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[h=1]Previsioni Meteo, sistema frontale atlantico attraversa l’Italia: forti venti occidentali, mareggiate sulle coste tirreniche[/h][h=2]Un intenso sistema frontale atlantico attraversa l'Italia accompagnato da venti molto intensi e mareggiate sulle coste tirreniche[/h]

10 febbraio 2016


Nevica a Livigno










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L'intenso sistema frontale in transito sull'Italia

Come evidenziato dalle moviole dei satelliti il secondo sistema frontale atlantico di Febbraio è entrato sul bacino centrale del Mediterraneo, venendo preceduto da intensi venti di libeccio, che dal mare di Alboran e dal mar di Sardegna si stanno propagando al Tirreno e al settore più orientale del mar Ligure, dove sono in atto vere e proprie burrasche. In queste ore impetuosi venti da SO e O-SO stanno sferzando il nord della Sardegna, la Corsica e le coste di Toscana, Lazio e Campania, con raffiche di oltre i 70 km/h, e picchi che localmente, nella fase clou delle burrasche, raggiungeranno la soglia dei 90 km/h. Attualmente un’autentica bufera di vento, da O-SO, sta spazzando le Bocche di Bonifacio, dove vengono segnalate raffiche di picco che raggiungono i 90-100 km/h.
L’intenso sistema frontale in transito sull’ItaliaSolo ad Olbia la locale stazione meteorologica automatica gestita dal Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare ha registrato raffiche da SO e O-SO di ben oltre 92 km/h. Questi venti forti nel corso delle prossime ore si estenderanno rapidamente alle coste tirreniche, dalla Toscana alla Calabria tirrenica, determinando anche l’attivazione di mareggiate per lo sviluppo di onde alte anche più di 3.0-4.0 metri.La notevole compressione del “gradiente barico orizzontale” sul bacino centrale del MediterraneoL’intensa ventilazione occidentale che accompagna il transito di questo sistema frontale, responsabile delle piogge in atto sulle regioni del centro-nord e delle nevicate su Alpi e Appennino settentrionale, è originata dalla notevole compressione del “gradiente barico orizzontale” sul bacino centrale del Mediterraneo, indotta sia dall’abbassamento di latitudine del flusso perturbato principale che dallo scivolamento verso l’Europa centrale della vasta circolazione depressionaria a carattere freddo che dal mare di Barents si estende fino alla Scandinavia.Affondando verso latitudini più meridionali, fino al Mediterraneo centrale, questa circolazione depressionaria sta determinando un sensibile infittimento di isobare sui mari che circondano l’Italia, con il conseguente rinforzo della ventilazione occidentale nei bassi strati. Inoltre dalle prossime ore, con l’ingresso del fronte freddo dell’intenso sistema frontale, parte dell’aria fredda post-frontale addossata fra il Golfo di Guascogna e la Francia, tramite la porta di Carcassonne e in parte anche dal Rodano, comincerà a traboccare sul Mediterraneo centro-occidentale, spingendosi fino al Golfo del Leone e al mar di Corsica, dove favorirà anche lo sviluppo di un po’ di convezione sparsa in spostamento verso le coste tirreniche.L’ingresso di questa ventilazione occidentale atlantica favorirà lo sviluppo di un nuovo minimo depressionario derivato sottovento sul Golfo di Genova molto profondo, con valori che scenderanno anche sotto i 990 hpa. L’ulteriore compressione del “gradiente barico orizzontale” che si sta generando, enfatizzata dalla spinta di masse d’aria sempre più fredde, di origini polari marittime, in sfondamento sia da Carcassonne che dal Rodano, che a loro volta causeranno un aumento della pressione barometrica fra la Spagna e il mare delle Baleari, agevolerà l’innesco di una impetuosa ventilazione da Ovest, che dal Golfo del Leone sì propagherà a tutto il Tirreno, fino alle coste di Toscana, Lazio, Campania, Calabria, Basilicata, nella mattinata odierna, sollevando un imponente moto ondoso, con onde di “mare vivo” che potranno raggiungere i 3.0-4.0 metri di altezza.Le burrasche da O-SO spingendosi sul Lazio, le coste della Campania e la Calabria tirrenica, specie il cosentino, raggiungeranno la massima intensità proprio nel corso della mattinata odierna, quando in molti tratti della fascia costiera tirrenica si potranno misurare picchi di oltre i 60-70 km/h. I venti intensi, inoltre, agevoleranno lo sviluppo di un moto ondoso molto consistente su tutti i bacini più meridionali e sui mari che circondano la Sardegna meridionale e la Sicilia. In particolare fra il mar Ligure e il Tirreno centro-meridionale, direttamente esposti alle burrasche da O-SO e Ovest.Già in queste ore sul mar Ligure la forte ventilazione da SO che dalla Corsica si estende alle coste della Toscana sta formando un moto ondoso piuttosto significativo, con lo sviluppo di onde alte anche più di 3.0-4.0 metri che punteranno le coste del genovesato orientale e dello spezzino, causando su queste delle mareggiate da onda lunga pronte a flagellare l’intero litorale. Sul Tirreno centro-meridionale i forti venti da O-SO e Ovest, in uscita dalle Bocche di Bonifacio e dalla Sardegna, genereranno in mattinata belle onde di “mare vivo” che potranno raggiungere i 3.0-4.0 metri di altezza nel tratto di mare antistante le coste della Campania e del Lazio. Queste ondate, piuttosto alte, si dirigeranno verso i litorali della bassa Toscana, del Lazio e della Campania, attivando su questi mareggiate di debole e moderata intensità che potranno arrecare anche dei danni nei tratti soggetti al fenomeno dell’erosione.

