Re: Cartucce e meteo.

Tu sei suicida...ora centro riattacca con la storia del calcio su misura...addio!
A parte gli scherzi, scusa, quanti grammi di piombo gli hai tirato? Immagino tantini...io col caldo umido sparerei una cartuccia il più leggera possibile...
 
Re: Cartucce e meteo.

Quando ti compri un abito lo prendi della tua taglia o ne prendi uno a caso? E' intuibile che se l'abito te lo fai in base alla corporatura anche il calcio del fucile "dovresti " farlo su misura, basti pensare che la lunghezza delle braccia, la larghezza delle spalle , la lunghezza del collo, la dimensione della mano , l'altezza degli zigomi, il volume del volto, etc etc cambiano da persona a persona. Vedi Petretti , devi tener presente che una parte dei cacciatori non intende trascurare questi aspetti, che se a te possono sembrare banali, non lo sono affatto per coloro che si pongono obbiettivi piu' alti dei tuoi . In tutte le cose nella vita, porsi obbiettivi limitati, significa raggiungere obbiettivi limitati, io percio' punto evidentemente ad obbiettivi piu' alti dei tuoi, non trascuro nulla riguardo il calcio del fucile, perche' vista la scarsita' di selvaggina presente sul territorio, quando mi capita un animale a tiro da non doversi sbagliare, non lo devo sbagliare......
Se a te quello che dico sembra ridicolo io ti rispondo che per una volta potresti pure mettere i piedi a terra e riflettere....
Concludo dicendo che forse e' una fortuna che alcuni cacciatori si ostinano a non voler capire niente di calci...sai quanti animali sopravvivono?

Con me pochi...!!!! Ah... e ti ringrazio per le tue pillole di saggezza ma credo di non averne bisogno!!!
Saluti
 
Re: Cartucce e meteo.

Tu sei suicida...ora centro riattacca con la storia del calcio su misura...addio!
A parte gli scherzi, scusa, quanti grammi di piombo gli hai tirato? Immagino tantini...io col caldo umido sparerei una cartuccia il più leggera possibile...

Ignora pure quello che ti pare se ti senti soddisfatto di come tiri, ma non e' colpa mia se la maggior parte delle padelle dipendono da una imbracciatura difettosa, e quando si imbraccia male non sempre siamo noi i responsabili, ma e' il calcio.
Ti dovresti ritenere fortunato che nel forum che frequenti hai almeno una persona competente in materia di calci che fa' luce sull'importanza dell'imbracciatura corretta. Trovamene un'altro se ci riesci cosi' potro' dialogare e magari imparare anche qualcosa in piu'.
 
Re: Cartucce e meteo.

Dai non esagerare, a fermo se sbagli a mettere il fucile in spalla te ne accorgi. Se tre uccelli se ne vanno ci sarà qualcos'altro, io penso che col caldo umido si debba sparare poco piombo oppure tantissimo e grosso cosi anche se non ammazzi, rompi.
La storia del calcio la so, ci ho già anche pensato a farmelo su misura, per ora non ho voglia di spendere tanti soldi (a proposito quanto potrebbe costare?).
Tutto sommato ora quando metto il fucile in spalla anche se non guardo il mirino la canna è puntata dove voglio...poi magari sbaglio gli anticipi ;) salvo accorgermi quando grossolanamente butto il fucile in spalla e mi prendo un meritato schiaffo dal calcio...ma sono umano e quindi ogni tanto sbaglio ;)
 
Re: Cartucce e meteo.

Ti dovresti ritenere fortunato che nel forum che frequenti hai almeno una persona competente in materia di calci che fa' luce sull'importanza dell'imbracciatura corretta. Trovamene un'altro esperto se ci riesci cosi' potro' dialogare e magari imparare anche qualcosa in piu'.

Facciamo subito una colletta per il piedistallo... Ma come, ti ho pure fornito un filmato di un grande del tiro al piattello, e maestro di una scuola di tiro illustre, e tu gli hai dato subito torto... Ma chi te credi da esse, Cacini?
 
Re: Cartucce e meteo.

