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[h=1]Previsioni Meteo, FOCUS sul peggioramento di domani al centro/sud: torna la neve in Appennino [MAPPE][/h][h=2]Previsioni Meteo, tutti i dettagli sul peggioramento delle prossime ore: domani piogge sparse e qualche temporale al Sud[/h]9 dicembre 2015

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Dopo un’Immacolata dal clima primaverile, anche oggi sull’Italia è una splendida giornata gradevole con ampie schiarite grazie al poderoso anticiclone che staziona sul nostro Paese da diverse settimane. Persistono nebbie e foschie in pianura Padana ma altrove splende il sole e l’atmosfera si riscalda in modo anomalo rispetto al periodo, con temperature di gran lunga superiori rispetto alle medie non solo sulle coste e al Sud, ma anche sull’arco alpino.Abbiamo infatti +19°C a Reggio Calabria, Messina e Siracusa, +18°C a Napoli, Palermo, Catania, Taranto, Cagliari e Trapani, +17°C a Cosenza, Catanzaro, Latina, Olbia, Guidonia, Caserta e Lamezia Terme, +16°C a Roma, Genova, Salerno, Bari, Lecce, Brindisi, Oristano, Crotone e Aosta. Nelle prossime ore la situazione cambierà soprattutto al centro/sud a causa di un debole (e momentaneo) cedimento dell’anticiclone che lascerà entrare sull’Italia degli spifferi freschi e instabili da nord/est.Tra giovedì 10 e venerdì 11 dicembre avremo quindi un timido peggioramento soprattutto nelle Regioni Adriatiche e al Sud, a causa di questi spifferi freschi provenienti dai Balcani. Le temperature diminuiranno di diversi gradi, tornando per qualche ora nella normalità del periodo, e ci sarà un po’ di maltempo, senza fenomeni particolarmente estremi ma con piogge sparse e qualche temporale breve ma intenso a causa dei contrasti termici.Tornerà anche la neve sui rilievi Appenninici, in modo particolare tra Marche, Abruzzo e Molise, dove domani mattina si verificheranno nevicate oltre i 1.000 metri di quota. Più a Sud, tra Campania, Puglia e Basilicata, la quota neve si assesterà sui 1.200 metri mentre all’estremo Sud, in Calabria e Sicilia, dove i fenomeni saranno più intensi soprattutto nel basso Tirreno, nevicherà oltre i 1.400/1.500 metri. Nelle località più colpite, tra Sicilia tirrenica e Calabria meridionale, potranno cadere 50-60mm di pioggia, con qualche forte grandinata e raffiche di vento freddo settentrionale fino a 70km/h.

Meteoweb
 
[h=1]Previsioni Meteo, freddo e forte maltempo in arrivo anche al Sud: l’inverno inizia adesso![/h][h=2]Le Previsioni Meteo per i prossimi giorni: freddo, forte maltempo e tanta neve al Sud. E' come se l'inverno iniziasse adesso! Attenzione al possibile ciclone del prossimo weekend tra 11 e 13 marzo. Invece al Nord/Ovest arriverà un anticiclone che riporterà sole e caldo a partire dal 10 marzo[/h][COLOR=#000000 !important]

6 marzo 2016
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Eccezionale nevicata nella notte a Cortina d'Ampezzo











Dopo la nuova ondata di maltempo che nelle ultime ore ha colpito l’Italia soprattutto nelle Regioni del Centro/Nord con forti piogge e nevicate, oggi il clima nel Paese è estremamente variabile con molte nubi ma anche ampie schiarite, e temperature con grandi sbalzi termici. Fa molto freddo al nord/ovest, dove è presente una fitta nebbia dopo le nevicate di ieri. Le temperature minime nella notte sono scese fino a -5°C a Fontanile, -4°C a Novi Ligure e Pontecurone, -3°C ad Alessandria e Valenza, -2°C ad Asti, Voghera e Casale Monferrato, -1°C a Torino, Parma, Besnate e Pavia, 0°C a Milano, Varese, Lodi, Fidenza, Reggio Emilia, Modena, Carpi, Cremona e Piacenza, +1°C a Novara. Ancora adesso le temperature oscillano tra +1 e +2°C in pieno giorno proprio a causa della nebbia che mantiene l’aria fredda, mentre al Nord/Est fa decisamente più caldo con +12°C a Trieste e Gorizia, +11°C a Udine e Pordenone, +10°C a Treviso, Conegliano e Bassano del Grappa.Ancora più caldo al Centro/Sud, con temperature miti: abbiamo +19°C a Cosenza, Lamezia Terme e Monopoli, +18°C a Catania, Brindisi e Pisticci, +17°C a Bari, Reggio Calabria e Chieti, +16°C a Messina, Cagliari, Taranto, Fasano, Pescara, Jesi e Lecce, +15°C a Roma, Palermo, Ancona, Trapani, Termoli e Crotone, +14°C a Roma, Grosseto, Cesenatico, Macerata, e Latina, +13°C a Perugia, Genova, Rimini, Foggia, Olbia e Alghero.Nelle prossime ore, però, le temperature diminuiranno sensibilmente in tutto il centro/sud con maltempo nel versante tirrenico dell’Appennino, con piogge sparse tra stasera e soprattutto domani, lunedì 7 marzo, tra Toscana, Lazio, Campania e Calabria, con venti tesi dai quadranti occidentali e mare mosso.Persisterà instabilità anche al Centro/Nord, in modo particolare nel quadrante di Nord/Est, con precipitazioni sparse a macchia di leopardo sul territorio in modo particolare su Marche, Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Ancora neve sulle Alpi orientali.Nei giorni successivi, durante la settimana, il maltempo si concentrerà al Centro/Sud, soprattutto in vista della seconda metà della settimana e del weekend. Tra Venerdì 11, Sabato 12 e Domenica 13 Marzo, infatti, le Regioni meridionali potrebbero essere investite da un vero e proprio ciclone molto intenso che potrebbe provocare violenti temporali e piogge torrenziali un po’ in tutto il Sud e soprattutto tra Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.Non solo maltempo, ma anche freddo: da domani, le temperature al Sud rimarranno a lungo sotto le medie del periodo, probabilmente per due settimane abbondanti, come mai era accaduto nel corso di questa bizzarra stagione invernale. E’ come se l’inverno iniziasse adesso. E la concomitanza tra freddo e maltempo significa abbondanti nevicate sui rilievi appenninici, fino a quote medio/basse. Gli impianti sciistici, costretti a rimanere quasi sempre chiusi per assenza di neve tra dicembre, gennaio e febbraio, potranno finalmente aprire i battenti in modo stabile e persistente. E chi già pregustava di indossare abiti più leggeri e scollati o le prime giornate all’aria aperta, sotto il tiepido sole d’inizio primavera, dovrà rinviare i propri programmi quantomeno a fine mese, durante le festività Pasquali, o forse addirittura ad aprile.Con un’eccezione: il nord/ovest. Proprio nella zona interessata ieri da nevicate diffuse fin in pianura, e oggi la più fredda d’Italia con minime fino a -5°C e massime ferme a +1°C, arriverà un promontorio anticiclonico proveniente dall’Europa sud/occidentale potrebbe determinare, a partire dal prossimo weekend e nello specifico dal 1011 marzo in poi, un netto aumento delle temperature al di sopra rispetto alle medie del periodo, con bel tempo e sole pieno. Condizioni ideali per ogni tipo di attività all’aperto e per gite fuori porta, grazie al clima mite anche sui rilievi.

