Consiglio regionale CALABRIA: unanimità sulla legge della caccia

Essendo tesserato Fidc mi arriva per posta "il cacciatore" ..questa volta voglio spezzare una lancia nei confronti della mia associazione...leggo ormai da tempo gli articoli sugli studi dell'Ufficio avifauna migratoria(in questo numero si parlava di allodola,tortora e quaglia)...e dalle conclusioni vengono completamente confutate le tesi di wwf..lipu..enpa e company..ecco se si continua su questa strada si può essere orgogliosi di essere tesserati con fidc!
 
Essendo tesserato Fidc mi arriva per posta "il cacciatore" ..questa volta voglio spezzare una lancia nei confronti della mia associazione...leggo ormai da tempo gli articoli sugli studi dell'Ufficio avifauna migratoria(in questo numero si parlava di allodola,tortora e quaglia)...e dalle conclusioni vengono completamente confutate le tesi di wwf..lipu..enpa e company..ecco se si continua su questa strada si può essere orgogliosi di essere tesserati con fidc!

Bé Lello, anch'io ho letto i dati di ANUU che confutavano quelli dell'ISPRA, ma intanto è l'ISPRA che ancora comanda...rispondendo anche a Cesare81, sia chiaro una cosa: io non sono acerrimo nemico delle AA.VV, ma sono acerrimo nemico di quei personaggi all'interno di esse, a livello nazionale regionale e locale che sia, che invece di pensare a tutelarci pensano a tutt'altro. Infatti Cesare tu stesso dici che il problema è che devono funzionare correttamente....e in tutti questi anni, a partire dal 1992, pensi che la caccia sia migliorata o peggiorata? E non pensi che la colpa sia anche, oltre che della maggioranza dei cacciatori italiani, comunque anche delle AA.VV che per anni hanno dormito, perché è inutile dire che hanno lavorato? Il problema è proprio quello che hai detto tu, Cesare. Ormai le AA.VV solo quando è periodo di tessere o solo per farsi vedere a fiere, gare e stronzate varie ci sono, poi per il resto tante belle parole sull'unità, sull'essere uniti, sull'essere attivi e ogni anno, per dire qua da noi, ci viene augurata una buona stagione venatoria a presa per il culo tramite lettera agli associati dal presidente regionale o provinciale o locale di turno, con calendari sempre penalizzanti e tutto a peggiorare. Vogliamo dire solo che la colpa è dei cacciatori che non si attivano all'interno delle AA.VV? Siamo seri suvvia....non facciamo "cane non mangia cane"...non diciamo che le AA.VV non hanno avuto le loro colpe!!! Il sostegno lo merita CHI FA!
 
Antonio l'unico modo per superare l'Ispra sono i dati...e fidati non comanda più di tanto perchè se fosse per l'ispra noi in calabria il tordo non lo cacciavamo fino al 31 gennaio ...sulle colpe delle AAVV sono io il primo ad ammetterle (primo fra tutti la divisione)... ci sono però anche colpe dovute alla politica e poi c'è l'immobilismo del 90% di noi cacciatori che si limita solo a coltivare il proprio orticello e a continuare a vivere nell'ignoranza..sai meglio di me che i termini Ispra..Kc..ufficio avifauna..etc etc... dalle nostre parti sono termini ostrogoti!Purtroppo o per fortuna il futuro della caccia sta nei dati scientifici..su questo sono pienamente convinto che le AAVV vanno assolutamente sostenute..poi ci sono personaggi che non guardano il bene della caccia(non dimentichiamo che l'atc rc1 è commissariato) che andrebbero eliminati..ma si sa la madre degli sciocchi è sempre gravida!
 
Antonio l'unico modo per superare l'Ispra sono i dati...e fidati non comanda più di tanto perchè se fosse per l'ispra noi in calabria il tordo non lo cacciavamo fino al 31 gennaio ...sulle colpe delle AAVV sono io il primo ad ammetterle (primo fra tutti la divisione)... ci sono però anche colpe dovute alla politica e poi c'è l'immobilismo del 90% di noi cacciatori che si limita solo a coltivare il proprio orticello e a continuare a vivere nell'ignoranza..sai meglio di me che i termini Ispra..Kc..ufficio avifauna..etc etc... dalle nostre parti sono termini ostrogoti!Purtroppo o per fortuna il futuro della caccia sta nei dati scientifici..su questo sono pienamente convinto che le AAVV vanno assolutamente sostenute..poi ci sono personaggi che non guardano il bene della caccia(non dimentichiamo che l'atc rc1 è commissariato) che andrebbero eliminati..ma si sa la madre degli sciocchi è sempre gravida!

