Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Ma quale ritrattamento:D sono giorni che si vede sui modelli che al nord non farà nulla almeno fino a mercoledi....solo che i siti hanno bisogno di fare click per la pubblicità e cosi scrivono cose non vere nella speranza che qualcosa possa cambiare...perchè la neve attrae e la gente clicca...

Detto questo sulle alpi la neve cadrà abbondante sui versanti esteri francesi e svizzeri, quasi a secco sul nord est mentre sull'appennino fino a domenica la neve si vedrà a quote stellari.

Forse lunedi qualcosa sull'amiata e sull'appennino centrale intorno ai 1000 metri si riuscirà a vedere.

Pianure del nord con il bel tempo specie quelle di nord ovest.

Per sperare nella neve su alpi ed appennini a quote più basse dobbiamo aspettare forse le giornate di mercoledi e giovedi....forse perchè ancora non è sicuro nulla.

NB: Da giovedi poi, notevole aumento termico su tutta la penisola(specie toscana e centro sud) con minime notturne nuovamente intorno a 10°in pianura...

Ciao
 
L'unica cosa che doveva cambiare non è cambiata, il vento...... Con 'sto vento, perme niente capanno, almeno in montagna e penso ai miei kaki appesi..... 1-2-3 tutti giù per terraaaaa....
 
[h=1]Previsioni Meteo: oggi tempo stabile, nel weekend piogge e neve sulle Alpi[/h][h=2]Già domani, spiegano i meteorologi del Centro Epson Meteo, l’alta pressione comincerà a indebolirsi[/h]19 novembre 201
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Anche oggi l’alta pressione ci regalerà una giornata di tempo stabile, con protagoniste nebbie e nubi basse che interesseranno soprattutto il Centronord e temperature in generale al di sopra delle medie stagionali. Si tratterà però dell’ultima giornata tranquilla: già domani, infatti – spiegano i meteorologi del Centro Epson Meteo – l’alta pressione comincerà a indebolirsi, ritirandosi gradualmente dalla nostra Penisola dove quindi aumenterà ulteriormente la nuvolosità mentre un po’ di piogge torneranno a bagnare Alpi e regioni tirreniche. Il graduale peggioramento di domani sarà causato dall’avvicinarsi di un intenso nucleo di aria fredda di origine artica che poi, nel fine settimana, ci farà piombare all’improvviso nell’inverno. Tra sabato e lunedì i freddi venti settentrionali originati dalle correnti artiche spazzeranno tutte le nostre regioni causando un deciso calo termico (in alcune località addirittura fino a 10-12 gradi), piogge localmente abbondanti sabato al Nordest e sul settore tirrenico; quota neve in calo sui rilievi del Nord anche sotto i 1000 metri.Oggi previste poche variazioni nella situazione meteo. Le schiarite resisteranno soprattutto sulle Alpi, lungo la dorsale appenninica e sul versante del medio Adriatico. Il resto del Paese sarà nuovamente alle prese con nebbie ed estesi strati di nubi basse; come di consueto, non si escludono locali pioviggini nelle zone dove gli strati nuvolosi e nebbiosi si presentano più densi. Temperature massime stazionarie o in lieve calo, con valori comunque in generale oltre la norma, specialmente nelle zone soleggiate. Domani molte nuvole al Nord, sulle regioni tirreniche e sul settore occidentale delle Isole. Nel resto del Paese tempo più soleggiato. Piogge da deboli a moderate nel corso del giorno interesseranno zone alpine, Friuli Venezia Giulia, alta Toscana, Lazio e Campania. Temperature massime in diminuzione sulle Alpi, in rialzo in Val Padana e regioni adriatiche. Per il fine settimana si conferma l’irruzione di questa massa d’aria fredda di origine artica marittima sul Mediterraneo e sull’Italia. L’ingresso avverrà tra la fine di sabato e la giornata di domenica a partire dal Nord per poi riversarsi domenica anche al resto del Paese. Avremo un generale peggioramento del tempo: in particolare sabato torneranno le precipitazioni dopo 3 settimane di assenza nelle regioni di Nordest, nell’est e nel sud della Lombardia, sulla Liguria orientale, sulle regioni tirreniche e in Sardegna. Nel frattempo nelle Alpi il limite delle nevicate si abbasserà e su quelle confinali si attesterà anche sotto i 1000 metri. Nella notte successiva la neve farà la sua comparsa anche sull’Appennino; in particolare, tra il settore emiliano e quello marchigiano raggiungeremo quote anche nell’ordine dei 600-1000 metri. Il calo delle temperature inizierà sabato al Nord, mentre sul medio Adriatico, al Sud e nelle Isole, per effetto degli intensi venti occidentali e della massa d’aria ancora mite, potremo avere anche ulteriori rialzi con valori anche molto sopra le medie stagionali. Soffieranno venti molto intensi, forti occidentali localmente anche burrascosi con raffiche fino a 100 km/h e il rischio di mareggiate sulle coste tirreniche. Domenica tendenza a schiarite in tutto il Nord e sulla Toscana. Nuvole irregolari nel resto del Centrosud, con il rischio di locali precipitazioni sul settore del medio Adriatico, nel cui entroterra sui monti avremo locali nevicate fino a 700-1200 metri, e su bassa Campania, Calabria tirrenica e settori occidentali delle Isole. Il calo delle temperature si estenderà a quasi tutto il Centrosud con venti che soffieranno da moderati a localmente forti e prevalentemente di Maestrale sul medio Adriatico, al Sud e nelle Isole. Avremo anche rinforzi di Foehn al Nordovest. Con l’inizio della settimana, quando il vento si attenuerà, potrebbero verificarsi le prime gelate al Nord, con minime sottozero. Lunedì sarà una giornata molto fredda con massime anche a una cifra al Nord. Il calo al Sud si avvertirà maggiormente proprio nella giornata di lunedì. In settimana tempo in prevalenza soleggiato al Nord, maggior variabilità al Sud.

