OK, e l'equilibrio della specie come si ottiene?
Semplicemente prelevando i capi giusti numericamente in base alla consistenza della popplazione e con il criterio che spiegherò sotto.
Dopo aver fatto una stima con un corretto censimeto, per evitare una crescita incontrollata nel cinghiale si va ad incidere maggiormente nei soggetti giovani fino ad 1 anno di età, poi nei sub adulti 12-24 mesi ed infine negli adulti oltre i 2 anni, in percentuale più o meno saranno il 70% prelievo della classe giovane, 20% sub adulti, 10% adulti.
Così facendo in un ipotetico branco di cinghiali formato da una femmina che è la capo-branco + sub adulti e piccoli dovremmo avere la preferenza ad abbattere un piccolo, abbattere il più grosso cioè la femmina capo-branco significherebbe disorientare il branco, che senza più una guida fa molto più danno.
Altro motivo incidendo nella classe giovane si invecchia la popolazione diventano meno prolifera, con ovvie conseguenze.
Ci sono anche altri motivi per cui non si spara a CASO nella caccia al cinghiale, in maniera breve ne ho citati alcuni, ci sono anche altre motivazioni, ma per capire bene ci vorrebbero svariate pagine di questo forum!
Comunque se uno è curioso ci sono testi o trattati anche sul Web che spiegano ciò...[emoji106] [emoji6]
Nelle realtà dove si dice che si pratica controllo demografico tramite prelievo selettivo, ma si spara a ciò che capita, li si può parlare solo di prelievo, selezione lo dice la parola stessa scelta del capo da abbattere.
Questo è quello che sò, pratico caccia di selezione dal 1999, ho fatto 3 corsi di abilitazione e in tutti e 3 mi hanno insegnato le stesse cose....
Sono abilitato per: Cinghiale, capriolo, daino, muflone, camoscio e cervo, svolgo attività all'Interno di un parco regionale, riserve di ripopolamento e cattura ed in territorio libero all'Interno del mio ATC....
Dimenticavo: Sono anche operatore faunistico per il controllo delle specie nocive[emoji1]