Meteoweb
 
[h=2]Dal weekend di nuovo forte maltempo con piogge, temporali e neve sui monti. Meteo invernale[/h]
[h=4][/h]04-03-2016


Le condizioni del tempo, dopo il fortissimo peggioramento di ieri,
stanno nettamente migliorando. La giornata odierna, come detto più volte, potrebbe risultare la migliore dell'intera settimana perché poi subentrerà un'altra crisi perturbata molto profonda e duratura.
La causa sarà imputabile a un Vortice Freddo, proveniente dall'Artico, che tenderà ad estendersi sul Mediterraneo creando i presupposti per la genesi di una Bassa Pressione particolarmente insidiosa. Il peggioramento entrerà in azione nel weekend e promette di ripercuotersi per gran parte della prossima settimana. Tra l'altro farà anche discretamente freddo.
VENERDI' 04 MARZO
Avremo ancora piogge in apertura giornaliera sulla Calabria tirrenica e nord della Sicilia, localmente anche tra Marche e Abruzzo poi in attenuazione ovunque. Nel resto d'Italia meteo variabile, con schiarite prevalenti sulle centrali.
Un nuovo peggioramento si porterà verso il Settentrione durante le ore serali, coinvolgendo un po' tutto il settore e anche l'Alta Toscana. Le precipitazioni tenderanno a intensificarsi nella notte di venerdì su sabato, divenendo persistenti e davvero intense specie a ridosso di Alpi e Prealpi (cadrà tantissima neve sino a bassa quota).
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Meteogiornale
METEO WEEKEND
Tra sabato e domenica i primi impulsi perturbati da ovest daranno luogo a frequenti precipitazioni soprattutto nelle regioni centro settentrionali e in Sardegna.
Sabato, ad esempio, ci aspettiamo piogge a carattere di rovescio o temporale mentre sui rilievi cadrà copiosa la neve (a bassa quota su Alpi, oltre i 1000-1200 metri). Variabile al Sud Italia, dove non escludiamo locali precipitazioni.
Domenica altre forti piogge inizieranno ad interessare la Sardegna per poi estendersi in direzione delle centrali (versante tirrenico in primis). Probabile un coinvolgimento anche del Salento e in parte del Triveneto. Altrove spiccata variabilità. Le temperature oscilleranno molto: farà più freddo dove avremo nubi e fenomeni, mentre in presenza di schiarite e quindi del sole vi sarà un aumento delle massime.
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TENDENZA SETTIMANALE
Come detto in apertura, potrebbe crearsi un'ampia struttura ciclonica a ridosso della Sardegna e in successiva espansione al Centro Sud. Qui si potrebbero procrastinare le condizioni di maltempo in un quadro termico prettamente invernale. Al Nord, stante le mappe previsionali odierne, il meteo sarebbe meno incerto e con un po' più di sole.




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Meteoweb
 
Meteo ITALIA: passaggio TEMPORALESCO al CENTRO, rischio GRANDINE a PERUGIA!
Primavera DINAMICA, Giovedì 28 APRILE a PERUGIA rischio TEMPORALI e forte MALTEMPO! Grandine in AGGUATO!
Passaggio temporalesco sulle regioni centrali, MASSIMA ATTENZIONE!Ultima decade di Aprile assolutamente dinamica sulla nostra Penisola, con frequenti occasioni di maltempo; il ponte del 25 Aprile è stato flagellato dal maltempo portato dal Ciclone Medusa, con il ritorno della neve su Alpi e Appennini.
In questa ultima settimana non mancheranno le occasioni per il maltempo, anche di forte intensità, con il ritorno della grandine e dei temporali: la Primavera, fatta di giornate miti e soleggiate, può attendere.
PASSAGGIO TEMPORALESCO - Sulle regioni centrali, dopo il peggioramento portato dal ciclone Medusa nel ponte del 25 Aprile, abbiamo avuto un lento ritorno a condizioni meteo più stabili e soleggiate; attenzione nella giornata di giovedì 28 Aprile, quando peggiora moderatamente su gran parte delle regioni centrali, a seguito dell'infiltrazione di aria più fresca che determinerà la possibile formazione di temporali anche di forte intensità.
GIOVEDI' 28 APRILE TEMPORALI CON GRANDINE A PERUGIA - Sul capoluogo umbro, dopo la giornata di Mercoledì che trascorrerà all'insegna del cielo sereno o poco nuvoloso, peggiora repentinamente nel corso della prima parte della mattinata di Giovedì, con deboli piogge.
Nel corso delle ore pomeridiane massima allerta, probabili temporali con grandine che potranno svilupparsi tra il pomeriggio e la sera. La situazione meteo è destinata a migliorare soltanto nella giornata di Venerdì 29: si tratterà di un miglioramento temporaneo, con il ciclone Medea pronto a guastare il weekend del Primo Maggio.