Ecco, bravo, è lì che volevo andare a parare....e con questi personaggi come si può pensare di andare avanti? Loro come altri sicuramente? Che la politica sia spudoratamente anticaccia, così come gli vari organi giurisdizionali ormai (vedi Corte Europea dei Diritti dell'Uomo di recente con la sentenza sul'accesso dei cacciatori nei fondi privati in Germania) e che i cacciatori, la stragrande maggioranza, sono ahimé tutto chiacchiere e lamentele e meno fatti e coinvolgimento anche a caccia chiusa è notorio, però credo che chi decida di ricoprire degli incarichi all'interno di una AA.VV, soprattutto a livello nazionale, costoro devono essere i primi a guidare l'azione di noi cacciatori, non che si attivano solo per le tessere e per il resto che sono cazzate. E' nelle cose importanti che c'è immobilismo. Per quanto riguarda il discorso del 31 gennaio per quanto ricordo l'abbiamo ottenuto perché c'era una tabella ISPRA che prevedeva l'estensione del tordo bottaccio fino al 31 gennaio proposta da Libera Caccia, basta andare a vedere il vecchio thread dell'anno scorso sul calendario nostro.
 
La cosa più sconcertante della vicenda che mi chiedo sempre
è cosa facevano le associazioni venatorie quando l'ispra ha elaborato e fornito i dati alla comunità Europea per la redazione della guida ?
Dormivano ?
o Forse pensavano a cose più importanti ?
L'ispra ha appositamente fornito dati sbagliati ma possibile che nessuno delle AAVV sapeva cosa stava per accadere ?
Noi cacciatori ne abbiamo scoperto l'esistenza solo dopo la loro avvenuta pubblicazione.
Ora attenzione alla loro revisione.

Intanto in Calabria ancora nessuna approvazione del calendario che probabilmente insensatamente per paura (?) non concederà più di un giornata di preapertura anche se leggittimi.


Visto che sei giovane ti ricordo come sono andate le cose...
I dati alla UE da cui sono scaturiti gli attuali kc furono forniti nel 2003 dall'allora INFS....e allora le AAVV...tutte...hanno dormito. Peccato imperdonabile visto e considerato che paesi a noi vicini...Spagna,Francia,Grecia...fornirono ben altri dati.
Allora da noi si cacciava già dal 1/09 al 31/01...e di fatto nulla cambio'..e di fatto tutti ma proprio tutti se ne sbatterono le palle.
Da 6-7 anni a questa parte è iniziato il lavoro di raccolta dati e relativa pubblicazione....nell'indifferenza assoluta di tutti o quasi i cacciatori italiani..xchè il cacciatore medio italiano drizza le antenne solo quando gli viene tolto qualcosa....
Il qualcosa gli è stato tolto nel 2010 quando l'Italia ha recepito le direttive comunitarie..e qui apriti cielo....anche se erano almeno 3 anni che le AAVV coi loro mezzi di informazione...che nessuno legge....ne stavano parlando.
Appena è uscita l'assurda guida ISPRA è partito anche il documento FACE ITALIA..con le controdeduzioni.
Il problema..a differenza di quanto sostiene qualcuno molto DISINFORMATO...è che a oggi è l'ISPRA l'unico ente scientifico di riferimento,non le AAVV....
X cui l'unico atteggiamento possibile è quello di difesa..cosa che è stata puntualmente fatta....tanto è vero che il documento FACE di cui parlavo viene preso da più parte come VERO riferimento tecnico scientifico...segno che il lavoro è stato EGREGIO visto è considerato che supera puntualmente lo scoglio TAR.
Riassunto breve-breve: in questo settore le AAVV sono state VERGOGNOSE fino al 2006/2007..da quella data in poi hanno fatto un lavoro ottimo...peccato che i più non lo conoscano..x loro volontà. Vedasi post di Corey...
 