Meteoweb
 
L'unica cosa che doveva cambiare non è cambiata, il vento...... Con 'sto vento, perme niente capanno, almeno in montagna e penso ai miei kaki appesi..... 1-2-3 tutti giù per terraaaaa....

Ah beh il vento non ce lo toglie nessuno visto che avremo un crollo barico di quasi 30 mb in poche ore[26] per chi soffre di dolori alle articolazioni,per ernie ,artrosi o vecchie fratture, vedrai che questi week-end sarà abbastanza triste.

Sui siti ti rispondo qui invece che in radio capanno...il meteo in primis direi di evitarlo almeno nei titoli.
Fatto bene ma sempre alla ricerca del titolo anche quando non c'e.
Dai titoli alle perturbazioni e alle alte pressioni in poi, è entrato categoricamente nei cataloghi di "spara cavolate numero uno" a livello meteorologico.

Ciao
 
tempo previsto sull'italia per domani sabato 21/11/2015

nord:
- molte nubi su gran parte delle regioni con precipitazioni sulle
aree alpine e prealpine, dove risulteranno nevose al di sopra dei
1100 metri, sul restante triveneto e sulla romagna; nel corso del
pomeriggio i fenomeni si ridurranno sui rilievi maggiori per andare
ad interessare anche lombardia e piemonte meridionali, l'emilia e la
liguria.

centro e sardegna:
- nuvolosità irregolare a tratti intensa sulle aree appenniniche ed
occidentali con piogge sparse, più diffuse dal pomeriggio, in
successiva attenuazione serale su sardegna e lazio costiero;
- al mattino nubi meno compatte sulle aree del versante adriatico,
in intensificazione pomeridiana quando si assoceranno anche deboli
precipitazioni.

sud e sicilia:
- cielo molto nuvoloso o coperto sulle regioni tirreniche con piogge
sparse su quelle peninsulari, più intense dal pomeriggio su campania
meridionale, basilicata tirrenica e calabria;
- nuvolosità diffusa ma meno consistente sulle altre aree che dara'
luogo ad occasionali piovaschi dalla serata.

temperature:
- minime in diminuzione sulle aree alpine e sulla pianura
padano-veneta, stazionarie sulla sardegna, in aumento sul resto
della penisola, più sensibile sulle aree adriatiche.
- massime in calo al centro-nord, più deciso sull'arco alpino e
sulla sardegna, in lieve rialzo su puglia, basilicata e calabria
ionica, senza variazioni di rilievo altrove.

venti:
- deboli settentrionali sul triveneto, con decisi rinforzi sulla
liguria e sulle coste dell'alto adriatico;
- forti occidentali su sardegna, aree costiere di toscana, lazio,
campania e basilicata, calabria e puglia dove su quest'ultime due
proverranno dai quadranti meridionali.

mari:
- grosso il mar ligure con moto ondoso in attenuazione serale;
- da agitati a molto agitati gli altri bacini occidentali con moto
ondoso in aumento su mar di sardegna fino a grosso;
- da mossi a molto mossi adriatico, jonio e stretto di sicilia con
moto ondoso in aumento.
C.n.m.c.a.
 
[h=1]Forti nevicate a Nord delle Alpi, in Pianura Padana cielo sereno e stabilità[/h]
22 novembre 2015


In questo momento gran parte dell’Europa è alle prese con la prima vera irruzione di aria fredda della stagione invernale, con tanto di nevicate a quote molto basse (tra Germania e Danimarca accumuli di molti centimetri, addirittura mezzo metro nel Sud del paese danese). Sulla Pianura Padana splende il sole, tolta qualche nube e qualche debole rovescio nel Nord del Piemonte, il cielo è completamente sereno, e non bastano termiche importanti a tutte le quote per garantire la discesa della neve a località di pianura.
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Forti nevicate a Nord delle Alpi, in Pianura Padana cielo sereno e stabilità

L’irruzione fredda viene dai quadranti settentrionali, malgrado questo non si segnalano nevicate in pianura e, cosa più importante, le temperature sono localmente più alte di quelle registrate ieri, Sabato 21 Novembre 2015. L’aria in quota è piuttosto fredda, ma nei bassi strati ci sono correnti calde (da SE sul Triveneto e sull’Emilia-Romagna): questo significa che l’aria fredda presente nei medi e nei bassi strati non è in grado di scendere al suolo, cosa che potrebbe accadere solamente in caso di rovesci intensi.

