Salve ho notato che alcuni tiratori utilizzano a caccia fucili con bindella larga ma sempre a filo non rialzata mi chiedo se e quali possano essere i vantaggi rispetto ad una bindella da 6 mm ed anche quali semiautomatici hanno questi requisiti
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però a me hanno insegnato che il primo tiro è a stoccare e il secondo è ad accompagnare, possibilmente con un solo occhio aperto, in questa modalità la bindella aiuta. La bindella larga più di quella stretta nelle giornate nuvolose e buie tende a far alzare la testa al cacciatore che non riesce vedere bene il mirino, con immaginabili conseguenze. Sono solo mie opinioni.
c'è chi la bindella non la vuole perché gli da fastidio e a chi la bindella la vuole e pure larga per migliorare le proprie prestazioni. Secondo me duecento cartucce tirate a caccia fanno scuola molto di più 2.000 cartucce tirate al piattello, e questo vale sia con la bindella larga, stretta e senza bindella. A caccia non è tutto automatismo, i
qui il discorso è estremizzato, ma quindi tutte ste seghe su calci, impostazioni, peso delle canne e del fucile, bilanciature, ecc., ecc. dove finiscono? lui non imbraccia e fuma gli animali quindi tutto il discorso va a donne e si ritorna all' allenamento cioè a sparare, sparare e sparare; oltre sicuramente a delle doti naturali della serie che se tutti noi stavamo su una moto quando rossi non è detto che arrivavamo a suo pari.Adesso vi faccio vedere un video in cui il maestro Renato Lamera spara ai selvatici senza imbracciare , applicando l'anticipo senza fare alcun calcolo cioe' con automatismo, anche perche' non guarda la linea di mira. Se non si bruciano vagoni di cartucce e' pressoche' impossibile riuscire a fare quello che fa lui.
concordo che sparare faccia bene, come in tutte le cose l'allenamento conta e il top resterà sempre aver la possibilità di sparare tanto a caccia.
purtroppo oggi è sempre più difficile sparare tanto qui in Italia, sul discorso calci, bindelle, pieghe e company invece andrei un attimo più calmo, sicuramente tutto aiuta e sono sicuramente teorie vere, ma poi mi ritrovo a cacciare con amici, due in particolare che qualsiasi fucile gli dai e gli animali cadono e intendo che un animale a tiro utile se non è tra piante o cespugli che fermano la fucilata al 95% cade.
A quel punto mi viene da pensare che a caccia oltre che alle doti naturali di ognuno di noi,veramente contino le migliaia di cartucce che tra estero e Italia negli anni passati sono riusciti a tirare.
P.S. uno dei due spara quasi ed esclusivamente con fucili destri ed è mancino.
Ecco, stai dicendo una cosa molto interessante, e cioe' noi ci facciamo tutte ste pippe mentali sui calci, bindelle etc etc, e questo invece colpisce senza guardare la linea di mira. Se non premettiamo innanzitutto che noi rispetto a lui siamo pippe non riusciamo a rispondere.......qui il discorso è estremizzato, ma quindi tutte ste seghe su calci, impostazioni, peso delle canne e del fucile, bilanciature, ecc., ecc. dove finiscono? lui non imbraccia e fuma gli animali quindi tutto il discorso va a donne e si ritorna all' allenamento cioè a sparare, sparare e sparare; oltre sicuramente a delle doti naturali della serie che se tutti noi stavamo su una moto quando rossi non è detto che arrivavamo a suo pari.
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penso anche che un vizio diffuso tra noi frequentatori di pedana sia il voler applicare pari pari quanto appreso sul campo da tiro al terreno di caccia.