Seagate

Cacciatore bronzo (100/500)
Registrato
16 Novembre 2016
Messaggi
538
Punteggio reazioni
240
Località
La spezia
Salve ho notato che alcuni tiratori utilizzano a caccia fucili con bindella larga ma sempre a filo non rialzata mi chiedo se e quali possano essere i vantaggi rispetto ad una bindella da 6 mm ed anche quali semiautomatici hanno questi requisiti
 
Re: Bindella larga a caccia

La bindella larga tende a favorire il corretto allineamento occhio-bindella-mirino-bersaglio, ed apporta vantaggi sulla stabilita' e la precisione di tiro poiche aumenta il peso delle canne. Viene molto utilizzata in armi per professionisti del tiro a pallini
 
Re: Bindella larga a caccia

Grazie del chiarimento centro 67 ritieni che nelle caccie dove si spara di passata i vantaggi da te elencati siano apprezzabili a parità Delle altre condizioni cioè capacità del tiratore calcio canna cartuccia giustificando così l'acquisto di un fucile specifico magari uno sporting canna da 76 cm?
 
Re: Bindella larga a caccia

I fucili da sporting pesano abbastanza percio' non sono indicati per l'uso venatorio, tuttavia ci sono alcune versioni piu' leggere che non superano i 3,3-3,4 kg specie con canne da 71 che potrebbero andar bene per la maggior parte delle forme di caccia. Io infatti uso regolarmente a caccia un Beretta 682 Gold E sporting con canne optima bore 18,6 da 71cm (73 con gli strozzatori int-est di serie) che essendo molto leggero ( le canne pesano solo kg 1,310) non mi affatica affatto, e mi regala prestazioni entusiasmanti. ( al momento non ricordo quanto pesa precisamente ma se vuoi te lo faro sapere, comunque sta su quei valori che ho detto)Tieni presente che qualunque fucile da caccia si sogna la stabilita e la precisione di tiro del fucile da sporting che ha tutto un'altro equilibrio e tutto sommato e' un attrezzo da competizione, ma purtroppo a caccia la leggerezza e' obbligatoria visto che il fucile deve essere trasportato.
A caccia uso anche un benelli centro con canna da 75** ( 3,1 kg con bindella in carbonio dal peso pari a zero), che ha ottime prestazioni balistiche, ma il sovrapposto lo preferisco perche' ha maggiore stabilita' e viaggia meglio senza oscillazioni all'inseguimento del bersaglio. Per il compak sporting da due anni sono passato al 692 con canne da 76 ( 78)
 
Re: Bindella larga a caccia

Sono d'accordo con quanto scrivi approfitto della tua disponibilità e mi spiego meglio...sparo alla fossa con mx8 quando sbaglio di prima canna mantengo facilmente il controllo del fucile per la seconda correggendo agevolmente oppure rompo di prima ed il fucile va sul pezzetto da solo non tutti i piattelli e tutti i giorni ma con buona costanza.certo alla fossa si parte imbracciato si chiama il bersaglio la traiettoria è rettilinea però il controllo e l'acquisizione del bersaglio sono immediati...a caccia non è così per me ma per altri sì...se devo doppiare il colpo causa padella di prima oppure se devo tirare al secondo animale lo devo "cercare" la grande maggioranza Delle volte.vero che sparo con greystone 34-36 anche 40 gr il fucile scalcia un po' troppo e sicuramente bisogna lavorare sull'imbracciata e sul calcio ma mi piacerebbe anche sapere se la bindella larga offre reali vantaggi anche a caccia.sto valutando se acquistare un fucile più adatto ai 34-40gr che in numero limitato tiro ai rari tordi e colombacci sul passo od a qualche Germano in pianura ma onestamente non so se ne valga la pena visto che nelle mie zone la caccia generica al passo offre sempre meno possibilità.in ogni caso sono d'accordo con te che la stabilità ed il controllo del 692 o dell' mx 8 non ce l'hai davvero.
 