Ilmeteo
 
[h=1]Allerta Meteo, ciclone al Sud: rischio alluvione tra Abruzzo e Molise, tanta neve in montagna [MAPPE][/h][h=2]Allerta Meteo, gli ultimi aggiornamenti dei modelli per le prossime ore: piogge torrenziali tra oggi pomeriggio e domani sera nel medio Adriatico, tra Abruzzo, Molise e Gargano[/h]26 novembre 2015

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Torna l’incubo alluvione sull’Italia, stavolta nelle Regioni centrali Adriatiche e in modo specifico tra Abruzzo meridionale, Molise e Gargano, dove in poco più di 24 ore tra oggi pomeriggio e domani sera potranno cadere oltre 300mm di pioggia. Il ciclone che sta colpendo il Sud Italia, infatti, diventerà sempre più violento e si posizionerà sulla Calabria, alimentando forte maltempo in tutto il meridione. Le Regioni centrali Adriatiche saranno le più colpite dalle precipitazioni, con forte vento di bora e piogge torrenziali alimentate dall’effetto “stau” sulla dorsale Appenninica. Quella di domani, venerdì 27 novembre, sarà comunque una giornata di forte maltempo anche nel basso Tirreno, con piogge intense tra Calabria e Sicilia. Eloquenti le mappe a corredo dell’articolo, dei modelli Bolam e Moloch del CNR.

Meteoweb
 
[h=1]Allerta Meteo: il forte maltempo al Centro/Sud continuerà a lungo, alto rischio dell’evoluzione del ciclone in un “TLC” Mediterraneo[/h][h=2]Allerta Meteo, il maltempo al Sud continuerà anche la prossima settimana. Attenzione nelle prossime 48 ore alla possibile evoluzione del ciclone in un "TLC" Mediterraneo, venti e temporali in ulteriore intensificazione tra giovedì 8 e venerdì 9[/h][COLOR=#000000 !important]

8 settembre 2016

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Il maltempo che sta colpendo l’Italia provoca in queste ore fenomeni estremi su gran parte del Centro/Sud, con temperature in picchiata: sono ore molto fredde, come se fossimo già a novembre e in pieno autunno. Alle ore 22:00 di stasera, infatti, abbiamo appena +10°C a Sulmona, +12°C a Campobasso, +14°C ad Avezzano, +15°C a Potenza e Avellino, +16°C a Napoli, Trapani, Ragusa, Benevento, Catanzaro, Frosinone, L’Aquila, Alberobello, Martina Franca e Siracusa, +17°C a Reggio Calabria, Matera, Cava de’Tirreni, Acquaviva delle Fonti e Vibo Valentia, +18°C a Catania, Messina, Foggia, Cosenza, Torre Annunziata, Crotone, Chieti, Caserta, Latina, Fasano e Caltanissetta, +19°C a Pescara, Barcellona Pozzo di Gotto, Supersano, Taurisano e Monopoli, +20°C a Palermo, Salerno, Lecce e Brindisi.

Siracusa oggiNelle scorse ore, il “clou” del maltempo s’è concentrato proprio al Centro/Sud, tra Molise e Campania dove sono caduti 92mm di pioggia a Bocca Della Selva, 49mm a Pietramelara, 48mm a Campobasso, 43mm ad Alife, 42mm a San Massimo. Ma abbondanti precipitazioni hanno interessato anche le zone meridionali di Lazio e Abruzzo (21mm a Cassino, 39mm a Vasto), in Puglia (49mm a Mola di Bari, 36mm a Fasano, 34mm a San Marco in Lamis) ma soprattutto in Calabria e Sicilia con picchi di oltre 100120mm nelle zone joniche del catanzarese e del siracusano.






































Nelle prossime ore il maltempo si intensificherà ulteriormente, perchè il ciclone si approfondirà tra la Calabria e il medio/alto Jonio, risalendo verso i Balcani, in modo molto lento (e quindi pericoloso) tra giovedì 8 e venerdì 9 settembre. Nella mattinata di giovedì 8 settembre avremo due violenti e cattivissimi nuclei temporaleschi al Sud: fortunatamente il grosso del maltempo rimarrà in mare aperto, tra Sardegna, Sicilia e Tunisia ad ovest, e più pericolosamente vicino alla terraferma lungo la Calabria jonica ad est, dove avremo piogge alluvionali nelle zone costiere. Nel corso della giornata, infatti, il nucleo occidentale andrà ad esaurirsi nel Canale di Sicilia, provocando nubifragi soltanto su alcune isole, ma il maltempo farà sul serio in Calabria, soprattutto nel catanzarese e nel crotonese. Attenzione anche al reggino, in mattinata, lì dove già da qualche ora sta piovendo in modo intenso.