Allora dico la mia sul calcio. Sino alla passata stagione venatoria non ho mai dato importanza più di tanto alla questione, anche se tra i molti fucili con cui ho sparato in 37 anni, solo uno, il Cosmi del 2010 in calibro 20 è configurato con calciatura personale. Dato che d'estate, ogni tanto vado al tiro ed amo sparare anche col piccolo calibro, visto le pressioni delle cartucce e il rinculo sostenuto con temperature calde ed i 28 gr. utilizzati al percorso nonchè all'elica, compro un gilet con applicazione alla desidera di calciolo in gel con spessore di circa mezzo cm. Con questo ammortizzo il rinculo e dò, a questo motivo, alcuni miglioramenti sul tiro, visto che farò solo 10 serie l'anno ininfluenti al miglioramento della tecnica. A caccia il gilet lo uso solo ad ottobbre e con il freddo il giaccone pesante e la minore reazione dell'arma allo sparo rendono inutile ogni accorgimento antirinculo. Col 20 mi trovo meglio del 12 con risultati di abbattimento più costanti soprattutto nei tiri di stoccata eppure il calcio del 12 è lungo poco più di mezzo cm rapporto al piccolo e pieghe al nasello e tallone identiche. L'unica differenza è il vantaggio. Il 12 è dritto il 20 ha un leggero vantaggio destro. Il confronto tra le 2 armi l'ho fatto più volte al campo di piattello ...... inutile dirlo, col 20 allo stesso percorso facevo 18/19 col 12 un paio di piattelli in meno. Dovendo fare il calcio nuovo, prendo la scheda che mi fece Cosmi del 20 e faccio fare un calcio con misure identiche ....... musica cambiata, ora col 12 supero facilmente i 20 piattelli, quindi si sono invertite le parti come giustamente deve essere viste le caratteristiche migliori del calibro maggiore.
Riguardo le misure del calcio che cambiano in base agli indumenti indossati, lo spessore anti recoll del gilet annulla in caso di abbagliamento leggero il gap con quello pesante, mentre credo che il vantaggio non venga modificato.
Ovviamente queste piccole differenze o meglio accortezze, sono fondamentali per un tiratore che mira a prevalere in campo sportivo, mentre quasi ininfluenti per il cacciatore, anche se in alcuni contesti, come per esempio in quell'unico occasione concessa all'alba con visibilità minima sulle 3 garganelle che curano la tesa, avere un'arma configurata il più possibile sul proprio corpo, permette di far carniere pieno, invece di star a raccontare di non aver fatto in tempo a mettere le canne addosso se non ad una papera sola.
Ovviamente un buon f" manico " avrà gratificazione in ogni situazione venatoria e non farà caso alla causa dell'unica padella giornaliera, ma non si tratta solo di padelle, ma anche di reattività nell'ingaggio col bersaglio che spesso non permette neanche il tiro.
Parlo per esperienza personale, prima mai mi ero posto 'sti problemi, e forse non lo sono tutt'ora, ma, nonostante le garganelle non manchino al mio chiaro, mi piace sapere di essere sempre nelle migliori condizioni possibili per affrontare i selvatici che si presenteranno a tiro ( ma anche fuori dello stesso ... per molti ;) ), ed inutile negarlo che le stesse condizioni sono ricercate da tutti, altrimenti non si cercherebbero sempre cartucce migliori in base al clima ( per rimanere in tema topic ), o canne con la strozzatura adeguata alla location e sevatico insediato.
L'amico Centro, seppur relazionandosi con la tastiera in maniera spesso sbagliata rapporto a come fà lo stesso ma " ad visum ", ha molte ragioni dalla sua, se volessimo considerare la riuscita del tiro come una giusta alchemia tra abilità e mezzo necessario al raggiungimento dello scopo. Ovvio poi che il tordarolo pugliese delle 4 o 5 padelle giornaliere iene pò fregà de meno, a quello laziale invece interessa assai di più, perchè le occasioni sono minime ed alla prima padella subentra poi la condizione psicologica che fà sbagliare le altre 2 ed ultime della giornata.Oppure vogliamo affermare che il carniere non conta ?

Fabio che il calcio sia un elemento impostantissimo per la buona riuscita del colpo è fuori discussione ma questo deve valere per i tiravolisti ma non in ambito venatorio! Il carniwre è importante ma tu vuoi farmi credere che le 10 alzavole in più prese cambiano la tua stagione venatoria da pessima ad ottima? Beh credo di no! Non tutti possono permettersi calci su misura ed anche chi può permetterselo probabilmente non lo reputa indispensabile in ambito venatorio... lo vogliamo fare questi sondaggio di quanti cacciatori hanno vanno a caccia con un calcio su misura? Se ho detto delle cretinate sono pronto a ricredermi... ( io riesco tranquillamente a farlo) ( cioè a ricredermi... :)

Saluti
 
Re: Cartucce e meteo.

