Si, conta piu la lunghezza che il materiale ed il profilo interno, a patto che la differenza sia sostanziosa.Se ti compri un fucile con canna da 81 ha senza dubbio un temperamento diverso da un fucile con canna molto piu corta, mentre due canne di simile lunghezza hanno un temperamento sovrapponibile a prescindere dal profilo interno o dalla marca.
Parere personale.
 
Ciao a tutti da 58beppe.
Salutando Tutti gli esimi Colleghi Cacciatori e Professori/Esperti di Balistica, nonché l'Amico Amerecano Giovannit, ammetto di essermi perso tra video e post articolati e spesso molto interessanti e documentati, ma che francamente conosco in gran parte, x cui mi permetto solamente di fare alcune considerazioni banali:

- testing: x misurare in balistica i risultati più PROBABILI e vicini alla realtà (NON CERTEZZA SEMPRE) di un choke moncherino versus un choke lungo (diciamo +10cm) , la prova va tassativamente fatta con 2 choke assolutamente cilindrici con innesto/scalino identico; i colpi devono essere almeno 5/7 e le cariche devono avere cariche e polveri differenziate (dai 28gr ai 50 gr);

- misurazioni: NON a occhio o cerchi vari ..... vanno fatte misurazioni e calcoli, escludendo i 2 risultati estremi xchè anche ogni colpo (ovvero resa della schioppettata con identica munizione) est diverso uno dall'altro, simile, ma mai uguale e potrebbe inficiare i risultati;

- penetrazione: va misurata in contemporanea, sempre, xché a fronte di rosata apparente sovrapponibile la distribuzione delle forze dei pallini possono essere alquanto diverse e con essa l'efficacia sul campo.

Lunghezza canne: x me, 68 cm est la lunghezza di canna che MEDIAMENTE dopo studi di decenni e letture di libri tende a massimizzare le rese sia delle cariche più veloci e quelle più lente; in altri termini est molto probabilmente una lunghezza vicina alla cuspide/vertice del range ottimale x le cariche di solito utilizzate (da 34gr a 42gr) e distanze medie di tiro (25/40m), il che NON significa che sia sempre la migliore ..... o più ergonomica e adatta/valida x Tutti e Tutte le tipologie di Caccia e munizioni.

Il choke lungo ha un reale grande vantaggio rispetto al moncherino in senso costruttivo: permette di costruire design interni più variegati, complessi e soprattutto coni o paralleli più lunghi, fattori chiave della resa balistica e delle misurazioni a distanza, oltre che di efficacia venatoria; in altri termini, consentono di ottimizzare meglio la resa della munizione/carica/polvere/borra/ecc. prevalentemente utilizzata. Ecco xché dai vecchi 5cm delle strozzature che furono si è progressivamente passati ai 7-10cm di choke design di quelli odierni, sia in dotazione che after market/artigianali.

Ricordarsi sempre poi di una cosa: le decimature delle strozzature ed i design interni delle stesse generano sempre attriti di borre e pallini, x cui tanto più sono accentuate le prime e/o elevati gli attriti, tanto maggiore sono i rischi del toro gassoso. La difficoltà nel fare un buon choke sta nel trovare gli EQUILIBRI e COMPROMESSI tra forze di spinta/pressione, attriti e modalità di rilascio della carica da parte delle borre. Il toro gassoso lo si può combattere in vari modi: riduzione della decimatura; porting o preporting; riduzione dei punti e lunghezza di attrito; ecc.ecc..

Un caro saluto a Tutti, ringraziando Lando x la segnalazione, ben sapendo che nessuno - a partire dal sottoscritto - est tenutario della verità.
bye 58beppe
 
Ciao a tutti da 58beppe.
Salutando l'Amico Lando, Tutti gli esimi Colleghi Cacciatori e Professori/Esperti di Balistica, nonché l'Amico Amerecano Giovannit, ammetto di essermi perso tra video e post articolati e spesso molto interessanti e documentati, ma che francamente conosco in gran parte, x cui mi permetto solamente di fare alcune considerazioni banali:

- testing: x misurare in balistica i risultati più PROBABILI e vicini alla realtà (NON CERTEZZA SEMPRE) di un choke moncherino versus un choke lungo (diciamo +10cm) , la prova va tassativamente fatta con 2 choke assolutamente cilindrici con innesto/scalino identico; i colpi devono essere almeno 5/7 e le cariche devono avere cariche e polveri differenziate (dai 28gr ai 50 gr);

- misurazioni: NON a occhio o cerchi vari ..... vanno fatte misurazioni e calcoli, escludendo i 2 risultati estremi xchè anche ogni colpo (ovvero resa della schioppettata con identica munizione) est diverso uno dall'altro, simile, ma mai uguale e potrebbe inficiare i risultati (come i Ricaricatori sanno bene);

- penetrazione: va misurata in contemporanea, sempre, xché a fronte di rosata apparente sovrapponibile la distribuzione delle forze dei pallini possono essere alquanto diverse e con essa l'efficacia sul campo.

Già effettuando le prove con queste modalità di test, rilevereste delle differenze rispetto a quanto scritto o che si legge in giro ..... anche di fonti credibili.

Lunghezza canne: x me, 68 cm est la lunghezza di canna che MEDIAMENTE dopo studi di decenni e letture di libri/articoli/internet/prove/ecc., tende a massimizzare le rese sia delle cariche più veloci che quelle più lente; in altri termini est molto probabilmente una lunghezza vicina alla cuspide/vertice del range ottimale x le cariche di solito utilizzate (da 34gr a 42gr) e distanze medie di tiro (25/40m), il che NON significa che sia sempre la migliore ..... o più ergonomica e adatta/valida x Tutti e Tutte le tipologie di Caccia e munizioni.

Il choke lungo ha in verità un reale grande vantaggio rispetto al moncherino in senso costruttivo: permette di costruire design interni più variegati, complessi e soprattutto coni o paralleli più lunghi, fattori chiave della resa balistica e delle misurazioni a distanza, oltre che di efficacia venatoria; in altri termini, consentono di ottimizzare meglio la resa della munizione/carica/polvere/borra/ecc. prevalentemente utilizzata. Ecco xché dai vecchi 5cm delle strozzature realizzate dalle gloriose case di fucili che furono si è progressivamente passati ai 7-10cm di choke design di quelli in/out odierni, sia in dotazione che after market/artigianali.

Ricordarsi sempre poi di una cosa: le decimature delle strozzature ed i design interni delle stesse generano sempre attriti di borre e pallini, x cui tanto più sono accentuate le prime e/o elevati gli attriti radiali (anche la lunghezza delle borre plastiche e la durezza dei pallini utilizzati contano molto), tanto maggiore sono i rischi del toro gassoso. La difficoltà nel fare un buon choke sta nel trovare gli EQUILIBRI e COMPROMESSI tra forze di spinta/pressione, attriti e modalità di rilascio della carica da parte delle borre. Il toro gassoso lo si può combattere in vari modi: riduzione della decimatura utlizzata; porting o preporting; riduzione dei punti di contatto e lunghezza di attrito; ecc.ecc..

Un caro saluto a Tutti, ringraziando Lando x Auguri e la segnalazione, ben sapendo che nessuno - a partire dal sottoscritto - est tenutario della verità. Fate test e prove ..... e prendete meno x oro colato ciò che gira sulla rete e talvolta libri: in Balistica della munizione spezzata NON siamo in ambiente matematico, ma statistico.[lol2.gif][lol2.gif]
bye 58beppe
 
Centro67
#409.1

Centro67 commentata
oggi, 16:18
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Si, conta piu la lunghezza che il materiale ed il profilo interno, a patto che la differenza sia sostanziosa.Se ti compri un fucile con canna da 81 ha senza dubbio un temperamento diverso da un fucile con canna molto piu corta, mentre due canne di simile lunghezza hanno un t

Non per fare sempre il bastian contrario, ma non sono d'accordo.
A parte il fatto che i presunti vantaggi della SOLA lunghezza sono stati sviscerati in mille modi e non sei convinto solo per partito preso, ti faccio una domanda:
prendi un tubo di ferro da 80 cm e una canna fatta come dio comanda (ad esempio da Mauro) da 67 cm, diametro di camera uguale, diametro di volata uguale.
Sei sempre convinto che il tuo tubo spari meglio?
 