Meteoweb
 
[h=2]Inverno su Europa orientale, mite a ovest. Italia nel mezzo

[/h][h=4]Pubblicato da:Ivan Gaddari
[/h]14-10-2015 ore 12:03


Italia bersagliata dal maltempo: il nostro Paese è ancora interessato da cattive perturbazioni autunnali. Rispetto al recente passato assistiamo però ad un cambio circolatorio importante: l'aria fredda affluita sul centro Europa (responsabile di nevicate a bassissima quota ad esempio in Germania) sta alimentando un Vortice di Bassa Pressione collocato a nord delle Alpi. Gli impulsi perturbati provenienti da ovest continuano a sfruttare l'energia potenziale immagazzinata dal Mediterraneo e i temporali che ne scaturiscono determinano nubifragi (probabilmente ve ne saranno altri nelle prossime ore).
Il freddo fa capolino: pocanzi s'è detto dell'irruzione fredda che sta investendo l'Europa centrale. Freddo che riuscirà ad aprirsi un varco anche in Italia, facendo calare sensibilmente le temperature soprattutto al Centro Nord. In un secondo momento (come si evince dall'immagine allegata) potrebbe interessare marginalmente anche il Sud. Sulle Alpi, segnatamente domani, si vedranno le prime nevicate a bassa quota localmente fin verso il limite di 1000-1200 metri.
Accesissimi contrasti termici: nei prossimi giorni dovremo prestare attenzione agli scenari evolutivi che domineranno il Continente. Perché se è vero che a ovest il clima si manterrà mite, è altrettanto vero che sull'Europa orientale avremo un ulteriore raffreddamento.
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E l'Italia? Il nostro Paese si troverà a ridosso di una possente rimonta anticiclonica e in prossimità del freddo balcanico. Ad oggi, giusto dirlo, non sembrano esserci le condizioni ideali per una prima irruzione invernale sul nostro Paese. Il blocco anticiclonico britannico, confermando una delle ipotesi descritte nel precedente editoriale, verrà minato alla base da un Vortice Depressionario in isolamento sulla Penisola Iberica. Ed ecco che a quel punto avremo una probabile invasione anticiclonico, con spostamento dell'aria fredda verso il Mar Nero.
Pubblicato da Ivan Gaddari

 
Eccallà.... puntuale come i bottacci.....[banghead.gif][banghead.gif][****.gif]

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Irruzione ciclonica nord-atlantica: 27-30 ottobre
Infine, nel lungo termine, i due modelli più prestigiosi, GFS e ECMWF, sono concordi nel vedere il ritorno in grande stile della corrente a getto nord-atlantica, ovvero delle depressioni oceaniche sull'Italia. Come possiamo vedere nella GFS MTG a 500 hPa, una vasta e profonda saccatura nord-atlantica potrebbe trovare la forza per irrompere in Italia intorno al 28 ottobre. Ne parleremo ancora nei prossimi appuntamenti.

Un augurio di buona giornata ai lettori del MTG!
Pubblicato da Aldo Meschiari - © RIPRODUZIONE RISERVATA
 
[h=1]Previsioni Meteo: inizio settimana rovente, gran caldo in tutt’Italia con picchi di oltre +25°C al Sud [MAPPE][/h][h=2]Previsioni Meteo, possibili nuovi record di caldo nelle prossime 48 ore: attese punte di +27°C in Sicilia, oltre +20°C anche in Calabria, Puglia, Basilicata, Campania, Lazio, Abruzzo e Molise[/h]

21 febbraio 2016


Il ciclone tropicale Winston alle isole Fiji









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La Primavera 2016 è arrivata con grande anticipo in questa stagione meteo molto bizzarra, praticamente senza inverno: è in atto in queste ore la seconda grande ondata di caldo di un febbraio da record. Dopo i picchi estremi di lunedì 15 e martedì 16 con temperature eccezionali, che hanno superato in modo abbondante molti precedenti record di caldo al Centro/Sud (da ricordare i +25°C di Napoli, i +24°C di Bari e Brindisi, i +22°C di Latina), in questa domenica è iniziata una nuova ondata di calore proveniente dal nord Africa con temperature molto alte soprattutto al Nord (sfiorati i +19°C in pianura Padana, raggiunti i +23°C sulle Alpi: qui tutti i dati).Nei prossimi giorni farà ancora più caldo in tutto il Paese, e soprattutto al Centro/Sud. Lunedì 22 febbraio l’aria calda continuerà ad avanzare sull’Italia al punto che i cieli del Paese si riempiranno di un pulviscolo giallo proveniente dal cuore del deserto del Sahara. Le temperature aumenteranno ulteriormente ovunque rispetto ai valori di oggi, soprattutto al Sud dove il vento di maestrale le ha mantenute basse nelle scorse ore. In alcune località della Calabria avremo un aumento termico di 10°C in meno di 24 ore, ma le punte più elevate si raggiungeranno in Sicilia dove la colonnina di mercurio arriverà fino a +25°C. Continuerà a fare molto caldo in Sardegna, al nord/ovest e in tutte le Regioni centro/meridionali, con zero termico ad oltre 3.500 metri sull’Appennino. In Abruzzo tra L’Aquila e Sulmona la colonnina di mercurio potrà sfondare i +22/+23°C, come d’estate.Ancora caldo nella giornata di martedì 23 febbraio: temperature di oltre +25°C tra Sicilia e Calabria meridionale, oltre +20°C anche in Puglia, Molise, Campania e Basilicata. Lieve calo termico invece al Centro/Nord complici le molte nubi che tenderanno ad oscurare il sole in molte aree del Paese. Anche nei giorni successivi le temperature rimarranno superiori rispetto alle medie del periodo, con variabilità diffusa. Un clima tipicamente primaverile per l’ultima decade di febbraio che trascorrerà come se fossimo a fine aprile o addirittura metà maggio.