Visto che sei giovane ti ricordo come sono andate le cose...
I dati alla UE da cui sono scaturiti gli attuali kc furono forniti nel 2003 dall'allora INFS....e allora le AAVV...tutte...hanno dormito. Peccato imperdonabile visto e considerato che paesi a noi vicini...Spagna,Francia,Grecia...fornirono ben altri dati.
Allora da noi si cacciava già dal 1/09 al 31/01...e di fatto nulla cambio'..e di fatto tutti ma proprio tutti se ne sbatterono le palle.
Da 6-7 anni a questa parte è iniziato il lavoro di raccolta dati e relativa pubblicazione....nell'indifferenza assoluta di tutti o quasi i cacciatori italiani..xchè il cacciatore medio italiano drizza le antenne solo quando gli viene tolto qualcosa....
Il qualcosa gli è stato tolto nel 2010 quando l'Italia ha recepito le direttive comunitarie..e qui apriti cielo....anche se erano almeno 3 anni che le AAVV coi loro mezzi di informazione...che nessuno legge....ne stavano parlando.
Appena è uscita l'assurda guida ISPRA è partito anche il documento FACE ITALIA..con le controdeduzioni.
Il problema..a differenza di quanto sostiene qualcuno molto DISINFORMATO...è che a oggi è l'ISPRA l'unico ente scientifico di riferimento,non le AAVV....
X cui l'unico atteggiamento possibile è quello di difesa..cosa che è stata puntualmente fatta....tanto è vero che il documento FACE di cui parlavo viene preso da più parte come VERO riferimento tecnico scientifico...segno che il lavoro è stato EGREGIO visto è considerato che supera puntualmente lo scoglio TAR.
Riassunto breve-breve: in questo settore le AAVV sono state VERGOGNOSE fino al 2006/2007..da quella data in poi hanno fatto un lavoro ottimo...peccato che i più non lo conoscano..x loro volontà. Vedasi post di Corey...

Infatti io ho detto proprio questo ovvero che le associazioni ven. si sono svegliate solo successivamente e con notevole ritardo.
Perchè non hanno redatto prima quel documento quando sono stati forniti i dati nel 2003 supportando magari l'infs con studi anche universitari tramite le stesse aavv ?
sul lavoro svolto da FACE non si discute è ineccepibile,
sta di fatto però che tutti i ricorsi al tar con sospensione o accorciamento della stagiopne venatoria derivante dai kc forniti dall'italia
difatti si potevano evitare intervenendo in anticipo e se ciò non è successo la colpa non è certo mia ma di chi aveva il compito di vigilare.
In tal caso il documento FACE per fortuna ha sanato e recuparato alcuni aspetti.
Ma tuttora rimangono grossi problemi nella stesura dei Calenderi venatori
forse più per ignoranza e per paura di ricorsi, che spesso sono stati persi per cattiva interpretazione e futili motivi,
in conseguenza proprio dei kc dell'infs che ha fornito dati assurdi che tuttora permangono purtroppo.
Se si interveniva prima nel 2003, dopo la comunitaria del 2010 non sarebbe cambiato nullla e noi continuavamo a cacciare senza problemi poichè
oramai da tempo si era consolidata la situazione. La comunitaria invece ha aperto una breccia con nuovi risvolti nuovi ricorsi nuove confusione a favore degli anticaccia creando in effetti un stato di incertezza che in molti casi ha costretto le regioni ha restrizioni immotivate, e tutto ciò l'infs lo sapeva le aavv no.
Vuoi vedere che nella revisione dei kc l'italia fornira gli stessi dati se non addirittura più restrittivi e la notizia si verrà a sepere solo a cose fatte ?

Da questo punto di vista sono d'accordo con Marbizza boy
Ripeto io sono un sostenitore delle ass. venatorie ma
le AAvv devono lavorare constantemente ottenendo risultati e non solo facendo propaganda o tramite comunicati stampa.
Inanzitutto è necessari guadagnare fiducia agli occhi della gente valorizzare la figura del cacciatore e la cultura venatoria non solo in ambiti circoscritti.
Noi cacciatori da soli non possiamo fare molto sono le associazioni che devono intervnire e laddove è possibile chiedere e ottenre il massimo.
E' incredibile che gli stessi rappresenti delle AAvv siano contrari per esempio (per paura ?) ad una sola mezza giornata di preapertura in più solo per la tortora,
per me se si pensa così vuol dire che o si è ignoranti della materia o sotto sotto vi è qualche altra motivazione.
Ma non si può prendere per il c..o il caccaitore dicendo che l'ispra non concede più giornate, bisogna anche essere onesti.
 
