Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
[h=2]Super maltempo in rotta verso il Sud, poi nel weekend ribaltone meteo: caldo per tutti[/h]
[h=4][/h]17-02-2016


Prosegue l'azione del Vortice di Bassa Pressione scavatosi in seguito all'irruzione fredda sull'Europa occidentale. La risalita verso il Nord Italia mantiene il tempo piuttosto incerto nelle regioni centro settentrionali, ma presto tenderà a scorrere verso sud coinvolgendo anche il Mezzogiorno.
Dopodiché subentrerà un temporaneo miglioramento, coadiuvato dall'Anticiclone africano e quindi da una vivace fiammata d'aria calda. Sarà un anticipo tardo primaverile in piena regola, ma verrà subito scalzato dal ritorno del maltempo. Maltempo che, lo confermiamo, verso fine mese potrebbe avvalersi di una nuova incursione fredda ma stavolta con obbiettivo principale il nostro Paese.
MERCOLEDI' GIORNATA INTERLOCUTORIA
Il tempo si mantiene variabile, a tratti instabile nelle regioni del Centro Nord e Sardegna con ancora possibilità di piogge e nevicate sui rilievi. Quota oltre i 1200 metri sull'Appennino, mentre sulle Alpi nevicherà oltre gli 800 metri. Al Sud insisteranno venti caldi meridionali e le temperature massime continueranno a superare 20°C in varie città.
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GIOVEDI' MALTEMPO ANCHE AL SUD
Confermiamo lo spostamento del maltempo al Sud Italia, con precipitazioni localmente abbondanti che potranno assumere carattere di rovescio o temporale soprattutto nella prima parte del giorno. Le temperature, anche a seguito del brutto tempo, caleranno. Per quanto riguarda le altre regioni segnaliamo un generale miglioramento eccezion fatta per qualche pioggia sparsa su ovest Sardegna e nelle province meridionali abruzzesi.
METEO WEEKEND
Venerdì persisteranno nubi a sprazzi su regioni tirreniche e Sardegna, associate a qualche debole pioggia sparsa. Nubi qua e là coinvolgeranno il Triveneto e non mancherà occasione per deboli precipitazioni residue, nel resto d'Italia prevediamo condizioni di tempo buono o discreto.
Tra sabato e domenica subentrerà un sensibile miglioramento: l'intervento dell'Alta Pressione africana porterà sole in abbondanza, salvo qualche nube sparsa al Nord specie settori di ponente. Le temperature schizzeranno all'insù, orientandosi su valori tardo primaverili. Si rivedrà qualche banco di nebbia tra valli e pianure centro settentrionali, in sviluppo durante le ore più fredde.
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ULTERIORI TENDENZE
Come accennato in apertura, la fase anticiclonica africana dovrebbe risultare una semplice tregua perché altre perturbazioni - forse persino con freddo più incisivo - potrebbero nuovamente farsi largo sul nostro territorio.

Meteogiornale
 
[h=1]Allerta Meteo, violento ciclone in arrivo al Sud: risalirà il mar Jonio dalla Libia alla Grecia, Calabria e Sicilia a rischio[/h][h=2]Violento ciclone in arrivo al Sud: transiterà sulle acque del mar Jonio molto vicino a Calabria e Sicilia che saranno le Regioni più colpite dal maltempo di domani, giovedì 18 febbraio. Piogge anche in Abruzzo, Molise, Puglia, Campania e Basilicata
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Adesso arriva il turno del Sud: dopo i fenomeni di maltempo estremo che negli ultimi giorni hanno interessato il Centro/Nord con piogge torrenziali che in molti casi hanno provocato danni e disagi, nelle prossime ore il secondo violento ciclone della settimana risalirà il mar Jonio dalla Libia alla Grecia provocando piogge torrenziali, forti temporali, venti impetuosi, mareggiate e tornado in varie aree del meridione d’Italia, soprattutto in Calabria e Sicilia. Questa tempesta al Sud sarà più veloce ma decisamente più intensa rispetto al maltempo che negli ultimi giorni ha colpito il Nord: gli effetti, quindi, potranno essere più pesanti sul territorio, seppur racchiusi nell’arco di poche ore durante la giornata di domani, giovedì 18 febbraio. Gli ultimi aggiornamenti, inoltre, ci consentono di delineare meglio le zone più colpite: ieri sembrava che dovessero esserlo la Puglia, la Basilicata e la Calabria Jonica invece in base agli ultimi aggiornamenti dei centri di calcolo l’epicentro dei fenomeni estremi sarà più a Sud, tra Sicilia e Calabria tirrenica meridionale.La tempesta risalirà il mar Jonio dalla Libia alla Grecia tra stasera e domani sera: l’occhio del ciclone arriverà a lambire Sicilia sud/orientale e Calabria jonica nelle ore centrali della giornata di domani, con un minimo barico di circa 1000hPa. Intorno all’occhio del ciclone, posizionato nel mar Jonio, si scateneranno venti tempestosi, che soffieranno con raffiche fino a 130km/h dapprima, in mattinata, nel Canale di Sicilia e su Malta, poi nel pomeriggio tra Sicilia nord/orientale e Calabria meridionale, con raffiche fino a 120km/h tra isole Eolie, Messina, Reggio Calabria e Catania. Proprio i venti potranno provocare gravi danni sul territorio.Di conseguenza, i mari andranno in burrasca con violente mareggiate sulle coste esposte. Il maltempo, invece, sarà più diffuso sul territorio, in tutto il meridione ma con i fenomeni più estremi tra Sicilia settentrionale e Calabria meridionale. Il caldo degli ultimi giorni, che persiste anche stamattina con picchi di +20°C in varie località di Puglia, Campania, Calabria e Sicilia, renderà esplosiva la situazione a causa dei contrasti termici che innescheranno temporali furiosi e addirittura, probabilmente, qualche tornado intorno alle isole Eolie, nel basso Tirreno, nello Stretto di Messina e nel Canale di Sicilia. Nelle zone più colpite, in provincia di Reggio Calabria, potranno cadere oltre 100mm di pioggia in poche ore.

Meteoweb
 
[h=1]Allerta Meteo, il ciclone in diretta: primi temporali sul mar Jonio [LIVE][/h][h=2]Allerta Meteo, il ciclone ha risalito la Libia ed è arrivato nel Mediterraneo: iniziano i fenomeni estremi. La situazione in diretta[/h]Di Peppe Caridi -
17 febbraio 2016 - 23:07


Temporale a Dubai, piove anche nel Grattacielo








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Ci siamo. Il ciclone proveniente dalla Libia ha raggiunto da pochi minuti le acque del mar Mediterraneo e nella notte si intensificherà risalendo dal Canale di Sicilia verso il mar Jonio: il Sud Italia si prepara ad una giornata di forte maltempo, giovedì 18 febbraio. Intanto in Sicilia iniziano a soffiare venti tesi, tra 40 e 60km/h nelle zone sud/orientali dell’isola. I primi temporali stanno già risalendo lo Jonio verso Sicilia orientale e Calabria, ma il “clou” delle precipitazioni si formerà nelle prossime ore proprio nelle Regioni meridionali. Confermato il forte maltempo non solo su Sicilia e Calabria, ma nel pomeriggio/sera di giovedì anche in Puglia e Basilicata. Attenzione ai fenomeni estremi: possibili piogge alluvionali, grandinate, trombe d’aria e venti impetuosi, soprattutto nel Canale di Sicilia, su Malta e nello Stretto di Messina con raffiche da uragano.