Poi nel pomeriggio i fenomeni si intensificheranno nuovamente su Molise, Puglia, Campania e Basilicata. Qualche temporale anche in Sardegna meridionale. Instabilità in Sicilia con piogge significative nel messinese tirrenico. Nella giornata di venerdì 9 avremo una nuova fase del peggioramento: il vortice ciclonico si posizionerà nel golfo di Taranto, quindi nell’alto Jonio, alimentando così una nuova circolazione depressionaria che andrà ad addensare abbondanti precipitazioni nel basso Adriatico e nel basso Tirreno. Così avremo altri forti nubifragi in Puglia, soprattutto tra Bari e Brindisi, ma anche in Calabria e Sicilia, tra Lamezia Terme, Vibo Valentia, Reggio Calabria, Messina e Palermo, anche qui con intensi nubifragi.
Tra venerdì pomeriggio e sabato mattina il ciclone potrebbe evolvere in una tempesta tropicale nell’alto Jonio: l’ipotesi lanciata (e tuttora confermata) dal NOAA è assolutamente valida e realistica. La zona a più alto rischio è il Salento, che potrebbe essere investito in pieno nelle prime ore di sabato 10 settembre da un’ondata di maltempo molto rara per il Mediterraneo, più simile agli uragani oceanici, con piogge torrenziali e venti impetuosi. Ma ad oltre 48 ore di distanza, è ancora troppo presto per poter dare una definitiva sentenza previsionale su un’ipotesi così estrema.Di certo c’è che il maltempo continuerà ancora in tutto il Centro/Sud, non solo nel weekend ma anche la prossima settimana: seppur in modo più lieve, infatti, questo ciclone continuerà ad alimentare una circolazione fresca e perturbata tra i Balcani e l’Italia centrale.i
Le temperature rimarranno inferiori rispetto alle medie del periodo, e continuerà a piovere in abbondanza. Come se fossimo già in autunno inoltrato, eppure mancano ancora due settimane all’equinozio e solitamente al Sud l’estate si prolunga ben oltre il mese di ottobre. Non sarà così quest’anno: l’autunno ha deciso di arrivare in anticipo tra gli scetticismi di chi nelle ultime settimane ironizzava sulle previsioni meteo che si confermano per l’ennesima volta affidabili e precise, ormai anche nella tendenza a lungo termine.
Meteoweb
 
[h=1]Previsioni Meteo, Italia capovolta: l’inverno continua solo al Sud con freddo e neve mentre al Nord torna l’anticiclone[/h][h=2]Inizia la 3ª decade di gennaio che si concluderà con i Giorni della Merla: clima invernale al centro/sud per nuove ondate fredde provenienti da nord/est ma al nord torna l'anticiclone che riporterà il caldo[/h]
20 gennaio 2016 -


Tantissima neve a Cosenza!









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Italia capovolta, non solo nelle ultime ore ma anche nei prossimi giorni: l’inverno continuerà a fare sul serio, ma soltanto al Centro/Sud più esposto a spifferi freddi provenienti dai Balcani. Al Nord, invece, non solo il clima rimarrà secco con tante belle giornate soleggiate, ma il freddo durerà ancora soltanto qualche altro giorno e poi tornerà addirittura il caldo anticiclone con temperature in aumento fino a picchi di +15°C al nord/ovest.Nel corso di questa settimana avremo ancora fenomeni d’instabilità con piogge e nevicate al Centro/Sud, e soprattutto nelle Regioni tirreniche. La terza decade di Gennaio inizierà Mercoledì 20 con le ultime piogge residue del ciclone che sta attraversando il meridione, poi un altro transito perturbato sul basso Tirreno porterà nuove precipitazioni che insisteranno Giovedì 21 tra Lazio, Campania, Basilicata e Calabria, e Venerdì 22 in Calabria e Sicilia.Nel weekend arriverà un nuovo impulso freddo e instabile da Nord/Est e sarà ancora maltempo in gran parte del Centro/Sud, con nuove nevicate fino a bassa quota. Una tendenza che si ripeterà la prossima settimana, quando dall’Atlantico tramite il Maghreb risalirà sull’Europa occidentale un nuovo poderoso promontorio anticiclonico con ampie schiarite, nebbie e foschie ai bassi strati e temperature in aumento su valori di gran lunga superiori alle medie, fino a 10°C più alte della normalità del periodo.Ancora freddo invece nei settori orientali dell’Europa, con un’anomalia negativa che interesserà – seppur marginalmente – anche il Sud Italia più esposto alle correnti balcaniche. Entriamo in queste ore nel periodo statisticamente e storicamente più freddo dell’inverno: i venti giorni a cavallo tra fine gennaio e inizio febbraio hanno sempre rappresentato il “clou” della stagione fredda in Europa e nel Mediterraneo, con i Giorni della Merla a identificare proprio in questo periodo i giorni più freddi dell’anno.L’evoluzione è di chiara lettura sinottica ma molto difficile da sviscerare nei dettagli, comunque interessante perché basta poco per attivare nuovi eventi meteorologici significativi come quelli degli ultimi giorni. Nonostante una prima parte eccezionalmente calda e secca a causa della grande anomalia anticiclonica di novembre, dicembre e della prima metà di gennaio, il Generale Inverno ha dimostrato di essere presente anche quest’anno e certamente tornerà a farsi sentire in modo pungente anche nei prossimi giorni e nelle prossime settimane. Soprattutto al Centro/Sud e nelle Regioni Adriatiche.

Meteoweb
 
[h=1]Enorme “Warm Conveyor Belt” sull’Italia: nuvole e caldo con picchi di +27°C tra Liguria e Toscana [DATI][/h][h=2]Meteo Italia, la situazione live: cielo nuvoloso ovunque ma con caldo anomalo nella fascia tirrenica. I dati in tempo reale[/h][COLOR=#000000 !important]Di Peppe Caridi -
2 aprile 2016 - 14:33