Visto che sei giovane ti ricordo come sono andate le cose...
I dati alla UE da cui sono scaturiti gli attuali kc furono forniti nel 2003 dall'allora INFS....e allora le AAVV...tutte...hanno dormito. Peccato imperdonabile visto e considerato che paesi a noi vicini...Spagna,Francia,Grecia...fornirono ben altri dati.
Allora da noi si cacciava già dal 1/09 al 31/01...e di fatto nulla cambio'..e di fatto tutti ma proprio tutti se ne sbatterono le palle.
Da 6-7 anni a questa parte è iniziato il lavoro di raccolta dati e relativa pubblicazione....nell'indifferenza assoluta di tutti o quasi i cacciatori italiani..xchè il cacciatore medio italiano drizza le antenne solo quando gli viene tolto qualcosa....
Il qualcosa gli è stato tolto nel 2010 quando l'Italia ha recepito le direttive comunitarie..e qui apriti cielo....anche se erano almeno 3 anni che le AAVV coi loro mezzi di informazione...che nessuno legge....ne stavano parlando.
Appena è uscita l'assurda guida ISPRA è partito anche il documento FACE ITALIA..con le controdeduzioni.
Il problema..a differenza di quanto sostiene qualcuno molto DISINFORMATO...è che a oggi è l'ISPRA l'unico ente scientifico di riferimento,non le AAVV....
X cui l'unico atteggiamento possibile è quello di difesa..cosa che è stata puntualmente fatta....tanto è vero che il documento FACE di cui parlavo viene preso da più parte come VERO riferimento tecnico scientifico...segno che il lavoro è stato EGREGIO visto è considerato che supera puntualmente lo scoglio TAR.
Riassunto breve-breve: in questo settore le AAVV sono state VERGOGNOSE fino al 2006/2007..da quella data in poi hanno fatto un lavoro ottimo...peccato che i più non lo conoscano..x loro volontà. Vedasi post di Corey...

Non attribuirmi discorsi che io non ho detto Andrea!!! Questo discorso delle AA.VV. in merito ai KC e ai dati scientifici lo stai uscendo fuori tu, non ho mai detto che le AA.VV possono sostituirsi all'ISPRA, io ho sempre sostenuto l'idea, come stai del resto confermando tu, che le AA.VV da 20 anni a questa parte hanno soltanto rovinato la caccia in Italia, vuoi per immobilismo vuoi proprio per cazzate fatte nel tempo. E in merito ai calendari, ho detto, non sanno per quanto mi riguarda proporre una bozza di calendario che sia una via di mezzo allo stato attuale delle cose: o devono limitare fino all'eccesso o devono scendere a patti, per poi non fare un bel niente, vedasi 10 giorni di febbraio promessi e poi chi ha saputo niente? Le AA.VV di Reggio Calabria ad esempio o comunque calabresi hanno fatto mai un comunicato qui da noi con il quale spiegavano perché non abbiamo avuto i 10 giorni di febbraio quest'anno? Io non ho letto niente!!! E nelle altre Regioni non è che le cose differiscano di molto! Ecco perché appunto, certe AA.VV in particolare e coloro che ci stanno dentro, a causa di questo schifo non meritano il mio sostegno a mio parere. Ti ricordo che mentre io ti ho fatto inizialmente una domanda che i presenti a questo thread hanno capito, tu ci hai impiegato 5 pagine di discussione a capire il senso della mia domanda in merito ai Key Concepts e finalmente poi mi hai risposto! E per tua norma, io non mi faccio incantare dai discorsi degli appartenenti a quella o questa AA.VV! Vox Populi Vox Dei: io faccio più riferimento a tutti i cacciatori che leggo nei vari blog e siti di caccia, quando si parla di AA.VV., e più di uno guarda caso ha dichiarato di essere sostenitore per anni di una AA.VV tramite tessera per poi abbandonare quella AA.VV proprio perché hanno capito la suonata! Siamo sicuri che tutti i cacciatori siano ignoranti, buoni solo a lamentarsi, inattivi davanti ai problemi della caccia o c'è altro evidentemente? Che io non possa conoscere tutto lo scibile in materia di diritto regionale, diritto dell'UE, diritto amministrativo e così via sicuramente è così, ma non dire che io sia disinformato perché certe cose le ho notate anch'io, e infatti Corey alla fine ha confermato ciò che intendevo. Tu stesso hai detto che tutte le AA.VV hanno dormito, se pur ammesso e non concesso esse stanno tentando di rimediare ai loro misfatti sarebbe pure ora!!!! E per il resto sono d'accordo con quanto in un altro thread ha detto Turdus. La mia consolazione è che più di uno mi dà ragione, e non perché io sia ******* e vada compatito o perché sia disinformato e sprovveduto, per tua norma!!!
 
