[h=1]NEVE in Val Padana e poi collina su Penisola. Città interessate. Il 22 – 23 Novembre crollo termico di 15°C[/h]
Manca meno di una settimana da un cambiamento del tempo radicale: piomberemo in pieno Inverno in meno di 24 ore, avremo un crollo termico di 15°C medi.
Laddove attualmente ci sono le inversioni termiche e le nebbie, o i cieli coperti, la temperatura ha già avuto un vistoso abbassamento rispetto agli scorsi giorni, ad esempio nella Val Padana occidentale c’è stato un crollo termico di 10°C, e non ci saranno altri 15°C in meno rispetto a oggi. Ma da queste parti la notte giungerà il gelo, con temperature minime che andranno in negativo e si avranno anche le prime nevicate della stagione.
Le ultime elaborazioni città per città elaborate dal Centro di Calcolo del Meteo Giornale tracciano la possibilità di neve per le seguenti città della Valle Padana:
[h=1]E sarà neve. Vigilia di un rigido anticipo d’Inverno[/h]
Quando le previsioni dei modelli matematici vengono confermate senza sostanziali modifiche, aumenta il livello di affidabilità. Tuttavia sono sempre e solo previsioni e non certezze. Di sicuro, prima o poi, una via di sbocco al lunghissimo periodo di Alta Pressione doveva esserci.
Le previsioni tracciano che avremo un calo di 15°C di temperatura in libera atmosfera. Ciò si tramuterà in variazioni di temperatura che saranno sensibilmente differenti da zona a zona.
Inoltre avremo il transito di varie e veloci perturbazioni che vengono da nord. Avremo un mix di condizioni atmosferiche che saranno ideali per rovesci improvvisi di neve, con neve a fiocchi o a grani sino a bassissima quota, anche in pianura per il Nord Italia e le coste sulle Marche e forse anche l’Abruzzo, ma anche le zone interne del centro nord Sardegna, l’Appennino, e a metà settimana, anche i rilievi della Sicilia.
Sarà comunque neve di Novembre, perciò una precipitazione che viene su un suolo ancora caldo, e sovente con temperatura superiore a a 0°C, e sarà seguita da schiarite, e con il sole di Novembre della neve resterà ben poco.
Tra una settimana, torneremo a vedere immagini come questa.
Eppure sarà una situazione scenografica per varie località, perché la neve è da sempre un fenomeno che offre spettacolo.
Mappa previsione a bassa risoluzione degli accumuli di neve al suolo per i prossimi 10 giorni.
Ma per i rilievi sarà più che uno spettacolo, per le regioni alpine, specie quelle del versante estero, ma anche varie vallate del settore italiano si prospetta una serie di nevicate che anticiperanno la neve invernale. Da queste parti le basse temperature favoriranno l’accumulo della neve ed il suo permanere al suolo.
Il periodo freddo potrebbe durare anche oltre i 10 giorni, e quindi dare la neve attesa per l’Immacolata per gli amanti della montagna.
Infine, avremo anche temporali, infatti l’aria fredda sarà di origine polare, e quando questo succede, i temporali sono assicurati in questo periodo dell’anno.
Durante l’intrusione di aria fredda potranno esserci temporali sparsi anche nelle regioni alpine e la Valle Padana. Nel seguito i temporali interesseranno le regioni peninsulari.
Freddofili
Manca meno di una settimana da un cambiamento del tempo radicale: piomberemo in pieno Inverno in meno di 24 ore, avremo un crollo termico di 15°C medi.
Laddove attualmente ci sono le inversioni termiche e le nebbie, o i cieli coperti, la temperatura ha già avuto un vistoso abbassamento rispetto agli scorsi giorni, ad esempio nella Val Padana occidentale c’è stato un crollo termico di 10°C, e non ci saranno altri 15°C in meno rispetto a oggi. Ma da queste parti la notte giungerà il gelo, con temperature minime che andranno in negativo e si avranno anche le prime nevicate della stagione.
Le ultime elaborazioni città per città elaborate dal Centro di Calcolo del Meteo Giornale tracciano la possibilità di neve per le seguenti città della Valle Padana:
- Milano, possibile debole nevicata nella notte tra il 22 ed il 23 Novembre. Tracce di neve in periferia. Nuovo episodio di neve (senza probabile accumulo) nella notte tra il 27/28 Novembre.
- Torino, possibile debole neve nella notte tra il 22 ed il 23 Novembre. Tracce di neve in periferia.
- Bologna, condizioni non ideali per neve, forse episodio nevoso verso il 29.
- Trento e Bolzano, breve episodio di neve, con accumuli in zone fredde, nella notte tra il 22 ed il 23 Novembre. Poi gelate e deboli piogge fredde o nevischio in settimana.
- Aosta, alta possibilità di neve in città, con accumulo Domenica 22 e parte di Luned’ 23. Possibilità di altri eventi nevosi.
- Genova, possibile neve in collina a fine mese.
- Trieste, possibile neve entroterra, mentre neve sino in città per fine mese.
- Perugia, possibile neve a fine mese, attorno al 29.
- L’Aquila e Campobasso, fiocchi di neve il 23 Novembre. Rischio neve a fine mese.
- Fonni (comune più alto della Sardegna, quota 1000 metri), rischio neve il 23 e nuovamente a fine mese. Neve sul Gennargentu.
- Floresta (comune più alto della Sicilia, quota 1275 metri), rischio neve il 24 Novembre.
[h=1]E sarà neve. Vigilia di un rigido anticipo d’Inverno[/h]
Quando le previsioni dei modelli matematici vengono confermate senza sostanziali modifiche, aumenta il livello di affidabilità. Tuttavia sono sempre e solo previsioni e non certezze. Di sicuro, prima o poi, una via di sbocco al lunghissimo periodo di Alta Pressione doveva esserci.
Le previsioni tracciano che avremo un calo di 15°C di temperatura in libera atmosfera. Ciò si tramuterà in variazioni di temperatura che saranno sensibilmente differenti da zona a zona.
Inoltre avremo il transito di varie e veloci perturbazioni che vengono da nord. Avremo un mix di condizioni atmosferiche che saranno ideali per rovesci improvvisi di neve, con neve a fiocchi o a grani sino a bassissima quota, anche in pianura per il Nord Italia e le coste sulle Marche e forse anche l’Abruzzo, ma anche le zone interne del centro nord Sardegna, l’Appennino, e a metà settimana, anche i rilievi della Sicilia.
Sarà comunque neve di Novembre, perciò una precipitazione che viene su un suolo ancora caldo, e sovente con temperatura superiore a a 0°C, e sarà seguita da schiarite, e con il sole di Novembre della neve resterà ben poco.
Eppure sarà una situazione scenografica per varie località, perché la neve è da sempre un fenomeno che offre spettacolo.
Ma per i rilievi sarà più che uno spettacolo, per le regioni alpine, specie quelle del versante estero, ma anche varie vallate del settore italiano si prospetta una serie di nevicate che anticiperanno la neve invernale. Da queste parti le basse temperature favoriranno l’accumulo della neve ed il suo permanere al suolo.
Il periodo freddo potrebbe durare anche oltre i 10 giorni, e quindi dare la neve attesa per l’Immacolata per gli amanti della montagna.
Infine, avremo anche temporali, infatti l’aria fredda sarà di origine polare, e quando questo succede, i temporali sono assicurati in questo periodo dell’anno.
Durante l’intrusione di aria fredda potranno esserci temporali sparsi anche nelle regioni alpine e la Valle Padana. Nel seguito i temporali interesseranno le regioni peninsulari.
Freddofili