Re: Bindella larga a caccia

A caccia dove il tiro è istintivo (almeno per alcuni tipi di caccia) è quasi obbligatorio tirare di stoccata l'acquisizione del bersaglio è ugualmente veloce. Secondo una mia personale stima è più o meno veloce un tiro di stoccata sulla beccaccia che un tiro a skeet dalla pedana 8. A caccia in questa modalità la bindella larga o stretta ha la stessa valenza, quello che fa la differenza è il calcio e il tiratore. Comunque se la maggior parte dei fucili viene costruito con la bindella, in alcune modalità di tiro la bindella è sicuramente utile, specialmente sul secondo tiro quando si cerca di finire quello che non si è riusciti a fare con il primo. A caccia non ci sono regole, si tira in qualsiasi posizione, però a me hanno insegnato che il primo tiro è a stoccare e il secondo è ad accompagnare, possibilmente con un solo occhio aperto, in questa modalità la bindella aiuta. Aiuta anche nei bersagli "entranti" dove il bersaglio lo si aggancia, lo si porta per qualche metro con le canne, lo si supera e si tira, la bindella serve. La bindella larga più di quella stretta nelle giornate nuvolose e buie tende a far alzare la testa al cacciatore che non riesce vedere bene il mirino, con immaginabili conseguenze. Sono solo mie opinioni.
 
Re: Bindella larga a caccia

però a me hanno insegnato che il primo tiro è a stoccare e il secondo è ad accompagnare, possibilmente con un solo occhio aperto, in questa modalità la bindella aiuta. La bindella larga più di quella stretta nelle giornate nuvolose e buie tende a far alzare la testa al cacciatore che non riesce vedere bene il mirino, con immaginabili conseguenze. Sono solo mie opinioni.

A me invece insegnarono ( e lo intuii anche da solo) che sparare con un occhio e' possibile, ma e' limitativo in tutte le circostanze
Per quanto riguarda la bindella io non credo proprio che la larga faccia commettere errori di imbracciatura in alcune situazioni, perche' quando si alza la testa le cause sono al 90% sempre due:
1)Scarse capacita al tiro
2) calcio non adatto
il cacciatore che sa sparare non cerca mai prima il mirino e poi il bersaglio, ma focalizza il solo bersaglio traguardando con il raggio visivo il mirino, e questo puo' avvenire solo con arma bene imbracciata con lo zigomo a contatto con il nasello. In questo caso la visione della bindella e del mirino la possiamo definire "astratta", e cioe' viene percepita in maniera sfocata, quel poco che basta per inviare alla mente quei segnali positivi del corretto allineamento. E' intuibile che a maggior spessore della bindella e del mirino, (entro certi limiti naturalmente) corrisponde una piu' rapida acquisizione della linea di mira in tutte le situazioni di luce e di tiro.
Tuttavia sono daccordo che la bindella larga non riveste un aspetto spiccatamente determinante all'esito del tiro, ma li usa principalmente per appesantire le canne
 
Re: Bindella larga a caccia

Bravo chiamandoti centro hai centrato il mio pensiero cioè la bindella larga rende più agevole e veloce la percezione del giusto allineamento in altre parole il piombo picchia dove guardi...sembra facile colpire i bersagli ed è il sogno di ogni tiratore a tutti i livelli.in pedana è meno difficile secondo me perché a caccia ci sono più variabili che ostacolano e secondo la mia modestissima opinione il giusto allineamento andrebbe verificato per assurdo ad ogni colpo.poiche non è possibile ogni cosa che aiuta è ben accetta e funzionale a comprendere dove sbagliamo.preciso che sto parlando di tiri in campo aperto a distanze impegnative con anticipo non proprio istintivo ma se alcuni ci riescono con costanza cerchiamo di capire come fanno.
 
