Le afv che nascono mettendo tabelle e lì finisce, non sortiscono nulla di buono se non quello di privatizzare un territorio togliendolo alla libera caccia come accade ne Lazio per alcuni splediti contesti vocati ai tordi chiusi dal prestanome del " titolato " di turno per sua e degli amici gratificazione se non quella del portafoglio. Poi ci sono le consorziali, tipo in sabina con i locali che cacciano pochi denari ed i forestieri che ungono gli ingranaggi. In queste non si gestisce il territorio, ma si gestisce il prelievo con risultati eccellenti, segno che meno prelievi in tempo, più gratificazione ricevi in carniere, quando tocca. Nel caso delle zone umide, tabellare e basta, escludere gli indesiderati o impedirgli l'accesso mediante richieste assurde, e nel contesto lasciare l'habitat nell'attuale situazione come nel caso della laguna di Orbetello, non ha senso. Anche la passata stagione che ha visto un discreto movimento di acquatici in parte della fascia costiera centrale tirrenica, in laguna s'è tirato poco o niente, quest'anno non ne parliamo. Insomma se non si gestisce e migliora l'ambiente palustre, Orbetello rimarrà un ricordo non solo per chi non potrà più cacciarci, ma anche a chi gli sarà permesso. Se viceversa verrà attuata un gestione tipo valli in veneto, ma non solo ... forse, anzi certamente, la caccia rimarrà esclusiva di pochi, ma ne riceverà beneficio la fauna stessa e chi caccia fuori. Quanto sarebbe, secondo me, auspicabile però cozzerà contro gli interessi dei cacciatori locali, che certo non vorranno veder preclusa la laguna se non sborsando variate migliaia di euro a stagione