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Non so' qual è la realtà della FIDC ma in Enalcaccia (almeno io, presidente provinciale) non prendo na lira, ops euro!!!
Saluti
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Andrea ammiro la tua voglia nel continuare a ribattere ....io personalmente l'ho persa già da un pò.
Quando alle riunioni e alle assemblee x il rinnovo delle sezioni comunali e provinciali partecipa meno del 10% significa che al restante 90% interessa solo sparare e commentare ai bar...e si merita il Dall'Olio di turno...che è lì non x grazia divina ma xchè eletto...
Il dissenso si manifesta partecipando non standosene 9 mesi all'anno a criticare sempre e chiunque...
Sul fatto che dopo le elezioni Dall'Olio abbia dichiarato che accetta le proposte ambientaliste pur di cambiare la 157 prego chi l'ha scritta di citare la fonte o postarla xchè a me non risulta...
Ripeto quanto scritto qualche tempo fa....quando leggo simili commenti mi verrebbe voglia di mandare a fanculo tutto invece che litigare con mia moglie x il tempo che tolgo alla famiglia e lo dedico per partecipare a riunioni in Provincia x fare cio' che è possibile x migliorare i calendari...o quando una volta usciti partecipo a riunioni x spiegare i calendari a cacciatori che dopo 10 anni non conoscono ancora la parola kc....quei pochi che partecipano...
Meritiamo davvero tuto il poco che abbiamo....
Dimenticavo..anch'io...come Kraven...ovviamente tutto gratis...
scusa ma tu che ne sai di quello che faccio io nel tempo libero ? che ne sai se partecipo o meno alle riunioni fidc ? che ne sai da quanti anni ho la tessera ? posso avere una mia opinione, diversa dalla tua ?
devo però scusarmi di una cosa e mi spiego ...
dopo l elezione del 2009 il comunicato fidc per bocca del suo presidente fu quello che posto dopo.
io non li avrei rivotati dopo 5 anni
"Disposti a rinunciare a qualche punto che non sia strategico del testo Orsi. Purché si ottenga l'effettiva riforma della 157/92, e che nella stessa legge si introduca il concetto di governance del territorio.
La Federazione Italiana della Caccia, per bocca del suo Presidente nazionale Gian Luca Dall'Olio, non ha dubbi: a una riforma della legge-quadro sulla caccia più permissiva ma meno condivisa, destinata ad incontrare migliaia di emendamenti in fase di discussione parlamentare, è preferibile un testo condiviso, che possa ottenere finalmente l'approvazione in Parlamento dopo 18 anni dall'ultima legge-quadro. Soprattutto, occorre una legge nazionale che sia in grado di dotarsi degli strumenti, oggi inesistenti, di governo della materia ambientale, faunistica e venatoria. Si auspica, come più volte detto, un ufficio ministeriale che sia in grado, in forza dei dati tecnico-scientifici, di garantire verifiche e monitoraggio della situazione faunistica sia stanziale che migratoria, e di far condividere i dati per un aggiornamento per lo mano biennale o triennale dei tempi e delle specie cacciabili, in ragione dell'effettiva realtà.
Tutto ciò, se nel resto d'Europa rappresenta la regola, per l'Italia sarebbe un'assoluta e necessaria novità. Del resto, la proposta di creare un sistema di governance della materia ambientale e faunistica proviene direttamente da Federcaccia, che da subito ne ha fatto un obiettivo imprescindibile per la prossima legge-quadro nazionale. Contestualmente, la nostra Associazione ribadisce ancora una volta come soltanto allo Stato spetti detenere queste competenze, ovviamente nel rispetto di quelle in capo alle Regioni, allo scopo di garantire quella necessaria valutazione scientifica super partes e condivisa"
Ufficio Stampa Federazione Italiana della Caccia
A me dall"Olio non e" mai piaciuto, mi ricordo qualche anno fa (mi sembra il primo anno che venne eletto) fece in Tv un confronto con le associazioni ambientaliste e non seppe dire due parole, con la sua calma impassibile, si fece anche sopraffare , se io ero al suo posto .................!!!!
Gian Luca Dall’Olio confermato Presidente Nazionale Federcaccia
Rinnovata la fiducia al Presidente e a tutto il Consiglio di presidenza uscente. In squadra entrano anche i rappresentanti di Toscana e Lombardia. Un impegno nella continuità per una caccia sempre più al passo con i tempi e protagonista nella società
Sarà ancora Gian Luca Dall’Olio a guidare la Federazione Italiana della Caccia per il prossimo quinquennio. Lo ha sancito a Roma l’assemblea elettiva costituita dai Presidenti provinciali di tutta Italia riunitasi questa mattina presso l’Hotel Melià, confermando la stima e la fiducia per le idee e il lavoro portato avanti con impegno quotidiano dal massimo dirigente nazionale in questi anni che lo hanno visto al vertice della Federazione.
Assieme al Presidente, confermata la squadra che lo ha affiancato nel mandato appena conclusosi, ovvero i vicepresidenti Antonio D’Angelo (per il Sud), Massimo Buconi (per il Centro), Lorenzo Carnacina (per il Nord), e i Consiglieri di presidenza Gennaro Giuffrè (per il Sud), Leandro Calzetta (per il Centro) e Paolo Pini (per il Nord).
