Io ho avuto esperienze con molte canne, blasonate e non, vecchie e nuove, ebbene nessuna mi e' sembrato avesse una marcia in piu. Non solo, essendo anche tiratore di compak, ho avuto ed ho l'opportunità di vedere all'opera fucili di tutte le marche di gente che spara ad altissimi livelli , ebbene , nessuna differenza, la fucilata va a vuoto solo se il gesto e' sbagliato.(la balistica non centra una beata mazza).
inoltre, la maggior parte dei tiratori di percorso vanno anche a caccia, e non mi sembra che anche in questo campo i piu forti per fare i tironi abbiano bisogno della canna miracolosa. Questa gente spara bene sempre, indipendentemente dall'arma utilizzata
Ho visto fucili cambiare radicalmente temperamento solo nel passare da una mano ad un altra, questo cosa significa?
Significa che il profilo interno della canna e la qualità dell'acciaio non fanno la differenza.
Come ho gia detto quando questa differenza c'e e' trascurabile.
Altro fattore molto importante da non sottovalutare e' leffetto placebo, infatti quando ci si convince che una canna e' meglio di un altra, ci si ottengono realmente per un periodo di tempo maggiori risultati, ma poi pian piano quando l'effetto svanisce si continua a sparare come prima o peggio di prima.A questo punto ad essere imputate sono le cartucce, perche la colpa non e' mai della canna o di chi sta dietro al fucile mi pare logico.
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Dall'alto della mia ignoranza in materia, devo dissentire a queste tue affermazioni e lo faccio ripetendomi ancora una volta. Le mie considerazioni, sono tratte dall'uso di tre fucili, tutte in cal. 20 e tutti usati per la caccia; al tordo, all'anatra, al colombaccio e a qualche quaglia e beccaccia.
Si tratta di un Beretta A301, con canna modificata, portata a 63 cm, filettata per alloggiare strozatori di Breda; Urika AL 391, canna da 61 stroz. interni da 50mm; Sovrapposto Fabarm, Gamma 2, canne Tribore da 66 stroz. interni da 70mm.
Sparando sempre le stesse cartucce commerciali, sempre negli stessi posti, meteo all'incirca uguale.
In tutti e tre, ho notato la differenza... e non poca. Solo quando padellavo vistosamente la colpa era mia. Notavo anche la differenza sugli animali presi, (attenzione, presi, non uccisi, ma comunque caduti), La sicurezza di sparare un tordo "lontano o alto" che a seconda del fucile del momento mi dava. Non alzare neanche il fucile del momento, mentre ricercare quei tiri con quello giusto... mi sto incartando, per cui ti faccio un esempio: Se in una giornata dove prevedevo che i tordi sarebbero rientrati alti o sarebbero usciti alti, dopo le 8,00 del mattino, portavo il sovrapposto. "Scendevo" tordi, come si suol dire "dai cieli", cosa che non avrei fatto con gli altri due.
Se dovevo sparare nello stretto e comunque nei 30/35 mt, il sovrapposto rimaneva a casa.
Questo per dirti, che le tre canne erano diverse tra loro, e se l'ho capito io, (che solo adesso mi sto facendo una mini cultura grazie a persone competenti che stanno scrivendo in queste pagine), che sono zero, (o quasi) in materia. Quindi, non tutte le canne, (come dici) sono le stesse a parità di lunghezza, strozzatura, materiale di forgiatura e lavorazione..... mettitelo in testa. Poi se uno è bravo a sparare è un altro discorso, lo stesso dicasi per quello che non prende un bus....fermo.