Imam baildì. (L’Imam è svenuto)
Le melanzane mi piacciono molto! Sono un ortaggio di antica memoria, proveniente dall’India, introdotta dagli arabi, magnificata nel mediterraneo centro-orientale, Sicilia e Grecia avanti a tutti (Mario non me ne volere). Detto questo, una delle ricette che mi piacciono di più è questa:
5 melanzane, quelle lunghe, ma non più di 20 cm, devono essere pelate per il lungo a strisce alternate ovvero 4 strisce bianche e 4 con la buccia. Messe a bagno in acqua e sale, intere! fino a rammollimento. Pelare 4-5 cipolle tropea o bianche, tagliarle a pezzi grossi e farle appassire con coperchio in una padella, con pochissimo olio, foglia di alloro, un po’ di vino bianco, sale. Spegnere. Preparare una salsa di pomodoro, aglio, basilico, sale e pepe. Far sobbollire per 10 minuti. Spegnere. Tritare molto prezzemolo. Prendiamo le melanzane intere e molli, asciughiamo, facciamo due o tre buchi in linea per il lungo, con il coltellino e introduciamo una fettina di aglio, fatto ciò, vanno fritte intere con poco olio girandole spesso, fino a “brunimento” della parte bianca. Fatte riposare, con la punta del coltello incidiamo per il lungo ogni melanzana, togliamo l’aglio cotto, e riempiamo la cavità con cipolle alle quali abbiamo aggiunto il prezzemolo e un po’ di cannella. Salsa di pomodoro a coprire e due fette di pomodoro a guarnire con prezzemolo sopra. Tutto in una teglia insieme a pezzi patata. 10 minuti a forno caldo.
Mangiarle tiepide. La leggenda dice che l’Imam ne mangiò fino a svenire, un’altra leggenda dice che l’Imam svenne per il profumo emanato dal piatto, un’altra ancora che l’Imam svenne per il troppo olio consumato per cucinare la pietanza. Insomma non bisogna esagerare.
Alternative: invece che semplici fettine di pomodoro, formaggio feta ( il nostro quartirolo va bene) sbriciolato sopra, oppure della carne tritata e cotta tipo ragù e sempre formaggio sopra (papuzakia). Queste versioni sono naturalmente più pesanti…..ma più buone.