se chiude la caccia quanti di noi dovrebbero andare dallo psicologo?

Appunto che operazione hai fatto? Hai preso il dato (1%) e diviso per il numero di cacciatori?
Come se tu prendessi il Pil totale diviso per gli abitanti in italia. Che senso avrebbe? Si troverebbe al limite il reddito nazioanale lordo (che non è ovviamente reale e può essere definito come la quantità di prodotto interno lordo ipoteticamente posseduta) ma non la loro spesa pro capite !!!
Suvvia. Non c'è bisogno di esempi né di ripetizioni di economia.

Il dato sul Pil legato al mondo della caccia è diffuso da diversi organi di informazione, e oscilla a seconda delle variabili prese in considerazione (precedentemente elencate) da 0,6 a 1. (Ovvio che è un dato strumentalizzato a seconda di chi deve tirare l'acqua al suo mulino) Ma il dato quello è, e si muove in quella forchetta. Se fai quei calcoli sono inutili. N.c.s. non ci siamo

Detto questo, il nostro "potere" economico non è assolutamente da sminuire, anzi (decimale più, decimale meno). Se poi ci teniamo a minimizzare pure quello, andiamo avanti, tanto gli episodi tafazziani nel nostro ambiente non macano


Altra pubblicazione che cita Università di Urbino, che con uno studio (2014) attesta il Pil collegato ad attività venatoria e (e relativo indotto) all'1%
Studio sottoposto all'attuale Premier Matteo Renzi.

Link qui sotto

Come sar


Non basta la colcolatrice, bisogna pur sapere schiacciare i tasti giusti
 
Tinx .... Io parto da questo tuo presupposto :

Tasse, governativa, due Atc, assicurazione, acquisto/manutenzione del fucile/fucili, cartucce, esercitazione e gare al tiro a volo, cani, veterinario, cibo per in nostri ausuliari, fuoristrada dedicato: acquisto, assicurazione, bollo, tagliando, gomme, relativi spostamenti e benzina per stagione di caccia, ma anche per ripopolamenti ai quali partecipo e per andare in Zac, vestiario estivo, autunnale, invernale. Eventuali giornate in riserve, tessere per i quagliodromi, riviste di settore che acquisto tutti i mesei, abbonamento a sky al canale caccia& pesca etc etc etc etcetc etc etcetc etc etcetc etc etcetc etc etc

Ecco queste è il movimento economico prettamente legato alla caccia. Se le agenzie economiche, con i loro studi, mettono nel paniere costi e ricavi dei produttori d'armi, dei campi da tiro, ed anche delle aziende che producono cartucce ( dove il 99% è la produzione di quelle da piattello ).... allora i conti arrivano sicuramente alla percentuale. Ma cosa c'entra l'attività venatoria col 90% ed oltre delle esportazini della aziende o del giro economico dell'attività sportive ? Non possiamo inoltre calcolare il giro d'affari di aziende che producono anche capi d'abbigliamento venatori come eslusivamente legati alla nostra attività. Quelli legati alla nostra attività sono quelli che escono dalle nostre tasche.
Inconfutabili sono i numeri .... l'1% del pil è di 15 miliardi ...... elencami tutto l'indotto che fà uscire fuori questa cifra dall'attività venatoria. Sono giuste le voci che ho copiato da un tuo precedente intervento e riportato ed i soldi che noi sborsiamo sono quelli che fanno prodotto lordo a dare ossigeno non solo allo stato, ma anche a tante aziende.
Calcola che a fronte dell'appassionato che ha 10 fucili in rastrelliera, c'è quello che ne ha uno. A fronte di chi ha il fuoristrada dedicato, ce ne sono 100 che vanno con la macchina di tutti i giorni ..... tanto che la cifra media di 1000,00 euro l'anno pro/cacciatore uscita qualche tempo fà era realistica ed è una cifra sempre molto alta, quello è il movimento economico reale che produce l'appassionato cacciatore e che alimenta l'indotto. 700 milioni sono tanti ....
Pensa quando il governo fà una manovra finanziaria di sole tasse per l'1% del pil, ci piglia un colpo ( la tasi sulla prima casa vale meno di un terzo ). Credi che se veramente 700.000 appassionati producessero tanto benessere e tanto " indotto " economico, non farebbero un mea culpa invece di tentare di estinguerci ?

aumento di 2,5 cent/litro ( un ramino ) ed ai conti dei nostri politici banchieri ... non cambia nulla ... la caccia può anche estinguersi

 
Altra pubblicazione che cita Università di Urbino, che con uno studio (2014) attesta il Pil collegato ad attività venatoria e (e relativo indotto) all'1%
Studio sottoposto all'attuale Premier Matteo Renzi.