Re: Bindella larga a caccia

Sparare con un occhio o due occhi è un criterio molto personale. Io ho fissato il mio criterio di scelta su quello che è la mia realtà del tiro da caccia, ed ho stabilito che per alcuni tiri è meglio mettere a fuoco il mirino in modo da curare meglio la macchia sfuocata che rappresenta il bersaglio. Il tiro di stoccata preferisco farlo ad entrambi gli occhi aperti, non ha senso chiudere un occhio, sulla seconda fucilata se lo spazio e il tempo lo consentono si chiude l'occhio e si "cura" un filino di più la mira prima della fucilata. L'unica cosa di limitativo è perdere di vista se stessi concentrandosi sul bersaglio. L'errore non è dovuto alla bindella ma alla scarsa luminosità, l'errore di alzare la testa è dovuto al bersaglio, è un errore che si verifica molto di più per mancanza d'esperienza, viene commesso da chi vuole guardare bene il bersaglio perdendo di vista completamente gli organi di mira. Tutto deve essere guardato nella giusta prospettiva. La visione binoculare è diversa da quella monoculare, fermo restando che due occhi vedono meglio di uno, per alcuni impieghi un solo occhio è più efficace di due. Nel tiro di precisione, ancora oggi i tiratori preferiscono mirare con un solo occhio, nel tiro da caccia dove lo spazio lo consente è molto più redditizio chiudere un occhio. Se le canne corrono insieme al selvatico la velocità si annulla è come se fosse un tiro mirato, per chi lo sa fare, in questa modalità penso sia più redditizio chiudere un occhio. Il tiro a volo al selvatico è molto soggettivo, l'importante è colpire il bersaglio. Il tiro da caccia non è fatto solo di stoccate e velocità, anzi la velocità dove non è necessaria è quella che rovina tutto.
 
Re: Bindella larga a caccia

"Nel tiro di precisione, ancora oggi i tiratori preferiscono mirare con un solo occhio, nel tiro da caccia dove lo spazio lo consente è molto più redditizio chiudere un occhio. Se le canne corrono insieme al selvatico la velocità si annulla è come se fosse un tiro mirato, per chi lo sa fare, in questa modalità penso sia più redditizio chiudere un occhio."

Quoto al 100% quanto scritto da Germano, io che ad esempio provengo da anni di poligono e dal tiro di precisione e mi sono deciso a fare la licenza di caccia (povero me) a quasi 50 anni tendo a non appoggiare lo zigomo ed a sparare con un solo occhio, quando li apro tutti e due (sicuramente per inesperienza) spesso e volentieri padello, per il primo problema ho risolto utilizzando fucili a bindella STEP e per il secondo mi sposto seguendo il selvatico con il fucile....e sparo con un occhio chiuso, credo quindi sia molto soggettiva la cosa..buona serata a tutti
 
Re: Bindella larga a caccia

Ciao Germano con questo tuo intervento hai messo tanta carne al fuoco il che è un bene secondo la mia modesta opinione . la mia intenzione era di cercare di fissare qualche criterio per migliorare nell'esecuzione di certi tiri che a me riescono troppo raramente e avendo intuito dove possano essere i margini di miglioramento chiedevo conferma ai più esperti.un concetto molto approfondito nel tiro a volo ad occhi aperti come ben saprai è quello dell' occhio dominante che ci dà la linea di mira mentre l'altro ci dà ampiezza di visione e profondità di campo il tutto più ad un livello percettivo che di visione nitida di bindella larga o stretta che sia ... secondo la mia modesta opinione è preferibile l'ampiezza e profondità data dal secondo occhio alla maggior accuratezza nel traguardare occhio aperto mirino bersaglio...certo ci vuole il calcio a posto bisogna imbracciare nella maniera corretta sempre...quasi poi in ultimo mettiamoci la bindella larga così non abbiamo più scuse... speriamo che il ns cervello calcoli anche l'anticipo giusto altrimenti è un casino
 
Re: Bindella larga a caccia

L'imbracciatura corretta e l'anticipo si imparano sparando tanto, e vanno vissuti sul campo, solo quando saranno acquisiti, si sparera' in automatismo...cioe' senza pensare....senza fare calcoli di alcun tipo. Nel tiro a caccia ed a qualsiasi bersaglio in movimento, piu' si ragiona sul da farsi piu' si sbaglia. Bisogna mettersi in testa pero' che se si tira con un calcio non adatto non si raggiungeranno mai i risultati sperati
 
Re: Bindella larga a caccia

Sparare tanto... sarebbe bello ma al giorno d'oggi in Italia questa possibilità ce l'hanno in pochi fortunati per territorio o privilegiati per portafoglio e purtroppo per me non ci rientro.mi dovrò accontentare di sparare le mie duecento cartucce a stagione-quest'anno molte meno- a quei tordi colombi e Germani che per fortuna loro avranno scelto di passare nelle mie vicinanze piuttosto che in quelle di altri cacciatori più pericolosi...
 