La cosa più sconcertante della vicenda che mi chiedo sempre
è cosa facevano le associazioni venatorie quando l'ispra ha elaborato e fornito i dati alla comunità Europea per la redazione della guida ?
Dormivano ?
o Forse pensavano a cose più importanti ?
L'ispra ha appositamente fornito dati sbagliati ma possibile che nessuno delle AAVV sapeva cosa stava per accadere ?
Noi cacciatori ne abbiamo scoperto l'esistenza solo dopo la loro avvenuta pubblicazione.
Ora attenzione alla loro revisione.

Intanto in Calabria ancora nessuna approvazione del calendario che probabilmente insensatamente per paura (?) non concederà più di un giornata di preapertura anche se leggittimi.

Al tempo della pubblicazione della guida Ispra, la Fdc ha risposto subito con delle controdeduzioni ribattendo punto per punto tutte le asserzioni dell'Ispra, alla quale non gliene è fregato minimamente che qualcuno avesse messo in luce le incongruenze della sua guida, tanto, come giustamente dice ozannagh, non c'era (e non c'è ancora ) nessuno che la potesse sconfessare. E per quest'anno (spero!!!) prendiamoci quello che ci viene e come ci viene, ma teniamoci pronti per la riscossa.
 
Al tempo della pubblicazione della guida Ispra, la Fdc ha risposto subito con delle controdeduzioni ribattendo punto per punto tutte le asserzioni dell'Ispra, alla quale non gliene è fregato minimamente che qualcuno avesse messo in luce le incongruenze della sua guida, tanto, come giustamente dice ozannagh, non c'era (e non c'è ancora ) nessuno che la potesse sconfessare. E per quest'anno (spero!!!) prendiamoci quello che ci viene e come ci viene, ma teniamoci pronti per la riscossa.

La riscossa saranno l'Osservatorio Faunistico Regionale a mio parere, il resto è noia
 
Tratto da sito consiglio regionale Calabria

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità il testo abbinato dei progetti di legge inerenti il calendario venatorio regionale e le norme per la tutela e la gestione della fauna selvatica e l’organizzazione ai fini della disciplina programmata dell’esercizio venatorio.
“Un testo - ha spiegato il relatore Gianluca Gallo – che nasce dalla pressante esigenza di coniugare la conservazione e la tutela dell’ambiente con la corretta pratica venatoria. Nel nuovo testo è stata prevista, infatti, l’istituzione dell’Osservatorio faunistico venatorio regionale, quale primario organo di consulenza e indagine scientifica in materia venatoria. Altre novità rilevanti racchiuse nell’articolato - ha aggiunto Gallo - sono rappresentate dalla previsione di un apposito regolamento per la determinazione dei criteri di individuazione dei territori da destinare alla costituzione di aziende faunistico venatorie, nonché per la determinazione dei criteri per la realizzazione di miglioramenti ambientali, compresa la creazione di zone umide, stabilendo che la predisposizione dei piani faunistico - venatori provinciali avvenga con un congruo anticipo rispetto all’emanazione dei quello regionale e, comunque, non oltre il dieci maggio dell’anno di riferimento, aumentando da trenta a sessanta giorni il termine di diffida da parte delle Province”.
In sede di dichiarazione di voto, sono venuti giudizi positivi dai rappresentanti di tutti i gruppi. Giovanni Nucera (Pdl) ha fatto notare come l’approvazione delle nuove norme “vada a colmare un vuoto legislativo che si protraeva da circa 18 anni, e lo adegui alle nuove esigenze del mondo sportivo. Ma è anche - ha aggiunto - una boccata d’ossigeno per un sistema che negli anni era diventato asfittico, ma che in passato aveva rappresentato un importante voce di reddito dell’economia regionale”.
Giudizi sostanzialmente analoghi, pur evidenziando diversi aspetti, sono venuti da Giuseppe Giordano (Idv) che ha evidenziato “il lavoro con un atteggiamento di partecipazione, svolto in Commissione, a favore di una legge che dà molto spazio ai miglioramenti ambientali, alla salvaguardia degli habitat che sono stati messi a rischio”.
Antonio Scalzo (Pd), nell’annunciare il voto favorevole del suo gruppo ha evidenziato la doppia valenza del provvedimento “che se da una parte regolamenta il settore, dall’altra si propone di dare assoluta salvaguardia all’ambiente ed all’ecosistema regionale”.
Di “armonizzazione” ha quindi parlato Pasquale Maria Tripodi (Misto), mentre altre conferme e giudizi positivi sono venuti da Mario Magno (Pdl).
Il Consiglio regionale ha approvato inoltre il provvedimento legislativo riguardante le prestazioni d’opera professionale relative all’avvocatura regionale; l’ordine del giorno proposto dal consigliere Candeloro Imbalzano sulla realizzazione di una strada di collegamento mare-monti a servizio dei centri abitati di Scilla e Bagnara Calabra e di tutti i comuni limitrofi della fascia preaspromontana utilizzando i tratti autostradali in dismissione e i percorsi alternativi realizzati dalle imprese impegnate nei lavori di ammodernamento della A3, e quello proposto dal consigliere Pd Nino De Gaetano sui lavoratori lsu-lpu della Calabria.
Approvazione anche all'unanimità la proposta del consigliere Salvatore Magarò (Scopelliti Presidente), inerente l’appello al parlamento per il riconoscimento della Lingua italiana dei segni, Lis.
È stata approvata altresì la mozione, sempre a firma Imbalzano inerente le osservazioni da inviare all’Unione europea in materia di prodotti agricoli, e l’ordine del giorno proposto dal consigliere Pd Nino De Gaetano sui lavoratori lsu-lpu della Calabria.
Rinviata in Commissione, su proposta del Presidente del Consiglio Francesco Talarico, la definizione di un documento più articolato inerente l’avvio di un confronto con il Governo e l’Anas inerente le criticità da risolvere lungo il tracciato della SS106, superando, quindi, i contenuti dell'ordine del giorno del consigliere Udc Gianluca Gallo che faceva riferimento solo al tratto Roseto Capo Spulico-Sibari.