Prima di tutto voglio sottolineare che io non sono un piattellista, ma un cacciatore. Il tiro a piattello l'ho fatto per diversi anni non perche' mi interessassero le gare, ma perche' volevo migliorare le mie prestazioni venatorie. Ecco perche' al piattello usavo lo stesso fucile che usavo a caccia. Pero' il calcio l'avevo modificato, tanto e' vero che il maestro di trap che ho frequentato mi ha detto che il fucile mi stava a pennello come un fucile "custom," cioe' fatto su misura. Di gare ne ho fatte diverse, e ne ho anche vinta qualcuna, e non solo contro cacciatori, ma anche contro piattellisti specializzati che quando perdevano a momenti sbattevano il fucile in terra. Infatti uno non torno' piu' al TAV dove andavo io. Ma forse aveva altre ragioni. Questo tale aveva un fucile che avrebbe fatto sbavare Centro. Era costruito esclusivamente per il piattello, era monocanna (il trap americano obbliga ad un colpo solo), aveva una bindella esageratamente alta, il calcio fatto su misura (questo tale era un ricco costruttore) ed aveva il grilletto inverso, cioe' quando era il turno suo in pedana prima di gridare "Pull!" premeva il grilletto, che poi per sparare rilasciava. Il tutto sara' costato qualche migliaio di dollari, non meno di cinque. Io sparavo un modesto Remington 11-87 con canna da 66 cm e niente freno di bocca o marchingegni simili. Soltanto lo strozzatore "modified" in dotazione al fucile insieme all' Imp. Cyl. e al Full.
Durante la settimana non sparavo mai una botta. Andavo al TAV solo la Domenica e tiravo a 75-100 piattelli in un paio d'ore. Tutto qui. Ma quando mi fu insegnato che l'imbracciatura e impostazione del fucile sono la chiave principale, a usare la vita come perno della parte superiore del corpo e a seguire il bersaglio con tutto il torso senza cambiare la posizione delle braccia rispetto a l'un l'altro e al fuciile, e soprattutto a lasciar perdere canna e mirino e a guardare esclusivamente il bersaglio, non solo il traguardo del 25/25 divenne possibile, ma feci dei tiri ai beccaccini che mi lasciarono a bocca aperta. E' essenziale, se si vuole migliorare il tiro venatorio, usare esclusivamente un solo fucile, sia al piattello che a caccia. Ma, e qui devo dare un po' di ragione al Signor Sotutt'io, che un calcio inadatto sara' sempre fonte di padelle. Adesso poi ci sono tantissimi fucili dal calcio regolabile con piastrine, cunei, ecc., che sarebbe sciocco non avvantaggiarsene, e un nuovo automatico con tali marchingegni costera' pochissimo rispetto a doversi far costruire un calcio su misura da un calcista veramente esperto.
 
Re: Cartucce e meteo.

Facciamo subito una colletta per il piedistallo... Ma come, ti ho pure fornito un filmato di un grande del tiro al piattello, e maestro di una scuola di tiro illustre, e tu gli hai dato subito torto... Ma chi te credi da esse, Cacini?

Ti rispondo per questo e per l'altro intervento che hai fatto dicendoti prima di tutto che e' meglio sapere tutto che non sapere niente, e che e' meglio essere invidiati che compatiti.
Per quantro riguarda il filmato che hai postato ti ho gia' risposto e mi sembra di aver detto che quel tipo ha solo messo in luce il proprio modo di tirare (uno dei tanti)e le proprie impressioni, percio' non ho in nessun modo smantellato la sua tesi.
Dovresti sapere ma non lo sai evidentemente malgrado tanti anni di attivita' venatoria che il mirino e la bindella sono un importante riferimento visivo dal quale il cervello riceve le informazioni circa la posizione della canna rispetto al bersaglio ed elabora l'azione di tiro, calcolandone traiettoria,anticipo, etc etc . Tengo a precisare che il mirino e' normale che non venga guardato, ma viene invece traguardato con il raggio visivo quando si focalizza il bersaglio.( se non lo sapessi traguardare significa guardare attraverso) Come ho gia' detto piu' volte l'occhio non e' in grado di focalizzare contemporaneamente il mirino ed il bersaglio posti a distanze cosi' diverse, percio' quando tiriamo abbiamo la netta impressione (falsa) di non vedere affatto il mirino, ma in realta la mente lo percepisce. La prossima volta prima di prendermi in giro e di darmi del saccente,rifletti se effettivamente sei tu che sai poco oppure se sia io a sapere tanto.
 