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Nuvole e caldo: possiamo sintetizzare così, in due parole, il tempo di oggi, due aprile 2016 in Italia. Un’enorme “Warm Conveyor Belt” sta interessando il nostro Paese e, più in generale, tutto il Mediterraneo centrale, risalendo lungo il bordo settentrionale del profondo ciclone posizionato in Tunisia e ormai sempre più vicino al Canale di Sicilia. Sull’Italia soffiano forti venti di scirocco e le temperature hanno evidenti sbalzi termici, sono più fresche nelle zone joniche e adriatiche dove il vento a componente orientale arriva dal mare, mentre fa molto caldo nei versanti tirrenici per l’effetto favonio.Il clima è rovente, nonostante l’assenza di sole, soprattutto in Liguria e Toscana. Al confine tra le due Regioni, tra le province di La Spezia e Massa e Carrara, Ortonovo ha raggiunto i +27°C a Ortonovo. Ma in molte località fa caldo con, in Liguria, +26°C a Sarzana, Caniparola , Montale di Levanto e Bogliasco, +25°C a La Spezia, Rapallo, Chiavari, Lavagna, Ventimiglia mentre in Toscana abbiamo +25°C a Pisa, Empoli e Pescia, +24°C a Firenze, Pistoia, Lucca e Rosignano Marittimo.Fa caldo anche altrove, soprattutto tra Lazio e Campania con picchi di +24°C (stessa temperatura di questo momento a Roma) ma anche al Nord e soprattutto nei fondovalle alpini e al nord/est con picchi di +20°C. Insomma, molte nubi ma temperature decisamente elevate in gran parte del Paese, per giunta con aria molto secca. Invece nella fascia adriatica il clima è umido, uggioso e fresco con temperature che da Termoli a Rimini oscillano tra+13 e +16°C e persino nelle zone joniche dell’estremo Sud non superano i +17/+18°C. Come se fossimo ancora in inverno.

Meteoweb

 
[h=1]Previsioni Meteo, il maltempo continua: sarà la settimana più piovosa dell’anno. E sul freddo…[/h][h=2]Previsioni Meteo: ancora forte maltempo in arrivo sull’Italia, piogge torrenziali nei prossimi giorni. Attenzione ai fenomeni estremi soprattutto nelle Regioni centrali tirreniche[/h]11 ottobre 2015






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[h=2]Previsioni Meteo: ancora forte maltempo in arrivo sull’Italia, piogge torrenziali nei prossimi giorni. Attenzione ai fenomeni estremi soprattutto nelle Regioni centrali tirreniche[/h]Il maltempo continua anzi, si intensifica ulteriormente per l’Italia che rischia di vivere la settimana più piovosa dell’anno. La conferma ufficiale potremo averla soltanto dopo i dati definitivi, ma in base alle proiezioni dei modelli per i prossimi giorni, sarà una settimana di forte maltempo in tutt’Italia nonostante le schiarite dei primi due-tre giorni al Sud con temperature in aumento fino a +28/+29°C nelle Regioni peninsulari e persino, nuovamente, fino a +30°C in Sicilia nella giornata di mercoledì 14.Il nuovo peggioramento inizierà nel pomeriggio di lunedì 12 da Liguria e Toscana, estendendosi poi a tutto il centro/nord. Martedì 13 avremo piogge abbondanti e intense in tutto il centro/nord ma soprattutto al nord/est, soprattutto in Friuli Venezia Giulia. Mercoledì 14 le precipitazioni si intensificheranno ulteriormente nelle Regioni centrali tirreniche, con piogge torrenziali fino a giovedì 15 tra Lazio e Campania, con picchi di oltre 200mm di pioggia tra Caserta, Frosinone e Latina, possibili nubifragi persino su Roma, Napoli e Salerno.
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Intanto continuerà il maltempo anche al nord con temperature in netto calo e abbondanti nevicate sulle Alpi, dove la neve potrebbe scendere sotto i 1.000 metri di altitudine tra venerdì 16 e sabato 17. Nel weekend forte maltempo e netto calo termico anche al Sud, ma sul freddo che alcuni modelli indicano a lungo termine, come se fossimo già in inverno, è bene non farsi troppe “illusioni” (almeno per chi non vede l’ora che arrivi). Un calo termico ci sarà, ma per il freddo invernale è ancora presto, e la configurazione europea con una profonda falla barica sulla penisola Iberica impedirà almeno nelle prossime settimane l’arrivo diretto di masse d’aria molto fredde dall’Europa dell’est sul Mediterraneo centro/orientale; piuttosto è più probabile che aggirino il nostro Paese a nord delle Alpi arrivando poi da nord/ovest sotto forma di freddi venti di maestrale, come accadrà appunto nel prossimo weekend.

Meteoweb
 
Mah... il tanto conclamato freddo qui non si è ancora visto, solo stamani -4°C (se si può chiamare freddo....). Ieri ero a Foppolo, -6°C la mattina alle 08:30.....
 
[h=2]In settimana nuovo calo termico consistente e ondata di temporali. Fresco e instabile fino a fine mese


[/h]21-09-2015


Svolta termica equinoziale
Checché se ne voglia dire, le temperature all'altezza di 850 hPa (1500 metri) sono passate da valori superiori ai +15°C al Nord, sino a +20°C al Centro e addirittura sino a +25°C al Sud, a valori ovunque inferiori ai +15°C, con punte al Nord sui +10°C. Nei prossimi giorni avremo un'ulteriore calo tanto che al Nord si toccheranno i +5°C e al Centro-Sud si andrà sotto ai +10°C. La svolta termica equinoziale è avvenuta: si sono persi sino a 10°C in pochi giorni, come ampiamente previsto.
Seconda saccatura nord-atlantica
Sembra davvero veloce il passaggio della seconda saccatura nord-atlantica, tra il 23 e il 24 settembre. Le regioni più colpite dovrebbero essere ancora una volta quelle adriatiche, ma sarà opportuno seguire gli aggiornamenti MTG. Nuovo calo termico, consistente, porterà le temperature sotto la media del periodo quasi ovunque.
Alta pressione in Europa, correnti fresche da est sull'Italia
Giungono conferme sull'avanzata verso l'Europa di una fascia di alte pressioni ben strutturate a fine mese, innescata dall'affondo ad ovest di un profondo vortice atlantico. L'Italia dovrebbe finire sotto il tiro delle correnti discendenti nord-orientali dell'alta pressione europea, come ben possiamo vedere nella GFS MTG a 500 hPa del 27 settembre. Ciò significa che i venti saranno freschi e moderatamente instabili.
Un augurio di buona giornata ai lettori del MTG!
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Meteogiornale
 