Link qui sotto

Come sar

Sarebbe bello leggerlo lo studio .... e non solo il commento !! Ripeto parlano di caccia, ma calcolano l'enorme volume dell'industria armiera. Carta canta ... ma vedo solo articoli di parte.
 
se chiude la caccia quanti di noi dovrebbero andare dallo psicologo?

Tinx .... Io parto da questo tuo presupposto :

Tasse, governativa, due Atc, assicurazione, acquisto/manutenzione del fucile/fucili, cartucce, esercitazione e gare al tiro a volo, cani, veterinario, cibo per in nostri ausuliari, fuoristrada dedicato: acquisto, assicurazione, bollo, tagliando, gomme, relativi spostamenti e benzina per stagione di caccia, ma anche per ripopolamenti ai quali partecipo e per andare in Zac, vestiario estivo, autunnale, invernale. Eventuali giornate in riserve, tessere per i quagliodromi, riviste di settore che acquisto tutti i mesei, abbonamento a sky al canale caccia& pesca etc etc etc etcetc etc etcetc etc etcetc etc etcetc etc etc

Ecco queste è il movimento economico prettamente legato alla caccia. Se le agenzie economiche, con i loro studi, mettono nel paniere costi e ricavi dei produttori d'armi, dei campi da tiro, ed anche delle aziende che producono cartucce ( dove il 99% è la produzione di quelle da piattello ).... allora i conti arrivano sicuramente alla percentuale. Ma cosa c'entra l'attività venatoria col 90% ed oltre delle esportazini della aziende o del giro economico dell'attività sportive ? Non possiamo inoltre calcolare il giro d'affari di aziende che producono anche capi d'abbigliamento venatori come eslusivamente legati alla nostra attività. Quelli legati alla nostra attività sono quelli che escono dalle nostre tasche.
Inconfutabili sono i numeri .... l'1% del pil è di 15 miliardi ...... elencami tutto l'indotto che fà uscire fuori questa cifra dall'attività venatoria. Sono giuste le voci che ho copiato da un tuo precedente intervento e riportato ed i soldi che noi sborsiamo sono quelli che fanno prodotto lordo a dare ossigeno non solo allo stato, ma anche a tante aziende.
Calcola che a fronte dell'appassionato che ha 10 fucili in rastrelliera, c'è quello che ne ha uno. A fronte di chi ha il fuoristrada dedicato, ce ne sono 100 che vanno con la macchina di tutti i giorni ..... tanto che la cifra media di 1000,00 euro l'anno pro/cacciatore uscita qualche tempo fà era realistica ed è una cifra sempre molto alta, quello è il movimento economico reale che produce l'appassionato cacciatore e che alimenta l'indotto. 700 milioni sono tanti ....
Pensa quando il governo fà una manovra finanziaria di sole tasse per l'1% del pil, ci piglia un colpo ( la tasi sulla prima casa vale meno di un terzo ). Credi che se veramente 700.000 appassionati producessero tanto benessere e tanto " indotto " economico, non farebbero un mea culpa invece di tentare di estinguerci ?

aumento di 2,5 cent/litro ( un ramino ) ed ai conti dei nostri politici banchieri ... non cambia nulla ... la caccia può anche estinguersi



Ti ho citato studi con tanto di fonte e Link. Il dato quello è.
E tu, dal discorso che fai, confondi la spesa media del cacciatore, con tutto l'indotto che si crea oltre le attività collegate, con relativi posti di lavoro.

Ti faccio un esempio, che spero possa aiutarti.

Semplice semplice
Io mi abbono a caccia e pesca. Spendo 100 euro all'anno. Benissimo
Per registrare e trasmettere le puntate di Caccia&Pesca hanno bisgono di un direttore (giornalista) responsabile. Una redazione, fatta di persone, ma anche un immobile, con costi di acqusito/affitto, con tutti i suoi costi di funzionamento. Cameraman, montaggisti, addetti al suono, uomini che seguono il marketing, direttori del personale. Su quel canale ci sono inserzioni pubblicitarie (a pagamento) a loro volta questi video pubblicitari sono registrati da una casa di produzione, con tecnici, attori etc.

L'indotto (un esempio di indotto) è questo. Moltiplicato per la miriade di attività collegate.... Si arriva ll'1% di Pil calcolato dall'Università di Urbino e non dal sottoscritto.
Tu ti fermi solo alle spese del singolo cacciatore. Ti fermi alle mie 100 euro (e quelle degli altri abbonati) tralasciando tutto questo altro giro di denaro. È questo è solo una della centinaia e centinaia di attività collegate.
 
