Io pewnso che il nostro amico
Centro67 non abbia detto castronerie. Inanzitutte ha sempre specificato che canne ben fatte esenti da difetti di diverse marche, a parità di caratteristiche in lunghezza foratura e strozzatura in mano a bravi tiratori/colpitori otterranno a parità di munizione utilizzata, risultati sovrapponibili sul campo, che sia sportivo o venatorio. Perchè dargli torto ? La gran parte delle situazioni che si affrontano sono situazioni " standard ". Ovvero tiri nei limiti di range dei comuni mortali. I tiri off limits in cui il tiratore eccelle, ovvero l'ingaggio di bersagli di coccio o selvatici ben oltre i 40/45 mt. sono situazioni affrontate con successo " non casuale " solo da chi ha pratica adeguata dopo vagonate di colpi sparati ed in questo caso vengono utilizzati tubi con caratteristiche idonee e munizioni altrettanto adeguate. In poche parole afferma un ovvietà .... se ce coji l'animale cade morto o il coccio si rompe qualunque sia la marca di canna che utilizzi, a patto che questa abbia caratteristiche idonne per quel tiro. Se poi invece la prova si fà in laboratorio, si potrà notare differenze tra la distribuzione dei pallini, differenze anche importanti e spesso anche su stesse marche di canne ed a volte anche con la stessa canna non si avranno risultatio sovrapponibili, ma se il centro di rosata sarà sempre ben guarnito, basta centrare il bersaglio che questo verrà rotto o " ammazzato " se dotato di vita.
Diciamo che la cosa è grossomodo condivisibile, diciamo che, grazie anche a tabelle sull'energia residua dei pallini a distanze impensabili, postata da un amico in questa discussione, scopriamo che pallini adeguati hanno potere lesivo ben oltre le distanze canoniche che noi affrontiamo, oltre le quali ci vuole tanta preparazione per avere successo. Questo vale per tutti.
Però, lo sviluppo ingegneristico, gli studi su nuovi prodotti sono più che giustificati, perchè seppur vero che la stragrande maggioranza di tubi commerciali di produzione sia antica che recente, soddisfano quasi tutti, non è lo stesso per chi cerca i limiti estremi, non è lo stesso per chi non è un " eccellente " colpitore. Se io centro un selvatico, questi tubi, uno per l'altro mi garantiscono a " tot " metri l'abbattimento pulito ... ma se non lo centrassi ? Se fossi un tiratore medio, come gran partre di noi ? Allora una rosata ben distribuita mi può permettere l'abbattimento certo anche in caso di bersaglio non perfattamente centrato con una canna, mentre a parità di strozzatura una leggendaria sant etienne mi esporrebbe a sonora padella, ma una moderna Beretta, mi permette di abbattere con certezza ( se colpita ) un'anatra ben oltre i 60 mt., mentre la francese mi scoppierebbe tra le mani, perchè solo una munizione caricata con Tungsteno mi garantisce certe prestazioni. Quindi studi su profili, choke, forature vanno avanti anche in virtù di nuovi materiali da lanciare per via di normative sempre più stringenti.
Purtroppo l'amico Gianni, non sà relazionarsi, o meglio conoscendoci solo dietro la tastiera, si interpreta lo scritto reciprocamente in maniera non corretta. Un sorriso dietro una battuta non è percepito nelle fredde lettere che scandiscono le frasi scritte.
Un abbraccio ai contendenti di questa interessantissima discussione, con interventi di professionisti e tecnici in balistica, discussione non a caso aperta dal nostro amico Centro67