METEOWEB
 
[h=1]Ancora maltempo sulla nostra Penisola: situazione bloccata fino almeno a metà marzo![/h]
29 febbraio 2016


Il maltempo, che ha preso il posto dell’Anticiclone che aveva dominato sulla nostra Penisola per buona parte della stagione invernale, non ha alcuna intenzione di mollare la presa sulle nostre Regioni.
Ancora una volta ricorriamo ai centri di calcolo ensamble per poter vedere, con maggiore precisione, quello che possa accadere nel lunghissimo termine, sul tempo del nostro Paese.
In particolare, esaminando il centro di calcolo statunitense GFS, ed in particolare le sue ensamble, notiamo la tendenza dell’aria fredda a penetrare sulla Penisola Iberica, ed a rimanervi stabile almeno fino a metà mese.
In parte quest’aria fredda influenzerà la nostra Penisola, e la depressione presente sul Mediterraneo Occidentale tenderà a spingersi verso di noi fino a coinvolgere il nostro Paese con la formazione di una vasta circolazione perturbata che comprenderà anche buona parte dell’Europa.
Il tempo marzolino sembra quindi rimanere instabile ed in prevalenza perturbato, almeno al Nord Italia e sui versanti occidentali italiani, la Primavera sembra destinata ad essere rimandata almeno dopo i primi quindici giorni di Marzo.
Nell’immagine, da weatherbell, le previsioni per i giorni dal 07 al 14 Marzo, con la formazione della circolazione depressionaria stabile tra la Penisola Iberica ed il Mediterraneo Centro Occidentale.
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Freddofili

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Meteoweb
 
[h=1]Previsioni Meteo: domenica nuvole e temporali al Nord[/h][h=2]Nella notte di sabato, affermano i meteorologi del Centro Epson Meteo, la parte più avanzata di una perturbazione atlantica si affaccerà al Nordovest[/h]11 settembre 2015

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[h=2]Nella notte di sabato, affermano i meteorologi del Centro Epson Meteo, la parte più avanzata di una perturbazione atlantica si affaccerà al Nordovest[/h]ADVERTISEMENT

Oggi e domani giornate stabili, tra sole e nuvole, con poche piogge e temperature gradevoli, nella norma. Nella notte di sabato, affermano i meteorologi del Centro Epson Meteo, la parte più avanzata di una perturbazione atlantica si affaccerà al Nordovest; domenica poi la perturbazione raggiungerà le regioni settentrionali e la Toscana con maggiori effetti su Nordovest e alta Toscana. Lunedì poi attraverserà tutto il Centronord portando precipitazioni particolarmente intense tra Levante Ligure, Toscana, aree alpine e prealpine. Questo sistema perturbato sarà associato a un rinforzo dei venti di scirocco, che faranno affluire aria calda e umida sulle isole e sulle regioni peninsulari. Le temperature quindi all’inizio della prossima settimana torneranno di nuovo su valori estivi al Centrosud e Isole; una fase di caldo anomalo che potrebbe proseguire per alcuni giorni.Oggi giornata prevalentemente asciutta e con alternanza di sole e nuvole, con temporanee schiarite più diffuse nella seconda parte del giorno. Occasionali scrosci di pioggia nel pomeriggio potranno interessare Alto Adige, Alpi Marittime, Appennino ligure, abruzzese, lucano e Sila. Temperature in lieve rialzo nelle regioni meridionali; senza grandi variazioni altrove. Previsti 20 gradi per Aosta, Cuneo, Torino, 21 gradi per Novara, Potenza, 22 gradi per Bergamo, Milano, Udine, Venezia, Campobasso, 23 gradi per Genova, Imperia, Piacenza, Trento, Trieste, Ancona, L’Aquila, 24 gradi per Brescia, Bolzano, Rimini, Treviso, Verona, Pescara, Rieti, Catanzaro, Crotone, 25 gradi per Bologna, Perugia, Pisa, Brindisi, Lamezia, Napoli, 26 gradi per Viterbo, Bari, Lecce, Taranto, 27 gradi per Firenze, Grosseto, Roma, Catania, Messina, Palermo, Trapani, Cagliari, Olbia, 28 gradi per Reggio Calabria, Sassari e Alghero.Domani prevarranno le nuvole al Nordovest e nel settore orientale della Sardegna con occasionali e brevi piogge su cagliaritano, Ponente ligure, sud e rilievi del Piemonte. Qualche locale annuvolamento anche su Alpi orientali, entroterra delle Venezie e alta Toscana; prevalenza di cielo sereno o poco nuvoloso nel resto dell’talia. Venti moderati di Scirocco in Sardegna, di Maestrale nel Salento; temperature stazionarie o in lieve crescita. Domenica cielo in prevalenza nuvoloso al Nord, sulla Toscana e Sardegna orientale; più soleggiato sul resto del Paese. Piogge sparse fin dal mattino nelle regioni di Nordovest, nel pomeriggio qualche pioggia locale su Veneto e Trentino, rovesci sul nord-ovest della Toscana. Possibili temporali, localmente anche intensi, tra Liguria e alta Toscana. I venti di Scirocco si intensificheranno ulteriormente sui mari occidentali e determineranno un ulteriore rialzo termico con valori intorno ai 30 gradi in molte zone del Centrosud; le massime caleranno solo al Nordovest. Lunedì la perturbazione insisterà sulle regioni centro-settentrionali, portando precipitazioni anche abbondanti sui settori alpini e prealpini centrali, estremo Nordest e Toscana. Dalla sera la perturbazione tenderà ad allontanarsi e in seguito prevarranno giornate di tempo soleggiato con temperature al di sopra della norma grazie al graduale ritorno dell’anticiclone Nord Africano che, a pochi giorni di distanza dall’equinozio autunnale, mercoledì 23, regalerà un autentico colpo di coda dell’estate, specialmente al Centrosud.

Meteoweb
 
[h=2]Italia sotto tiro dei venti di Grecale e si avvicina un nucleo freddo[/h]
[h=4][/h]14-03-2016


La configurazione barica che si sta realizzando ha connotati prettamente invernali. L'abbiamo seguita sin dagli albori, evidenziando il ritorno dell'Anticiclone sullo scacchiere europeo. Non avendo modo di espandersi sul Mediterraneo, dove insiste un'ampia struttura ciclonica, ha scelto la via settentrionale ed ora troviamo un corposo nucleo altopressorio tra il Regno Unito e la Penisola Scandinava.
Siamo partiti dall'Anticiclone non a caso: il posizionamento è propizio all'afflusso d'aria fredda dai quadranti orientali e il Vortice Russo di cui s'è ampiamente discusso sta per muoversi verso ovest. Non solo. L'Italia continua a ricevere i venti di Grecale, sospinti su di noi da quell'area di Bassa Pressione che dopo aver stazionato sullo Ionio s'è diretto in Turchia.
Sulle nostre regioni permangono condizioni di spiccata variabilità, che tenderanno a divenire instabilità tra il Sud Italia e le due Isole Maggiori. Con l'avvento del nucleo freddo, a partire da domani sera, ci aspettiamo un nuovo peggioramento di chiaro stampo invernale.
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Meteogiornale
 