Ciao, allora? Si sa qualcosa su sto calendario? Si fa la preapertura o no? Qualche notizia c'è?
Rimaniamo in attesa. Ciao
 
Infatti io ho detto proprio questo ovvero che le associazioni ven. si sono svegliate solo successivamente e con notevole ritardo.
Perchè non hanno redatto prima quel documento quando sono stati forniti i dati nel 2003 supportando magari l'infs con studi anche universitari tramite le stesse aavv ?
sul lavoro svolto da FACE non si discute è ineccepibile,
sta di fatto però che tutti i ricorsi al tar con sospensione o accorciamento della stagiopne venatoria derivante dai kc forniti dall'italia
difatti si potevano evitare intervenendo in anticipo e se ciò non è successo la colpa non è certo mia ma di chi aveva il compito di vigilare.
In tal caso il documento FACE per fortuna ha sanato e recuparato alcuni aspetti.
Ma tuttora rimangono grossi problemi nella stesura dei Calenderi venatori
forse più per ignoranza e per paura di ricorsi, che spesso sono stati persi per cattiva interpretazione e futili motivi,
in conseguenza proprio dei kc dell'infs che ha fornito dati assurdi che tuttora permangono purtroppo.
Se si interveniva prima nel 2003, dopo la comunitaria del 2010 non sarebbe cambiato nullla e noi continuavamo a cacciare senza problemi poichè
oramai da tempo si era consolidata la situazione. La comunitaria invece ha aperto una breccia con nuovi risvolti nuovi ricorsi nuove confusione a favore degli anticaccia creando in effetti un stato di incertezza che in molti casi ha costretto le regioni ha restrizioni immotivate, e tutto ciò l'infs lo sapeva le aavv no.
Vuoi vedere che nella revisione dei kc l'italia fornira gli stessi dati se non addirittura più restrittivi e la notizia si verrà a sepere solo a cose fatte ?

Da questo punto di vista sono d'accordo con Marbizza boy
Ripeto io sono un sostenitore delle ass. venatorie ma
le AAvv devono lavorare constantemente ottenendo risultati e non solo facendo propaganda o tramite comunicati stampa.
Inanzitutto è necessari guadagnare fiducia agli occhi della gente valorizzare la figura del cacciatore e la cultura venatoria non solo in ambiti circoscritti.
Noi cacciatori da soli non possiamo fare molto sono le associazioni che devono intervnire e laddove è possibile chiedere e ottenre il massimo.
E' incredibile che gli stessi rappresenti delle AAvv siano contrari per esempio (per paura ?) ad una sola mezza giornata di preapertura in più solo per la tortora,
per me se si pensa così vuol dire che o si è ignoranti della materia o sotto sotto vi è qualche altra motivazione.
Ma non si può prendere per il c..o il caccaitore dicendo che l'ispra non concede più giornate, bisogna anche essere onesti.