A rafforzare ulteriormente il gruppo di lavoro, che ha dimostrato in questi 5 anni di saper ben condurre la più antica e principale associazione venatoria italiana in momenti non facili per la caccia del nostro Paese, entrano come ulteriori consiglieri Massimo Cocchi, in rappresentanza della Toscana, e Mauro Cavallari per la Lombardia, per poter ancor meglio condividere le esperienze e le energie di due regioni fra le più attente e attive.
“Ringrazio l’assemblea che ha voluto attestare a me e al Consiglio di Presidenza la sua fiducia per le scelte e i risultati raggiunti nello scorso mandato, così come negli indirizzi che guideranno il nostro lavoro nel prossimo quinquennio – ha affermato il Presidente Gian Luca Dall’Olio al termine dei lavori –. Molto è stato fatto e molto ancora dovremo fare se vogliamo che la caccia possa tornare ad occupare a testa alta un posto nella società, dove messi da parte estremismi, demagogie e populismi, che non sono mancati da entrambe le parti, è necessario proseguire quel cammino all’insegna della serietà e della sostenibilità che può fare della figura del cacciatore un punto di riferimento di tutti i cittadini nel campo della difesa e gestione dell’ambiente, della biodiversità e del territorio nel suo complesso”.
“Con questi obbiettivi ben chiari in mente – ha precisato – ripartiremo per portare avanti un impegno mai interrotto, basato sull’impiego di sempre maggiori professionalità; dialogo con chiunque si occupi di ambiente senza pregiudizi e chiusure ideologiche; difesa della caccia e dei cacciatori, non demagogica ma basata sulla corretta applicazione delle regole con l’appoggio della scienza, confrontandosi con le Istituzioni a qualsiasi livello; in tutto questo perseguendo con ancora più convinzione l’obbiettivo di una riunificazione del mondo venatorio che continuiamo a vedere come imprescindibile e di cui ci siamo fatti promotori”.
La continuazione dunque di un programma denso e impegnativo, che non spaventa il gruppo dirigente di Federcaccia, che già nei prossimi giorni si riunirà per riprendere la normale attività.
Roma, 24 maggio 2014 – Ufficio Stampa Federazione Italiana della Caccia
Federazione Italiana della Caccia – Via Salaria 298/a 00199 Roma tel. 06/8440941 fax 06/844094217
sono iscritto alla fidc da sempre e non ho nessuna intenzione di cambiare. la sezione della mia città funziona egregiamente grazie all impegno delle persone che ci lavorano e quindi io non ho niente di cui lamentarmi.
che non mi si venga però a raccontare che da 10 e più anni i vertici sono sempre gli stessi perché non si trovano volti nuovi e basta impegnarsi per ritagliarsi uno spazio.
per quanto riguarda il comunicato, io credo, che non ci sia più niente da concedere a nessuno ne 5 anni fa ne oggi.
la caccia e' andare nei campi a sparare a uccellini e coniglietti indifesi e il cacciatore e' un barbaro ..... sono nato barbaro ....
non voglio litigare però
ciao ozzanagh
A me dall"Olio non e" mai piaciuto, mi ricordo qualche anno fa (mi sembra il primo anno che venne eletto) fece in Tv un confronto con le associazioni ambientaliste e non seppe dire due parole, con la sua calma impassibile, si fece anche sopraffare , se io ero al suo posto .................!!!!
Si vede che vivete lontani 1000 miglia dal mondo delle associazioni....
Per essere eletti i giovani dovrebbero presentarsi....invece...come la stragrande maggioranza dei cacciatori italiani si fanno i pifferi loro e poi criticano se vengono elette le solite facce...
A Bologna e provincia...quando si fanno riunioni e assemblee x rinnovare il consiglio provinciale..io sono il più giovane, e tra qualche giorno faccio 46 anni...
Cmq...e lo ribadisco con forza...se quest anno in Emilia Romagna, nonostante in giunta siano ancora rappresentati verdi e sel, abbiamo un calendario migliorativo rispetto alle passate stagioni il merito è solo dei soliti "vecchietti" delle solite odiate ( da voi ) AAVV...
E questi son fatti e non chiacchere...xchè la caccia oggi avrebbe bisogno di più fatti e meno chiacchere....come dimostrato anche dalle appena concluse elezioni europee...
si ... basta presentarsi alle riunioni per avere, in futuro, una poltrona del valore di 85.000 euro l anno ( fonte big hunter) ....
quasi come voler diventare parlamentare
e come se non bastasse il giorno dopo l elezione, la fidc, se ne esce con un comunicato in cui dichiara di accettare le richieste ambientaliste pur di giungere alla revisione della 157.
amici cacciatori ...... preparatevi a stringere la cinta !
per una caccia sempre più al passo con i tempi....si certo con una dirigenza che sta li dal medioevo e con un presidente che una volta che ha avuto la possibilità di rappresentare i cacciatori italiani in televisione ricordiamo tutti come si espresse. quanta ipocrisia.