[h=1]Allerta Meteo, il tornado Sottomarina è solo un “preavviso”: attenzione al Centro/Sud tra 8 e 10 Giugno[/h][h=2]Allerta Meteo: attenzione ai prossimi giorni, tanti eventi estremi in tutt'Italia. In modo particolare al Sud tra 8 e 10 Giugno violenti temporali con grandinate, nubifragi e alto rischio di nuovi tornado[/h]
giugno 2016






getuid


Il violento tornado che ieri ha colpito la Laguna Veneta a Sottomarina di Chioggia, devastando due stabilimenti balneari, è stato solo un “preavviso” di una lunga e intensa fase di maltempo violento che nei prossimi giorni colpirà tutt’Italia. L’instabilità di questa settimana di accentuerà ulteriormente nella prossima, e le temperature diminuiranno in tutto il Paese, alimentando fenomeni meteorologici estremi non solo al Centro/Nord, ma anche al Centro/Sud dove tra 8 e 10 giugno avremo forti temporali e clima autunnale. Il maltempo si estenderà alle Regioni meridionali già da Lunedi' 6 Giugno, per poi intensificarsi nel corso della prossima settimana soprattutto nelle ore pomeridiane, con forti temporali che potranno provocare intense grandinate e altri tornado.

Le mappe sono particolarmente preoccupanti: si verificheranno nubifragi con pesanti conseguenze sul territorio, inoltre le temperature diminuiranno sensibilmente abbassandosi di diversi gradi sotto le medie del periodo, provocando sbalzi termici tali da generare numerosi eventi meteorologici estremi dopo il caldo delle ultime settimane. Tra Marzo e Aprile abbiamo avuto una primavera estiva, poi la situazione è cambiata, maggio è stato un mese senza eccessi di calore e adesso abbiamo un inizio estate, a giugno, dai connotati autunnali sia da un punto di vista termico che pluviometrico. Impossibile, già da oggi, delineare tendenze stagionali sull’estate che sarà, ma abbiamo già spiegato che potrebbe essere una stagione falcidiata dai fenomeni meteorologici estremi.

Inoltre sempre più spesso negli ultimi anni la prima parte della stagione (giugno-luglio) si caratterizza per fresco e maltempo, lasciando poi al caldo una “rivincita” tra agosto, settembre e a volte persino ottobre. A prescindere da queste considerazioni, al momento è consigliabile la massima prudenza in ogni tipo di spostamento e attività all’aperto. Quanto accaduto stamattina a Sottomarina di Chioggia potrebbe essere stato semplicemente un avvertimento di Madre Natura rispetto ai fenomeni meteo estremi che si preparano a flagellare il Paese nei prossimi giorni.
Meteoweb
 
[h=2]Più estate, meteo meno capriccioso. Ma attenzione ai temporali, non mollano[/h]
[h=4][/h]23-06-2016


Stiamo per voltare pagina. Giugno ha ancora una settimana davanti a sé, dopodiché toccherà a luglio ed è ovvio che ci si attenda un cambio di marcia. Cambio di marcia che in parte potrebbe esserci, perché l'Anticiclone proveniente da ovest proverà a tenere a bada le nuove insidie settentrionali. E saranno proprio queste insidie a causare un'efficace recrudescenza temporalesca nelle regioni settentrionali.
Ma prima che ciò avvenga dovremo parlare del Vortice instabile che andrà a posizionarsi al Sud Italia. Vortice che, confermando quanto scritto più e più volte, sarà responsabile di precipitazioni anche intense in alcune aree del Mezzogiorno. L'azione destabilizzante dovrebbe esaurirsi gradualmente nel weekend, allorquando osserveremo un progressivo consolidamento anticiclonico.
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AL SUD INSTABILITÀ CRESCENTE: la giornata di giovedì segnerà lo spostamento del Vortice instabile al Sud e ciò darà luogo a precipitazioni ben più consistenti sui settori tirrenici del Mezzogiorno. Avremo acquazzoni temporaleschi localmente intensi, con grandinate, soprattutto verso le coste. Difficilmente i fenomeni interesseranno le regioni Centrali, tranne Lazio. Altrove prevarrà il bel tempo, da segnalare soltanto locali annuvolamenti diurni sulle Alpi, ma non daranno luogo a delle precipitazioni rilevanti. Va detto che farà caldo al Centro Nord e in Sardegna, caldo tipicamente estivo.
TREND WEEKEND: il fine settimana potrebbe proporci nuovi, intensi temporali pomeridiani. Verranno coinvolte un po' tutte le regioni, specie nelle zone interne o prossime ai rilievi. Occhio perché al Nord il caldo crescente potrebbe alimentare precipitazioni temporaleschi particolarmente cattive anche in pianura. Insomma, avremo un quadro meteorologico tutto sommato estivo, perché anche i temporali - non scordiamocelo - rientrano appieno nel tipico tempo d'estate.
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ULTERIORI TENDENZE: a inizio della prossima settimana rivedremo dei temporali anche consistenti sul Nord Italia, laddove giungerà aria relativamente fresca di origine atlantica. Caleranno le temperature anche altrove, per via di venti occidentali a tratti sostenuti. Per i primi di luglio sembrano crescere le quotazioni inerenti un più ficcante consolidamento anticiclonico in grado di portarci la vera estate.

Meteogiornale
 
Ulteriori conferme, indice elevato delle previsioni:

[h=1]Previsioni Meteo: verso l’addio all’anticiclone dei record, dal 22 si scatena l’inverno e arriva persino la neve[/h][h=2]La prima ondata di freddo polare marittima continentalizzata dovrebbe arrivare proprio nella terza decade di Novembre[/h][h=1]16 novembre 2015
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L’avvezione di aria fredda, di origine polare marittima continentalizzata, che in queste ore sta interessando i paesi dell’Europa orientale e la Russia è un chiaro segnale di un imminente cambiamento che entro il prossimo fine settimana coinvolgerà anche il nostro paese e il bacino del mar Mediterraneo. Attualmente, analizzando le ultime moviole satellitari a nostra disposizione, notiamo come sull’area euro-atlantica il flusso perturbato principale con continui a scorrere, con il suo corpo centrale, a ridosso dei 50° di latitudine nord. Entro la prossima settimana, a partire dalla giornata di giovedì, il flusso perturbato principale comincerà, gradualmente, ad abbassarsi ulteriormente di latitudine, ridossandosi alle Alpi.A questo significativo abbassamento di latitudine del flusso zonale, che entra dal nord Atlantico, si assocerà un significativo apporto di masse d’aria fredde, di stampo polare marittimo, che dal mar di Norvegia si incuneerà sul mar del Nord, per versarsi sopra le pianure dell’Europa centrale. Le isoterme sotto i +0°C a 850 hpa, torneranno a scivolare in Europa, cominciando ad addossare gran parte di queste masse d’aria fredda, polare marittima, subito dopo continentalizzata, a nord delle Alpi. Questo abbassamento di latitudine del flusso perturbato principale costringerà il promontorio anticiclonico sub-tropicale, preesistente fra la Spagna e l’Italia meridionale, a cominciare ad arretrare verso l’entroterra desertico algerino e marocchino, mantenendo la propria cupola a sud della catena montuosa dell’Atlante Telliano.Il ritiro della figura anticiclonica provocherà un conseguente calo dei valori di geopotenziale a 500 hpa sull’intero bacino del Mediterraneo, agevolando l’ingresso delle saccature oceaniche, con conseguenti apporti di aria fredda, fino al cuore del “mare Nostrum”. Nel corso della prossima settimana l’erezione, verso latitudini più settentrionali, del promontorio anticiclonico dinamico sull’Atlantico orientale, tenderà ad imprimere un flusso che presenterà maggiori caratteristiche meridiane fra Scandinavia, Europa centrale e bacino centrale del mar Mediterraneo, dove si andranno ad affermare correnti con una marcata direttrice nord-occidentale. La temporanea meridianizzazione del flusso perturbato principale, fra Europa centrale e Mediterraneo, andrà a costruire un’ampia saccature colma di aria fredda sub-polare marittima, ben riscontrabile nell’analisi delle mappe a 500 hpa e 250 hpa, che nel corso della giornata di domani penetrerà sul settore centro-occidentale del mar Mediterraneo, iniziando a interessare più direttamente le nostre regioni centro-settentrionali.Tale saccatura, allungando il proprio corpo fino al Tirreno e alle regioni centrali, nel corso del prossimo settimana subirà un parziale “stretching” pronta ad andare alla deriva lungo i mari italiani. L’isolamento di questa circolazione depressionaria, in progressivo approfondimento, oltre a rendere il tempo particolarmente instabile, con piogge e nevicate sui rilievi, inasprirà in maniera significativa il “gradiente barico orizzontale” fra l’Adriatico e il mar di Sardegna, consentendo una notevole intensificazione della ventilazione dai quadranti settentrionali sulle regioni del nord, mentre sostenuti venti, dapprima di libeccio e dopo di ponente, interesseranno le regioni del centro-sud e la Sicilia.Al contempo la depressione spostandosi in direzione delle nostre regioni meridionali, nel corso del prossimo weekend, avrà il merito di scavare un “canale di aria fredda polare marittima continentalizzata”, con il risucchio di masse di aria fredda, ormai del tutto continentalizzate nei bassi strati, che dalla Repubblica Ceca e dalla pianura Ungherese si muoveranno verso le Alpi Dinariche, sfociando in seguito sulle nostre regioni centro-settentrionali attraverso una tesa ventilazione dal primo quadrante che avrà il merito di determinare un brusco calo delle temperature, anche dell’ordine dei -6°C -7°C, localmente anche più, rispetto i valori sopra le medie registrati in queste miti giornate novembrine.Insomma, finalmente si tornerà su cifre decisamente più consone per il mese di Novembre, se non addirittura anche al di sotto delle medie di riferimento. Ma per avere ulteriori dettagli non ci resta che aggiornarci nei prossimi giorni, quando il quadro previsionale, in merito all’intensità e alla traiettoria di questa ondata di fredda, sarà decisamente più chiaro, presentando un elevato “indice di affidabilità”.

Meteoweb

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[h=1]Previsioni Meteo, ecco come El Niño porta sull’Italia il grande caldo fuori stagione [FOCUS][/h][h=2]Anticiclone e temperature davvero eccezionali per il mese di Dicembre, ecco perché c’è lo zampino di “El Niño”[/h]1 dicembre 2015
L’arrivo di un lungo periodo di tempo insolitamente caldo per la stagione, con temperature anche “eccezionali”, purtroppo rappresenta l’ennesima dimostrazione di come il potente fenomeno di “El Niño” sia in grado di influenzare la circolazione atmosferica su gran parte della Terra. Come avevo ribadito più volte negli ultimi mesi il fenomeno di “El Niño”, ormai giunto nella fase di massima intensità sul Pacifico centro-orientale, può influenzare, in modo indiretto, l’andamento meteo-climatico, oltre che sul nord America, anche in Europa e lungo il bacino del mar Mediterraneo. Ipotesi ormai concretizzata da diverse settimane visto che il vecchio continente, in varie occasioni nelle ultime settimane, è stato interessato da masse d’aria particolarmente calde per il periodo, mentre le masse d’aria più fredde provenienti dall’Artico groenlandese e norvegese rimanevano relegate alle alte latitudini, fra il nord Atlantico e l’estremo settore settentrionale della penisola Scandinava e della Russia europea.Anche questa settimana sarà caratterizzata dal continuo “avvettare” sul vecchio continente di masse d’aria piuttosto calde di origini sub-tropicali marittime fino al cuore del vecchio continente, dove solo ieri si sono misurate temperature massime davvero rilevanti per l’ultimo giorno di Novembre (alla vigilia dell’inverno meteorologico), con picchi che hanno raggiunto i +25°C +26°C all’ombra nel sud della Spagna. Questa persistenza del caldo su gran parte del continente europeo, con anomalie termiche che superano punte di +3°C +5°C rispetto le medie stagionali su gran parte degli stati europei, è frutto del tipico pattern di “El Niño” che in queste settimane si è andato a collaudare fra il Pacifico settentrionale e il nord Atlantico.Tutto merito dei cosiddetti “fiumi troposferici” (cosi chiamati dai meteorologi statunitensi e inglesi), ossia flussi di masse d’aria che dalla calda superficie oceanica si espandono lungo l’intera colonna troposferica. La presenza di forti anomalie termiche positive sulla superficie del Pacifico nord-orientale, con valori di circa +2.5°C +3.0°C rispetto la tradizionale media climatologica, continua a trasferire e cedere alle masse d’aria sovrastanti un ingente quantitativo di calore latente che gradualmente sale fino all’alta troposfera. Giunte ad una certa altezza, quasi al limite con la stratosfera, queste masse d’aria molto calde, ma anche ricche di vapore acqueo, al traverso delle latitudini sub-tropicali, tendono a ridiscendere verso il basso (“Subsidenze atmosferiche”), andando ad alimentare la fascia anticiclonica, nota come “Cella di Hadley”, che solitamente insiste in questa zona.Quest’ultima, venendo supportata da questo “fiume troposferico” di aria particolarmente calda aspirata dalle calde acque superficiali del Pacifico orientale, molto più calde del normale, tende ad elongarsi lungo i meridiani, solitamente con due rami ascendenti più stretti del normale che si distendono al traverso della West Coast americana e dell’Atlantico orientale (davanti l’Europa occidentale), convogliando su queste aree anche intense onde di calore. In sostanza la circolazione atmosferica lungo i meridiani, grazie all’intensa quantità di “energia termica” fornita dalla calda superficie dell’oceano Pacifico, risulta più vigorosa del normale, incentivando così le spinte verso le alte latitudini dei promontori anticiclonici sub-tropicali. Per cui quest’anno non c’è da stupirsi se spesso il robusto promontorio anticiclonico sub-tropicale sahariano sia riuscito a distendere i propri elementi più settentrionali fino all’estremo nord della Scandinavia, della Russia europea, e in qualche caso persino fin sul mar Glaciale Artico, saldandosi temporaneamente con le altre figure anticicloniche di origine polare.Negli ultimi sei mesi, durante il rafforzamento del fenomeno di “El Niño”, giunto alla fase “strong”, questi “fiumi troposferici” in ascesa dalle caldissime acque superficiali del Pacifico tropicale orientale, specie dal tratto attorno le Hawaii, seguendo il meccanismo dinamico sopra descritto hanno contribuito a irrobustire e a rendere ancora più possenti i promontori anticiclonici legati alla “Cella di Hadley”, che dall’area caraibica e dell’Atlantico tropicale tende a spingersi ulteriormente verso latitudini più settentrionali, creando le tipiche configurazioni adatte alle grandi onde di calore. Proprio come quella che nei prossimi giorni investirà gran parte dell’Europa occidentale e centrale, a partire da Portogallo, Spagna, Francia meridionale, Italia e i Balcani, dove si potranno registrare del tutto “eccezionali” per Dicembre, con picchi fino a +24°C +25°C.Ancora una volta, dopo il caldo anomalo della prima parte del Novembre 2015, parliamo di valori di ben +11°C +12°C superiori rispetto a quelle che dovrebbero essere le tipiche medie stagionali. Ondate di calore che con molta probabilità torneranno a ripresentarsi anche nel cuore di questa stagione invernale. A dimostrazione di come gli eventi di “Niño” più forti, come quello di quest’anno, siano capaci di alterare la circolazione generale atmosferica su buona parte della Terra, Europa e Italia incluse.