Freddofili
 
[h=1]Maltempo, vento freddo sferza l’Italia: un morto nelle Marche, Capri isolata da 32 ore[/h]22 novembre 2015



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La vasta perturbazione presente sull’Europa e centrata sulla Francia settentrionale ha portato sull’ Italia vento, aria gelida, temperature in picchiata, come annunciato da giorni dalle previsioni meteo e ha causato anche la morte di un uomo nelle Marche: un sessantunenne di Visso era alla guida di un fuoristrada; durante un’escursione ha cercato di abbreviare il percorso uscendo di strada, ma per il terreno reso fangoso dalla nevicata ha perso il controllo del mezzo ed e’ precipitato in un canalone. Il medico del 118 si e’ calato con il verricello dall’eliambulanza, ma non ha potuto fare altro che constatare il decesso. Nelle Marche si sono i monti intorno a Fabriano (Monte Maggio e San Silvestro) e quelli dell’entroterra maceratese, fino a bassa quota nella scorsa notte quando la neve è caduta persino a Urbino.
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Una tempesta di vento ha invece colpito la scorsa notte la Liguria con raffiche che hanno raggiunto gli 80 chilometri orari e hanno provocato cadute di alberi e qualche black out elettrico soprattutto a Genova. Un volo Alitalia da Roma e’ stato dirottato ieri sera a Pisa. Mare agitato anche sulla costa laziale; Roma, nella notte, e’ stata battuta da un vento forte e numerosi sono stati gli alberi caduti sia in citta’ sia sul litorale romano. Prima nevicata al Terminillo (Rieti): circa 5 centimetri di neve sono caduti a partire dall’una di questa notte e hanno completamente imbiancato la stazione montana reatina. La neve e’ tornata a cadere questa mattina, in quota, ma anche sul centro abitato di Terminillo e lungo l’ultimo tratto della statale 4bis che da Rieti porta a Terminillo. Prima neve anche sull’Appennino centrale e sul Monte Amiata.
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Durante la notte fiocchi hanno imbiancato i versanti grossetano e senese con qualche centimetro di coltre bianca. Imbiancate anche le piste, che potrebbero aprire tra qualche giorno. E sono riprese solo nel pomeriggio le corse dei collegamenti marittimi da Napoli a Capri dopo uno stop durato oltre 32 ore. Ilmaltempo, in particolare il vento forte e il mare agitato, aveva tenuto in banchina da ieri mattina aliscafi e navi. Alle 17.25 di oggi, grazie ad un’attenuazione del moto ondoso, sono ripresi i collegamenti: dal porto napoletano di Calata Porta di Massa e’ riuscito a salpare un traghetto veloce della Caremar diretto a Capri che dunque non e’ piu’ isolata. Anche le Eolie sono rimaste isolate per le raffiche di vento che soffiano da ponente-libeccio. Fermi ai porti aliscafi e traghetti per il mare forza 5. Una comitiva di turisti napoletani partiti con il traghetto della Compagnia delle Isole diretti per un fine settimana a Stromboli sono invece finiti a Milazzo e non sono mancate le proteste. Freddo e gelo anche in Sardegna, ed in particolare nel centro nord dell’Isola: temperature a picco che hanno portato la prima neve sui mondi della Barbagia.

Meteoweb

 
[h=2]Prossima settimana col meteo d'inverno. Altra irruzione fredda in vista[/h]



L'irruzione fredda che sta investendo l'Italia, dopo settimane di clima mite, ha causato un vero e proprio "shock termico". Il crollo delle temperature, in propagazione al Sud Italia, porterà valori tipicamente invernali e il quadro meteo-climatico descritto dovrebbe accompagnarci per l'intera settimana.Il freddo ha scavato un Vortice di Bassa Pressione semi stazionario e che a cavallo tra mercoledì e giovedì prossimi potrebbe richiamare un nuovo nucleo artico. Condizioni di variabilità, d'instabilità o addirittura di maltempo coinvolgeranno maggiormente le regioni Centro Meridionali e Insulari. Almeno in questa prima fase.Il meteo lunedì 23 novembre
Prevalenti schiarite interesseranno il Nord Italia, eccezion fatta per qualche annuvolamento in Romagna associato tra l'altro a delle precipitazioni. Possibili nevicate attorno ai 600 metri di quota. Al Centro Sud e nelle due Isole Maggiori ci aspettiamo condizioni meteo piuttosto instabili, tendenti a maltempo dal pomeriggio quando non mancheranno precipitazioni localmente intense in particolare sulle tirreniche. Non escludiamo qualche temporale, segnaliamo anche delle nevicate sui rilievi alle seguenti quote: Appennino centrale e Sardegna dagli 800 ai 1200 metri, Appennino meridionale e rilievi della Sicilia tra 1200 a 1800 metri.
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Lunedì tempo variabile, localmente instabile al Centro Sud e Isole in un quadro climatico invernale. Bel tempo al Nord.
Martedì 24 novembre
Prevalenza di bel tempo sul Nord Italia, con la sola esclusione della Romagna dove potrebbero insistere precipitazioni sparse. Nevose sui rilievi attorno agli 800 metri. Al Centro Sud, Isole Maggiori comprese, prevarranno condizioni di nuvolosità variabile con possibilità di piogge in Sardegna e settori tirrenici. Maltempo più incisivo tra Marche e Abruzzo, con precipitazioni anche intense che assumeranno carattere nevoso attorno agli 800 metri. In serata possibile incremento dei fenomeni anche sulle regioni del Mezzogiorno.
Nuova, intensa irruzione nella seconda metà di settimana
Il quadro meteo-climatico dovrebbe mantenersi fortemente invernale a causa di una seconda, forte irruzione nordica. Mercoledì marcata instabilità al Centro Sud e Isole, migliore al Nord. Da giovedì potremmo assistere ad una recrudescenza del maltempo ma per avere un'idea più precisa sulle aree maggiormente investite dai fenomeni dovremo attendere gli aggiornamenti modellistici d'inizio settimana.
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La situazione non cambierà neppure a giovedì, spartiacque tra la prima e la seconda irruzione fredda.
 