Meteoweb


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[h=1]Previsioni Meteo, dopo il 2° ciclone torna il super caldo: domenica oltre +25°C al Sud. Attenzione alla prossima settimana[/h][h=2]Le Previsioni Meteo per i prossimi giorni: grandi sbalzi termici, torna il super-caldo dopo il ciclone di domani al Sud, poi attenzione al possibile arrivo di aria fredda con forte maltempo e abbondanti nevicate[/h]


cosa succederà dopo il ciclone di domani? Dapprima, tra venerdì 19 e sabato 20 febbraio, persisterà un po’ di variabilità con deboli piogge sparse in varie Regioni, ma anche schiarite via via sempre più ampie. Le temperature inizieranno ad aumentare già da venerdì al centro/nord, e poi da sabato anche al Sud, soprattutto in Sardegna a causa di una nuova risalita d’aria calda proveniente dal Nord Africa.Nella giornata di domenica 21 febbraio questa risalita calda nord Africana raggiungerà il suo picco, e tornerà il super caldo in tutt’Italia, soprattutto in Sardegna, Sicilia e in tutto il Centro/Sud dove potranno clamorosamente essere nuovamente battuti i record registrati nei giorni scorsi. La temperatura potrà impennarsi fino ad oltre +25°C in molte località, con picchi di +26/+27°C nelle due isole maggiori. E stavolta farà molto caldo anche al Centro/Nord con picchi di oltre +15°C in pianura Padana e di +20°C e oltre nelle Regioni centrali. Un’altra ondata di caldo anomalo per il periodo, in cui – è bene ricordarlo perché a furia di parlare di scirocco e sabbia del Sahara – dovremmo essere ancora in pieno inverno con freddo intenso e nevicate fino a bassa quota.A proposito di inverno: attenzione alla prossima settimana. Seppur senza irruzioni di freddo particolarmente intenso, già da lunedì 22 in poi potrebbero gradualmente tornare condizioni meteorologiche più consone al periodo, a partire dal Nord e poi nei giorni successivi anche al Centro e al Sud. Secondo gli ultimi aggiornamenti di tutti i centri di calcolo, infatti, all’inizio della prossima settimana si potrebbe verificare un’ondata di freddo polare marittimo con forte maltempo in tutt’Italia e abbondanti nevicate sui rilievi alpini e appenninici fino a quote medie.Assolutamente fuorviante parlare di freddo, gelo, neve in pianura o robe simili: si tratterà con ogni probabilità di un’altra intensa perturbazione ma più fresca rispetto a quelle di questi giorni, con caratteristiche tipicamente invernali e nevicate copiose sui rilievi, abbondanti a quote elevate, in montagna, e con qualche imbiancata fin in collina. Una situazione di normalità invernale che dovrebbe essere l’ordinaria amministrazione in questo periodo dell’anno.Osservando il grafico con l’andamento delle temperature per i prossimi giorni possiamo notare proprio, dopo il passaggio del ciclone di domani al Sud, l’impennata del weekend e il successivo crollo termico che riporterà la colonnina di mercurio in linea con le medie del periodo, sempre in un contesto di spiccata variabilità.

Meteoweb
 
[h=1]Maltempo, il ciclone sullo Jonio “spazza” il Sud: venti a 100km/h, piogge torrenziali in Calabria[/h][h=2]Forte maltempo al Sud a causa del violento ciclone in risalita sul mar Jonio: piogge torrenziali in Calabria, venti impetuosi e mareggiate. La tempesta durerà altre 12 ore, domani migliora[/h]

18 febbraio 2016


Vibo Valentia: strade allagate a Coccorino










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Il ciclone che sta colpendo il Sud si trova sul mar Jonio, appena al largo della Calabria centrale, ed è profondo 1003hPa: sta provocando forte maltempo sulle Regioni meridionali, e soprattutto in Calabria con piogge torrenziali nel basso Tirreno. Disagi tra le province di Vibo Valentia e Reggio Calabria, nel versante tirrenico, con picchi di oltre 85mm di pioggia, allagamenti, frane, forti venti e mareggiate. Il vento di maestrale soffia impetuoso con raffiche vicinissime ai 100km/h in varie località della Calabria centro/meridionale e della Sicilia centro/orientale.Maltempo anche in Puglia e Basilicata, con piogge diffuse nelle zone interne: oltre 20mm nelle campagne tra Murge e Lucania, una manna per l’agricoltura e per le campagne che pativano la siccità. Piogge anche nel Gargano, mentre le precipitazioni sono molto deboli tra Abruzzo, Molise e Campania. Nelle prossime ore la tempesta si allontanerà verso la Grecia e domani avremo un miglioramento con il ritorno del bel tempo, seppur in un contesto variabile.

Meteoweb
 
[h=2]Meteo 7 giorni. Fase primaverile, poi a fine mese torna il Maltempo[/h] [h=4][/h]19-02-2016


Novità dai modelli
Stamattina i modelli deterministici, mentre confermano l'evoluzione barica del breve e medio termine, rivedono quella del lungo, come è normale che sia. Il modello americano GFS allunga la fase anticiclonica e posticipa l'arrivo del maltempo a fine mese. Non sono previste ondate di freddo rilevanti.
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La fase primaverile allunga la sua durata
Premesso che per diverse regioni del paese vi sono già condizioni termiche e bariche tipicamente primaverili, con temperature miti di giorno e difficoltà a gelare anche di notte, con tempo generalmente soleggiato o tutt'al più variabile, va sottolineato come GFS prolunghi questa fase anticiclonica sino al 25 febbraio. Il top della fiammata calda la si raggiungerebbe il 21-22 febbraio, come dalla GFS che rappresenta le anomalie dei GPT a 500 hPa.
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Nuova fase perturbata a fine mese
Mentre scrivo non sono ancora uscite le ECMWF, ma stando ai modelli già usciti una nuova fase perturbata giungerebbe solo dal 26 febbraio in poi. Qui vediamo una GEM a 500 hPa. Sono state molto ridimensionate le possibilità di freddo da irruzione artico-marittima. Ovviamente su tale tendenza a lungo termine sarà necessario ritornare.

Meteogiornale


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[h=1]Ancora prospettive di tempo variabile, con ondate di freddo su Italia e Nord America[/h]19 febbraio 2016


Si dice che le ondate di freddo sull’America Nord Orientale non siano compatibili con quelle in Europa, anzi, quando fa freddo lì, come è accaduto negli ultimi due inverni, il clima invernale è mite ed anticiclonico da noi, oppure mite e piovoso per forti correnti occidentali.
Ma quest’anno pare smentire questo fatto, la disposizione delle zone di Alta e Bassa pressione a livello emisferico sono favorevoli a maltempo e freddo sia sul lato orientale statunitense, sia sul lato occidentale del nostro Continente, che sarà investito a più riprese dal freddo, almeno stando alle previsioni del modello Ensamble EPS, del centro di calcolo europeo.
Le due mappe successive mostrano quella che è la situazione prevista per la fine di questo mese di Febbraio: aria calda interesserebbe il Canada centro orientale e l’Asia Centrale, dove prenderebbero piede due zone di alta pressione.
Invece, sulla Costa nord orientale statunitense e sull’Europa Occidentale ed il Mediterraneo Centrale, scenderebbero delle Saccature accompagnate da aria fredda.
L’ondata di freddo in arrivo sul Nord America sarebbe di grande portata, andando ad investire anche il Golfo del Messico, il Centro America e Cuba.
Una profondissima depressione con centro barico di 971 hPa porterebbe forte maltempo sulle Isole Aleutine e sull’Alaska.
Curiosamente, anche la “tregua calda” in arrivo sia sul Nord America che sull’Europa Occidentale e l’Italia, durerebbe solo due giorni, tra domenica e lunedì prossimi, per poi lasciare il passo a due irruzioni fredde.
La situazione di temperature al di sotto della norma e maltempo sulla nostra Penisola promette di durare a lungo, anche per i primi giorni di marzo, con molta neve in arrivo su Alpi ed Appennini.
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Freddofili
 