Re: Cartucce e meteo.

Fabio che il calcio sia un elemento impostantissimo per la buona riuscita del colpo è fuori discussione ma questo deve valere per i tiravolisti ma non in ambito venatorio! Il carniwre è importante ma tu vuoi farmi credere che le 10 alzavole in più prese cambiano la tua stagione venatoria da pessima ad ottima? Beh credo di no! Non tutti possono permettersi calci su misura ed anche chi può permetterselo probabilmente non lo reputa indispensabile in ambito venatorio... lo vogliamo fare questi sondaggio di quanti cacciatori hanno vanno a caccia con un calcio su misura? Se ho detto delle cretinate sono pronto a ricredermi... ( io riesco tranquillamente a farlo) ( cioè a ricredermi... :)

Saluti
Ciao caro ti rispondo io visto che Fabio ancora non l'ha fatto; dire che il calcio su misura e' un elemento importante solo per i piattellisti e' una autentica sciocchezza...ma perche' vuoi evitare di far emergere tutte le tue effettive potenzialita? Secondo te per tirare alla preda non c'e' bisogno di precisione? Non pensi che una fucilata centrata eviti tanti inutili ferimenti?
Non metterti a fare sondaggi fra i cacciatori per vedere chi adopera calci a misura, sarebbe meglio invece che tu notassi la percentuale di padellari che c'e' nella nostra categoria.......da li qualche dubbio ti verrebbe
 
Re: Cartucce e meteo.

Dai non esagerare, a fermo se sbagli a mettere il fucile in spalla te ne accorgi. Se tre uccelli se ne vanno ci sarà qualcos'altro, io penso che col caldo umido si debba sparare poco piombo oppure tantissimo e grosso cosi anche se non ammazzi, rompi.
La storia del calcio la so, ci ho già anche pensato a farmelo su misura, per ora non ho voglia di spendere tanti soldi (a proposito quanto potrebbe costare?).
Tutto sommato ora quando metto il fucile in spalla anche se non guardo il mirino la canna è puntata dove voglio...poi magari sbaglio gli anticipi ;) salvo accorgermi quando grossolanamente butto il fucile in spalla e mi prendo un meritato schiaffo dal calcio...ma sono umano e quindi ogni tanto sbaglio ;)

Non e' sempre cosi Luca anche sparando a fermo e' difficile accorgersi se si siamo allineati bene, infatti alla beretta quando i cacciatori ( e i tiratori) si rivolgono per fare il calcio su misura, fanno effettuare delle prove di sparo alla placca per vedere lo spostamento delle rosate rispetto al punto mirato.
io tuttavia non escludo che tre animali andati via fermo siano stati causati da un cattivo funzionamento della cartuccia, come non escludo un difetto di allineamento causato dal calcio non adatto o da una cattiva imbracciatura .
Dici che quando metti il fucile alla spalla anche se non guardi il mirino la canna e' puntata dove vuoi, io ti assicuro che non sempre basta per fare centro.
Generalmente rivolgendosi ad artigiani competenti occorono circa 350 euro per fare un calcio ad un automatico, e circa 500 per un sovrapposto. A me lo fecero per 350 anche per un sov....perche' io so er marchese der grillo......................[Trilly-11-11.gif]
 
Re: Cartucce e meteo.