Ti ho citato studi con tanto di fonte e Link. Il dato quello è.
E tu, dal discorso che fai, confondi la spesa media del cacciatore, con tutto l'indotto che si crea oltre le attività collegate, con relativi posti di lavoro.

Ti faccio un esempio, che spero possa aiutarti.

Semplice semplice
Io mi abbono a caccia e pesca. Spendo 100 euro all'anno. Benissimo
Per registrare e trasmettere le puntate di Caccia&Pesca hanno bisgono di un direttore (giornalista) responsabile. Una redazione, fatta di persone, ma anche un immobile, con costi di acqusito/affitto, con tutti i suoi costi di funzionamento. Cameraman, montaggisti, addetti al suono, uomini che seguono il marketing, direttori del personale. Su quel canale ci sono inserzioni pubblicitarie (a pagamento) a loro volta questi video pubblicitari sono registrati da una casa di produzione, con tecnici, attori etc.

L'indotto (un esempio di indotto) è questo. Moltiplicato per la miriade di attività collegate.... Si arriva ll'1% di Pil calcolato dall'Università di Urbino e non dal sottoscritto.
Tu ti fermi solo alle spese del singolo cacciatore.
Si ma so sempre 100 euro moltiplicato il numero d'abbonamenti che creano l'indotto ...
lo stesso indotto poi alimentato da altre passioni ... allora sarebbe più giusto affermare ... nel caso del tuo esempio del canale sky, che l'indotto è creato anche dalla pesca. Per questo mi piacerebbe, per mio personale curiosità vedere come tirano fuori 15 milardi dalla passione che accomuna 700.000 " matti ":) ..... magari esce fuori anche il movimento economico di ristoranti che somministrano selvaggina ... chissà !!
Mi piacerebbe molto vedere lo studio dell'università di Urbino sottoposto a Renzi ... e non il link di un articolo di Armi e tiro.
p.s.: Ad una manifestazione per la modifica della 157/92 svolta qualche anno fà .... gli organizzatori stimarono 100.000 manifestanti, la questura di roma 10.000 ...... Avendo amici della ps attaccati al mio ufficio che presidiano le manifestazioni ... so perfettamente qual'è il gioco delle parti. Giusto che sia così, ma stai certo che lo studio dell'università di urbino ( do stà sto studio ? ) non ha minimamente convinto Renzi ... tanto che ..... il galletti s'è messo di traverso. 2,5 cent/litro e la caccia può chiudere i battenti perchè allo stato entrano pure le tasse che avrebbe prodotto con l'indotto.
 
se chiude la caccia quanti di noi dovrebbero andare dallo psicologo?

Si ma so sempre 100 euro moltiplicato il numero d'abbonamenti che creano l'indotto

A questo punto, con queste parole, dopo una spiegazione di quello che ruota attorno ad un semplice abbonamento TV, oltre che aver certificato il fatto che non ti sia chiaro il significato, e il funzionamento, dell'indotto, penso che non possa mai esserti chiaro. Forse perché non ti interessa capirlo/saperlo.

Ma tant'è. Io mi arrendo



IBAL per tutto.
 
Si ma so sempre 100 euro moltiplicato il numero d'abbonamenti che creano l'indotto ...

l indotto e dato da tutto ciò che riguarda un prodotto. Nel caso di Sky sarà le tasse pagate sugli stipendi degli operatori, la pubblicità, le spese per la creazione dei documentari etc etc
per la caccia teoricamente ci potresti mettere pure i pranzi e le cene fatte tra amici alla fine della giornata di caccia ....
Un calcolo abbastanza difficile credo ;)
 
Re: se chiude la caccia quanti di noi dovrebbero andare dallo psicologo?

visto che non mi posso permettere di andare a caccia fuori dall'italia.....e nelle "riserve"a tirare ha i polli colorati...........credo che la soddisfazione di spaccare la faccia a qualcuno me la leverei......tanto se a caccia un ci posso piu' andare......che me frega della denuncia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!e comunque le cartucce via non le butterei........il modo di tirarle lo trovo!!!!!