[h=1]Assalto del freddo al nostro Continente![/h]
23 novembre 2015


Osservando le temperature minime di questa mattina sul nostro Continente, appare evidente il forte raffreddamento che si è verificato su gran parte delle zone settentrionali, centrali ed occidentali.
Le temperature sono molto basse in Scandinavia, dove, questa mattina, si sono registrati valori termici di -29,3°C a Kautokeino, in Lapponia, con numerosi valori al di sotto dei -20°C.
Più significativi sono i valori al di sotto dello zero che si registrano sulle pianure francesi, in Inghilterra e fino alla Penisola Iberica.
Per quello che riguarda l’Inghilterra, notiamo alcuni valori molto bassi come i -5,5°C di minima a Benson, ed i -4,3°C a Sennybridge.
Notevoli sono anche i -2,9°C di Exeter, nel Devon (sud ovest inglese)!
La mappa delle anomalie termiche tratta da meteomodel.pl, mostra valori termici molto bassi su quasi tutta Europa, con l’eccezione del caldo presente sul Mar Nero e sull’Egeo.
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Freddofili
 
[h=2]Seconda irruzione fredda invernale, ma come inizierà dicembre?


[/h][h=4][/h]23-11-2015


E' inverno: il calendario recito novembre e diciamo pure che l'attuale scenario meteo-climatico è assolutamente appropriato al periodo. Tuttavia, dati alla mano, il crollo termico che stiamo registrando ha fatto che si che l'inverno abbia scalzato - con fin troppo impeto - la lunga Estate di S.Martino.
La causa del ribaltone meteo: non lo si potrebbe definire altrimenti se non un autentico "ribaltone". Via l'Anticiclone, al suo posto un'irruzione fredda. Ma cos'è che ha provocato tutto questo sconquasso? Beh, sicuramente manovre continentali facilmente osservabili nel corso delle stagioni transitorie (come l'autunno, appunto): la migrazione dell'Anticiclone in Atlantico, le sue spinte a nord e le fulminee risposte fredde del Circolo Polare Artico. Tutto finito? Non ancora...
Seconda irruzione a stretto giro: il meteo rimarrà fortemente instabile, addirittura perturbato, per gran parte della settimana. Questo perché la prima irruzione sta scavando un Vortice di Bassa Pressione sui nostri mari, Vortice che fungerà da calamita verso una seconda ondata artica che oltre a mantenere il quadro termico invernale andrà a rialimentare l'area ciclonica.
E poi? Come inizierà dicembre? Al momento l'ipotesi maggiormente accreditata tra i vari modelli previsionali è quella di un ritorno dell'Alta Pressione. Va detto però che dovrebbe trattarsi dell'azzorriano e non più dell'africano, così come non possiamo trascurare il fatto che il fulcro resterà sbilanciato a ovest (sulla Penisola Iberica). Ciò potrebbe esporci comunque ad una discreta ventilazione settentrionale e portarci a non escludere nuove irruzioni. Ma c'è anche un'altra soluzione: quella contemplante un ritorno più convincente dell'Anticiclone così da regalarci un inizio dicembre (e dell'inverno meteorologico) all'insegna del bel tempo.

Meteogiornale
 
Oggi nevicato anche da me ...una spolverata ...ora che sono dai richiami ci sono -4 gradi, un passaggio brusco in breve tempo, segnalato dalle cesene già il 30 di ottobre .... vediamo il proseguio..
 
tempo previsto sull'italia per domani mercoledi' 25/11/2015

nord:
nuvolosita' diffusa ma poco consistente su tutte le regioni. Le nubi
tenderanno a risultare un po' piu' compatte sulle aree alpine,
specie centro-occidentali, risultando associate a nevicate sparse
sulla valle d'aosta e sui rilievi di confine di piemonte e
lombardia. Non manchera' qualche nevicata anche sul trentino alto
adige, piu' frequente poi nella notte, e localmente anche
sull'appennino emiliano mentre locali deboli piogge interesseranno
nella seconda parte della giornata il levante ligure.

