[h=2]Iniziano le grandi manovre invernali
Il Vortice Polare subirà l'attacco imperioso e congiunto degli anticicloni subtropicali. L'esito sarà una sua probabile dislocazione se non addirittura esplosione in vari noccioli. Tali nuclei gelidi invaderanno la Siberia, il Canada e l'Europa. Ma quali saranno le conseguenze per l'Italia?
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Nella prima Multi MTG possiamo vedere la saccatura artica colpire direttamente l'Europa e l'Italia centro-settentrionale.
Nella seconda ECMWF emisferica vediamo il possibile split del VP.
[h=4]Pubblicato da:
Aldo Meschiari
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20-11-2012 ore 15:55
VP debole, assediato dalle onde subtropicali- Come già da varie settimane andiamo scrivendo, il VP appare in questa seconda fase dell'autunno tutt'altro che inaccessibile. Frequenti e continui attacchi dalle onde subtropicali continuano a metterlo in difficoltà. Ora è in azione un'onda di rottura (wave1) in area pacifica, molto poderosa e ficcante, che provocherà una prima dislocazione del VP. Ma sarà probabilmente seguita e coadiuvata da altre due onde, una azzorriana (wave2) e l'altra dell'Europa orientale (wave3). Questo incredibile attacco congiunto provocherà il possibile split, cioè taglio, del VP in vari nuclei gelidi (cfr. ECMWF emisferica).
Noccioli gelidi a zonzo per il Nord-Emisfero- Come possiamo vedere nella ECMWF emisferica, l'esplosione del VP dovrebbe provocare due nuclei principali: uno scenderebbe sulla Siberia centrale, contribuendo non poco al rafforzamento dell'Orso. L'altro irromperebbe sul Nord-America, dal Canada agli USA settentrionali. Un terzo nucleo, molto meno gelido e profondo, sfrutterebbe l'elevazione dell'onda azzorriana per scendere sull'Europa.
Quali le conseguenze per l'Italia?
Fase stabile per l'Italia tra il 21 ed il 26 novembre
Intanto diciamo che tra oggi e domani si andrà esaurendo l'azione della depressione mediterranea che ha portato piogge soprattutto al Centro-Sud. Piogge che insisteranno al Meridione fino a domani, mercoledì' 21 novembre. Il resto del paese, invece, godrà del ritorno del sole e di temperature miti, che mercoledì si estenderanno a quasi tutta l'Italia. Tornerà il rischio nebbia nelle valli del Centro-Nord, soprattutto la notte e la mattina.
Irruzione artica tra il 26 ed il 27 novembre- Ecco che il nocciolo gelido destinato all'Europa cercherà di sfruttare il promontorio azzorriano (wave2) per scendere verso sud. Siamo però in grado di definire a una settimana di distanza la sua esatta direttrice? Da un punto di vista squisitamente scientifico la risposta è no.
Le varie ipotesi- La saccatura artica, infatti, potrebbe sfilare verso la Spagna, causando un forte peggioramento sull'Italia con un richiamo mite. Oppure, molto probabile, potrebbe collocarsi sull'Europa centrale, interessando marginalmente il Settentrione, con rischiamo sud-occidentale altrove. Potrebbe, infine, penetrare in modo netto nel Mediterraneo centrale, causando un forte peggioramento invernale su diverse regioni del paese.
Conclusione- Lo scenario emisferico e quello euro-atlantico sono certo da pieno inverno. Le conseguenze per l'Italia sono però ancora tutte da vagliare. Serve la massima umiltà di fronte a tali scenari. E concludo affermando che una precisa previsione la si potrà avere solo a pochi giorni dall'evento. Sempre, poi, che l'evento ci sia...
Aldo Meschiari - © RIPRODUZIONE RISERVATA
da Meteogiornale.it