Continuare a parlare di fatti successi 10 e più anni fa serve a poco....
Continuare a nascondersi dietro presunti consensi ricevuti idem come sopra....
Il presente è il 2013 e i fatti sono quelli da tempo postati....
I fatti del presente dicono che gli unici dati provati che si contrappongono a quelli ISPRA sono quelli forniti dalle AAVV....tutto il resto sono barzellette.
Gli Osservatori hanno e avranno il compito di raccogliere dati sulla fauna Regionale...neanche loro potranno mai sostituirsi all'ISPRA .
L'attuale legislazione prevede che le Regione hanno solo 3 obblighi :
- rispettare la legge quadro nazionale.
- richiedere il parere ISPRA.
- motivare ogni punto si discosti da tale parere.
Il fatto di attingere ai dati degli Osservatori così come ora ai dati delle AAVV è una facoltà ,meglio una volontà politica, che le Regioni hanno. Non un obbligo...
Quindi io ci andrei calmo a riporre troppa fiducia in questi Osservatori.
 
Continuare a parlare di fatti successi 10 e più anni fa serve a poco....
Continuare a nascondersi dietro presunti consensi ricevuti idem come sopra....
Il presente è il 2013 e i fatti sono quelli da tempo postati....
I fatti del presente dicono che gli unici dati provati che si contrappongono a quelli ISPRA sono quelli forniti dalle AAVV....tutto il resto sono barzellette.
Gli Osservatori hanno e avranno il compito di raccogliere dati sulla fauna Regionale...neanche loro potranno mai sostituirsi all'ISPRA .
L'attuale legislazione prevede che le Regione hanno solo 3 obblighi :
- rispettare la legge quadro nazionale.
- richiedere il parere ISPRA.
- motivare ogni punto si discosti da tale parere.
Il fatto di attingere ai dati degli Osservatori così come ora ai dati delle AAVV è una facoltà ,meglio una volontà politica, che le Regioni hanno. Non un obbligo...
Quindi io ci andrei calmo a riporre troppa fiducia in questi Osservatori.

Sono d'accordo con te.

Vorrei però fare una riflessione che rigurda l'interpretazione della legge 157/92 che secondo me è stata appositamente mal interpretata.

1- Le modifiche alla comunitaria non hanno modificato esplicitamente i termini generali di apertura e chiusura della caccia per le specie indicate all'art. 18 comma 1
2- Le regioni possono modificare i termini del comma 1 (che devono però essere contenuti tra il 1 e d il 31 gennaio) per determinate specie in relazione alla situazioni ambientali delle diverse realtà territoriali previo consultazione dell'ispra.
3- in base all'art. 19 Le regioni possono ridurre o limitare la caccia per determinate specie e per periodi prestabiliti in caso di ragioni legate alla consistenza faunistica ecc.

Da tutto ciò si evince che le regioni possono modificare i termini di cui all'art. 18 comma 1 previo parere non vincolante dell'ispra, vincolante solo per Febbraio.
- l'ispra non può imporre una riduzione dei periodi indicati all'art. 18 comma 1 (come sta attualmente facendo).
- Tantè che anche La regione può ridurre o limitare la caccia solo in casi particolari e quindi ridurre i termini di cui all'art. 18 comma 1 solo per determinate situazioni.

Da ciò si evince che la regione deve confrontarsi con l'ispra per la preapertura e motivare le sue decisioni se non in linea con il parere ispra.
l'ispra deve esprimere sul calendario venatorio il proprio parere che rimane non vincolante per cui la regione sentito l'ispra
deciderà in merito fornendo tutte le adeguate e consistenti motivazioni del caso.
Tuttavia la regione può mantenere i periodi indicati all'art. 18 comma 1 poiche non possono essere ridotti se non solo in casi particolari quelli previsti dall'art. 19.
 
Sono d'accordo con te.

Vorrei però fare una riflessione che rigurda l'interpretazione della legge 157/92 che secondo me è stata appositamente mal interpretata.