Re: Bindella larga a caccia

Io ho la bindella da 10 sia sulla beretta da 76,che sulla breda da 81,non so se sia veramente utile ho meno rispetto alle bindelle di dimensioni inferiori,ma ha me sfiziano molto,quando incanni un colombo o un'anatra mi sembra di avere un'autostrada sul fucile.
E quando cercavo la 76 ho faticato pure per trovarla con la bindella da 10,erano tutte da 6 mm..
 
Re: Bindella larga a caccia

Ci sono persone che hanno fucili senza bindella, in una discussione precedente qualcuno ha ipotizzato di smontare la bindella al fucile. Non tutti la pensano allo stesso modo, c'è chi la bindella non la vuole perché gli da fastidio e a chi la bindella la vuole e pure larga per migliorare le proprie prestazioni. Secondo me duecento cartucce tirate a caccia fanno scuola molto di più 2.000 cartucce tirate al piattello, e questo vale sia con la bindella larga, stretta e senza bindella. A caccia non è tutto automatismo, il tiro dinamico è un poco diverso dal tiro istintivo. Ieri sera per tirare un'anatra vista all'ultimo momento stavo per cadere in acqua, al percorso di caccia o a skeet è impensabile tirare in quel modo. Solo attraverso le ripetizioni si raggiunge la quasi perfezione, si allena il muscolo a rispondere perfettamente a un comando, tanto da togliere parecchio lavoro all'organo di controllo che è l'occhio. Ho già fatto questo esempio, e ho detto che quando al buio scendiamo dal letto non ci serve l'occhio per mirare e farci infilare le ciabatte, le centriamo senza vederle, se pero qualcuno ce le sposta di qualche centimetro anche se vicine ai nostri piedi dobbiamo fare dei tentativi per trovarle. La stessa cosa succede con il piattello che esce dalla macchina, lo possiamo rompere ad ogni aperti e anche ad occhi chiusi, l'ho visto fare a skeet, tiravano ad occhi bendati e il tempo glielo dava il rumore della macchina lancia piattelli. "A caccia le ciabatte non si trovano mai dove le abbiamo lasciate" tirare ad occhi bendati su animali imprevedibili è impossibile, non è facile prendere vantaggio sul selvatico tramite una buona posizione, almeno non sempre è possibile. Nel tiro istintivo non tutto è automatismo, non tutto si può fare senza pensare, solo al fatto di tirare senza pensare vuol dire che si è pensato, ho sentito spesso dire che il tiro è filosofia. Comunque dire: "scusa l'ho fatto istintivamente" non è una scusa, istintivamente non è uguale a non pensare. Si tratta di vedere se a caccia sbaglia di più il cacciatore dal tiro istintivo con il fucile senza bindella o il tiratore dal movimento preciso e controllato con il fucile con la bindella larga.
 
Re: Bindella larga a caccia

Eh Palomba...mi sa che quando vedi l'autostrada c'è cogli pure...se no non faticavi per cercare la 76...e quando la vedi storta l'autostrada cosa succede...se invece la vedi dritta sempre complimenti
 
Re: Bindella larga a caccia

c'è chi la bindella non la vuole perché gli da fastidio e a chi la bindella la vuole e pure larga per migliorare le proprie prestazioni. Secondo me duecento cartucce tirate a caccia fanno scuola molto di più 2.000 cartucce tirate al piattello, e questo vale sia con la bindella larga, stretta e senza bindella. A caccia non è tutto automatismo, i