[h=1]Enorme “Warm Conveyor Belt” sull’Italia: nuvole e caldo con picchi di +27°C tra Liguria e Toscana [DATI][/h][h=2]Meteo Italia, la situazione live: cielo nuvoloso ovunque ma con caldo anomalo nella fascia tirrenica. I dati in tempo reale[/h][COLOR=#000000 !important]




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Nuvole e caldo: possiamo sintetizzare così, in due parole, il tempo di oggi, due aprile 2016 in Italia. Un’enorme “Warm Conveyor Belt” sta interessando il nostro Paese e, più in generale, tutto il Mediterraneo centrale, risalendo lungo il bordo settentrionale del profondo ciclone posizionato in Tunisia e ormai sempre più vicino al Canale di Sicilia. Sull’Italia soffiano forti venti di scirocco e le temperature hanno evidenti sbalzi termici, sono più fresche nelle zone joniche e adriatiche dove il vento a componente orientale arriva dal mare, mentre fa molto caldo nei versanti tirrenici per l’effetto favonio.Il clima è rovente, nonostante l’assenza di sole, soprattutto in Liguria e Toscana. Al confine tra le due Regioni, tra le province di La Spezia e Massa e Carrara, Ortonovo ha raggiunto i +27°C a Ortonovo. Ma in molte località fa caldo con, in Liguria, +26°C a Sarzana, Caniparola , Montale di Levanto e Bogliasco, +25°C a La Spezia, Rapallo, Chiavari, Lavagna, Ventimiglia mentre in Toscana abbiamo +25°C a Pisa, Empoli e Pescia, +24°C a Firenze, Pistoia, Lucca e Rosignano Marittimo.Fa caldo anche altrove, soprattutto tra Lazio e Campania con picchi di +24°C (stessa temperatura di questo momento a Roma) ma anche al Nord e soprattutto nei fondovalle alpini e al nord/est con picchi di +20°C. Insomma, molte nubi ma temperature decisamente elevate in gran parte del Paese, per giunta con aria molto secca. Invece nella fascia adriatica il clima è umido, uggioso e fresco con temperature che da Termoli a Rimini oscillano tra+13 e +16°C e persino nelle zone joniche dell’estremo Sud non superano i +17/+18°C. Come se fossimo ancora in inverno.

Meteoweb

 
Da Meteolive:

[h=1]Tutte le MAPPE MALTEMPO aggiornate LIVE: nel mirino Corsica e nord-ovest![/h][h=3]L'ultimissimo aggiornamento ridimensiona un po' gli accumuli in Sardegna, limitandoli soprattutto ad est dell'isola, li aumenta sulla Corsica e sul nord-ovest tra giovedì e l'alba di sabato.[/h]In primo piano - Oggi, ore 11.23
Non sono buoni gli aggiornamenti del nostro modello ad area limitata per la Corsica ed il nord-ovest, mentre migliorano leggermente sulla Sardegna, ma andiamo con ordine!

Nella serata di mercoledì si attiveranno temporali sparsi sulla Sardegna, che tenderanno poi a localizzarsi sull'est dell'isola nel corso della notte su giovedì e giovedì mattina: dalla Costa Smeralda all'Ogliastra, passando per la Barbagia, i fenomeni potrebbero risultare di forte intensità.

Venti forti a circolazione ciclonica spazzeranno tutta l'isola, rendendo praticamente impossibile la navigazione lungo le Bocche di Bonifacio. Poi i fenomeni si muoveranno alla conquista della Corsica,determinando sui settori orientali dell'isola autentici nubifragi.

Giovedì sera le precipitazioni cominceranno ad aggredire la Liguria, determinandovi temporali marittimi sulle coste, specie sul Savonese e sull'Imperiese, che potranno sfociare in locali nubifragi. I fenomeni coinvolgeranno anche il basso Piemonte, portando i primi fiocchi sulle Alpi oltre i 1000-1200m.

Nel contempo temporali sparsi potrebbero coinvolgere tutta la fascia costiera tirrenica e gran parte della Calabria e della Sicilia.

Venerdì le precipitazioni andranno gradualmente localizzandosi al nord-ovest, coinvolgendo in parte anche il resto del nord entro sera, sul resto del Paese si avrà nuvolaglia con locali rovesci, ma anche schiarite a partire dalla Sardegna.

Su Piemonte, bassa Valle d'Aosta e forse anche Varesotto e alto Milanese, i fenomeni potrebbero risultare a tratti di forte intensità, assumendo carattere nevoso dapprima oltre i 1200-1500m, poi a quote sempre più elevate sino a superare i 1800-2000m, in virtù di un ingresso sciroccale sempre più marcato.

Sabato mattina ultime piogge sparse al nord, specie su alta Lombardia, ma con tendenza a successive parziali schiarite, miglioramento altrove. Da sabato sera possibile ritorno delle piogge su Valle d'Aosta e settore alpino piemontese, da verificare.