centro e sardegna:
molte nubi sulla sardegna con precipitazioni sui settori occidentale
e settentrionale dell'isola e dal pomeriggio-sera anche sul resto
della regione. Molte nubi in transito sulle regioni peninsulari, più
compatte su toscana, marche ed abruzzo. Nel corso del pomeriggio
rovesci diffusi interesseranno l'area costiera centrale della
toscana, mentre locali piogge sono attese dalla serata su umbria
meridionale, lazio ed abruzzo.

sud e sicilia:
durante la prima parte della giornata deciso maltempo con
precipitazioni diffuse, localmente intense, specie tra sicilia
tirrenica, calabria meridionale e puglia salentina. Seguirà un
temporaneo miglioramento poi ancora un nuovo peggioramento a partire
dal settore tirrenico.

temperature:
minime e massime in aumento sull'arco alpino, specie
centro-occidentale ed in diminuzione sul resto del territorio. Le
minime risulteranno decisamente piu' basse sulle regioni centrali e
sulla romagna mentre le massime saranno in netto calo su sicilia,
calabria, puglia e basilicata.

venti:
- deboli settentrionali al nord ma con rinforzi sull'alto adriatico
e sulla liguria ;
- in prevalenza occidentali o nordoccidentali di intensita' da forte
a molto forte sulle due isole maggiori;
- moderati settentrionali sulle regioni adriatiche centrali;
- da moderati a forti settentrionali su puglia, temporaneamente
meridionali sul salento;

mari:
- da molto agitato a grosso lo stertto di sicilia con tendenza a
parziale attenuazione del moto ondoso dal pomeriggio;
- agitati il mar e canale di sardegna;
- mosso l'adriatico con moto ondoso in aumento sul settore centro
meridionale;
- molto mossi gli altri mari, agitati a largo.
C.n.m.c.a.
 
Io sono sempre dell'idea che le cesene quest'anno non abbiano sbagliato ......e sicuro ne stiamo avendo conferma e la avremo nel proseguio .....secondo il mio modesto parere le fasi climatiche sono cicliche e anche quest'anno ne avremo conferma...... come si dice poi Dio vede e provvede:

[h=1]Confusione permanente o sciocchezze?[/h]
La confusione regna sovrana nella meteo italiana, e non è di certo Freddofili.it a esserne il principale attore. Ieri sera il nostro articolo sul trend climatico mensile è stato letto da molte migliaia di utenti. Nei Social Network criticato, accusato di stillicidio della meteorologia da quelle stesse persone che nelle loro pagine Facebook e siti web presentano approfondimenti, editoriali con previsioni meteo deliranti perché, a loro dire, lo sarebbero tutte quelle a lungo termine. Personaggi che pretendono di avere in mano lo scettro della sapienza. Ma la modestia, l’accuratezza della notizia ripaga sempre, e lo viviamo con il successo inaudito di questo Portale che si è sviluppato senza fare spam in pagine social e ovunque capiti.
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La confusione dilaga anche per la troppo superficiale preparazione del lettore, compreso il meteo appassionato. La Meteorologia è una complessa scienza, non la si impara a scuola, dove per altro sono state disintegrate le lezioni di Geografia.