Ciao Germano anche questa volta non mi trovo daccordo su alcune cose che dici.......
Intanto vorrei dire che sono convinto che se il cacciatore sa sparare e l'arma e' bene impostata con il calcio adatto alla corporatura ed al proprio modi di tirare, e' impossibile che la bindella possa in qualche modo dare fastidio.
In quanto alle 200 cartucce tirate a caccia io credo che non servono a niente, tirare cosi' poco equivale a non sparare. Per raggiungere gli automatismi di cui parlavo, bisogna sparare molto ma molto di piu', diversamente l'imbracciatura e gli anticipi non vengono eseguiti senza coscienza, ed il risultato sono imbracciature ed anticipi sempre diversi . Ti sembrera' un paradosso ma per tirare bene non bisogna metterci coscienza ne' sull'anticipo da applicare, ne sull'imbracciatura....l'azione di tiro deve essere un gesto instintivo, e lo diventa solo dopo aver esploso decine di migliaia di colpi. Che ci fai con 200 cartucce sparate? io 200 colpi al compak me li brucio con un paio di orette, e ti assicuro che questa disciplina e' l'unica che simula il tiro di caccia. A titolo informativo ti dico che nelle competizioni per regolamento i tiratori non devono conoscere le traiettorie dei piattelli, percio' e' del tutto inutile provare il campo nei giorni precedenti la gara, visto che qualche ora prima vengono cambiati gli schemi. Questo e' il percorso di caccia, che non ha nulla a che vedere con le altre discipline tiravolistiche, percio' ti assicuro che qui il tiro e' tutto da inventare in tempo reale come a caccia.
 
Re: Bindella larga a caccia

concordo che sparare faccia bene, come in tutte le cose l'allenamento conta e il top resterà sempre aver la possibilità di sparare tanto a caccia.
purtroppo oggi è sempre più difficile sparare tanto qui in Italia, sul discorso calci, bindelle, pieghe e company invece andrei un attimo più calmo, sicuramente tutto aiuta e sono sicuramente teorie vere, ma poi mi ritrovo a cacciare con amici, due in particolare che qualsiasi fucile gli dai e gli animali cadono e intendo che un animale a tiro utile se non è tra piante o cespugli che fermano la fucilata al 95% cade.
A quel punto mi viene da pensare che a caccia oltre che alle doti naturali di ognuno di noi,veramente contino le migliaia di cartucce che tra estero e Italia negli anni passati sono riusciti a tirare.
P.S. uno dei due spara quasi ed esclusivamente con fucili destri ed è mancino.
 
Re: Bindella larga a caccia

Adesso vi faccio vedere un video in cui il maestro Renato Lamera spara ai selvatici senza imbracciare , applicando l'anticipo senza fare alcun calcolo cioe' con automatismo, anche perche' non guarda la linea di mira. Se non si bruciano vagoni di cartucce e' pressoche' impossibile riuscire a fare quello che fa lui.
YouTube

Come vedete la traiettoria dei suoi bersagli non e' conosciuta dalla sua mente, tuttavia egli spara con estrema precisione senza imbracciare.
Inoltre, l'arma utilizzata e' un semplicissimo benelli di moderna fabbricazione, uno di quei fucili che a detta dei sostenitori dei ferri d'opca "non ammazza"
 
Re: Bindella larga a caccia

Adesso vi faccio vedere un video in cui il maestro Renato Lamera spara ai selvatici senza imbracciare , applicando l'anticipo senza fare alcun calcolo cioe' con automatismo, anche perche' non guarda la linea di mira. Se non si bruciano vagoni di cartucce e' pressoche' impossibile riuscire a fare quello che fa lui.
qui il discorso è estremizzato, ma quindi tutte ste seghe su calci, impostazioni, peso delle canne e del fucile, bilanciature, ecc., ecc. dove finiscono? lui non imbraccia e fuma gli animali quindi tutto il discorso va a donne e si ritorna all' allenamento cioè a sparare, sparare e sparare; oltre sicuramente a delle doti naturali della serie che se tutti noi stavamo su una moto quando rossi non è detto che arrivavamo a suo pari.
il problema dello sparare (che a me piace molto in generale non solo a caccia) sono però i costi a mio avviso folli.
 
