con temporali estremi, tempeste di fulmini, trombe d’aria e grandinate.

Meteoweb
 
[h=1]Allerta Meteo, FOCUS sul rischio alluvione in Sicilia e Calabria: oltre 48 ore di piogge torrenziali da domani[/h][h=2]L’interazione fra una latente depressione in uscita dalla Spagna e un flusso di aria molto umida dall’Atlantico tropicale potrebbe causare precipitazioni molto ingenti fra Sicilia e Calabria[/h]7 settembre 2015 17:29





[h=2]L’interazione fra una latente depressione in uscita dalla Spagna e un flusso di aria molto umida dall’Atlantico tropicale potrebbe causare precipitazioni molto ingenti fra Sicilia e Calabria[/h]ADVERTISEMENT

L’intensa ondata di maltempo che mercoledì potrebbe colpire pesantemente la Sicilia e parte della Calabria centro-meridionale, con accumuli pluviometrici localmente molto abbondanti, in realtà ha origini molto lontane, e non tipicamente mediterranee. Anche per questo i simulatori di calcolo internazionali trovano notevoli difficoltà nel formulare una soluzione previsionale omogenea, pur a distanza di 48 ore dall’evento (nella breve scadenza). Difatti, analizzando attentamente il quadro dell’evoluzione sinottica, grazie al supporto delle osservazioni satellitari, notiamo la presenza, nella media troposfera (a 500 hpa), di un flusso di aria molto umida che convoglia significative quantità di umidità tropicale dall’Atlantico orientale verso l’arida regione del Western Sahara e i rilievi dell’Atlante marocchino, con l’attivazione di una sostenuta ventilazione da SO nella media e alta troposfera che convoglia questa umidità fin sui rilievi dell’Atlante Telliano, sfilando in seguito lungo il settore più meridionale del Mediterraneo occidentale e nel cuore dell’entroterra desertico algerino.Credit Lamma

Pur scorrendo sopra i rilievi del Marocco e dell’Algeria, trasformandosi in aria sub-tropicale marittima continentalizzata, questo flusso molto umido dal quadrante sud-occidentale, una volta entrato sul Mediterraneo, si presenterà molto instabile, con indici quasi a fondoscala nel tratto di mare antistante la costa algerina, tunisina e la Sicilia. Questo tipo di masse d’aria molto instabile e carica di vapore acqueo, fino alla media troposfera, già da domani riuscirà una vivace attività temporalesca in continuo sviluppo tra il Canale di Sardegna, il Canale di Sicilia e il basso Tirreno occidentale, con lo sviluppo di grossi “Clusters temporaleschi” che si avvicineranno alle coste della Sardegna meridionale e della Sicilia occidentale. Le immagini satellitari, inoltre, evidenziano il flusso umido tropicale continentalizzato, che scorre sopra le montagne del Marocco e dell’Algeria, con una banda di nubi medio-alte e qualche “Cella temporalesca” a base alta, organizzato in una “Warm Conveyor Belt” di tipo “forward” (si muove seguendo una curvatura anticiclonica a differenza di quelle di tipo “rearward” molto più intense) che, attraverso l’Atlante, sale fino al Mediterraneo centro-occidentale, bordando la costa algerina e l’alta Tunisia.Questo supporto di umidità, di lontane origini tropicali, in risalita dall’Africa nord-occidentale, fornirà un buon carburante all’attività convettiva presente a ridosso della circolazione depressionaria pronta ad allontanarsi mercoledì verso la Sicilia e lo Ionio, scaricando forti rovesci e temporali molto intensi che potrebbero assumere caratteristiche di nubifragio fra Sicilia e Calabria meridionale. Questo afflusso di umidità tropicale nel pomeriggio di domani raggiungerà il Mediterraneo centro-occidentale, attraverso una “Warm Conveyor Belt” di tipo “forward” che si sposterà tra l’entroterra desertico algerino e il Mediterraneo centro-occidentale, spingendo un esteso ammasso di nubi verso la Sicilia, la Sardegna e il Tirreno meridionale. Nel corso della nottata fra domani e mercoledì 9 questo flusso molto instabile da SO, di aria calda e umida sub-tropicale marittima “continentalizzata”, in risalita dall’entroterra algerino, sospingendosi fino al bacino centrale del Mediterraneo tenderà ad interagire con una latente depressione, ora sulla Spagna, in spostamento sull’Atlante, innescando condizioni di marcata instabilità convettiva.Anche per la presenza nei bassi strati, lungo il lato pre-frontale di questa depressione, di diverse linee di confluenza venti che genereranno aree di convezione molto profonda, con velocità verticale anche estreme nel tratto di mare antistante le coste della Sicilia. Durante la mattinata di mercoledì, con lo spostamento di questa depressione e del suo carico di aria molto umida e instabile verso la Tunisia, il Canale di Sicilia e il basso Tirreno, il grosso del maltempo dovrebbe accanirsi proprio la Sicilia, per il transito di una estesa linea di confluenza venti che dal Canale di Sicilia si muoverà verso le coste occidentali e meridionali dell’isola. Al traverso di questa linea di convergenza, attiva soprattutto al suolo, lo scontro fra le differenti ventilazioni produrrà un intenso “forcing” convettivo ben organizzato che favorirà lo sviluppo di “Clusters temporaleschi” piuttosto imponenti e capaci di apportare forti rovesci di pioggia e manifestazioni temporalesche particolarmente intensi fra la Sicilia centro-orientale e dalla serata successiva pure sulla Calabria centro-meridionale, che localmente verranno esacerbate dal “forcing” orografico nei bassi strati, indotto proprio dall’umido flusso sciroccale in azione sullo Ionio.In queste situazioni e con grandi avvezioni di umidità si può creare l’ambiente adatto per il rapido sviluppo di sistemi temporaleschi alla mesoscala che potranno stazionare per svariate ore sui mari a ridosso della Sicilia, scaricando quantitativi di pioggia veramente molto abbondanti nel giro di poche. In alcune aree la somma del prodotto precipitativo potrebbe ammontare ad oltre 150-200 mm nel giro di poche ore (valori tipici per “flash flood”). Inoltre bisogna tenere in considerazione che i mari attorno la Sicilia e la Calabria risultano particolarmente caldi e potrebbero fornire alla massa d’aria sovrastante un ingente quantitativo di vapore acqueo (calore latente da evaporazione) che esalterà ulteriormente la convezione, creando violenti moti ascensionali che si potranno spingere fino ai limiti della tropopausa (convezione profonda).Questo peggioramento che si va delineando per la Sicilia e la Calabria ionica è da tenere costantemente sotto controllo per via delle tante criticità idrogeologiche che potrebbero rimbalzare (dopo il lungo periodo secco) con l’arrivo di piogge abbondanti e fenomeni temporaleschi localmente di moderata o forte intensità. Non ci resta altro da fare che monitorare costantemente l’aggiornamento dei modelli fisico matematici per tenerci ulteriormente aggiornati sul peggioramento.

Meteoweb
 
Stato
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