La confusione dilaga anche per il contributo dei laureati in X scienza che ritengono di conoscere tutto, di essere loro la scienza. C’è persino capitato di leggere un post che affermava che l’influenza mitigatrice della Corrente del Golfo è una farsa. La teoria sarebbe supportata da riferimenti scientifici mostrati con un maldestro copia incolla di testi presi da una serie di vecchi messaggi di un Forum Meteo italiano, i cui utenti a loro volta avevano ripreso a spanne da un editoriale di una rivista scientifica italiana pubblicato nel Febbraio 2007 (redattore di Richard Seager). Una rivista che cita fonti che abbiamo cercato invano per comprendere se la Corrente del Golfo influenza o no il Clima d’Europa.
Freddofili.it cita sempre le sue fonti, verifica direttamente se si tratta di gossip o fatti reali distribuiti da un Centro, Università, altro. Non abbiamo l’abitudine di fare copia incolla di articoli di terzi dei giornali on line, da forum, da pagine social.
Vi abbiamo parlato per primi di RAPID, di BLOB, di crisi solare, sempre citando le fonti, verificando l’esistenza di ciò che scrivevamo, e indicando anche la presenza, laddove vi fossero, di rettifiche da parte degli scienziati.
Ma la confusione avviene quando si vorrebbe l’Inverno già ad Ottobre. E’ metà Autunno che viene proclamato lo stato d’assedio per imminenti, future ondate di gelo.
C’è chi prospetta con aggiornamenti di uno ogni 60 minuti l’arrivo di gelo storico, neve che bloccherebbe città (l’anno scorso avrebbero dovuto gelare i fiumi di mezza Italia), pur di finire nelle maglie di Google News e avere visibilità in prima pagina. Ma i motori di ricerca sanno penalizzare, eccome se lo sanno fare.
C’è chi avverte che siamo davanti ad una catastrofe, che avremo un’Era Glaciale istantanea. Ma sia un’idea di cosa voglia dire Era Glaciale?
Eppure noi che siamo Freddofili.it ben eravamo consapevoli che lo scorso Inverno non ci sarebbero state tragedie. Nel contempo siamo consapevoli che quest’anno saremo fortunati se avremo un Inverno nella norma visto lo sconquasso climatico che dilaga nel Pianeta.
Che dire? Non neghiamo la speranza che lo sconquasso climatico ci porti un’ondata di freddo robusta più di altre. Questo è l’anno conclamato degli estremi climatici, di eventi atmosferici fuori scala che stanno succedendo in varie lande del Pianeta. Ne parlano tanti scienziati, persone competenti, non lo scrive Freddofili.it.
Oggi è il 24 Novembre ed è solo Autunno, e dopo il tanto tepore è giunto il freddo. Ci sono state le attese nevicate, ma non in pianura, d’altronde le possibilità erano effimere. Siamo un sito web che parla di freddo, che lo fa anche ad Agosto, riportando notizie dai luoghi del freddo, proponendo ricordi, ricerche scientifiche.
Ma vorremmo anche sottolineare che anche gli scienziati più prestigiosi, quelli con curriculum di dieci, venti, cento pagine sbagliano, diffondono imprecisioni. Questo avviene in Italia e all’Estero anche presso prestigiosi Centri di Ricerca, Università.
Anche noi facciamo errori, eccome se ne facciamo!
E’ definibile confusione sperare di veder cadere la neve a Roma a novembre oppure a Palermo.
Oggi non è ancora in Inverno, neppure quello meteorologico. Quest’ultima è una definizione sovente criticata dai lettori perché pochi sanno che ci sono due date per il cambio di stagione, uno è quello indicato in meteorologia, l’altro in astronomia.
Comunque l’Inverno verrà, eccome se verrà, giungerà anche in Italia. Paese dal clima complesso, diffusamente mite, occasionalmente interessato da ondate di freddo, con una parte d’Italia che ha un clima decisamente più rigido dell’altra, e che da quelle parti d’Inverno l’Africa ha un’effimera influenza (Val Padana).
Africa e Mediterraneo, due immensi ambienti climatici che influenzano il nostro tempo atmosferico ben più di quanto si possa credere.
E allora come sarà il prossimo Inverno? Proveremo a parlarne ancora, a scrivere cosa dicono i Centri di Ricerca. Non pubblicheremo le tante congetture che spesso vengono create con un mix di questo o quello. Ci atterremo ai fatti, anche se a volte con prognosi deludente, con proiezioni che sembrano uscite da un libro di fantascienza.


Freddofili

 
[h=1]Previsioni Meteo, la prossima settimana arriva il gelo dai Balcani? Italia in bilico tra anticiclone e spifferi freddi da est[/h][h=2]Previsioni Meteo a medio/lungo termine, molte incertezze modellistiche per la prossima settimana ma crescono le quotazioni di possibili spifferi freddi da nord/est[/h]25 novembre 2015
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Vuoi vedere che alla fin fine l’inverno è iniziato davvero in grande anticipo, dopo tre settimane di folle anticiclone in pieno novembre? Sembrava scontato – infatti – che dopo i due cicloni di questa settimana, tra fine mese e l’inizio di dicembre dovesse tornare l’anticiclone con alte temperature e una nuova parentesi di bel tempo. Gli ultimi aggiornamenti dei principali centri di calcolo, invece, stanno man mano modificando la previsione a medio termine, modificando gli assetti barici e le conseguenze sul territorio.
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Il maltempo provocato dal transito del secondo ciclone settimanale continuerà al Sud fino a sabato 28 novembre, breve tregua domenica, poi lunedì 30 un nuovo impulso freddo proveniente dai Balcani interesserà le Regioni Adriatiche e il Sud, per una goccia fredda che interesserà la Grecia e marginalmente anche l’Italia. Farà molto freddo nell’ultimo giorno del mese, con venti di bora e tramontana particolarmente intensi nelle Regioni meridionali, temperature in picchiata, maltempo diffuso e nevicate fino a quote collinari persino in Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia come se fossimo già in pieno inverno.
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Poi inizierà dicembre, e l’Italia si ritroverà in bilico tra una possibile risalita anticiclonica o l’alternativa di continui flussi freddi e nevosi provenienti dai Balcani. Gli ultimi aggiornamenti (vedi mappe a corredo dell’articolo, del modello statunitense GFS) hanno “innalzato” ulteriormente la posizione dell’anticiclone che si impennerà sull’Europa nord/orientale, lasciando aperta sull’Italia la porta delle fredde correnti balcaniche.
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Anche la prossima settimana, quindi, potremmo avere freddo tipicamente invernale ancor più intenso rispetto a quello di questi giorni, con instabilità diffusa e nevicate a bassa quota in modo particolare nelle Regioni Adriatiche. Per iniziare subito dicembre con un’atmosfera tipicamente natalizia.

