IMPARZIALITÀ RAI, LA ESIGIAMO

Ieri “Mamma RAI” come la chiamava qualcuno una volta è caduta ennesimamente sulle prese di posizione, senza accenno all’imparzialità come dovrebbe essere una TV di stato, la quale si mantiene grazie al canone pagato da tutti i cittadini. Un servizio fazioso, a favore del referendum è solo l’ennesima prova che la comunicazione radiotelevisiva pubblica se ne frega di migliaia di italiani per favorirne altri, tanto l’imposta a lei dovuta è sicura non gliela toglie nessuno e forse è questo il problema. Vedete oggi è successo ai cacciatori, domani potrebbe succedere a chiunque di essere giudicato senza replica, senza un’occasione per poter spiegare la propria idea o semplicemente dar voce a ciò che si rappresenta, ma purtroppo questo dibattito sulla RAI è ormai vecchio, anacronistico, quasi scontato, tant’è che ha influenzato la politica anche ultimamente. Basta una riforma semplice però, che chi vuol vedere la RAI continua a vederla e chi no, non dovrebbe pagare il canone, se si attua questo ragionamento MAMMA RAI, sarà la più obiettiva delle televisioni.

Vittorio Venditti