1- Le modifiche alla comunitaria non hanno modificato esplicitamente i termini generali di apertura e chiusura della caccia per le specie indicate all'art. 18 comma 1
2- Le regioni possono modificare i termini del comma 1 (che devono però essere contenuti tra il 1 e d il 31 gennaio) per determinate specie in relazione alla situazioni ambientali delle diverse realtà territoriali previo consultazione dell'ispra.
3- in base all'art. 19 Le regioni possono ridurre o limitare la caccia per determinate specie e per periodi prestabiliti in caso di ragioni legate alla consistenza faunistica ecc.

Da tutto ciò si evince che le regioni possono modificare i termini di cui all'art. 18 comma 1 previo parere non vincolante dell'ispra, vincolante solo per Febbraio.
- l'ispra non può imporre una riduzione dei periodi indicati all'art. 18 comma 1 (come sta attualmente facendo).
- Tantè che anche La regione può ridurre o limitare la caccia solo in casi particolari e quindi ridurre i termini di cui all'art. 18 comma 1 solo per determinate situazioni.

Da ciò si evince che la regione deve confrontarsi con l'ispra per la preapertura e motivare le sue decisioni se non in linea con il parere ispra.
l'ispra deve esprimere sul calendario venatorio il proprio parere che rimane non vincolante per cui la regione sentito l'ispra
deciderà in merito fornendo tutte le adeguate e consistenti motivazioni del caso.
Tuttavia la regione può mantenere i periodi indicati all'art. 18 comma 1 poiche non possono essere ridotti se non solo in casi particolari quelli previsti dall'art. 19.

Ma questo si conosce già da anni ed è stato anche ribadito da numertose sentenze dal tar.E' questione solo di volontà e capacità!
 
Sono d'accordo con te.

Vorrei però fare una riflessione che rigurda l'interpretazione della legge 157/92 che secondo me è stata appositamente mal interpretata.

1- Le modifiche alla comunitaria non hanno modificato esplicitamente i termini generali di apertura e chiusura della caccia per le specie indicate all'art. 18 comma 1
2- Le regioni possono modificare i termini del comma 1 (che devono però essere contenuti tra il 1 e d il 31 gennaio) per determinate specie in relazione alla situazioni ambientali delle diverse realtà territoriali previo consultazione dell'ispra.
3- in base all'art. 19 Le regioni possono ridurre o limitare la caccia per determinate specie e per periodi prestabiliti in caso di ragioni legate alla consistenza faunistica ecc.

Da tutto ciò si evince che le regioni possono modificare i termini di cui all'art. 18 comma 1 previo parere non vincolante dell'ispra, vincolante solo per Febbraio.
- l'ispra non può imporre una riduzione dei periodi indicati all'art. 18 comma 1 (come sta attualmente facendo).
- Tantè che anche La regione può ridurre o limitare la caccia solo in casi particolari e quindi ridurre i termini di cui all'art. 18 comma 1 solo per determinate situazioni.

Da ciò si evince che la regione deve confrontarsi con l'ispra per la preapertura e motivare le sue decisioni se non in linea con il parere ispra.
l'ispra deve esprimere sul calendario venatorio il proprio parere che rimane non vincolante per cui la regione sentito l'ispra
deciderà in merito fornendo tutte le adeguate e consistenti motivazioni del caso.
Tuttavia la regione può mantenere i periodi indicati all'art. 18 comma 1 poiche non possono essere ridotti se non solo in casi particolari quelli previsti dall'art. 19.


L'ISPRA non può imporre nulla nel periodo 1/09 - 31/01....può farlo solo x i 10 gg di Febbraio....
L'ISPRA ha solo inviato alle Regioni una guida x la stesura dei calendari..ridicola....le Regioni o si attengono a quanto prescritto in tale guida o sono OBBLIGATE a motivare ogni singolo punto si discosti...
E qui viene il bello.....o meglio da qui si capisce quali sono le Regioni che hanno la volontà politica di discostarsi dal parere ISPRA e quali no.....
Qua le AAVV hanno fatto quello che dovevano in quanto le Regioni...TUTTE...oltre alla guida ISPRA hanno anche quella FACE ITALIA che ha già superato vittoriosamente più di un TAR.
Questa è la realtà delle cose attualmente..chiunque lo nega o è poco informato o mente.
E' roba già di 3 anni ragazzi....
 
sul calendario non si è mai menzionato di "pre-apertura vietata agli extra-regionali"(come fatto quest'anno in sicilia)..anzi se vai sul sito dell'atc che ti interessa ci sono anche le quote dei permessi
 

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