Meteoweb
 
Qui da me ora nevica mooltooo bene ....:

[h=2]Arriva neve a bassa quota, fiocchi in pianura: ultimi aggiornamenti meteo[/h]
[h=4][/h]15-03-2016


Nucleo freddo in sfondamento in queste ore verso l'Italia Settentrionale, con correnti di Bora in deciso rinforzo ed instabilità che tende ad esaltarsi. Il peggioramento meteo è già in atto con prime precipitazioni in Val Padana che si muovono da est verso ovest, in attesa del brusco ulteriore calo termico. Le precipitazioni sono incentivate dall'irruzione d'aria fredda che tende a spodestare quella più mite preesistente. Gli ultimi aggiornamenti sembrano intanto allargare parzialmente l'ampiezza delle aree dove la neve potrebbe cadere, già in nottata e poi domani, fino a bassissima quota, o anche in pianura, come evidente dalla mappa sotto.
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La neve non risparmierà molte zone del Piemonte centro-occidentale, probabile caduta di neve anche a Torino. Molto abbondanti le nevicate su tutta la fascia alpina e sul cuneese. In prima fila anche la Liguria, con neve a bassissima quota soprattutto su savonese ed imperiese. Notevolissimi gli accumuli sull'entroterra già a quote collinari. Fiocchi di neve potrebbero a tratti spingersi fino in pianura anche su Ovest Lombardia ed Ovest Emilia. Ricordiamo che la cartina indica dove è prevista la precipitazione nevosa, ma non si riferisce all'effettivo accumulo al suolo, che dipende dalla temperatura e dall'entità degli stessi fenomeni.

Meteogiornale
 
[h=1]Alluvione al Nord, Caldo record al Sud: è un Giugno estremo e sta arrivando la “Tempesta del Solstizio”[/h][h=2]Previsioni Meteo: ancora due giorni di caldo al Sud, ma attenzione alla "Tempesta del Solstizio". Inizierà Domenica 19 e provocherà violenti temporali e un brusco calo delle temperature[/h][COLOR=#000000 !important]
16 giugno 2016
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E’ un Giugno particolarmente estremo per l’Italia: condizioni meteo avverse hanno caratterizzato il nostro Paese sin dall’inizio del mese, estendendosi poi anche a gran parte d’Europa tra Francia, Germania, Belgio, Olanda e Polonia. Adesso stiamo vivendo ore drammatiche per l’alluvione nella Val Brembana, proprio poche ore dopo il caldo record che ha colpito il Centro/Sud con temperature pazzesche. In Sicilia gli incendi stanno devastando il territorio, con centinaia di evacuati e intere comunità in ginocchio. Dopotutto entrambe queste situazioni estreme erano già ampiamente previste da giorni, in un contesto climatico sempre più estremo.

Il maltempo sta colpendo anche il Nord/Est con forti mareggiate e acqua alta sulle coste (dove non mancano i danni agli stabilimenti balneari) e piogge sparse, che proseguiranno anche nelle prossime ore. Venerdì 17 Giugno sarà ancora una giornata instabile e perturbata al Nord, con ulteriori precipitazioni nell’area alpina, mentre al Sud persisterà il caldo con temperature ancora elevate su tutto il Meridione.
Sabato 18 Giugno avremo un incremento del maltempo nel corso della giornata al Nord/Ovest, bel tempo invece in tutto il Centro/Sud con ampie schiarite, sole pieno e temperature ancora elevate, molto miti soprattutto in Sicilia, Calabria e Puglia dove non mancheranno picchi roventi, con valori fino a +37/+38°C. Ma attenzione: saranno le ultime ore di grande caldo, perchè proprio nel weekend cambierà tutto.

Domenica 19 Giugno, infatti, l’Italia sarà centrata in pieno dalla tempesta di origine polare che sta scombussolando il clima europeo in queste ore, e che ha provocato sia la grande ondata di caldo al Sud che la pesante alluvione in Lombardia. Dopo un lungo percorso sull’oceano Atlantico e sull’Europa occidentale, la Tempesta raggiungerà l’Italia e si abbatterà direttamente sul mar Tirreno, provocando fenomeni estremi sulle Regioni meridionali.

Sarà una Domenica di forte maltempo con violenti temporali e temperature in picchiata fino a 4-5°C sotto le medie del periodo: nelle località della Sicilia che hanno raggiunto i +45°C, avremo addirittura +15°C, ben trenta gradi in meno dopo appena tre giorni! E proprio i contrasti termici alimenteranno l’entità del maltempo, che potrà dar vita a violente grandinate, piogge torrenziali e persino dei tornado soprattutto nei mari del Sud e soprattutto della Sicilia.

Il maltempo proseguirà anche nei primi giorni della prossima settimana, in concomitanza con il Solstizio d’Estate che però quest’anno sarà mascherato d’autunno. Le temperature saranno basse in tutt’Italia, ben inferiori rispetto alle medie del periodo, e continuerà il maltempo soprattutto con instabilità pomeridiana marcata, in modo particolare al Sud.