Meteoweb
 
[h=1]Allerta Meteo, notte tropicale al Sud: caldo anomalo e violenti temporali [DATI e FOTO LIVE][/h][h=2]Allerta Meteo, la situazione in tempo reale: al Sud violenti temporali di tipo tropicale[/h]25 novembre 2015
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Mentre al Nord Italia è una notte molto fredda con gli attuali -3°C a Trento, -2°C a Vicenza e Belluno, -1°C a Modena e Rovereto, 0°C a Mantova, Udine e Pordenone, +1°C a Bologna e Padova, +2°C a Venezia e Firenze, al Sud Italia il clima è tropicale: in Calabria e Sicilia le temperature sono ancora elevatissime nonostante l’orario notturno, abbiamo +19°C a Reggio Calabria, Acquedolci e Licata, +18°C a Siracusa, Augusta e Ispica, +17°C a Catania, Milazzo, Vittoria, Giampilieri, Scaletta Zanclea e Brolo.
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Violenti temporali con intense grandinate stanno colpendo proprio l’estremo Sud tra Calabria e Sicilia, dove le temperature sono più elevate. A Messina l’accumulo pluviometrico è salito a 56mm in città e a 100mm sui colli Peloritani, ma anche in Calabria molte località superano i 50mm. Dopo 23 giorni di anticiclone, il maltempo è tornato impetuoso come ci aveva lasciato l’ultima volta nel weekend di Halloween, in un contesto climatico sempre più estremo.

Meteoweb
 
[h=1]Meteo avverso: gelate al Nord, freddo e neve a media quota su Italia Centrale e Sardegna[/h]
26 novembre 2015


Le condizioni meteo avverse su Sardegna, Centro, Sud Italia e Sicilia sono causate dalla nuova perturbazione che le interessa da stanotte. Nei monti è caduta la neve sino a quote che generalmente possiamo osservare d’Inverno.
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Foto storica, neve Febbraio 1956 a L’Aquila

L’Autunno lascia imbiancati i monti della Penisola e Isole, stamattina nevica tra 900 e i 1000 metri in Sardegna, quote anche inferiori nel Centro Italia, mentre decisamente sopra i 1000 metri al Sud, dove la quota neve scenderà in giornata.
La Bassa Pressione che si è scavata un profondo minimo nel Mar Tirreno, richiama aria fredda dai Balcani in un contesto di diffuso maltempo. Ma nevica anche nei crinali alpini, dove le temperature sono particolarmente basse.
Il Pian Rosa, con i suoi 3500 metri è la regina del gelo, con -17,6°C. A Cervinia la temperatura è di circa -5°C.
Ma il freddo interessa un pò tutto il Nord Italia, dove in varie località i valori sono sotto la media del periodo, con diffuse gelate in atto:
Milano-Malpensa -5°C
Torino-Bric Della Croce -3°C
Brescia-Montichiari, Novara-Cameri, Torino-Caselle, Verona-Villafranca -2°C
Bergamo-Orio Al Serio, Brescia-Ghedi -1°C
Milano-Linate -0°C

Freddofili
 
[h=1]Allerta Meteo, ciclone al Sud: rischio alluvione tra Abruzzo e Molise, tanta neve in montagna [MAPPE][/h][h=2]Allerta Meteo, gli ultimi aggiornamenti dei modelli per le prossime ore: piogge torrenziali tra oggi pomeriggio e domani sera nel medio Adriatico, tra Abruzzo, Molise e Gargano[/h]26 novembre 2015

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Torna l’incubo alluvione sull’Italia, stavolta nelle Regioni centrali Adriatiche e in modo specifico tra Abruzzo meridionale, Molise e Gargano, dove in poco più di 24 ore tra oggi pomeriggio e domani sera potranno cadere oltre 300mm di pioggia. Il ciclone che sta colpendo il Sud Italia, infatti, diventerà sempre più violento e si posizionerà sulla Calabria, alimentando forte maltempo in tutto il meridione. Le Regioni centrali Adriatiche saranno le più colpite dalle precipitazioni, con forte vento di bora e piogge torrenziali alimentate dall’effetto “stau” sulla dorsale Appenninica. Quella di domani, venerdì 27 novembre, sarà comunque una giornata di forte maltempo anche nel basso Tirreno, con piogge intense tra Calabria e Sicilia. Eloquenti le mappe a corredo dell’articolo, dei modelli Bolam e Moloch del CNR.

Meteoweb
 
tempo previsto sull'italia per domani venerdi' 27/11/2015

nord:
- condizioni all'insegna del cielo sereno ad eccezione di qualche
nube in piu' presente solo durante le prime ore del giorno sulle
coste romagnole e sulla parte piu' meridionale della lombardia.

centro e sardegna:
- molte nubi con piogge o rovesci sulle regioni adriatiche,
sull'umbria orientale e nelle zone interne del lazio ma su questa
ultima regione solo al primo mattin ; nevicate, invece, anche
abbondanti sull'abruzzo a partire dai 400-500 metri, soprattutto
durante la mattinata ed il primissimo pomeriggio ma con tendenza a
quota neve in rialzo e successiva attenuazione dei fenomeni. Poche
nubi altrove, salvo addensamenti piu' consistenti in mattinata su
sardegna orientale e zone piu' interne della toscana con associate
residue piogge o locali rovesci.