Re: Bindella larga a caccia

concordo che sparare faccia bene, come in tutte le cose l'allenamento conta e il top resterà sempre aver la possibilità di sparare tanto a caccia.
purtroppo oggi è sempre più difficile sparare tanto qui in Italia, sul discorso calci, bindelle, pieghe e company invece andrei un attimo più calmo, sicuramente tutto aiuta e sono sicuramente teorie vere, ma poi mi ritrovo a cacciare con amici, due in particolare che qualsiasi fucile gli dai e gli animali cadono e intendo che un animale a tiro utile se non è tra piante o cespugli che fermano la fucilata al 95% cade.
A quel punto mi viene da pensare che a caccia oltre che alle doti naturali di ognuno di noi,veramente contino le migliaia di cartucce che tra estero e Italia negli anni passati sono riusciti a tirare.
P.S. uno dei due spara quasi ed esclusivamente con fucili destri ed è mancino.

Vuoi veder padellare i tuoi amici? Portali in campo serio di compak o di percorso itinerante e vedrai che sui bersagli inanimati che riproducono il volo del colombo,del tordo, del fagiano etc etc faranno solo tanto rumore e basta. Quando farai questa prova ti accorgerai che tutto sommato tanto bravi non sono, perche' chiuderanno le serie se tutto va bene a 15-16 con parecchie seconde canne, viceversa prendi un tiratore professionista di compak portalo a caccia per la prima volta, e ti accorgerai che non avra difficolta a fermare i selvatici nonostante le traiettorie non siano conosciute dalla sua mente. Questo e' possibile perche' quando si ha l'esperienza frutto di decine e decine di migliaia di colpi esplosi, la mente acquisisce la capacita di adattarsi a qualsiasi nuova azione di tiro.
 
Re: Bindella larga a caccia

qui il discorso è estremizzato, ma quindi tutte ste seghe su calci, impostazioni, peso delle canne e del fucile, bilanciature, ecc., ecc. dove finiscono? lui non imbraccia e fuma gli animali quindi tutto il discorso va a donne e si ritorna all' allenamento cioè a sparare, sparare e sparare; oltre sicuramente a delle doti naturali della serie che se tutti noi stavamo su una moto quando rossi non è detto che arrivavamo a suo pari.
i
Ecco, stai dicendo una cosa molto interessante, e cioe' noi ci facciamo tutte ste pippe mentali sui calci, bindelle etc etc, e questo invece colpisce senza guardare la linea di mira. Se non premettiamo innanzitutto che noi rispetto a lui siamo pippe non riusciamo a rispondere.......
Diciamo che il maestro e' arrivato a quei livelli passando anche lui per i calci , per le bindelle , e per tutte le altre diavolerie di cui noi discutiamo e che questi elementi sono solo dei punti di partenza indispensabili per tirare bene, ma poi quando l'automatismo straripa, e straripa solo dopo aver sparato enormi quantita' di cartucce, non serve neanche piu' imbracciare per far centro. Tuttavia io ho avuto la fortuna di scambiare qualche parola direttamente col campione, ed ho letto anche i suoi libri, e ti posso assicurare che egli dice e scrive che per tirare bene, e' necessario che l'arma abbia il calcio bene a misura, deve essere ben bilanciata,e che bisogna sparare tanto.
Renato Lamera e' un grande cacciatore, che ha iniziato la sua carriera tiravolistica sparando al percorso di caccia...mi sembra doveroso ricordarlo
 
Re: Bindella larga a caccia

Dalle parole di Germano traspare a mio parere una grande esperienza di caccia pratica a prede diverse in svariate situazioni che sicuramente non si può ridurre all'applicazione di un metodo di tiro a volo per quanto complesso.penso anche che un vizio diffuso tra noi frequentatori di pedana sia il voler applicare pari pari quanto appreso sul campo da tiro al terreno di caccia.detto questo una Delle prime volte che andai su un campo da tiro un amico comune chiese ad un plurititolato campione di fossa come dovevo fare a rompere qualche piattello: "devi fare in modo che la traiettoria dei pallini incroci quella del piattello nel momento giusto"fu la risposta...il problema è che in un dato istante la traiettoria giusta dei pallini in partenza da un punto è una sola.scartando per sportività il fuoco a raffica con canne rotanti in un area dove pensiamo possa passare il bersaglio avremo bisogno di un metodo che ci consenta di determinare e riconoscere quella unica traiettoria utile.... secondo la mia modestissima opinione qualsiasi buon colpitore anche lo stoccato re più istintivo applica un metodo magari tutto suo frutto di decine di migliaia di colpi sparati che non riesce a spiegare ma che il suo cervello ha elaborato i risultati sono buoni ma non è detto che sia il metodo più semplice è che possa funzionare per tutti.per altri magari l'apprendimento di una tecnica con relativi accorgimenti ed attrezzature adatte facilita facendo risparmiare tempo e cartucce.anche lamera, tiratore capace in tante discipline oltreché persona simpatica e disponibile per fare i suoi numeri applica in metodo con dei riferimenti ben precisi.in ogni caso la discussione era partita in riferimento alla esecuzione di tiri al limite in campo aperto... certo se parliamo di tordi al primo albeggio...bisogna sentirli percepire la pallina nera e mettergliela davanti in 3-4 decimi...alcuni ci riescono... più di una volta al giorno...quelli che conosco io hanno la tecnica e qualche centomila cartucce sul groppone...mi sa che centro è d'accordo con me almeno su questa ultima affermazione..
 