Altri fenomeni estremi in agguato, quindi, sull’Italia. E attenzione perchè ancora una volta il rischio è che abbiamo conseguenze drammatiche sul territorio e sulla popolazione. Massima cautela.
Meteoweb
 
[h=2]Temporali anche forti, Vortice sull'Italia. Meteo settimana, torna l'estate[/h]
[h=4][/h]19-06-2016


ESTATE IN CRISI, METEO PEGGIORA CON ONDATA TEMPORALESCA - Siamo ormai in prossimità del solstizio d'estate e giugno vive la sua crisi più acuta nell'ambito di un mese finora già particolarmente travagliato dal punto di vista meteo. Non è però questa la vera estate, dall'andamento così squilibrato e le alte pressioni non riescono a proteggere l'Italia: nemmeno l'anticiclone africano, responsabile della super fiammata calda al Sud dei giorni scorsi, si è rivelato capace d'opporsi all'intrusione di un vortice ciclonico in discesa, in seno ad una saccatura, dal Nord Europa. L'evoluzione meteo vedrà il vortice insistere sui mari italiani, anche se in spostamento verso il Sud. L'instabilità tenderà gradualmente a risultare più circoscritta, mentre l'anticiclone tornerà assoluto protagonista soprattutto nella seconda parte di settimana, con ritorno del caldo.
IL METEO DI DOMENICA 19 GIUGNO - Generale peggioramento fin dalle prime ore del giorno, con occasionali rovesci al Nord, sulla Toscana e l'ovest della Sardegna. Temporali si avranno anche al Sud e Sicilia, per effetto dei contrasti termici fra l'aria fresca da ovest e il residuo caldo nord-africano che verrà completamente spazzato via. Nel corso del giorno e specie nel pomeriggio l'instabilità prenderà ulteriore vigore con rovesci temporaleschi più diffusi su Alpi e Prealpi Centro-Orientali, in Liguria, Emilia Romagna, regioni centrali, zone interne del Sud e delle Isole Maggiori. Tra tarda sera e notte ulteriore accentuazione del maltempo su coste della Venezia Giulia, Veneto centro-meridionali, poi successivamente est Emilia, Romagna e Marche, con piogge e temporali anche persistenti per via delle correnti settentrionali risucchiate dal vortice ciclonico.
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METEO AVVIO SETTIMANA, ULTERIORI TEMPORALI - In avvio di settimana l'instabilità sarà più marcata sul Centro Italia e nella prima parte della giornata di lunedì avremo forte maltempo tra Marche ed Umbria, ma anche sulla Romagna. In giornata temporali saranno frequenti su tutte le regioni centrali e su aree alpine e prealpine del Triveneto, con locali sconfinamenti verso le pianure pedemontane. Ampi sprazzi di sereno al Nord-Ovest e sulle regioni meridionali, salvo isolati rovesci pomeridiani in Sardegna. Nella serata le precipitazioni tenderanno ad attenuarsi quasi ovunque. Da martedì l'anticiclone inizierà a recuperare terreno sull'Italia ed avremo così più sole e meno temporali. L'instabilità resterà in agguato al pomeriggio anche per i giorni successivi, stante la persistenza di una piccola depressione al Sud. Le temperature subiranno un deciso aumento.
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ULTERIORI TENDENZE - Il meteo sembra poter guarire più velocemente del previsto: rovesci e temporali tenderanno a concentrarsi su aree interne e montuose, a tratti anche al Sud ed Isole a metà settimana. Il ritorno del sole porterà ad un progressivo rialzo delle temperature, con caldo moderato a partire dal Nord Italia. Sul finire della settimana l'anticiclone sembra in grado di potersi ulteriormente rinforzare, con bel tempo e possibili temporali di calore in montagna.

Meteogiornale
 
[h=2]Alta pressione di novembre: prime ipotesi sulla sua fine
Expert

[/h]
[h=4][/h]30-10-2015 o


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Vortice pericoloso all'estremo Sud
Tra oggi e domenica, come abbiamo più volte spiegato, un pericoloso vortice mediterraneo, figlio della depressione che ha portato maltempo su tutto il paese, si abbatterà su Calabria, Basilicata e Sicilia. Stando alle elaborazioni dei modelli più precisi (LAM), sono previsti nubifragi in queste zone. Porre la massima attenzione e seguire gli aggiornamenti MTG.

Il vortice polare in perfetta forma e lo stop all'Autunno
Abbiamo già visto nei giorni scorsi come il VP si ricompatterà e si rinforzerà notevolmente, ritirandosi nei suoi luoghi di origine. Ciò farà sì che il flusso ciclonico artico e nord-atlantico scorrerà alto in latitudine. Alle medie latitudini, compresa l'Europa, si instaureranno alte pressioni e correnti deboli da ovest.

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Potente Alta pressione europea
L'alta pressione europea si formerà già in queste ore nel comparto nord-orientale, e poi tenderà a traslare verso sud-est, piazzandosi proprio nel centro del continente e coinvolgendo anche l'Italia. Il nostro paese, però, rimarrà ai margini dei massimi centri pressori, e quindi meno esposto a eccessive anomalie termiche positive.

Anzi, nei primi giorni di novembre, la serenità dei cieli favorirà un notevole irraggiamento notturno, e non sarà difficile avere le prime gelate in Pianura Padana, oltre che sui monti. Sempre che non compaiano nebbie molto compatte, per ora improbabili.
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Perturbazione atlantica tra il 5 e il 7 novembre?
Per la prima volta i modelli iniziano a vedere un blando attacco alla struttura anticiclonica verso la fine della prima settimana di novembre. Si tratta ancora di una tendenza che necessita di conferme, ma nel caso venisse convalidata avremmo un primo cedimento pressorio con l'arrivo di una moderata perturbazione atlantica.




Meteogiornale


 
tempo previsto sull'italia per domani mercoledi' 02/12/2015

nord:
condizioni di bel tempo con cielo in prevalenza sereno o poco
nuvoloso a parte la formazione di nubi basse sulla liguria e la
presenza di nebbie estese, localmente persistenti, sulla pianura
padano veneta.

centro e sardegna:
tempo stabile su tutte le regioni anche se, dopo il tramonto, non
mancheranno banchi di nebbia sulle aree costiere e nelle vallate,
specie di toscana ed umbria.

sud e sicilia:
giornata all'insegna del bel tempo con prevalenza di sereno e
qualche annuvolamento basso in arrivo dal mare sul versante
tirrenico al mattino ed in successivo diradamento.

temperature:
- minime in aumento sul triveneto e sull'arco alpino, in lieve calo
su sardegna e regioni tirreniche peninsulari, senza variazioni di
rilievo altrove;
- massime in deciso calo su piemonte, lombardia, liguria,
emilia-romagna e toscana, stazionarie altrove.

venti:
deboli di direzione variabile su tutte le regioni, dai quadranti
settentrionali sul salento.

mari:
- mossi il mare ed il canale di sardegna, il tirreno
centromeridionale, lo stretto di sicilia e lo jonio al largo, con
moto ondoso in attenuazione;
- poco mossi i restanti bacini.
C.n.m.c.a.
 