La mia stessa idea.....Finita la caccia.....presento io il conto!!!!!
 
se chiude la caccia quanti di noi dovrebbero andare dallo psicologo?

l indotto e dato da tutto ciò che riguarda un prodotto. Nel caso di Sky sarà le tasse pagate sugli stipendi degli operatori, la pubblicità, le spese per la creazione dei documentari etc etc
per la caccia teoricamente ci potresti mettere pure i pranzi e le cene fatte tra amici alla fine della giornata di caccia ....
Un calcolo abbastanza difficile credo ;)

Esattamente, l'indotto è proprio quello, ed è difficile da calcolare (più che altro è complicato trovare tutti gli elementi da analizzare) . Per questo il dato viene "servito" con una forbice che va da 0,6 a 1%. Ovvio poi, che il dato viene strumentalizzato ed enfatizzato dalle parti, a secondo del proprio comodo.
Cmq dobbiamo avere la consapevolezza che la caccia crea ricchezza, pil e posti di lavoro. In un periodo storico dove uno 0,1% di Pil è un sogno, possiamo dire, che quello venatorio, è che un settore importante, che genere ricchezza, e posti di lavoro. Che da da mangiare alle persone.
Questi sono dati, questa è economia.

È una cosa da sottolineare, da far sapere. Prima di tutto perché è vero, poi perché da l'idea della grandezza, di tutto quello che ruota dietro a una importante passione e tradizione.

Poi ci sono tutti i discorsi di cultura rurale, di biodiversità da conservare, di tradizione, di piatti e prodotti alimentari doc, che derivano da questa attività.
Ma è un altro discorso. Se vogliamo più sentimentale e morale.
Ma quei valori di Pil citati prima sono dati, e sono iconfutabili. E sono dalla nostra parte
 
Io non mi nascondo dietro ad un dito, qualcosina per dormire a volte mi tocca prenderla a caccia chiusa figuriamoci se la dovessero chiudere del tutto... però poi sarebbe da rassegnarsi e andare nei fondi chiusi a tirare di frodo ai tordi e ai fringuelli come faceva un mio povero parente che ormai mi guarda di lassù e se la sghignazza felice....[35]
 
Se chiude... x noi cinifili non sarebbe un grosso problema, mi divertirei un mondo con il cane,sicuramente ci sarebbe tenta selvaggina in piu e quando ho voglia di sfuocare , come del resto già faccio TAV.


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Pensa se chiudesse e tutti quanti noi cinofili e non, verremmo dalle tue parti a liberare i cani......sempre se sarà permesso![lol.gif]
 
Ben diverso dall'1% ..... questo è sempre uno studio di parte e comprende anche il settore sportivo delle armi non solo quello venatorio ..... si arriva a meno dello 0,1% del pil ..... che è sempre una gran bella cifra.
Buona notte ... la lettura è breve, ed i numeri più realistici ... anche se in mezzo c'è l'export




[h=1]Caccia: Comitato Venatorio, indotto da 1,39 miliardi di euro[/h] 19 settembre 2011 Sentieri di Caccia “Il mondo della caccia rappresenta complessivamente un indotto economico di 1,39 miliardi di euro, non poco per un Paese come il nostro che sta cercando faticosamente di uscire da una grave crisi finanziaria internazionale”. A dirlo è Gianluca Bardelli, membro del Comitato tecnico faunistico venatorio nazionale del ministero delle Politiche agricole.

Intervistato dall’ANSA, Bardelli sottolinea l’importanza economica del settore. L’Italia, spiega, rappresenta il primo produttore europeo di armi sportivo-venatorie coprendo il 60% dell’intera offerta comunitaria. Il comparto produttivo sfiora i 6.500 addetti diretti, mentre l’indotto arriva a un dato complessivo di circa 45 mila unità. La caccia, quindi, “può e deve costituire un importante volano per l’occupazione”, sostiene il membro del Comitato.
“La particolare congiuntura economica pone il problema di riorganizzare anche la pratica venatoria rendendola più idonea alle mutate condizioni dell’ambiente e della società. Questo deve far riflettere politici, istituzioni e società civile prima di ipotizzare scenari di chiusura o di compressione dell’attività venatoria”. T
uttavia, prosegue, “non si può neanche pensare di agitare questa carta per pericolose fughe in avanti. Poiché la caccia rientra, al pari di altre, tra le attività di pianificazione e gestione del territorio, deve essere regolata da rigidi principi scientifici e in modo trasparente. Tutto ciò richiede un impegno più responsabile per i cacciatori e per le associazioni che li rappresentano”.
“In tale senso – conclude Bardelli – va interpretata anche la bozza di regolamento sulle linee guida cui le Regioni dovranno conformarsi nell’esercizio delle deroghe all’attività venatoria previste dalla direttiva comunitaria Uccelli, bozza che è stata da pochissimo licenziata dai competenti uffici dei ministeri dell’Ambiente e delle Politiche agricole”.
ANSA, Roma, 16 settembre
 
Se dovessero malauguratamente chiudere la caccia IO sicuramente andrei da uno psicologo ma GIURO che prima di me ne farò andare a decine e decine ......so essere mooooolto cattivo ......sottilmente cattivo.......:twisted:.......[33].....

Ciao,Paolo.
 
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