Premesso che la localizzazione territoriale di ogni cacciatore ha la sua importanza per la scelta dell’AA.VV con cui associarsi e quindi del lavoro da essa svolto sul proprio territorio, ritengo le AA.VV. a livello nazionale dannose ai massimi livelli e responsabili della situazione in cui ci troviamo.
Questo da partire dalla stesura genuflessa della Legge 157/92 fino ad arrivare al massimo ai giorni d’oggi dove ti senti dire da certi esponenti delle AA.VV……”abbiamo ottenuto o vinto …perché non ci hanno tolto!!” …come dice Beppe Grillo …Maffavan….! (Cit.)
Ridicoli, senza ritegno…. Invece di prendere a modello altre realtà Europee e lottare giornalmente per chiedere quello che altri paesi hanno… loro pensano a scaldare poltrone… a fari i soliti soloni ogni hanno…della seria “divide et impera” i cacciatori ….invece di riunirsi in unica AA.VV. ed avere più potere rappresentativo come nella vicina Francia.
Per finire…al nemico (Lipu WWF ecc.)…. andiamogli sempre incontro!….senza mai dargli contro, invece di stargli con il fiato sul collo come loro fanno a Noi, magari con interrogazioni parlamentari sui fondi, soldi ecc. ecc..
Potrei continuare …..ma ti viene il vomito solo a pensare… dalle mie parti le cariche di certe AA.VV. sono sempre le solite da 10 anni a questa parte!!! E fanno il bello e cattivo tempo a livello locale con gli ATC. I vari personaggi oltre scaldare poltrona…vanno a caccia Gratis nelle migliori Riserve e badate caso dove non ci sono “controlli” ….Riserve dentro le Riserve….E non li smuovi nemmeno con le cannonate…. Tutte posizioni di favore sono ….. Non sarà certamente da tutte le parti cosi…lo spero…. Ma nell’80% dei casi SI!
E c’è chi ha il coraggio di dirti “sei bravo a criticare, ma….. “ …. Ma va da via il cul… dicono a Milano! J
E che nessun si offenda, non voleva essere questo lo scopo J…. Comunque ho provato a scrivere varie email a politici e non ecc. ecc., conoscenti e praticanti del settore ecc. ecc. ….. con risultati …lasciamo perdere…. comunque raccolgo qualche nobile pensiero sulla questione CACCIA degli ultimi giorni…. molto più nobili e conoscitivi della situazione dei miei sicuramente…. e solo a scopo divulgativo….e che comunque condivido…
“Le AA.VV. fanno ridere, lo sapevano benissimo gia da fine novembre ( e che poi sarebbe toccato anche alle altre regioni) che esisteva il rischio che la regione Lazio, impaurita o artatamente, cedesse alle richieste improprie, del ministero ambiente, che ha inviato alle regioni una diffida formale, ingiustificata, chiedendo, anzi intimando, di ridurre la caccia ai tordi al 20 di gennaio. su una mera richiesta di informazioni da parte della Commissione europea sullo stato di attuazione dei calendari venatori italiani relativi alle ultime tre stagioni di caccia.”
“Dopo la perdita della cacce in deroga, la perdita degli impianti di cattura, la ripetute sospensioni dei calendari venatori regionali vari, l’irrisolto problema degli appostamento ad uso venatorio, l’imposizione di un tesserino venatorio vomitevole, con l’ennesime gratuite penalizzazioni a danno dei cacciatori.”
“Non vale la pena di perdere tempo a discutere con chi e’ alleato degli anticaccia che hanno gia’ chiesto di vietare la caccia con i richiami vivi, di vietare le cacce tradizionali, di ridurre tempi e specie cacciabili.
Certi dirigenti venatori sono la rovina del mondo venatorio italiano e sono la causa principale dello stato in cui si trova la caccia in Italia.”
“I fatti dicono che i dirigenti nazionali della potente FEDERCACCIA dimostrano di non essere ascoltati neppure dai loro referenti politici che sono attualmente al governo del paese.
I fatti dimostrano che FEDERCACCIA, assieme ad Arcicacia ed Anuu, preferiscono allearsi con i nemici della caccia piuttosto che favorire la riunificazione del mondo venatorio italiano. Accettino le Associazioni venatorie riconosciute a livello nazionale di far approvare una norma che cancelli il finanziamento pubblico a tutte le associazioni venatorie, riservandolo solo a quell’organismo che sappia rappresentare almeno il 90% dei cacciatori italiani.
I fatti dicono che negli ATC ( amministrati in maggioranza da dirigenti FIDC ) le peggiori restrizioni all’attività venatoria arrivano proprio da questi dirigenti e non dagli anticaccia.
I fatti dicono che FEDERCACCIA, con tutti i soldi che ha a disposizione e con la forza della sua rappresentatività sembra dimostrare di aver poco peso nelle scelte che le istituzioni fanno in materia di caccia. Domanda: è perché contano come il due di coppe quando la briscola è a spade o è perché sono d’accordo con le scelte che fanno i loro referenti politico/istituzionali? Se non è vera la prima e neppure la seconda ipotesi, quale potrebbe essere la spiegazione dello scarso successo delle strategie dei dirigenti FIDC ?
I fatti dicono che, se non si cambia presto strategia, per la caccia in Italia è la fine!!!
La responsabilità di questa sciagura dovrà essere ripartita tra tutte le associazioni venatorie riconosciute a livello nazionale, ognuna in parte direttamente proporzionale alla propria rappresentativita’.”