Ciao caro ti rispondo io visto che Fabio ancora non l'ha fatto; dire che il calcio su misura e' un elemento importante solo per i piattellisti e' una autentica sciocchezza...ma perche' vuoi evitare di far emergere tutte le tue effettive potenzialita? Secondo te per tirare alla preda non c'e' bisogno di precisione? Non pensi che una fucilata centrata eviti tanti inutili ferimenti?
Non metterti a fare sondaggi fra i cacciatori per vedere chi adopera calci a misura, sarebbe meglio invece che tu notassi la percentuale di padellari che c'e' nella nostra categoria.......da li qualche dubbio ti verrebbe

Io tutti sti padellari in giro mi spiace ma non li vedo... c'è gente che ci coglie di più e chi di meno... ma di disfatte di caporetto non le ho mai viste!!! Credo anche che per i casi umani il calcio non risolverebbe il problema! Cmq Centro non la penso come te e per questa volta non mi dai elementi per cambiare la mia idea... te piuttosto non hai risposto alla domanda che ti ho fatto in precedenza? Cmq non fa niente tanto è uguale! l'età non conta!!! Prendila come una critica costruttiva; ma visto che sei un tipo che punti in alto (come tu stesso hai detto in un post precedente...) ti direi anche di provare a relazionarti col prossimo in modo migliore (non con me ma in generale). Non vuole essere una critica o un giudizio...lungi da me!!! prendilo come un consiglio costruttivo!!! Non sono nessuno per dirtelo e non ti conosco ma l'impressione che dai è questa!!!
E comunque io rispetto la tua idea anche se non riesco a condividerla! perchè poi non fare un sondaggio...? io un so fare altrimenti l'avrei già messo... si fa per parlare!

Saluti
 
Re: Cartucce e meteo.

Io mi domando, Centro, quante gare provinciali, regionali o nazionali tu abbia mai vinto perche' tutti quelli che ti leggono accettino come Vangelo, come ipse dixit, quello che tu scrivi con tanta prosopopea. Anche se un po' di cio' che dici e' vero, come quando parli dell'importanza del calcio (anche se e' relativa, perche' fino a un certo punto ci si puo' noi, con tanta pratica, adattare al calcio se il calcio non e' del tutto adatto a noi), forse se tu imparassi a esprimerti con un po' d'umilta' quello che scrivi sarebbe piu' credibile. Invece sei percepito come uno dei tanti "leoni da tastiera." Perche', vedi, metaforicamente parlando, le tue "rosate" sono scompigliate dal tuo "soffio di bocca" provocato da un eccessivo gonfiamento del tuo petto. Ciao, e IBAL
 
Re: Cartucce e meteo.

Pensatela pure come vi pare tanto non riuscirete a convincerne tanti, poiche' e' palese che Centro mostra in tutti i casi sempre un comportamento corretto verso chiunque, anche quando viene puntualmte avversato ed offeso dai soliti noti che cercano in tutti i modi di denigrare senza mai fornire uno straccio di prova che possa smentirmi. Non ho mai visto un solo intervento che chiarisse tecnicamente alcuni concetti, fino adesso ho letto solo insulti e provocazioni.L'invidia e' una brutta bestia.
Proprio ieri in una gara di tiro sono stato avvicinato da un amico peraltro iscritto in questo forum che mi fa; Giova' ma ancora parli con quelli? Non hai capito che non c'e' peggior sordo di chi non vuol sentire? non ne vale la pena....perche' sprechi il fiato e ti lasci pure insultare?
Ah dimenticavo sono andato a premio con 49/50 , ieri ho sparato bene...ma non capita sempre.......​
Un saluto a tutte le padelle;)
 
Re: Cartucce e meteo.

Senti, Centro, ma non fai prima a dirci a tutti, usando la celebre frase coniata dal Belli e poi "rubata" e deformata dal Marchese del Grillo? Diccelo pure: "Io so' io, e voi nun zete un ...." Noi non ci offenderemo. E faremo come il Belli, che davanti al sovrano si inchinava, e quando il sovrano si girava, il buon G.G. gli faceva una pernacchia in forma di sonetto. Io pero' i sonetti non li so scrivere, quindi...
Ciao, e IBAl. E bravo sul 49/50. Se non avessi guardato il mirino avresti fatto 50/50. Forse se perdi quella cattiva abitudine un giorno ti vedremo alle Olimpiadi. Adesso mi inchino umilmente al tiratore sovrano, e smetto di scrivere su questo soggetto perche' vedo che ti stai innervosendo. Non vorrei farti perdere qualche gara, magari poi vinta da un rozzo e ignorante cacciatore...
Ciao, IBAL, e occhi SUL BERSAGLIO!
 
Re: Cartucce e meteo.

Con questa citazione mi rivolgo soltanto a quelli che non sanno gia' tutto, perche' non si facciano influenzare da mezzi esperti che invece credono di sapere gia' tutto.