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Autore : Alessio Grosso
 
Inizia l’eccezionale ondata di caldo: primi +38°C in Sardegna, nel Maghreb si vola a +42°C

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[h=2]Inizia l'ondata di super caldo sull'Italia: punte di +38°C in Sardegna, tra venerdì e sabato attesi i primi +40°C della stagione sulle isole maggiori[/h]

E’ iniziata oggi l’eccezionale ondata di caldo che sta determinando la prima vampata estiva sull’Italia: nel Maghreb fa caldissimo con temperature che hanno già raggiunto i +42°C in molte località di Algeria e Tunisia, i Paesi già invasi dalle masse d’aria calda provenienti dal cuore del deserto del Sahara. Ma anche in Italia inizia a fare molto caldo, soprattutto in Sardegna dove si registrano le temperature più elevate. Proprio la Sardegna è la Regione più direttamente esposta a questa prima fase dell’ondata di caldo, tra oggi e domani quando verranno toccati i primi +40°C della stagione nelle zone interne dell’isola. Intanto in questo momento abbiamo +38°C a Carbonia, +36°C a Fenosu, +34°C a Oristano, Arborea e Ossi, +33°C a Barrali, +32°C a Sinnai, Asuni, Arbus e Bonorva, +31°C a Sassari e Guspini, +30°C a Alghero, Iglesias, Ozieri, Gavoi e Ovodda.In quota sull’Italia l’atmosfera è zeppa di umidità, tanto che dalle immagini satellitari sono visibili le scie di condensazione con molti cirri, nubi alte e stratificate che rendono coreografici i cieli, senza provocare precipitazioni e neanche senza oscurare il sole. Le temperature sono in netto aumento anche nel resto del Paese, con picchi di oltre +30°C in Sicilia, Calabria e Trentino Alto Adige. Queste le massime (ancora parziali) di oggi: +33°C a Caltagirone, +32°C a Rende e Caltanissetta, +31°C a Comiso e Paternò, +30°C a Merano, Trapani, Gela, Agrigento, Sciacca e Mazara del Vallo, +29°C a Taranto, Foggia, Siracusa, Mantova, Benevento, Marsala e Sulmona, +28°C a Bolzano, Trento, Frosinone, Pordenone, Novara, Modica e Avellino, +27°C a Roma, Milano, Catania, Vicenza, Guidonia, Forlì, Rovereto, Ferrara, Piacenza e L’Aquila, +26°C a Torino, Bologna, Verona, Firenze, Brescia, Bari, Parma, Padova, Sondrio e Lecce. Tutte temperature che nei prossimi giorni aumenteranno ulteriormente da Nord a Sud: molte località vedranno stravolti i loro precedenti record storici di caldo mensile, e sarà il terzo mese consecutivo dopo che è già accaduto sia a marzo che ad aprile.
Meteoweb
 
[h=2]Perturbazioni di marzo più fredde e persistenti. Meteo invernale per lungo tempo[/h]
[h=4][/h]01-03-2016


La potente perturbazione ciclonica che ha investito l'Italia sta scivolando via in direzione sud, determinando un temporaneo peggioramento delle condizioni meteo anche nelle regioni meridionali. Seguirà una brevissima pausa, che servirà per riportare un po' di sole in tutta Italia.
Il nuovo peggioramento, che si farà sentire maggiormente giovedì, porterà aria fredda da nord e sarà molto veloce. Ma come detto in apertura, andrà a precedere un'irruzione artica che pian piano si estenderà fin nel cuore del Mediterraneo aprendo un'altra crisi perturbata.
MARZO AL VIA
Il meteo, nel primo giorno della primavera meteorologica, sta evolvendo verso un miglioramento nelle regioni centro settentrionali (eccezion fatta per Marche, Abruzzo e Molise) laddove ci aspettiamo una generale attenuazione dei fenomeni. Al Sud, invece, è già in corso un peggioramento che porterà piogge localmente intense con anche dei temporali e qualche grandinata (soprattutto lungo le coste tirreniche). Le temperature diminuiranno, tant'è che ci aspettiamo nevicate sui rilievi appenninici, mentre i venti ruoteranno da nordovest un po' ovunque.
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MERCOLEDI' GIORNATA INTERLOCUTORIA
Persisterà soltanto un po' d'instabilità al Sud Italia, il che significa nubi irregolari e qualche scroscio di pioggia intermittente. Nel resto d'Italia prevalenti schiarite, ma segnaliamo un nuovo aumento della nuvolosità serale sulle Alpi con associate delle nevicate. Sarà il preludio al peggioramento che investirà le regioni settentrionali entro fine giornata. Sempre in serata non escludiamo la possibilità di occasionali pioviggini su ovest Sardegna e piogge più consistenti tra alta Toscana e Levante Ligure.
IL METEO NELLA SECONDA PARTE DI SETTIMANA
Come accennato in apertura, giovedì transiterà dell'aria fredda lungo l'Adriatico ed avremo un rapido peggioramento che dal Nord Italia scivolerà verso sud - verranno coinvolte maggiormente le regioni centro meridionali. Caleranno le temperature per venti nordici sostenuti e la neve dovrebbe cadere tra gli 800 e i 1200 metri sui rilievi appenninici centro meridionali.
Venerdì una nuova intensa ondata di maltempo investirà il Centro Nord e la Sardegna, con piogge anche a carattere di rovescio, qualche temporale e neve copiosa sui rilievi. Sabato instabilità in scivolamento verso sud, specie lungo i settori tirrenici mentre tende a migliorare nelle regioni settentrionali. Domenica tempo variabile e temperature in calo per ingresso d'aria fredda dai quadranti settentrionali.
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Meteogiornale
 
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[h=2]Vortice Freddo sulla Sardegna causa meteo invernale[/h]

Come previsto, il Vortice di Bassa Pressione che s'era creato sul nord Africa - a seguito del freddo disceso tra Marocco e Algeria - si è spostato in direzione nord calamitando a sé un nuovo impulso artico. Attualmente c'è proprio un Vortice sulla Sardegna e le condizioni meteo risultano fortemente instabili in varie regioni d'Italia.
Le temperature stanno calando, l'aria è pungente soprattutto al Centro Nord e laddove sono in atto precipitazioni si registrano nevicate a bassa quota. Sui rilievi sardi, ad esempio, sta nevicando sin sui 500-600 metri, idem sull'Appennino settentrionale mentre sulle aree centrali ci aspettiamo nevicate - a tratti copiose - tra gli 800 e i 1000 metri d'altitudine.
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Fonte immagine Sat24, rielaborazione grafica a cura della Redazione del Meteo Giornale.

Meteogiornale












 
Inutile aggiungere che un 5/10 giorni di venti da est tra fine settembre e la prima decade di ottobre sarebbero cosa gradita[lol.gif ha scritto:

02/10/2013: nuvoloso, 12°C
03/10/2013: nuvoloso, 12°C
04/10/2014: parzialmente nuvoloso, 14°C
05/10/2014: parzialmente nuvoloso, 13°C
 
[h=1]Previsioni Meteo: super caldo fino a sabato, confermata la definitiva svolta autunnale da domenica 20[/h]17 settembre 2015
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[h=2]Previsioni Meteo: ultimi giorni di super caldo, ma nel weekend tornerà il fresco ovunque: temperature in calo di oltre dieci gradi, sarà la definitiva svolta autunnale[/h]Il caldo estremo di queste ore sull’Italia è il picco massimo del colpo di coda estivo in atto in questi giorni di metà settembre: il clima resterà infuocato ancora 48 ore al centro/sud, domani e sabato 19 settembre, ma con temperature già in lieve calo di 1-2°C al giorno rispetto ai valori esagerati di oggi. Le temperature diminuiranno sensibilmente tra sabato pomeriggio e domenica, in modo particolare domenica sin dalle prime ore del mattino avremo un netto crollo della colonnina di mercurio soprattutto nelle Regioni del Sud.
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Il calo termico sarà provocato da una perturbazione di origine atlantica che richiamerà aria fredda dal circolo polare artico tramite la penisola Scandinava. Le temperature diminuiranno di oltre 10°C e non mancherà il maltempo estremo, con forti temporali e trombe d’aria a causa dei contrasti termici. Il maltempo sarà concentrato soprattutto al centro/sud e in modo particolare nelle Regioni del medio Adriatico e del basso Tirreno, dove avremo piogge intense e localmente abbondanti. Nei prossimi giorni potremo entrare meglio nei dettagli della previsione, illustrando in modo preciso le zone più colpite e l’entità dei fenomeni previsti.

Meteoweb
 
Ecco spiegato il perche' di una buona entrata di cesene in questi giorni .....sara' l'anno ...per me si.....mi sbilancio...:

[h=1]Temperature minime molto basse sull’Est Europeo[/h]
31 ottobre 2015



Le mappe seguenti, tratte da meteomodel.pl, mostrano come la presenza di una zona di Alta Pressione con una discesa fredda sull’Est Europeo, abbia provocato, questa mattina, temperature minime molto basse e di stampo invernale su vaste aree, incluse Russia, Paesi Baltici, Ucraina e Romania.
Si tratta di valori di temperatura soggetti anche all’inversione termica (con nebbie estese su pianure e bassifondi), e che raggiungono i 6-8°C sotto lo zero.
Gli Anticicloni cominciano ad avere caratteristiche invernali, cioè con isoterme calde in quota, e temperature basse al suolo perchè soggette al fenomeno del’inversione termica.
Attualmente tali valori sono anche di 8-10°C inferiori alla norma stagionale.
Le due mappe successive mostrano i valori termici minimi e le anomalie termiche rispetto alla norma.
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Meteoweb
 
[h=1]Assalto del freddo al nostro Continente![/h]
23 novembre 2015


Osservando le temperature minime di questa mattina sul nostro Continente, appare evidente il forte raffreddamento che si è verificato su gran parte delle zone settentrionali, centrali ed occidentali.
Le temperature sono molto basse in Scandinavia, dove, questa mattina, si sono registrati valori termici di -29,3°C a Kautokeino, in Lapponia, con numerosi valori al di sotto dei -20°C.
Più significativi sono i valori al di sotto dello zero che si registrano sulle pianure francesi, in Inghilterra e fino alla Penisola Iberica.
Per quello che riguarda l’Inghilterra, notiamo alcuni valori molto bassi come i -5,5°C di minima a Benson, ed i -4,3°C a Sennybridge.
Notevoli sono anche i -2,9°C di Exeter, nel Devon (sud ovest inglese)!
La mappa delle anomalie termiche tratta da meteomodel.pl, mostra valori termici molto bassi su quasi tutta Europa, con l’eccezione del caldo presente sul Mar Nero e sull’Egeo.
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