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non sono daccordo specialmente se si parla di esperti a 48-60 ore se non si è grado di fare previsioni ci si astiene da farle altrimenti a 24 ore siamo tutti bravi e non c'e' ragione di essere esperti meteorologi.
Per dare risposta ai tuoi dubbi e perplessità.
[h=2]Irruzione artica porta freddo e neve
Iniziata ieri, la seconda irruzione artica di febbraio sarà molto più intensa e duratura della prima. La prima fase vedrà affluire aria sempre più fredda di origine artico-marittima, con nevicate sulle colline del Centro e sui monti del Sud. Lunedì giungerà una perturbazione nord-atlantica: la neve arriverà anche al Nord.
[/h] Nella ECMWF MTG possiamo vedere la saccatura mista, artico-atlantica, che colpirà l'Italia nella prossima settimana portando la neve al Nord.
[h=4]Pubblicato da: Aldo Meschiari
[/h]07-02-2013 ore 13:45
Partita la seconda irruzione artica- Ieri è ufficialmente iniziata la seconda irruzione artica del mese di febbraio. La dinamica ormai la conosciamo bene: l'elevazione dell'anticiclone delle Azzorre a blocco atlantico permette lo scivolamento verso il Mediterraneo di aria artico-marittima, proveniente dalla Scandinavia.
Prima fase artica: neve al Centro-Sud- Nella prima parte di questa irruzione artica, cioè fino a domenica circa, il Nord sarà saltato per quel che riguarda le precipitazioni, mentre saranno le regioni centro-meridionali ad essere più interessante da piogge e nevicate. A dir la verità, mancando la formazione di minimi al suolo profondi, non vi saranno fenomeni importanti e diffusi. La neve cadrà sino a quote collinari al Centro, ma potrebbe spingersi sino alle colline del Sud.
Formazione del cuscino freddo padano- Nel frattempo l'afflusso di aria fredda si farà sempre più consistente, fino a toccare l'apice nella giornata di domenica, quando le Alpi verranno raggiunte dall'isoterma a 850 hPa di -10°C, di -8°C in Pianura Padana, di -6°C al Centro, di -4°C al Sud. Il continuo e progressivo flusso freddo favorirà la formazione nelle valli del Centro-Nord del cuscino freddo. In particolare, il cuscino freddo si formerà in Pianura Padana. Come sempre sarà più resistente e compatto al Nord-Ovest, ma stavolta dovrebbe risultare interessante anche al Nord-Est, soprattutto nelle zone più interne.
Nuova irruzione mista, atlantica e artica- Lunedì inizierà con tutta probabilità una fase nevosa al Nord. Ma attenzione: l'estensione, l'intensità e l'accumulo delle nevicate dipenderanno da alcuni fattori che attualmente non possono essere inquadrati con sicurezza (cfr. ECMWF MTG).
Elementi di incertezza- Prima di tutto sarà necessario capire la consistenza del cuscino freddo: ecco perché domenica l'analisi dei radiosondaggi ci darà preziose informazioni. Secondariamente occorrerà capire quale sarà la direzione di ingresso della saccatura e quindi la collocazione dei minimi: attualmente vi è ancora molta incertezza, ma da ciò dipendono sia le termiche che la distribuzione precipitativa. Infine, la questione più difficile: bisognerà capire quali saranno le termiche in quota, sia a 850hPa che a 925hPa.
Neve al Nord- La neve quindi arriverà su diverse regioni del Nord, ma non è possibile per ora essere molto precisi. Certamente il Nord-Ovest non avrà troppi problemi riguardo le temperature. Sono comunque propenso a pensare che all'inizio anche il Nord-Est sarà interessato dalle nevicate, fatta eccezione delle coste. Neve anche in Emilia, più difficile in Romagna. Seguite gli aggiornamenti.
Lunga fase invernale- Anche nei giorni a seguire, sebbene vi sarà un sensibile aumento termico più avvertito al Centro-Sud, le temperature a 850 hPa si manterranno entro le medie del periodo o appena sotto. Non è ancora tempo di Primavera. E ci mancherebbe!!!! Dico io.
Aldo Meschiari - © RIPRODUZIONE RISERVATA
da Meteogiornale.it