Se chiude la caccia sara' l'ennesima sconfitta del mondo rurale,fatto di traduzioni,costumi,stili di vita,dialetti ecc.ecc. cio' che i nostri acerrimi nemici,quali nazi-maialambientalisti,vogliono veder morti.
La fine della caccia sarebbe una grande perdita sotto questi aspetti,ossia sotto ad un profilo di ulteriore impoverimento di tradizionalita',a mio avviso elemento importantissimo e carattere identificativo della nostra cultura.
Chi si rifugia dietro al: ma tanto esiste sempre l'estero, non ha ben chiaro il termine di tradizione e legame con il territorio.....siamo tutti ammaliati dalle gesta venatorie di cinofili come Mariani piuttosto che Rizzini o Proietti ecc.ecc i quali utilizzano l'ars venandi ed i canali mediatici per LAVORO, probabilmente passione anche se,dove spunta il "soldo" quest'ultima s'affievolisce.
La caccia e' deve rimanere passione,per la natura,per i cani,per il legame al nostro territorio...il resto son discorsi e soldi fatti guadagnare alle agenzie di viaggi.
Parere personale e un po' ot..