[h=1]Le Previsioni Meteo di AccuWeather per la Primavera 2016: super caldo sull’Italia, ma con forte maltempo al Nord[/h][h=2]Le Previsioni stagionali per la Primavera 2016 elaborate da AccuWeather: si prospetta una stagione di gran caldo tra Italia e Balcani, ma attenzione al forte maltempo al Nord[/h]
19 febbraio 2016












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Con l’inverno che ci porta verso la primavera, i pattern meteorologici porteranno la variabilità in Europa, con tanto di forti venti e piogge torrenziali, sbalzi termici e periodi prolungati di caldo. Secondo le consuete previsioni dei meteorologi AccuWeather, ci attendono fenomeni estremi, tra cui alluvioni e temporali violenti, come anche la siccità. Nel dettaglio:[h=3]Primavera piovosa nel nord della Spagna, in Francia, fino a Germania e Alpi[/h]Sarà una primavera piovosa per gran parte dell’Europa occidentale con conseguenze su Francia, Paesi Bassi, Belgio e Germania. “Il pattern meteorologico che ha caratterizzato gran parte dell’inverno, continuerà anche nella prossima stagione, con una serie di tempeste dall’Atlantico che porteranno frequenti precipitazioni e vento forte,” spiega il meteorologo AccuWeather Eric Leister. La situazione potrebbe innescare alluvioni in Francia, accompagnate da forti venti. “Mentre le aree costiere saranno bersagliate molto probabilmente dai venti più intensi, le tempeste multiple potranno far registrare raffiche fino a 85 km/h nella Francia centrale e settentrionale, Parigi compresa.”LaPresse/PA“Le aree da Tolosa a Marsiglia e Nizza saranno ad alto rischio di tempeste devastanti,” prosegue l’esperto. “Un numero di temporali al di sopra della media si tradurrà in precipitazioni sopra la norma in Belgio e Paesi Bassi.” Le tempeste atlantiche raggiungeranno l’entroterra, portando con sé forti piogge fino alla Germania, sebbene il rischio di venti forti sia inferiore rispetto a Francia e Paesi Bassi. E’ probabile invece che aumenti il pericolo derivante dalle continue precipitazioni, che potrebbero innescare alluvioni, soprattutto nell’area sudoccidentale. A nordest le piogge invece porteranno sollievo a zone siccitose come Dresden, Berlino e Amburgo.[h=3]Siccità in peggioramento nel Portogallo meridionale e in Spagna[/h]Mentre le tempeste porteranno precipitazioni al di sopra della media nel Portogallo e nella Spagna settentrionale, nell’area centromeridionale di entrambi i Paesi, si registrerà un’altra stagione con piogge al di sotto della media. “Parti della Spagna meridionale hanno ricevuto solo il 20-30% delle normali precipitazioni durante la stagione invernale e questo pattern continuerà anche in primavera,” spiega il meteorologo AccuWeather Alan Reppert.[h=3]Il caldo dominerà l’Italia, i Balcani e L’Ucraina[/h]
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La primavera sarà piena in Italia, nella penisola Balcanica e in Ucraina, dove “è atteso caldo fuori stagione per lunghi periodi, da marzo a maggio,” spiega Eric Leister. L’assenza di aria fredda sulla Russia orientale impedirà intrusioni artiche in Europa meridionale per tutta la prossima stagione, di conseguenza, “lunghi periodi di caldo al di sopra della media, combinati con una situazione di siccità al di sopra della media, domineranno la stagione,” prosegue il meteorologo.
Dal tardo aprile fino a maggio, le temperature, occasionalmente, aumenteranno fino a livelli più simili a quelli estivi, con picchi attesi nell’Italia meridionale e nel sud dei Balcani.
Le masse d’aria dal Mar Mediterraneo, comunque, consentiranno a dei temporali di fare la loro comparsa dalla Francia meridionale fino all’Italia settentrionale verso i Balcani, a causa dell’interazione col caldo fuori stagione e l’umidità del Mediterraneo. Località come Milano, Venezia, Zagabria, Lubiana e Budapest sono a rischio temporali, forti venti, grandine e alluvioni lampo.“[h=3]Temporali e rischio alluvioni nel Regno Unito[/h]I mesi invernali sono stati caratterizzati da numerose tempeste nel Regno Unito, le quali hanno generato alluvioni nel sudovest e nel nordovest dell’Inghilterra e in Galles. Durante la prossima stagione si registreranno “piogge al di sopra della media e occasionali forti venti in Irlanda, Galles e Inghilterra meridionale,” illustra Eric Leister.
In aumento le precipitazioni nell’area di Londra, in Inghilterra sudorientale e in Anglia orientale, senza pericolo inondazioni.
La situazione migliorerà invece nel nord dell’Inghilterra e in Scozia, con piogge e caldo nella media. L’Irlanda del Nord e la Scozia non saranno del tutto risparmiare dal maltempo ma avranno la fortuna di godere di lunghi periodi di bel tempo.[h=3]Polonia, Bielorussia e gli Stati Baltici alle prese con gli sbalzi termici[/h]Sarà terreno di scontro tra l’inverno e la primavera quello della Polonia, della Bielorussia e degli Stati Baltici dal marzo ad aprile.
L’aria fredda rimarrà trincerata sulla Scandinavia, con occasionali intrusioni verso sud. “Le intrusioni fredde continueranno a minacciare neve fino a Pasqua dalla Polonia settentrionale fino ai Paesi Baltici,” spiega il meteorologo AccuWeather Tyler Roys.
In tarda primavera l’aria più calda dalla Penisola Balcanica dovrebbe portare ondate di caldo in Polonia e Bielorussia e porre fine a un lungo periodo di freddo.

Meteoweb
 
[h=1]Previsioni Meteo, nuova ondata di super caldo in arrivo: lunedì 22 clima rovente in tutt’Italia[/h][h=2]Le Previsioni Meteo per i prossimi giorni: torna il caldo record, picchi di oltre +25°C al Sud nella giornata di lunedì 22. Poi continua l'altalena termica: è già iniziata la Primavera[/h]

20 febbraio 2016


Il ciclone tropicale Winston alle isole Fiji









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La Primavera è già arrivata sull’Italia: clima “pazzerello” come se fossimo a marzo, si alternano veloci sfuriate invernali e ondate di caldo africano decisamente premature. Nei giorni scorsi al Centro/Sud sono stati letteralmente stravolti molti record di caldo mensile con +25°C a Napoli, +24°C a Bari e Brindisi ma anche picchi di +22/+23°C in molte altre località di Puglia, Lazio e Campania e addirittura di +25/+26°C in Calabria e Sicilia. Nei prossimi giorni un’altra grande ondata di calore arriverà sull’Italia, stavolta in tutto il Paese, compresi Sardegna e Centro/Nord.Le temperature inizieranno ad aumentare sensibilmente già da oggi pomeriggio soprattutto al Nord/Ovest con picchi di oltre +15°C, domani farà caldo in tutto il Paese e soprattutto in Sardegna. Poi lunedì 22 febbraio i picchi più estremi con valori fino a +27°C in Sicilia, +25°C in Calabria e quasi +20°C in pianura Padana. Ancora una volta tanta sabbia del Sahara raggiungerà l’Italia dal vicino Maghreb.Ma per tutta la prossima settimana il clima sull’Italia rimarrà primaverile: temperature altalenanti, ma sempre superiori rispetto alle medie del periodo, e forti piogge soprattutto al Centro/Nord, con spiccata variabilità su tutte le Regioni e qualche transito perturbato anche al Sud. L’inverno, insomma, è ormai un lontano ricordo anche perché per tutta la stagione è stato uno spettro mai concretamente materializzatosi in modo concreto, se non per veloci sfuriate racchiuse nell’evento della tempesta polare di metà gennaio e poco più.Addirittura a lungo termine, tra il prossimo weekend e l’inizio di marzo, si prospetta un’altra intensa ondata di calore proveniente dal nord Africa a causa della risalita prefrontale di masse d’aria calde a fronte dell’avanzata di una nuova vasta perturbazione da ovest.

Meteoweb
 
[h=1]Previsioni Meteo: inizio settimana rovente, gran caldo in tutt’Italia con picchi di oltre +25°C al Sud [MAPPE][/h][h=2]Previsioni Meteo, possibili nuovi record di caldo nelle prossime 48 ore: attese punte di +27°C in Sicilia, oltre +20°C anche in Calabria, Puglia, Basilicata, Campania, Lazio, Abruzzo e Molise[/h]

21 febbraio 2016


Il ciclone tropicale Winston alle isole Fiji









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La Primavera 2016 è arrivata con grande anticipo in questa stagione meteo molto bizzarra, praticamente senza inverno: è in atto in queste ore la seconda grande ondata di caldo di un febbraio da record. Dopo i picchi estremi di lunedì 15 e martedì 16 con temperature eccezionali, che hanno superato in modo abbondante molti precedenti record di caldo al Centro/Sud (da ricordare i +25°C di Napoli, i +24°C di Bari e Brindisi, i +22°C di Latina), in questa domenica è iniziata una nuova ondata di calore proveniente dal nord Africa con temperature molto alte soprattutto al Nord (sfiorati i +19°C in pianura Padana, raggiunti i +23°C sulle Alpi: qui tutti i dati).Nei prossimi giorni farà ancora più caldo in tutto il Paese, e soprattutto al Centro/Sud. Lunedì 22 febbraio l’aria calda continuerà ad avanzare sull’Italia al punto che i cieli del Paese si riempiranno di un pulviscolo giallo proveniente dal cuore del deserto del Sahara. Le temperature aumenteranno ulteriormente ovunque rispetto ai valori di oggi, soprattutto al Sud dove il vento di maestrale le ha mantenute basse nelle scorse ore. In alcune località della Calabria avremo un aumento termico di 10°C in meno di 24 ore, ma le punte più elevate si raggiungeranno in Sicilia dove la colonnina di mercurio arriverà fino a +25°C. Continuerà a fare molto caldo in Sardegna, al nord/ovest e in tutte le Regioni centro/meridionali, con zero termico ad oltre 3.500 metri sull’Appennino. In Abruzzo tra L’Aquila e Sulmona la colonnina di mercurio potrà sfondare i +22/+23°C, come d’estate.Ancora caldo nella giornata di martedì 23 febbraio: temperature di oltre +25°C tra Sicilia e Calabria meridionale, oltre +20°C anche in Puglia, Molise, Campania e Basilicata. Lieve calo termico invece al Centro/Nord complici le molte nubi che tenderanno ad oscurare il sole in molte aree del Paese. Anche nei giorni successivi le temperature rimarranno superiori rispetto alle medie del periodo, con variabilità diffusa. Un clima tipicamente primaverile per l’ultima decade di febbraio che trascorrerà come se fossimo a fine aprile o addirittura metà maggio.

METEOWEB
 
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[h=2]Maltempo andrà in crescendo. Inverno tenta riscossa extremis, meteo marzo[/h]
[h=4][/h]22-02-2016


PICCOLO ANTICIPO DI PRIMAVERA - Prima delle novità meteo settimanali, va evidenziata la rimontata dell'anticiclone sub-tropicale verso l'Italia come conseguenza di una lacuna depressionaria attuamente collocato tra il Marocco e la Penisola Iberica. Affluirà aria d'origine sahariana ed il picco è atteso lunedì, ma i suoi effetti sull'Italia saranno tutto sommato abbastanza modesti per la brevità dell'avvezione calda. Già in avvio di settimana l'anticiclone africano inizierà a cedere a partire dal Nord Italia, a causa dell'avvicinamento di una perturbazione dalla Francia. Le temperature più elevate si misureranno al Meridione e sulle Isole, ove il caldo avrà durata maggiore. Difficilmente si toccheranno però nuovi record. Da martedì l'anticiclone africano sarà costretto ulteriormente a cedere e ritirarsi verso sud.
PERTUTRBAZIONI NEL METEO SETTIMANA - Un primo impulso perturbato transiterà sull'Italia martedì, dal Triveneto verso le regioni centrali. Tornerà la neve sulle Alpi, sebbene senza accumuli eccessivi. Arriverà comunque aria più fresca ed il caldo africano si smorzerà, fra martedì e mercoledì, anche al Sud. Sarà questo solo l'antipasto di un più incisivo peggioramento atteso a cavallo di metà settimana, a partire dal 25 febbraio. La crisi perturbata si aprirà per via di aria fredda proveniente dal vortice scandinavo ed in discesa sull'Europa Occidentale: una depressione prenderà forma ad ovest dell'Italia. Un secondo vortice di bassa pressione si approfondirà nel weekend con ulteriore aggravamento del maltempo a fine mese. Saranno le regioni settentrionali a risentire più direttamente delle precipitazioni.
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Tendenza meteo attorno fine mese, con l'Italia esposta a nuove più intense ondate di maltempo. Clima non troppo freddo e correnti più calde soprattutto al Sud. Meteo a tratti invernale. Fonte www.meteogiornale.it/mappe
INVERNO CI PROVA NEL METEO D'INIZIO MARZO - E' probabile che gli ultimi giorni di febbraio si concludano all'insegna del maltempo, quando è atteso l'approfondimento di una ciclogenesi con perno tra la Spagna e le Baleari ed in graduale avanzata verso est. Aria artica alimenterà la saccatura, mentre l'Italia si troverà direttamente interessata dal richiamo più mite meridionale. Si avrebbe maltempo al Nord ed in parte al Centro Italia, più al riparo il Sud sotto tiro delle correnti più calde nord-africane. Nei primi giorni di marzo il fulcro dell'area ciclonica tenderà probabilmente ad avanzare verso est, raggiungendo in pieno l'Italia. Ciò porterà soprattutto alla maggiore ingerenza dell'aria fredda in discesa dalle alte latitudini. Si avrebbe quindi clima quasi ovunque più invernale con nevicate sui rilievi.
CONCLUSIONI - Continuerà il trend favorevole alle precipitazioni, a quanto pare anche nella prima parte di marzo. Il meteo sarà più invernale, ma non si attendono grosse ondate di freddo. Potrebbero però verificarsi le irruzioni artiche più intense stagionali, in virtù di un inverno rimasto anonimo.

Meteogiornale
 
[h=1]Una fredda e perturbata prima decade di Marzo, dalle indicazioni del Centro di Calcolo Europeo![/h]
22 febbraio 2016


Come di consueto, per poter visualizzare il tempo nel lungo termine ci affidiamo non ai modelli matematici tradizionali, ma ai loro prodotti ensamble, che garantiscono migliori risultati su periodi di 07-15 giorni di distanza.
Anche se non sono adatti a previsioni particolareggiate, tali centri di calcolo ensamble sono in grado di stabilire con buona approssimazione le traiettorie delle masse d’aria e le posizioni dei centri di alta e di bassa pressione a scala continentale, anche su periodi di 15 giorni.
Ebbene, stavolta le previsioni delle ensamble del modello atmoferico europeo ECMWF ci promettono un inizio del mese di Marzo decisamente freddo e perturbato sull’Europa, in particolare quella centro occidentale.
Una profonda zona di bassa pressione è infatti pronta ad invadere l’Europa Centrale, apportando maltempo duraturo e temperature inferiori alla norma, anche di diversi gradi.
Si comincia con la parte più occidentale dell’Europa, ma alla fine verrà interessata anche la nostra Penisola, e tale situazione perturbata e fredda sembra permanere per l’intera prima decade del mese di Marzo.
Non si deve pensare ad un periodo di piogge continue, ovviamente, ma al transito di diverse perturbazioni atlantiche seguite da afflussi di aria fredda di origine nord atlantica, alternate a pause di bel tempo ma con temperature al di sotto dei valori normali.
Potrebbe quindi essere l’occasione per altre buone nevicate su Alpi ed Appennini, in preparazione della settimana di Pasqua, che quest’anno cade nella terza decade di Marzo, che è una settimana tradizionale per la stagione sciistica italiana.
Nelle immagini: le mappe EPS (ensamble ecmwf) per il giorno 02 Marzo prossimo.
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Freddofili
 