I suggerimenti dati da un VERO esperto di tiro al piattello che insegna alla Scuola Nazionale di Tiro a Uccelli e Piattelli sono 10, ma ne ho scelto uno solo perche' utile alla discussione. Come promesso, io non dico piu' niente, ma ritengo opportuno citare chi parla con cognizione di causa e non e' un tiratore della Domenica che ogni tanto magari vincera' un salame o una cassetta di cartucce o una medaglia di stagno. Traduco piu' sotto il suggerimento numero 5

Ten Tips To Better Wing & Clay Shooting

by Bob Knopf
National Wing & Clay Shooting School

Instruction at National Wing & Clay All shotgun shooters want to shoot better. But for many shooters, a handful of shooting mistakes create frustration in the field or on the range. Instructors at the National Wing & Clay Shooting School help shooters at all skill levels gain proficiency by eliminating mistakes and by helping each shooter trust their instincts.

(omissis)
Tip #5 - When pointing your gun, focus on the target and not the gun barrel or bead. Point, don't aim. Aiming slows your swing and causes you to shoot behind. Since a shot string is 10-14' long, use it to your advantage by pointing slightly more in front of a target. If you miss crossing targets, you are probably shooting behind. Try to "miss" in front by doubling your lead, and if still missing, try doubling the lead again.
(omissis)
Quando puntate il fucile, concentratevi sul bersaglio e non sulla canna o sul mirino. Puntate, non mirate. Mirare vi fa rallentare lo swing e vi fara' sparare dietro (al bersaglio). Siccome lo sciame dei pallini e' lungo da 10 a 14 piedi, avvantaggiatevene col puntare un po' di piu' davanti al bersaglio. Se mancate i bersagli che vanno da destra a sinistra o viceversa, state probabilmente sparando dietro (al bersaglio). Provate a "sbagliare" (volutamente) raddoppiando l'anticipo, e se mancate ancora raddoppiatelo di nuovo.
Le prime 14 parole sono il Vangelo, non l'eresia che altri vi propongono adducendo la scusa che ci sono diversi stili di sparo. Che ci siano diversi stili e' verissimo. Ce ne e' uno giusto e tutti quelli sbagliati. Tutte le scuole di tiro e i tiratori esperti (veri) vi diranno la stessa cosa: ignorate canna e mirino. Se avete impostato bene l'arma e la faccia e' incollata solidamente al calcio, il fucile seguira' automaticamente gli occhi senza doverne guardare canna o mirino. Semmai guardateli prima di gridare "Pull!" per verificare se avete imbracciato correttamente. Se lo avete fatto, il mirino sulla volata e quello a meta' bindella devono appena toccarsi, formando il numero 8. Ma poi concentratevi sul bersaglio. Questo non lo dico io, perche' io non sono il Marchese del Grillo. Lo dicono tutti quelli che parlano con cognizione di causa. E adesso veramente BASTA.
 
Re: Cartucce e meteo.

A Giova' lo sai come dimo a Roma..sei un capoccione!! :Dio non so piu' come spiegartelo....Esistono tre metodi di tiro: Accompagnamento a precedere, accompagnamento a sorpassare, e di stoccata. Nei primi due la percezione del mirino pur non guardandolo e' piu' evidente, mentre nel terzo essendo eseguito con una azione rapidissima non viene percepito affatto, ma se si spara con lo zigomo incollato al nasello l'occhio comunque anche in questo caso traguardera' il mirino perche' il raggio visivo deve per forza passare di li....Me cape'????????????;) lascia perdere le chiacchiere...devi solo riflettere sul fatto che il raggio visivo ad arma bene imbracciata DEVE passare per il centro della bindella ed il mirino ed e' assolutamente normale che il tuo istruttore di fiducia abbia detto di non pensare al mirino e di concentrarsi solo nel focalizzare il bersaglio perche' come ho gia' spiegato l'occhio non puo' focalizzare contemporaneamente due oggetti a distanze molto diverse percio' bisogna guardare solo il bersaglio..
Adesso ti illustro i tre metodi di tiro poi casomai per il conto non ti preoccupare;)
L'accompagnamento a precedere consiste nel portare il mirino avanti al selvatico sempre anticipandolo, si cammina con esso per un tratto badando bene a non farsi sorpassare dal bersaglio, poi si tira non fermando le canne altrimenti si riperde tutto l'anticipo calcolato.
Nell'accompagnamento a sorpassare invece si lascia andare il selvatico, si pone il mirino dietro di esso , si cammina con lui per un tratto, poi lo si sorpassa rapidamente e si spara anticipandolo di quanto basta facendo sempre attenzione a non rallentare o fermare le canne
Il terzo metodo, il piu' semplice e' quello di stoccata, con il quale anche i tiratori mediocri riescono ad ottenere sufficienti risultati (anche con calci non molto adatti) perche' qui il fucile fa fuoco in movimento; consiste nel portare direttamente il mirino avanti al selvatico e sparare freneticamente senza fare calcoli sull'anticipo poiche questo viene dato in automatico grazie all'alta velocita della canna. Questo tiro viene detto pure a "zona", e cioe' si manda la rosata in una zona dove un istante dopo il bersaglio ci si fiondera.
A questo punto non ti rimane altro da fare che provare, togli bindella e mirino poi dimmi come vai.
Se dovessi sparare bene, avverti tutti i produttori di armi a canna liscia del pianeta, e digli di smetterla di equipaggiare le armi con questi scomodi accessori
Un saluto ed un abbraccio
 