sud e sicilia:
- maltempo su tutte le regioni con precipitazioni pero' piu' intense
nella prima parte della giornata tra zone interne della campania,
puglia garganica e molise; i fenomeni assumeranno carattere nevoso a
quote collinari; tendenza ad attenuazione delle precipitazioni dalla
serata su queste zone e su sicilia centro-meridionale e calabria
ionica, con prime schiarite dal pomeriggio sulla campania
settentrionale.

temperature:
- minime in lieve diminuzione sull'arco alpino, soprattutto sulle
zone di confine, sulle due isole maggiori, sulla calabria e sul
cilento; in aumento sul resto del territorio con valori piu' elevati
sulla puglia centro-settentrionale, molise e coste romagnole;
- massime in tenue diminuzione sulle zone pianeggianti
centro-occidentali del nord, sulla calabria e sulla sicilia
settentrionale; in aumento sul resto del territorio che risultera'
piu' marcato tra lazio, campania, molise, puglia
centro-settentrionale e basilicata.

venti:
- deboli variabili su gran parte del nord ad eccezione della liguria
di ponente e dell'alto adriatico dove risulteranno settentrionali o
nordorientali di intensita' moderata ma con rinforzi;
- forti o molto forti settentrionali sulla sardegna orientale,
sicilia occidentale e regioni centro-meridionali adriatiche;
- moderati settentrionali con rinforzi sulle regioni
centro-meridionali tirreniche e sulla sardegna occidentale;
- moderati dai quadranti meridionali sull'area ionica, ma con
tendenza a divenire nordoccidentali ed a rinforzare nottetempo;
sulle regioni centro-settentrionali parziale attenuazione della
ventilazione tra il pomeriggio e le ore notturne.

mari:
- mosso o molto mosso il mar ligure a largo ma con tendenza a
divenire poco mosso durante la notte;
- da agitati a molto agitati i restanti bacini, ma tutti con moto
ondoso in graduale attenuazione dalla serata.
C.n.m.c.a.
 
Beh è già finito il freddo....... ma visto che quest'anno le cesene sono arrivate col caldo, la prossima irruzione sub tropicale, sia la benvenuta...... dai scherziamo un po' altrimenti c'è da piangere per caccia e meteo.
 
Da prendere sempre con le pinze.....:

[h=1]Dal modello canadese le prospettive di un’invasione siberiana![/h]
27 novembre 2015


E’ dal run del modello canadese che possiamo osservare una variazione sostanziale in quello che i modelli matematici tradizionali (GFS ed ECMWF) hanno proposto per i prossimi 10.15 giorni.
Tutto, in realtà, si lega alla posizione che vuole assumere la vasta cellula anticiclonica che è in procinto di invadere il nostro Continente.
Per i due modelli sopra citati, essa si espanderebbe sul Mediterraneo con una intensità tutt’altro che facile da sconfiggere, e potrebbe protrarsi fino ad oltre la metà del mese di Dicembre, regalando tempo mite sulle alture, e probabili nebbie da inversione sulle pianure.
Il modello canadese GEM non la pensa però allo stesso modo: nel run di questa sera, infatti, ci propone una espansione verso nord dell’Anticiclone delle Azzorre, in modo da permettere ad un Polo Siberiano di scendere sull’Italia entrando da ovest, dalla Valle del Rodano.
Si tratta di una situazione che porrebbe l’Italia nel mezzo di un Inverno crudo e nevoso, ma, al momento, appare un’ipotesi isolata proposta soltanto da questo modello matematico.
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Freddofili
 
[h=2]Maltempo al Sud, situazione molto pesante tra Abruzzo e Molise e nel basso Tirreno in Sicilia[/h]27 novembre 2015
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Il maltempo che sta colpendo il Sud Italia sta provocando conseguenze drammatiche sul territorio: il ciclone continua ad alimentare forti piogge e venti intensi, in Sicilia una frana ha ucciso una persona precisamente a Mondello (Palermo) dove diluvia da tre giorni. Proprio nel palermitano dall’inizio di questo peggioramento sono caduti 114mm di pioggia ad Altofonte, 109mm a Palermo, 84mm a Termini Imerese, 80mm a Partinico, 78mm a Castellammare del Golfo, 75mm a Misilmeri, 64mm a Cinisi.
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Ma al momento la situazione più critica si sta verificando tra Abruzzo e Molise, dove nelle ultime 24 ore tra ieri e stamattina sono già caduti 137mm di pioggia a Pescara, 1222mm di pioggia a Vasto,109mm a Chieti, 99mm a Montesilvano 97mm a Termoli, , 77mm a Campobasso, 64mm a Colletorto, 52mm a Vieste. Molti corsi d’acqua sono esondati, il mare è in tempesta con intense mareggiate, per fortuna la neve cade copiosa sui rilievi fino a quote basse (in nottata è arrivata persino a 400 metri di altitudine) limitando l’apporto d’acqua verso valle, ma continuerà a diluviare per tutto il giorno e cresce la preoccupazione. Freddo e maltempo anche nelle altre Regioni meridionali.

Meteoweb
 
Stato
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