[h=1]La sabbia del Sahara invade l’Italia, super caldo con +25°C in Sardegna e +22°C in Abruzzo [DATI LIVE][/h][h=2]Caldo africano, vicinissimi ai record mensili di febbraio: dovrebbe nevicare a bassa quota invece ci sono +20°C in montagna! Dati pazzeschi[/h] 22 febbraio 2016


Il ciclone tropicale Winston alle isole Fiji









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Nonostante le tante nubi che oscurano il cielo in molte località, fa molto caldo in tutto il Paese dalle Alpi al Canale di Sicilia. Un inizio settimana rovente con temperature che in alcuni casi sono addirittura 15°C superiori alla norma. Siamo infatti ancora a febbraio, in pieno inverno, in quello che dovrebbe essere il periodo più freddo dell’anno invece sembra primavera inoltrata, e in montagna addirittura estate (sull’Etna a 2.000 metri di quota la colonnina di mercurio ha raggiunto i +19°C dopo una minima di addirittura +10°C, proprio come accade a luglio!). Tanta sabbia del Sahara ha invaso il Paese tingendo di giallo l’atmosfera non solo al Sud, ma anche e anzi soprattutto al Centro/Nord dall’Abruzzo alla pianura Padana, dove l’atmosfera è surreale.La Regione più calda è la Sardegna dove la temperatura ha raggiunto i +25°C a Gavoi e Meana, +24°C a Sinnai, Ovodda, Fenosu, Laconi e Asuni, +23°C a Olbia, Oristano, Barumini, Ossi, Bitti, Fonni, Carbonia, Sadali e Barrali, +22°C a Tempio Pausania e Maracalagonis, +21°C a Iglesias.Molto caldo anche in Sicilia con +23°C a Caltanissetta, Piazza Armerina, Bronte, Misilmeri e Castelbuono, +22°C ad Augusta, +21°C a Capo d’Orlando, San Fratello, Altofonte, Mascalucia, Fiumedinisi, Mirabella Imbaccari, Pedara e Contessa Entellina, +20°C a Caltagirone, Nicosia, Cammarata, Caltabellotta, Sambuca di Sicilia, Paternò, Riposto, Comiso, Castellammare del Golfo, Partinico, Corleone e Nicolosi.Temperature elevate anche in alcune zone della Calabria con +22°C a Rende, +20°C a Reggio Calabria e Castrovillari, +19°C a Cosenza mentre invece Catanzaro e Vibo Valentia sfiorano appena i +14°C per inversione termica.Ma le temperature più assurde per il periodo si registrano sull’Appennino, e comunque nelle Regioni centrali. In Abruzzo infatti abbiamo addirittura +22°C a Sulmona, +20°C a L’Aquila e +19°C a Scoppito, tutto un altro clima rispetto ai litorali interessati da inversione termica al punto che Pescara è ferma a +12°C.Caldo anche tra Puglia, Basilicata, Lazio, Marche, Toscana e Campania con +20°C a Cerignola e Venosa, +19°C a Foggia, +18°C a Lecce, Guidonia, Jesi e Acquaviva delle Fonti, +17°C a Roma, Taranto, Pisa, Ancona, Brindisi, Benevento, Macerata, Riccione, Latina e Campobasso, +16°C a Napoli, Firenze, Bari, Salerno, Caserta e Avellino, +15°C a Perugia.Caldo anche oggi pure al Nord, sulle Alpi e in pianura Padana, seppur non con i picchi esagerati di ieri. Abbiamo comunque +16°C a Sondrio, +15°C a Genova, Mantova e Parma, +14°C a Bologna, Modena, Trento, La Spezia, Rovereto, Merano, Ferrara e Alessandria, +13°C a Milano, Verona e Vicenza, +12°C a Trieste, Padova e Pordenone, +11°C a Torino. Eloquenti le immagini dei satelliti NASA con tanta sabbia del Sahara proprio sul territorio della pianura Padana.

Meteoweb
 
[h=2]Riecco le piogge, meteo peggiora: temperature in calo. Verso forte maltempo[/h]
[h=4][/h]23-02-2016


RAPIDO CAMBIAMENTO METEO - Il caldo d'inizio settimana inizia ad allentare la morsa, per via d'infiltrazioni d'aria più fresca ed umida atlantica pilotate da un vortice freddo scandinavo in graduale parziale espansione verso sud. Il vero freddo è però confinato oltralpe, mentre la nostra Penisola risente ancora del residuo caldo africano, ma le temperature sono destinate a scendere su valori più consoni. Meteo davvero movimentato nel corso della settimana: inizialmente transiteranno perturbazioni piuttosto modeste, ma a partire da giovedì si attende un primo corposo peggioramento, in quanto si andrà a creare una bassa pressione sull'Italia. Maltempo più intenso si attende a fine mese. In questa fase si farà strada anche aria più fredda al Centro-Nord e Sardegna, che riporterà sprazzi d'inverno e la neve sui rilievi, anche fino a bassa quota al Settentrione.
IL METEO DI MARTEDI' 23 FEBBRAIO - Aria fresca più atlantica tenderà a guadagnare terreno lungo la Penisola, ma il caldo africano sarà ancora piuttosto intenso sull'estremo Sud e sulla Sicilia, con punte di temperatura di 22-24 gradi. I cieli saranno ovunque nuvolosi e molto nuvolosi, anche al Sud per effetto di una perturbazione africana. L'instabilità risulterà inizialmente più vivace al Nord-Est, Liguria e Toscana con piogge e rovesci più frequenti, ma in rapida attenuazione. Una nuova perturbazione si addosserà alle Alpi a fine giornata, con neve sui confini. Qualche isolato sporadico piovasco si potrà avere in giornata sulle zone interne delle regioni centrali, ma anche lungo il basso versante tirrenico in serata. Il cambiamento meteo si percepirà anche attraverso l'ingresso di venti occidentali, con il maestrale che soffierà particolarmente forte in Sardegna.
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PEGGIORAMENTO METEO A META' SETTIMANA - Quella di mercoledì sarà una giornata d'attesa con meteo che migliorerà. Si avranno maggiori sprazzi di sereno un po' ovunque e con temperature che diminuiranno ulteriormente al Sud, ma ancora su valori decisamente miti. Addensamenti nuvolosi più consistenti al Nord e sulle regioni di ponente, con qualche debole piovasco tra Levante Ligure, Alta Toscana, Calabria tirrenica e nord della Sicilia. Altre nevicate sui confini alpini, specie sui confini valdostani e dell'Alto Piemonte, segnale dell'avvicinamento di una nuova perturbazione che determinerà un marcato peggioramento nella giornata successiva. Le piogge bagneranno infatti giovedì Lombardia, Nord-Est e soprattutto Emilia Romagna e Toscana. Qualche rovescio è atteso anche tra Umbria, Lazio, nord della Campania e Sardegna occidentale.
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ULTERIORI TENDENZE - La perturbazione entrerà ancor più nel vivo venerdì procedendo verso il Centro-Sud. Tuttavia questa prima fase di maltempo farà da apripista ad un successivo e più intenso peggioramento da ovest. Il weekend si preannuncia con l'arrivo di forti piogge al Nord, regioni tirreniche e Sardegna. In questa fase le temperature scenderanno e giungeranno anche le nevicate, che al Settentrione potranno scendere anche a bassa quota soprattutto in Piemonte.

Meteogiornale



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[h=1]Forte maltempo, grande neve su Alpi ed Appennini nel prossimo week.end![/h]
23 febbraio 2016


Le prospettive per gli ultimi giorni dell’inverno meteorologico sono tutt’altro che esaltanti, almeno per chi aveva sperato di fare escursioni all’aria aperta approfittando dei primi tepori primaverili di domenica scorsa…
Ma il tempo sta cambiando rapidamente a causa di una incursione di aria fredda sulla Penisola Iberica.
Da qui stanno partendo correnti umide sciroccali, che hanno portato un peggioramento moderato sull’Italia, con piogge sparse e variabilità, anche se con clima piuttosto mite.
Nel prossimo weekend, invece, a causa di una seconda discesa di aria fredda dall’Islanda al Golfo di Biscaglia e la Spagna, una profonda circolazione depressionaria sui Pirenei, che avanzerà rapidamente verso la nostra Penisola.
Le intense correnti sciroccali porteranno di nuovo caldo al Meridione, e forti precipitazioni al Centro Nord, con grandi nevicate sulle Alpi ed Appennino Settentrionale nella giornata di sabato e domenica; successivamente con lo spostamento verso levante della depressione l’aria fredda penetrerà più a sud, e la neve cadrà anche sulle zone appenniniche centro meridionali nei primi giorni della prossima settimana.
I quantitativi previsti di pioggia saranno molto abbondanti soprattutto al Centro Nord; da tenere d’occhio i corsi d’acqua.
La neve potrebbe scendere a quote molto basse sul settore nord occidentale, interessando di nuovo, ad esempio, la città di Aosta.
Tanta neve prolungherà la stagione sciistica: buone sono le prospettive che si possa sciare in montagna anche durante la settimana pasquale, malgrado l’inverno sia stato avaro di precipitazioni nevose.
Nell’immagine, la profonda depressione in arrivo domenica pomeriggio sull’Italia, con associato forte maltempo, stando al centro di calcolo statunitense GFS.
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Freddofili
 
[h=1]Previsioni Meteo, Febbraio chiude col botto: violento ciclone nel weekend, piogge alluvionali al Centro/Nord[/h][h=2]Forte maltempo in arrivo a fine mese: scatta l'allerta per il weekend. Violenta tempesta in arrivo dall'oceano Atlantico, durerà tre giorni da sabato 27 a lunedì 29. Tutti i dettagli e le mappe[/h]

23 febbraio 2016


Il ciclone tropicale Winston alle isole Fiji









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Giornata caldissima oggi in tutt’Italia: clima rovente rispetto alla norma del periodo, con temperature diffusamente oltre dieci gradi al di sopra rispetto alle medie di febbraio. In Sicilia i picchi più elevati con addirittura +27°C ad Augusta (Quartiere Borgata Nord), nel siracusano, e +26°C a Saponara, nel messinese. Caldissimo anche in Calabria, sulle colline del cosentino e nella piana di Gioia Tauro: raggiunti i +25°C a Rogliano, Cittanova e Feroleto della Chiesa. Ma in tutt’Italia è una giornata molto calda: tra le principali città, le temperature sono arrivate fino a +24°C a Cosenza, Vibo Valentia e Capo d’Orlando, +23°C a Catania e Chieti, +22°C a Palermo e Lamezia Terme, +21°C a Foggia e Catanzaro, +20°C a Reggio Calabria, Siracusa, Sulmona e Campobasso, +19°C a Benevento, Lecce e Faenza, +18°C a Bari, Salerno, Cagliari, Grosseto, Ancona, Avellino, Potenza e Rimini, +17°C a Roma, Napoli, Aosta, Olbia, Pescara, Caserta e L’Aquila, +16°C a Torino, Firenze, Genova, Modena, Perugia, Reggio Emilia, Ferrara, Cuneo e Sondrio, +15°C a Bologna e Padova.Sono valori assurdi per il periodo, tipici della fase centrale della primavera (tra fine aprile e inizio maggio), eppure si stanno verificando in queste ore sull’Italia nonostante il maltempo che interessa molte Regioni con cieli nuvolosi o coperti e deboli precipitazioni. Nei prossimi giorni le temperature rimarranno elevate su valori tipicamente primaverili (ma senza i picchi esagerati delle ultime ore), e avremo una pericolosa escalation del maltempo.Tra stasera e venerdì 26 febbraio un umido e mite flusso sud/occidentale determinerà numerosi passaggi nuvolosi con piogge localmente intense nelle Regioni tirreniche, soprattutto al Centro/Nord (tra Liguria e Toscana, ma anche nel Lazio).Poi nel weekend avremo un brusco cambiamento a causa dell’arrivo di un violento ciclone proveniente dall’oceano Atlantico. Una tempesta tipicamente primaverile che attraverserà l’Italia tra sabato 27 e lunedì 29 febbraio, proprio negli ultimi tre giorni del mese, determinando fenomeni di maltempo particolarmente estremi su tutto il nostro territorio nazionale.La tempesta proveniente dall’oceano Atlantico attraverserà Spagna e Francia piombando proprio durante il weekend nel cuore del mar Mediterraneo, approfondendosi ulteriormente sulle isole Baleari prima di risalire verso l’Italia centro/settentrionale dove arriverà verosimilmente nella giornata di lunedì 29 febbraio, l’ultimo giorno del mese. Intanto, però, avrà provocato fenomeni estremi in tutte le Regioni italiane.Infatti si verificheranno grandi piogge al Centro/Nord, soprattutto nelle Regioni tirreniche centrali e in tutto il settentrione. La siccità dei mesi scorsi diventerà già un lontano ricordo e dopo le piogge già abbondanti di questo febbraio, il mese si concluderà col botto: in tre giorni tra sabato e lunedì potranno cadere oltre 300350mm di pioggia. E’ alto il rischio di eventi alluvionali in quanto le correnti meridionali provocheranno l’effetto “stau” tra Alpi e Appennino settentrionale. Particolare attenzione ai diluvi del weekend in tutte le aree a rischio idrogeologico dell’Italia settentrionale e tirrenica.Al Sud non ci saranno grandi precipitazioni, ma una forte sciroccata con molte nubi, venti impetuosi, mareggiate e temperature miti. Non mancherà, ancora una volta, la sabbia del Sahara che sta diventando una routine di questo febbraio, così come a Venezia si verificherà il fenomeno dell’acqua alta.Le temperature si manterranno superiori rispetto alle medie del periodo, ma al nord/ovest farà fresco al punto che la neve potrà scendere fino a bassa quota. Nevicherà copiosamente in Valle d’Aosta (possibile oltre mezzo metro di neve ad Aosta città), ma anche in Piemonte fin in collina e nel nord/ovest della Lombardia a bassa quota. Al nord/est e nell’Appennino settentrionale la neve sarà copiosa ma soltanto in montagna, mentre sui rilievi del Centro lo zero termico sarà elevatissimo con piogge anche sulle vette.Sarà l’ennesima tempesta fuori stagione di un inverno-fantasma.



Meteoweb
 
[h=1]Previsioni Meteo: scatta l’allerta per il weekend, tempesta sull’Italia con piogge alluvionali al Centro/Nord[/h][h=2]Allerta Meteo per il weekend: febbraio si conclude con un violento ciclone proveniente dall'oceano Atlantico, sarà un fine settimana tempestoso in tutte le Regioni con piogge alluvionali al Centro/Nord e impetuoso scirocco al Centro/Sud[/h]

24 febbraio 2016


Il ciclone tropicale Winston alle isole Fiji









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Scatta l’allerta meteo per l’ultimo fine settimana di febbraio in Italia: tra sabato 27 e domenica 28 febbraio, infatti, un violento ciclone proveniente dall’oceano Atlantico investirà il nostro Paese, probabilmente coadiuvato dalla risalita di un altro centro di bassa pressione proveniente dal nord Africa. Gli ultimi aggiornamenti sono molto “cattivi” per il weekend ed evidenziano il rischio, sempre più concreto, di una tempesta profonda probabilmente fino a 985hPa nel mar Ligure, tale da alimentare maltempo estremo in tutto il Paese. In modo particolare il Centro/Nord rischia di essere letteralmente bersagliato per oltre 48 ore da piogge alluvionali che potrebbero provocare gravi ripercussioni sul territorio, con oltre 300350mm di pioggia in due giorni.Le Regioni più colpite dal maltempo saranno quelle tirreniche e settentrionali, con precipitazioni torrenziali su Alpi, prealpi e versante occidentale dell’Appennino. Sulle Alpi la neve cadrà abbondante, fino a bassa quota al Nord/Ovest tra Piemonte e Valle d’Aosta. Altrove nevicherà soltanto sulle vette, con molta pioggia anche in montagna. Sabato i fenomeni più intensi saranno tra Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia, in estensione al nord/est in serata. Domenica in tutto il nord e anche nelle Regioni centrali tirreniche, fin su Toscana e Lazio, con forti temporali.La tempesta interesserà anche il Centro/Sud, ma non con precipitazioni: sarà il vento impetuoso di scirocco a provocare danni e disagi sul territorio, con raffiche superiori ai 120130km/h. Attenzione anche alle violente mareggiate sulle coste esposte, soprattutto nel mar Jonio tra Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Nell’alto Adriatico tornerà il fenomeno dell’acqua alta.


Attenzione massima ................

Meteoweb
 
[h=2]Meteo in rapida evoluzione: nevica su est Alpi, poi maltempo su Centro e Sardegna[/h]
[h=4][/h]25-02-2016


Ci siamo: il quadro meteo climatico sta per subire un forte cambiamento. Dopo aver assaporato i primi tepori primaverili, specie al Sud e nelle due Isole Maggiori, ci prepariamo a salutare l'inverno. Tra meno di una settimana saremo in primavera, almeno dal punto di vista meteorologico, ma a quanto pare la stagione fredda ha tutta l'intenzione di accomiatarsi come si conviene.
Cenni in tal senso li avremo già oggi, con una blanda perturbazione atlantica che attraverserà parte d'Italia. Attualmente riscontriamo delle nevicate su est Alpi (nell'immagine un bello scorcio di Tarvisio, svegliatosi con neve) e delle piogge su ovest Emilia. Nevica anche sull'Appennino tosco emiliano, a quote piuttosto interessanti.
Nelle prossime ore ci sarà un'accentuazione delle precipitazioni nelle regioni centrali: Toscana, Umbria, Lazio, anche Marche e zone interne abruzzesi. Peggiorerà in Sardegna, specie a ovest e sulla Costa Smeralda. In serata forti rovesci nel Lazio, poi sull'alta Campania e non mancherà occasione per qualche nevicata sui confini alpini (soprattutto settori centro occidentali). Altrove nubi qua e là ma ancora tempo sostanzialmente discreto.
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Fonte webcam whatsupcams.com



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Meteoweb
 
[h=1]Neve in pianura sul nord ovest sabato prossimo? Una possibilità che potrebbe verificarsi ![/h]
25 febbraio 2016


La neve, che è stata completamente assente durante la stagione invernale sulle pianure settentrionali, ha deciso di comparire all’ultimo tuffo?
Sappiamo che, ufficialmente, l’inverno meteorologico termina il 29 Febbraio, mentre in realtà quello astronomico ha fine il 21 Marzo, e spesso, nel panorama meteo italiano, le prime due decadi di Marzo sono caratterizzate da bruschi ritorni d’inverno ed anche talora di abbondanti nevicate in pianura.
La possibilità di questa improvvisa nevicata è legata al fatto che, stando ai centri di calcolo matematici, aria fredda possa penetrare sul Nord Italia entro le prossime 48 ore.
Si formerebbe così un cuscino di aria fredda che potrebbe risultare particolarmente tenace sul Piemonte, in modo particolare nella giornata di Sabato prossimo, quando forti precipitazioni sono in arrivo sul Nord Italia, con temperature che sul Piemonte sarebbero vicine allo zero.
Le precipitazioni particolarmente forti ed intense, che tendono di per sè ad abbassare il livello dello zero termico, unite alle basse temperature al suolo potrebbero innescare questa nevicata sorprendente sul Nord Ovest italiano.
La mappa successiva, un lam ad alta risoluzione del MTG, mostra le possibili ed abbondanti precipitazioni nevose sul Nord Ovest italiano durante il pomeriggio di sabato prossimo, e la mappa delle isoterme ad 850 hPa (circa 1300 metri di altezza), con temperature di alcuni gradi al di sotto dello zero.
La neve sarebbe particolarmente abbondante sulle province piemontesi meridionali; da segnalare anche le abbondanti nevicate sull’Arco Alpino ed Appennino Settentrionale.
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Freddofili
 
[h=1]Allerta Meteo, ciclone “petaloso” nel weekend: che tempesta in arrivo sull’Italia![/h][h=2]Allerta Meteo, ecco perchè il ciclone in arrivo nel weekend è "petaloso": FOCUS con tutti i dettagli su una tempesta molto violenta che nascerà nel cuore del Mediterraneo a causa dello scontro tra due perturbazioni provenienti dall'Atlantico e dal Nord Africa[/h]

25 febbraio 2016


Il ciclone tropicale Winston sta devastando le isole Fiji









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E’ “petaloso” come il nuovo termine inventato dal piccolo Matteo il violento ciclone in arrivo sull’Italia negliultimi tre giorni di febbraio, tra sabato 27 e lunedì 29. Una tempesta con almeno 7 petali, tradotti in 7 eventi meteorologici estremi che comprometteranno il weekend in tutt’Italia. Gli ultimi aggiornamenti dei principali centri di calcolo confermano la “cattiveria” di una perturbazione di origine atlantica che si rinforzerà sensibilmente nel Mediterraneo, alimentata dalla risalita di un’altra depressione Africana.
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Le due tempeste si incontreranno nel mar Tirreno dando vita ad un profondissimo ciclone che potrebbe persino raggiungere i 985hPa di bassa pressione, un valore eccezionale che determinerà fenomeni estremi. “Sfogliamo” i petali di questo ciclone come se fosse un fiore per entrare nel dettaglio del maltempo in arrivo.[h=3]L’origine della tempesta[/h]Il ciclone si originerà, come già accennato, dall’arrivo di una vasta perturbazione atlantica nel Mediterraneo occidentale e dalla contemporanea risalita di un’altra perturbazione Africana sul mar Tirreno tramite la Tunisia. I due sistemi depressionari, incontrandosi intorno alla Sardegna, daranno vita a un violento ciclone che tra domenica 28 e lunedì 29 risalirà dapprima il Tirreno, poi attraverserà la Toscana e l’Emilia Romagna portandosi nelle ultime ore del mese sull’alto Adriatico, e determinando tre giorni di maltempo estremo in tutto il Paese.[h=3]I valori di bassa pressione[/h]Il ciclone tra domenica sera e lunedì mattina potrebbe approfondirsi fino a 985hPa di bassa pressione, un valore eccezionale con un gradiente barico spaventoso. Mentre, infatti, nell’alto Tirreno si potranno toccare questi picchi depressionari, al Sud avremo valori vicini ai 1010hPa e addirittura sulle Alpi di 1005hPa, a pochi chilometri di distanza dal vortice depressionario. Insomma, differenze spaventose che causeranno tutta una serie di fenomeni meteorologici estremi, a partire dai venti impetuosi (e dalle conseguenti mareggiate sulle coste esposte) soprattutto nelle Regioni centrali e meridionali spazzate da uno scirocco impetuoso.

Meteoweb
 
[h=3]I forti venti[/h]Con un ciclone così profondo nell’alto Tirreno, soprattutto nella giornata di domenica 28 febbraio l’Italia sarà letteralmente “spazzata” da venti impetuosi di scirocco nelle Regioni centrali e meridionali, soprattutto nel basso Tirreno, nell’Adriatico e nello Jonio. I venti potranno superare i 120130km/h soprattutto intorno alla Puglia, nel basso Adriatico, che al momento sembra essere la zona più esposta a questa violenta sciroccata tipicamente primaverile. Nonostante siamo ancora a febbraio, infatti, le condizioni meteorologiche dei prossimi giorni avranno davvero poco di invernale.[h=3]Le violente mareggiate e l’acqua alta a Venezia[/h]Di conseguenza, proprio a causa dei venti impetuosi, violente mareggiate colpiranno tutte le coste esposte a sud e sud/est dei litorali italiani. Nell’alto Adriatico, a Venezia (e non solo) si verificherà il fenomeno dell’acqua alta con maree sostenute, mentre le mareggiate più violente interesseranno non solo i litorali di Veneto e Friuli Venezia Giulia ma anche le Marche, la Puglia, la Calabria, la Sicilia e alcune zone di Campania, Lazio e Sardegna. Nelle zone più esposte avremo onde alte 7-8 metri con litorali off-limits per la forza del mare che arriverà a invadere strade e lungomari. Rischio di gravi danni.[h=3]Le temperature[/h]Come già accennato, le temperature saranno tutt’altro che invernali. Per condizioni orografiche locali, soltanto all’estremo Nord/Ovest continuerà a fare freddo con nevicate fino a bassa quota tra Piemonte e Valle d’Aosta. Poi tra domenica sera e lunedì avanzerà aria più fredda da ovest su Sardegna e basso Tirreno, ma in linea generale avremo molto caldo nonostante il maltempo, con neve soltanto sulle vette più alte dei monti, temperature decisamente miti soprattutto domenica in tutte le Regioni Adriatiche e al Sud, con picchi di +20°C e oltre.[h=3]La neve all’estremo nord/ovest e sui rilievi[/h]La neve cadrà abbondante fino a bassa quota all’estremo Nord/Ovest, sulle Alpi occidentali e in modo particolare tra Piemonte e Valle d’Aosta dove soprattutto nella prima fase del peggioramento (sabato) nevicherà fino a quote molto basse, in collina e nei fondovalle, probabilmente fino a 300400 metri di altitudine. Poi sotto i colpi dello scirocco avremo un rialzo della quota neve anche qui, ma comunque rimarrà a bassa quota. Sul resto delle Alpi, invece, nevicherà soltanto oltre i 1.000 metri, al Nord/Est tra domenica e lunedì addirittura oltre i 1.400 metri, seppur in modo molto abbondante. Tanta neve anche sulle vette più alte di Liguria e alta Toscana, mentre sull’Appennino centrale arriverà una “valanga” di pioggia anche ad alta quota, sciogliendo la (poca) neve ancora presente al suolo persino nelle località sciistiche.

Meteoweb
 
[h=3]Piogge Alluvionali[/h]La caratteristica principale di questo ciclone, nonché la più pericolosa, saranno le piogge alluvionali che per oltre 48 ore interesseranno gran parte del Centro/Nord, soprattutto Liguria, Toscana, Lazio, Umbria, Sardegna, Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. Nelle località più colpite potranno cadere oltre 300mm di pioggia con pesantissime conseguenze sui territori. In modo particolare sono a rischio la Liguria tra sabato e domenica, tutto il Nord/Est e soprattutto Veneto e Friuli Venezia Giulia nella giornata di lunedì.[h=3]Violenti temporali e tornado[/h]Non solo piogge alluvionali, ma anche fenomeni estremi in termini di temporali, grandinate e tornado: è quello che si verificherà nelle Regioni centrali tirreniche, tra Sardegna, Corsica, Toscana e Lazio. Sarà l’area più esposta alle convergenze tra la sciroccata in risalita da sud/est e l’aria fredda proveniente dalla Valle del Rodano nel Mediterraneo centro/occidentale. Forti turbolenze, contrasti termici, bassa pressione, venti impetuosi e instabilità spiccata: questi gli ingredienti che alimenteranno l’energia tale da scatenare fenomeni violenti con temporali estremi, tempeste di fulmini, trombe d’aria e grandinate.

Meteoweb
 
[h=2]Pesante maltempo alle porte: meteo weekend con super piogge, neve, vento[/h]
[h=4][/h]26-02-2016


CICLONE MEDITERRANEO, SUPER MALTEMPO - Una depressione stringerà l'Italia in una morsa: il meteo del weekend e di fine febbraio si preannuncia quindi caratterizzato da condizioni meteo fortemente perturbate. Il maltempo verrà innescato da una doppia azione ciclonica: un primo vortice freddo giungerà sulla Spagna e poi verso le Baleari nel corso di sabato, apportando le prime intense piogge sulle regioni occidentali della Penisola. Il peggio tuttavia si verificherà subito a seguire, nel corso del week-end, con la risalita dal Nord Africa di un secondo vortice che si porterà in Sardegna, ove si approfondirà notevolmente scatenando quello che sarà poi l'apice del maltempo con le grandi piogge al Centro-Nord e Sardegna, ma anche i venti burrascosi che infieriranno su molte regioni d'Italia, anche al Meridione, specie sulle Joniche dove sono attese violente mareggiate.
IL METEO DI VENERDI' 26 FEBBRAIO - Andiamo però con ordine: la prima perturbazione, giunta giovedì, si è portata ora sul Sud Italia, con precipitazioni più rilevanti, anche sotto forma di temporale, lungo le aree del versante tirrenico. Affluirà aria un po' più fresca, che porterà a prevalenti cali di temperatura sulle regioni adriatiche e su quelle meridionali, ma anche al Settentrione. Ciò favorirà un po' d'instabilità soprattutto nelle ore pomeridiane anche sulle regioni centrali della Penisola, Emilia Romagna e Sardegna. Nel tardo pomeriggio-sera il meteo andrà peggiorando al Nord-Ovest e sulle coste centro-settentrionali tirreniche per l'avanguardia della nuova perturbazione collegata al vortice depressionario in approfondimento sui Pirenei, con piogge perlopiù deboli o localmente moderate sulla Liguria. Ulteriore peggioramento nella nottata.
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WEEK-END, MALTEMPO VIOLENTO - Già nel corso di sabato avremo piogge diffuse nelle prime ore della giornata sul Nord-Ovest, Emilia, Toscana, Umbria e Lazio. Nel pomeriggio-sera entrerà in azione la parte più attiva della perturbazione, con piogge più intense in arrivo verso il Settentrione, Toscana e Sardegna. Fenomeni più intensi tra Liguria e Piemonte, poi anche sulle zone prealpine centro-orientali. Domenica maltempo ancora più intenso, in estensione a tutto il Centro-Nord. Sarà una dinamica meteo dai connotati prettamente autunnali, ma nonostante ciò le nevicate, che giungeranno forti e abbondanti sulle Alpi, cadranno inizialmente fino a bassa quota e localmente in pianura sull'estremo Nord-Ovest, in particolare sul Piemonte. Forte peggioramento anche in Toscana, Sardegna ed Alto Lazio. Attesi venti tempestosi, soprattutto di scirocco.
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ULTERIORI TENDENZE - Il maltempo continuerà in avvio di settimana, poi la depressione dovrebbe attenuarsi ed allontanarsi verso nord-est all'inizio di marzo. Il quadro sarà più invernale per ulteriore afflusso d'aria fredda. Non si escludono nuovi peggioramenti nella prima settimana di marzo, sebbene con maltempo meno violento ma con possibili ingerenze d'aria fredda artica.

Meteogiornale







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Stato
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