Re: Bindella larga a caccia

penso anche che un vizio diffuso tra noi frequentatori di pedana sia il voler applicare pari pari quanto appreso sul campo da tiro al terreno di caccia.

Si puo', certo che si puo........non proprio pari pari........
Dal compak stai certo che si puo' apprendere moltissimo e poi applicare sul terreno di caccia, dallo skeet molto meno, dalla fossa quasi nulla, per queste ragioni quando si parla di piattello bisognerebbe sempre specificare di quale disciplina si parla. Come gia detto nelle gare di compak e di sporting itinerante il tiratore entra in pedana e spara a dei piattelli ai quali non ha mai tirato prima, percio' a differenza delle altre discipline non puo' sparare a memoria, ma deve inventare volta per volta (come a caccia) una nuova azione di tiro. Questa difficolta' rende questa disciplina la piu' vicina alla caccia in assoluto, nonche 'la piu difficile anche se dai non praticanti , e da quelli che abitualmente frequentano sempre i soliti 1-2-3 campi, puo' sembrare la meno complicata.
 
Re: Bindella larga a caccia

Anche tra i cacciatori c'è un vizio diffuso secondo me...quello di considerare il tiro a volo in pedana facile ripetitivo perché i piattelli sono sempre uguali basta un pallino per romperli...poi qualcuno li porta al tiro e all'uscita dalla pedana di un campo di periferia dopo la prima serie...il tiratore più che buono a caccia ne ha rotto 20 e si è reso conto che così facile non è mentre il cacciatore normale esce con 13-14 dicendo che a 2-3 piattelli non ci ha sparato perché non li ha visti eppure escono di lì. a quel punto il cacciatore curioso pensa che forse fare qualche serie può aiutarlo a capire e migliorare quello che non accetta di riconsiderare le sue convinzioni lascia perdere.tra i due estremi ci sono moltissime sfumature ma dico questo perché il tiro a volo consentendo di ripetere la stessa situazione più volte permette di analizzare e correggere gli errori che tutti commettiamo nell'azione di tiro.certo il percorso itinerante è più utile della fossa olimpica ma se non ci sono i cavalli...trottano gli asini.poi la caccia è fatta di altre cose ma dopo aver magari scarpinato carichi di cartucce acqua panino giacca impermeabile per raggiungere un passetto dove nessuno ti rompe le palle dalle 10 alle 11 passano 3 volte i colombi un branco a tiro buono 25 metri riesci a doppiare...si inizia bene poi altro branco un po' lungo ma c'ho 40 gr del 5 e riesco a staccarne uno non passa più niente sto andando via raccatto la roba con la coda dell'occhio ne vedo tre che venivano su ma mi hanno visto girano scarico tre colpi...moccoli proprio ora dovevano passare ...sto ancora un po'.. niente me ne vado peccato potevano essere 4 però ho fatto 3 bei tiri...da quando ho sistemato il calcio e imbraccio così la fucilata va proprio dove la voglio mettere... quando finisce la caccia ritorno a farmi qualche pedana al percorso... peccato che costi un po' troppo...va be' accontentiamoci
 

Utenti che stanno visualizzando questa discussione

Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto