Mi sembra che si stà continuando sulla solita strada. Mi sono stancato di manifestazioni e iniziative inconcludenti. O mettiamo in atto qualcosa di decisivo o lasciamo perdere tutto e ce la prendiamo in quel posto.

Sono d'accordo, poi c'è da ribadire che l'ARCI e contro la caccia non a favore.
 
[h=2]UNITÀ DEL MONDO VENATORIO: IL FUTURO PRENDE CORPO[/h]Pubblicato: Lun, 30 Dicembre 2013 12:58 | Stampa | Email
Federcaccia e Arcicaccia toscane sottoscrivono davanti al notaio atto costitutivo e Statuto della Confederazione dei Cacciatori Toscani.
Consiglio e Assemblea di Federcaccia toscana, nella tradizionale riunione di fine anno, svoltasi venerdì scorso a Firenze, hanno dato mandato al presidente Moreno Periccioli per il varo ufficiale della Confederazione dei Cacciatori Toscani. Un passaggio importante che segna una svolta decisiva e imprime una accelerazione al processo unitario da tempo avviato.
La firma su atto costitutivo e sulla Statuto che sancisce le finalità e definisce le regole della Confederazione è stata posta dai presidenti di Federcaccia, e Arcicaccia toscane nello stesso pomeriggio di venerdì ma il processo avviato è, nelle intenzioni e nei fatti, aperto e finalizzato a realizzare l’unità del mondo venatorio nella nostra regione e nel Paese come ricorda una nota congiunta diffusa dalle due associazioni.
Nel corso dell’assise di Federcaccia Toscana, che aveva anche approvato all’unanimità il proprio bilancio, Periccioli aveva ricordato le fondamenta del progetto : “Diritti da difendere, con consapevolezza ed orgoglio; doveri da rispettare, con serietà e convinzione; dialogo aperto con la società civile, senza arroganza né minorità; rapporti con la comunità scientifica, aperti, disponibili ma pretendendo serietà e oggettività; interlocuzione attiva con la politica e le istituzioni, non chiedendo favori o intercessioni ma rivendicando rispetto e il diritto a regole certe”.
Sarà comunque la Confederazione stessa, cui lo Statuto assegna, tra gli altri, importanti compiti nel settore della comunicazione, a presentare agenda e programma, non appena designati gli organismi dirigenti, ricorda ancora la nota delle due associazioni.


 
Onorevole la scelta della Confederazione, però sono dispiaciuto per l'assenza dlle altre aavv...sembra il gioco dei tre barattoli, prima c'erano ed ora non più...Mah speriamo bene
 
Onorevole la scelta della Confederazione, però sono dispiaciuto per l'assenza dlle altre aavv...sembra il gioco dei tre barattoli, prima c'erano ed ora non più...Mah speriamo bene

In genere non si crede ai santi fino a che non fanno miracoli, in questo caso è necessario essere fiduciosi perchè i primi segnali del progetto ci sono stati e secondo le mie aspettative è l'unica strada da percorrere finalmente tutti insieme. L'adesione al progetto di altre realtà e per prima dell'Anuu migratoristi dovrebbe essere scontata come più volte dichiarato e auspicabile, secondo me non ci sono altre alternative possibili per la nostra sopravvivenza.
 
[h=2]La Confederazione dei Cacciatori Toscani si presenta alla stampa[/h]
venerdì 7 febbraio 2014
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La neonata Confederazione Cacciatori Toscani (CCT), frutto dell’intesa tra Federcaccia, Arcicaccia, Annu si presenterà alla stampa sabato 8 febbraio. L'Associazione, che raccoglie la grande maggioranza dei cacciatori toscani, illustrerà il proprio progetto per la caccia toscana, portando il supporto di importanti istituzioni.

Saranno disponibili infatti tra le altre, le dichiarazioni di: Enrico Rossi Governatore della Toscana, Giampiero Sammuri presidente di Federparchi - Europarc Italia, Gianni Salvadori, assessore Agricoltura e Caccia della Regione Toscana, Renzo Ulivieri, Presidente Associazione Italiana Allenatori e membro Assemblea CCT, Zeffiro Ciuffoletti, Ordinario di Storia Editorialista de La Nazione e membro Assemblea CCT, Stefano Ricci stilista e membro Assemblea CCT, Nicola Nista - Assessore Ambiente Provincia Livorno e membro Assemblea CCT.

In questi giorni il presidente di Federparchi, Giampiero Sammuri, ha già salutato con soddisfazione la firma in calce all’atto costitutivo e al documento che definisce le regole della nuova confederazione dei cacciatori toscani. “Nel rapporto con interlocutori diversi e distanti (come può esserlo Federparchi per i cacciatori)- ha dichiarato - le divisioni del mondo venatorio hanno sempre rappresentato un problema, una difficoltà, nelle occasioni di confronto, nei tentativi di mediare e fare sintesi. Il fatto che adesso proprio le due associazioni più rappresentative sul territorio toscano abbiano intrapreso questa iniziativa lo trovo molto positivo. E’ auspicabile, quindi, che sull’esempio toscano, si rompano gli indugi e si arrivi rapidamente all’apertura di un processo costituente anche a livello nazionale. Così facendo, pur nella diversità degli interessi rappresentati, ne potrà sicuramente guadagnarne il confronto tra associazioni”.

Un grazie a chi si è impegnato a chi si impegna a chi si impegnerà, è un buon auspicio e un segnale che mancava. Assicurazione unica e superamento degli ATC è una prima possibilità e con l'entusiasmo che si affronta non solo la vita ma le buone cause e questa lo è, ricordo con piacere che la 968 una buona legge partì dal modello toscano, è un buon inizio che può costare anche degli errori, ma con l'entusiasmo le energie sono inesauribili, il peggior sbaglio che si passa fare è quello dell'indifferenza, tanti auguri al CCT.
 
Con tutto il rispetto per i rospi, si dice essere un rospo come figura sgraziata scortese un po scostante, si ingoia il rospo quando siamo costretti a sopportare qualcosa di molto sgradevole magari umiliante, si sputa il rospo quando si parla a ragion veduta di qualcosa di preoccupante di contrasti in generale, detto questo se dovessi paragonare la questione ad un animale senza dubbio mi rifarei alla colomba animale della pace per eccellenza, con l'augurio che nessuno la scambi per la streptopelia turtur per impallinarla.
 
Io sono stufo, continuo a vedere i soldi dei cacciatori buttati nel gabinetto, anche l'ultimo piano faunistico a Genova è un regalo ai verdi, oasi istituite contr il pasere di tantissime persone che se ho capito bene hanno pure raccolto le firme, le associazioni continuano a mandare in giro volontari palesemente avversi ai cacciatori e liberare animali che è un complimento definirli scadenti. Io quest'anno farò l'assicurazione privata.
 
Io sono stufo, continuo a vedere i soldi dei cacciatori buttati nel gabinetto, anche l'ultimo piano faunistico a Genova è un regalo ai verdi, oasi istituite contr il pasere di tantissime persone che se ho capito bene hanno pure raccolto le firme, le associazioni continuano a mandare in giro volontari palesemente avversi ai cacciatori e liberare animali che è un complimento definirli scadenti. Io quest'anno farò l'assicurazione privata.

Fai benissimo,la faccio anche io,hai detto bene....soldi rubati come al solito e adoperati contro di noi per oasi,parchi,campagne denigratorie contro di noi..ciao!
 
Purtroppo finora a fare l'assicurazione privata siamo stati in pochi. Finchè non saremo uniti e compatti e quindi capaci di fare la privata in tanti (non dico tutti sarebbe impossibile) non otterremo i risultati sperati. Mi auguro che i privatisti vadano aumentando di anno in anno!
 
Io sono stufo, continuo a vedere i soldi dei cacciatori buttati nel gabinetto, anche l'ultimo piano faunistico a Genova è un regalo ai verdi, oasi istituite contr il pasere di tantissime persone che se ho capito bene hanno pure raccolto le firme, le associazioni continuano a mandare in giro volontari palesemente avversi ai cacciatori e liberare animali che è un complimento definirli scadenti. Io quest'anno farò l'assicurazione privata.


Sicuramente invece facendo assicurazioni private i soldi dei cacciatori saranno spesi x la loro causa.....
Vedi finanziamenti o sponsorizzazioni a campagne WWF & Co........
 
Purtroppo finora a fare l'assicurazione privata siamo stati in pochi. Finchè non saremo uniti e compatti e quindi capaci di fare la privata in tanti (non dico tutti sarebbe impossibile) non otterremo i risultati sperati. Mi auguro che i privatisti vadano aumentando di anno in anno!

Risultati sperati?
E quali sarebbero???
 
[h=2]UNITÀ CACCIA TOSCANA, ROMAGNOLI: "NO A POSIZIONI DIFENSIVE"[/h]
martedì 11 febbraio 2014
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Ora che l'unità dei cacciatori è una realtà in Toscana, occorre abbandonare le posizioni difensive. Lo ha dettoMarco Romagnoli, nel suo primo intervento come segretario del CCT. La caccia deve giocare d'attacco, proponendo “una forte iniziativa a favore e per lo sviluppo della caccia, regolata e sostenibile, come attività fortemente interessata alla salvaguardia dell'ambiente in generale, e degli ecosistemi naturali, alla gestione del territorio, alla biodiversità, alla tutela delle specie, al controllo delle specie concorrenti, ad una conoscenza del mondo animale adeguatamente supportata dall’approfondimento scientifico, ai valori dell’attività venatoria ed agli aspetti culturali , sportivi, economici ad essa connessi”.

Ridare centralità alla caccia, è la vera nuova sfida della Confederazione toscana, che vede questa attività al pari di altri elementi fondamentali come il paesaggio, lo stile di vita, la cucina e i prodotti tipici. La caccia in Toscana quindi è cultura e tradizione, qualcosa che fa parte dell'identità e della storia di tutti i cittadini, radicata profondamente nell'esperienza e nel vissuto di generazioni. Tutti questi aspetti vanno considerati in maniera organica “se si indebolisce questo intreccio, si mette a rischio l’insieme, si perde identità, si è travolti dai processi di omologazione della globalizzazione” dice Romagnoli.

Il rinnovamento passa per un nuovo modo di comunicare, dunque, e di confrontarsi con mondi diversi.“Cito solo due questioni ad esempio: ambientalismo, animalismo, nazi-animalisti, non sono la stessa cosa, non possiamo liquidarli come fossero un mondo con cui è impossibile comunicare. E con alcuni è effettivamente impossibile. Ma hanno un’ eco e una attenzione dei mass media. La risposta quindi deve essere puntuale e diversificata e, soprattutto, supportata da una solida argomentazione scientifica su cosa è il mondo animale, sulla visione distorta che spesso se ne dà, sul corretto approccio che occorre avere”. “Il benessere animale, ed è il secondo esempio, non può essere tema lasciato a quel mondo, è anche nostro, non può essere declinato in modo difensivo, ma affrontato con strumenti adeguati, obiettivi, scientifici”.

Continuare la strada delle alleanze, “prima fra tutte quella con il mondo rurale, con gli agricoltori. Ma che – spiega il Segretario - va coniugata in modo nuovo e allargata. Al mondo scientifico, a chi ha a cuore il territorio, il paesaggio, agli artigiani e a chi opera nelle attività legate ad un turismo attratto dalla toscanità, agli ambientalisti che hanno una visione equilibrata e non ideologica dei problemi”. C'è poi il rapporto con le istituzioni, che va esteso anche oltre i temi più specificatamente venatori, “per affermare una accezione della caccia che ne valorizzi il legame con la natura, il territorio, la cultura: promuovere l’immagine della Toscana vuol dire anche assumere l’attività venatoria come caratteristica costitutiva di questa terra”.

Affrontare la costruzione dell’unità dei cacciatori, che oggi è una volontà dichiarata con atti molto concreti, ma che va fatta vivere e condividere ogni giorno, in ogni parte della regione, fino a diventare un fatto indiscutibile, positivo, propulsivo. E, infine, “si deve poter metter mano a tutta una serie di adeguamenti e aggiornamenti normativi, al miglioramento nella gestione delle strutture esistenti, alla diffusione di servizi per chi esercita l’attività venatoria”.

Da questi punti si deve avviare l’attività della Confederazione. Il primo passo è la definizione di un programma di lavoro per i prossimi mesi ed oltre. Priorità saranno la ridefinizione del ruolo e delle funzioni degli ATC, la loro perimetrazione e governance; le modifiche da proporre alla L. 157, (migliorare la gestione degli ungulati, introdurre modelli innovativi per la gestione della piccola selvaggina e della migratoria, nuove norme anche sul calendario venatorio e sulle risorse da destinare alla caccia – come con l'attivazione di fondi europei); ridefinire ruolo dell’ISPRA: necessità di aprire alle conoscenze ed esperienze scientifiche regionali; aprire a collaborazioni con gli agricoltori, con le Università e il mondo scientifico, con gli amministratori, avviare una strategia per alleanze durature e organiche e per trovare convergenze con ambienti diversi, per confrontarsi in modo oggettivo con soggetti estranei o contrari alla caccia. Per quanto riguarda la comunicazione, l’iniziativa si deve sviluppare per i canali più tradizionali: feste, attività sportive, formazione, mostre e campagne promozionali, ma anche attraverso tutti gli strumenti oggi disponibili con una presenza non sporadica su stampa, televisioni, web. Vi sono poi tutta una serie di aspetti operativi sia immediati che a più lungo respiro: dalla formazione del bilancio, all’uso delle sedi e delle strutture.
 
Sicuramente invece facendo assicurazioni private i soldi dei cacciatori saranno spesi x la loro causa.....
Vedi finanziamenti o sponsorizzazioni a campagne WWF & Co........

Perchè dare i soldi alle Associazioni serve? Federcaccia a Savona ha nel direttivo gente che se fossero animaliste darebbero meno danni alla caccia in liguria, altri non ci sono, cosa fai ti tappi il naso e dai soldi a chi sta distruggendo la caccia nel tuo territorio o fai l'assicurazione privata anche se l'assicuratore fosse animalista preferisco darli a lui i soldi che a certe persone.
 
Perchè dare i soldi alle Associazioni serve? Federcaccia a Savona ha nel direttivo gente che se fossero animaliste darebbero meno danni alla caccia in liguria.

Generale non sono stati eletti x grazia divina...quei rappresentanti sono stati eletti dai tuoi colleghi. Quando dico che noi migratoristi siamo capaci solo a lamentarci, mentre altre categorie fanno i fatti, questa ne è la dimostrazione.
 
Perchè dare i soldi alle Associazioni serve? Federcaccia a Savona ha nel direttivo gente che se fossero animaliste darebbero meno danni alla caccia in liguria, altri non ci sono, cosa fai ti tappi il naso e dai soldi a chi sta distruggendo la caccia nel tuo territorio o fai l'assicurazione privata anche se l'assicuratore fosse animalista preferisco darli a lui i soldi che a certe persone.


Ti sei dato la risposta da solo....
Puoi fare quello che vuoi....ci mancherebbe....ma una volta che hai fatto quello che hai postato non dovresti più lamentarti di chi hai mollato....
Ma affidare a chi hai dato i soldi la difesa dei tuoi diritti...e le tue rimostranze qualora ce ne fosse bisogno...
 
Generale non sono stati eletti x grazia divina...quei rappresentanti sono stati eletti dai tuoi colleghi. Quando dico che noi migratoristi siamo capaci solo a lamentarci, mentre altre categorie fanno i fatti, questa ne è la dimostrazione.

Ameno che le elezioni siano segrete come le riunioni del ATC, non ho mai sentito di elezioni in 7 anni di PDA e 15 che mi dedico alla caccia, dite di mettersi in gioco, bene ma qui le associazioni sono in mamo a gente di sinistra, credete che accetterebbero mai un fedele elettore di destra? Io sono certo di no sono tutt'altro che democratici.
 
Federico, entro fine marzo i circoli fidc avevanonl obbligo di riunirsi per le elezioni dei consiglieri che stanno facendo. Se cosi.non fosse e cioè se non ti hanno comunicato niente scrivi una bella mail a roma dicendogli come.stanmo le.cose.
 

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