[h=1]Mappe neve dal centro di calcolo europeo: molta neve su Alpi, Appennino e settore Nord Ovest![/h]
Possiamo quanto meno salutare il ritorno dell’inverno sul nostro Paese, e, assieme a questo, al ritorno di molta neve sulle stazioni sciistiche Alpine ed Appenniniche, che così tanto hanno sofferto in questo mese di grande siccità!
I modelli matematici sul lungo termine hanno faticato molto ad individuare l’esatta traiettoria dell’ondata di freddo siberiano in discesa dalla Russia, ma adesso, a poca distanza dal Capodanno, possiamo dire con maggiore certezza che avremo comunque un calo termico sull’Italia (anche se il grosso del freddo resta ad est), e, con l’arrivo delle perturbazioni atlantiche, avremo anche molta neve sull’Arco Alpino e sull’Appennino.
La mappa che mostra i cumulati nevosi, calcolata dal modello europeo, ci mostra quantitativi molto abbondanti sulle Alpi Occidentali, ma anche sull’Appennino Settentrionale, ma la neve potrebbe cadere abbondante sul settore nord occidentale, soprattutto ai primi giorni di Gennaio, quando le prime perturbazioni atlantiche in arrivo troveranno aria fredda sufficiente per provocare precipitazioni nevose.
L’obbiettivo di queste nevicate in pianura saranno soprattutto il Piemonte (soprattutto basso Piemonte), e la Lombardia, il Trentino Alto Adige e parte dell’Emilia (soprattutto occidentale).
Questa la mappa della neve prevista da parte del modello europeo, nel run delle ore 12 di oggi.
L’intervento della neve sui rilievi montuosi, rappresenta una fase di ritorno alla normalità della stagione invernale italiana.
Freddofili
Possiamo quanto meno salutare il ritorno dell’inverno sul nostro Paese, e, assieme a questo, al ritorno di molta neve sulle stazioni sciistiche Alpine ed Appenniniche, che così tanto hanno sofferto in questo mese di grande siccità!
I modelli matematici sul lungo termine hanno faticato molto ad individuare l’esatta traiettoria dell’ondata di freddo siberiano in discesa dalla Russia, ma adesso, a poca distanza dal Capodanno, possiamo dire con maggiore certezza che avremo comunque un calo termico sull’Italia (anche se il grosso del freddo resta ad est), e, con l’arrivo delle perturbazioni atlantiche, avremo anche molta neve sull’Arco Alpino e sull’Appennino.
La mappa che mostra i cumulati nevosi, calcolata dal modello europeo, ci mostra quantitativi molto abbondanti sulle Alpi Occidentali, ma anche sull’Appennino Settentrionale, ma la neve potrebbe cadere abbondante sul settore nord occidentale, soprattutto ai primi giorni di Gennaio, quando le prime perturbazioni atlantiche in arrivo troveranno aria fredda sufficiente per provocare precipitazioni nevose.
L’obbiettivo di queste nevicate in pianura saranno soprattutto il Piemonte (soprattutto basso Piemonte), e la Lombardia, il Trentino Alto Adige e parte dell’Emilia (soprattutto occidentale).
Questa la mappa della neve prevista da parte del modello europeo, nel run delle ore 12 di oggi.
L’intervento della neve sui rilievi montuosi, rappresenta una fase di ritorno alla normalità della stagione invernale italiana.
Freddofili