Re: Cartucce e meteo.

E insegnami pure che l'acqua bolle a 100 gradi centigradi al livello del mare e che i cocomeri rotolano sempre in discesa... Ma ho detto basta, e basta faccio. Semmai, vatti a leggere cio' che Kim Rhode (la conosci? Cinque medaglie olimpiche...) raccomanda nello sparare. Lo stesso che ho scritto io almeno cinque volte e che non riesce a penetrare la tua capoccia di pietra. Togliere bindella e mirino? Mai. Sono ambedue utilissimi per controllare se il fucile ti sta bene e se stai imbracciando bene PRIMA DI SPARAREEEEEEEE!!!! . Se non trovi cio' di cui parlo (i consigli di Kim Rhode), adesso lo ritrovo e posto il link. Ma naturalmente sono in inglese. Spero che tu capisca il linguaggio della Perfida Albione e del grande Trump (sebbene i due linguaggi siano un po' diversi.
Ciao, IBAL
 
Re: Cartucce e meteo.

Ecco qui

Bust More Clays – Tips from a 5-Time Olympic Medalist, Kim Rhode | Winchester Blog

Anche qui, va al numero 5 che e' sostanzialmente lo stesso di quello di cui sopra. Non ci credi? Quando avrai vinto SEI medaglie olimpiche, una piu' di lei, vaglielo a dire tu che lei ha torto. E non arrampicarti sugli specchi. Il rumore delle unghie mi da' fastidio... E mo' basta davvero davvero. Ormai su questo soggetto io ti ho detto tutto cio' che so e tu hai detto a me e agli altri tutto cio' che credi... Adesso lasciamo decidere gli altri utenti, sia i trucidi e incolti cacciatori che i piattellisti con tanto di gilet fico e scoppoletta col logo della cartuccia o del fucile se hai ragione tu, o se hanno ragione i campioni e gli istruttori di tiro. Nota che non ho scritto "se ho ragione io." Io non c'entro proprio niente. Nella mia vita ho sempre cercato di non essere spocchioso o di ergermi a modello. Io ammetto di essere un fesso qualsiasi. Peccato che troppi altri non vogliano mai ammetterlo a dispetto delle prove contrarie. Ciao ciao, e un doppio IBAL. A te la parola, se vuoi. Io da qui in poi taccio e non ti rispondo a meno che tu non affronti un nuovo soggetto di cui sei piu' esperto e che, spero, tratterai con piu' umilta' e meno prosopopea.
 
Re: Cartucce e meteo.

Ti prego di rispondere solo a questa domanda se ti va' altrimenti fai come ti pare rifletteranno gli altri:
Ad arma imbracciata correttamente con lo zigomo che tocca il legno abbiamo o no il raggio visivo passante per il centro della bindella ed il mirino? Se la risposta e' affermativa non ci sono dubbi che stiamo traguardando il mirino , se la risposta e' no evidentemente e meglio lasciar perdere di sparare e dedicarsi alla pesca perche' la pupilla non sta' al posto giusto.
Ti ho gia' detto che quei tuoi istruttori hanno illustrato solo il loro modo di tirare e cioe' di stoccata in cui l'azione di tiro e'fulminea e la percezione del mirino non e' avvertita, ma esistono altri modi di tirare piu' riflessivi in cui e' evidente che la percezione del mirino e' maggiore. Insomma tu non hai mai mirato un animale in volo? non hai mai avuto la percezione di una piccola ombra in punta alla canna che ti fa' intuire di quanto stai avanti al selvatico?Ti sei mai chiesto perche' e' opinione diffusissima che le canne dotate di bindella favoriscono i tiri in cui occorre massima precisione?
 