[h=2]METEO, imminente forte maltempo sull'Italia. Ultime novità Pasqua[/h]
[h=4][/h]22-03-2016


METEO ESTREMO, CHE SBALZI TERMICI - Sta entrando ormai nel vivo il peggioramento legato ad una depressione giunta dall'Iberia e che andrà ad approfondirsi proprio sull'Italia. Ne deriverà una nuova ondata di maltempo, più accentuata al Centro-Sud. Il maltempo è preceduto dalla risalita di correnti molto calde nord-africane, responsabili di un'eccezionale fiammata estiva con temperature che si confermeranno ancora davvero altissime all'estremo Sud. Caldo che verrà però scalzato via dall'avanzare del vortice mediterraneo, che contribuirà a richiamare correnti più fredde settntrionali. Ci attendiamo quindi un corposo calo delle temperature. Un miglioramento meteo è atteso subito dopo metà settimana, per l'avanzata dell'anticiclone da ovest. Tuttavia, proprio per Pasqua potrebbe giungere una nuova perturbazione con maggiori effetti al Settentrione.
IL METEO DI MARTEDI' 23 MARZO - Giornata nella quale avremo l'arrivo della parte più attiva della perturbazione legata al vortice proveniente dalla Spagna, con minimo di pressione che si approfondirà tra Sardegna e coste nord-africane per poi risalire sul Mar Tirreno. Sarà proprio la Sardegna ad essere investita da piogge e temporali, anche di forte intensità, a partire dal pomeriggio. Il resto d'Italia inizialmente avrà ancora meteo discreto, con temperature che schizzeranno su valori ancora particolarmente elevati sulle regioni centro-tirreniche meridionali, con picchi estivi tra Calabria e nord della Sicilia dove si potrebbero ancora sfiorare i 30 gradi. In serata giungeranno piogge e rovesci verso le regioni meridionali peninsulari e poi sul medio versante adriatico, ove il richiamo di forti correnti orientali favorirà un'accentuazione dei fenomeni.
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MALTEMPO FINO A META' SETTIMANA - Nella giornata di mercoledì il maltempo entrerà ancor più nel vivo, sul Centro-Sud: attese piogge e temporali anche forti, specie lungo le regioni centrali adriatiche e sul basso versante tirrenico. Soffieranno venti molto sostenuti e le temperature diminuiranno bruscamente e tornerà copiosa la neve in Appennino. Le nevicate cadranno a quote via via più basse sui versanti adriatici dell'Appennino, tra Marche, Umbria ed Abruzzo. Il limite delle nevicate qui si porterà entro fine giornata fin sotto i 1000 metri, causa il richiamo d'aria più fredda dai Balcani. Giovedì piogge e rovesci insisteranno ancora sulle regioni adriatiche e sul Sud Italia. Il calo termico sarà ancor più marcato e si propagherà verso le regioni meridionali, tanto che nevicherà anche sul Sud Appennino fino a quote prossime a 1000 metri. L'Italia risulterà però divisa, con tanto sole al Nord.
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TENDENZA METEO VERSO PASQUA - Già da venerdì l'anticiclone proverà a riportare un contesto meteo soleggiato, con residui strascichi instabili all'estremo Sud. Tuttavia, proprio in coincidenza fra Pasqua e Pasquetta, una nuova perturbazione atlantica minaccerà la tenuta del bel tempo e potrebbero aversi piogge soprattutto al Nord e parte del Centro Italia in quella che è la giornata, per tradizione, delle gite fuori porta.



Meteogiornale
 
[h=2]Apice del caldo, ma nel weekend cambiamento METEO: violenti temporali a partire dal Nord[/h]
[h=4][/h]27-05-2016


L'escalation termica non è ancora terminata, tutt'altro. I termometri continueranno a salire oggi e domani, ma farà caldo anche sabato. Ci aspettiamo punte di oltre 30°C in varie parti d'Italia, ma quel che preme sottolineare è che ovunque avremo valori termici ben superiori alle medie stagionali. Per chi si sta domandando se avremo a che fare con un periodo anticiclonico duraturo, la risposta è no. Perlomeno non ovunque.
Fin da domenica sbuffi d'aria fresca affluiranno verso il Nord scatenando violenti temporali. Sbuffi che andranno a precedere l'ennesima perturbazione atlantica, il cui destino - in termini di traiettoria e coinvolgimento del nostro Paese - non è ancora definibile. Sicuramente coinvolgerà il Settentrione e avrà ripercussioni sulle centrali, mentre per quel che riguarda Sud e Isole non possiamo ancora sciogliere le riserve.
IL METEO VENERDI' 27 MAGGIO:
Prevalenza di bel tempo, sole in abbondanza solo a tratti offuscato da nubi medio alte provenienti da sud. Nubi che certificano l'avvezione calda africana e che ci dicono che stiamo per raggiungere le temperature più alte. Oggi, ad esempio, le massime potrebbero attestarsi diffusamente oltre 30°C ma con picchi prossimi a 35°C tra Isole Maggiori ed estremo Sud. Da segnalare qualche annuvolamento pomeridiano lungo l'arco alpino, con possibilità di sporadici acquazzoni temporaleschi in rapida dissoluzione.
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IL METEO WEEKEND: venerdì e sabato osserveremo condizioni di bel tempo, da Nord a Sud. Bel tempo coadiuvato da un rinforzo anticiclonico evidente, percepibile, peraltro associato alla ulteriore risalita delle temperature. Temperature che balzeranno decisamente all'insù orientandosi su frequenze fortemente estive. Confermiamo picchi di oltre 35°C, specie tra le due Isole Maggiori e Sud, ma si andrà oltre 30°C anche in tantissime città del Centro Nord (in primis lato tirrenico). Insomma, avremo un quadro meteo climatico tipico dell'estate inoltrata. Se si eccettuano poche sterili velature e stratificazioni, così come sporadici acquazzoni diurni sulle Alpi, non avremo di che preoccuparci.
Ben altro discorso a partire da domenica, quando come detto si ripresenteranno violenti temporali sull'arco alpino occidentale e poi al Nordovest. Sarà il preludio all'arrivo di una nuova perturbazione atlantica, destinata probabilmente a coinvolgerci più direttamente a cavallo tra fine maggio e i primi di giugno.
ULTERIORI TENDENZE: la prima settimana di giugno, forse persino tutta la prima decade, proporrà meteo a tratti instabile nelle regioni settentrionali e in parte anche sulle centrali. Tempo migliore al Sud, ma molto dipenderà dalle eventuali infiltrazioni fresche atlantiche e in seguito al possibile intervento d'aria altrettanto fresca dall'Europa orientale.
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Meteogiornale
 
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