Re: Cartucce e meteo.

Ti prego di rispondere solo a questa domanda se ti va' altrimenti fai come ti pare rifletteranno gli altri:
Ad arma imbracciata correttamente con lo zigomo che tocca il legno abbiamo o no il raggio visivo passante per il centro della bindella ed il mirino? Se la risposta e' affermativa non ci sono dubbi che stiamo traguardando il mirino , se la risposta e' no evidentemente e meglio lasciar perdere di sparare e dedicarsi alla pesca perche' la pupilla non sta' al posto giusto.
Ti ho gia' detto che quei tuoi istruttori hanno illustrato solo il loro modo di tirare e cioe' di stoccata in cui l'azione di tiro e'fulminea e la percezione del mirino non e' avvertita, ma esistono altri modi di tirare piu' riflessivi in cui e' evidente che la percezione del mirino e' maggiore. Insomma tu non hai mai mirato un animale in volo? non hai mai avuto la percezione di una piccola ombra in punta alla canna che ti fa' intuire di quanto stai avanti al selvatico?Ti sei mai chiesto perche' e' opinione diffusissima che le canne dotate di bindella favoriscono i tiri in cui occorre massima precisione?
Come faccio a tacere e rispondere alle tue domande? Non e' possibile. Pero' ti faccio io una domanda che non e' direttamente connessa a questo soggetto: Tu lo conosci l'inglese? Perche' se lo conosci vedrai che in cio' che dicono gli esperti non si parla affatto di stoccata "snap shooting," ma di swing through. Ma, ti prego, aiutami a mantenere la mia promessa di tacere. Non chiamarmi in causa. Io sono uno di quegli incolti, trucidi cacciatori che non osano librarsi verso le vette dell'Olimpo dei piattellisti. Che vuoi che io ti possa insegnare? Tu sai gia' tutto. Sai anche, e qui siamo d'accordo, che bindella e mirino sono indispensabili per verificare l'imbracciata. Ma non dopo che hai gridato "Pull!"
 
Re: Cartucce e meteo.

Sono col cell e non so se ho fatto le cose giuste ma per curiosità sono andato a leggermi il primo post di questa storia infinita...poo ho letto la prima risposta...ci sono rimasto male!
Sempre se non ho sbagliato qualcosa Centro dice che il clima può influire sulla resa di una cartuccia, che la stessa cartuccia può andare bene in un fucile e in un altro no e che le canne lunghe e strette vanno bene con cariche leggere e le canne larghe con cariche pesanti.
Ora o sono io o c'è qualcosa che non va, ora Centro va predicando che le sovralesate vanno benissimo con le 28 grammi da piattello (direi cartuccia tutt'altro che pesante), che se un uccello se ne va è per il calcio...cosa di cui non ha minimamente nemmeno accennato nel primo intervento.
Ma ci andate ogni tanto indietro a vedere cosa scrive la gente o tutto il post è stato creato per prendermi per il culo e io sono il protagonista di the Truman show?
 
Re: Cartucce e meteo.

Se posso dire la mia, queste disavventure capitano soprattutto a chi non usa mai lo stesso fucile, ma a chi una volta esce con l"automatico, una volta con il sovrapposto, una volta con il 20. una volta strozzato 3 stelle una 1 stella ecc ecc. Io la penso diversamente e non ho mai avuto problemi, sono mancino e sparo da 20 anni con un automatico mancino che ormai per me e" un guanto, basta solo alzarlo e si allinea da solo con l" animale , Conformazione canna 67 tre stelle al passo e 61 cl il resto dell"anno per la caccia che faccio io ai tordi. Capita pure la giornata che le cartucce fanno i capricci ma per me conoscere bene l"arma che hai in mano e la confidenza con questa e" molto importante e risolvi tutti i problemi.
 
Re: Cartucce e meteo.

Ah andateci in fretta se vi incuriosisce la storia prima che qualcuno vada a correggere i post e poi mi si dia del visionario ;)
 
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