Ciao a tutti.
Sono contento degli interventi, finalmente qualcosa di nuovo.

Abbiamo scoperto cose importantissime, per esempio che per colpire un bersaglio bisogna "cogliece" e che indipendentemente dal fucile, canna munizione se uno "nun ce coglie gli uccelli nun cascheno".

Dopo questo indispensabile bagno di sapienza, chi pensa da prove fatte sul campo con migliaia di tiri, qualche tir di piombo, e una carovana di selvatici venduti al mercato - che le canne siano tutte uguali - può tranquillamente impiegare il suo tempo altrove, il meglio di se e tutta la sua sapienza è già stata espressa in una semplice regoletta: non c'è mai stata non c'è e mai ci sarà una canna migliore di un'altra l'unica variabile è cogliece.

A nulla valgono i tipi di acciaio, le diverse forature, la lunghezza dei coni, gli spessori degli acciai, l'accuratezza delle lavorazioni.... tutte scemenze, basta cogliece.

Acciaio Krupp, Poldi, Vickers Boehler, C40, Um6-7-8-9 bilegato, trilegato... quante amenità.

Tutti quei poveri illusi che hanno comprato un Cosmi o un SO pensando che le canne Boheler fossero superiori al tubo dell'acqua... che pena.

Quanti hanno buttato il loro denaro in canne fatte da gente come Luterotti, Bioni, Biagini, Griotti, Perugini, Fabbri, le vendano rapidamente a qualche illuso sprovveduto - e comprino il "turco" più economico che c'è - che i risultati saranno gli stessi.

Chi possiede canne "speciali per tiro al piccione ", Beretta SP, Beretta Trap, Benelli Trap, a tutti quelli che pensano che le Saint Etienne, le vecchie Franchi, le Breda rotomartellate, le super Velox, le tribore, le Steelium abbiano una marcia in più... Ha, ha , ha, che ridere.
Tutta una trovata pubblicitaria per i gonzi.

Basta COGLIECE!!!!!! Le canne so tutte uguali, lo avete capito o no?

La verità - nata dalla somma sapienza dell'approssimazione - è stata rivelata. Ed è un vero peccato che non tutti ne abbiano colto il valore soggettivo.

Abbiamo raggiunto la quadratura del cerchio, possiamo anche smetterla di perdere tempo dietro ai sogni.

Dunque mi chiedo perché quelli che sono convinti che stiamo parlando del "niente" continuino caparbiamente a voler ripetere il loro scioglilingua, che oramai tutti conoscono a memoria.

Si tengano le loro convinzioni e lascino che gli idioti inseguano le loro idiozie.

inutile insistere con i sognatori: tanto i sognatori continueranno a bearsi dei loro sogni - e gli eruditi del loro sapere.


un saluto

Maurizio
 
Non per fare sempre il bastian contrario, ma non sono d'accordo.
A parte il fatto che i presunti vantaggi della SOLA lunghezza sono stati sviscerati in mille modi e non sei convinto solo per partito preso, ti faccio una domanda:
prendi un tubo di ferro da 80 cm e una canna fatta come dio comanda (ad esempio da Mauro) da 67 cm, diametro di camera uguale, diametro di volata uguale.
Sei sempre convinto che il tuo tubo spari meglio?

Abbiamo visto che la sola lunghezza incide sulla prestazioni in base al tipo di polvere (peso di carica), e cioe' per fare un es avevamo detto che una carica magnum sparata in un mocherino da 47 non sviluppa lo stesso lavoro che sviluppa in una 81..
Puo anche succedere che una 66 vada meglio di una 81, ma solo se quest'ultima fosse prodotta da pizza e fichi.
In Italia e non solo per fortuna abbiamo tutti cannonieri di altissimo livello.
 
(omissis)

inutile insistere con i sognatori: tanto i sognatori continueranno a bearsi dei loro sogni - e gli eruditi del loro sapere.

(omissis)

Maurizio

Rimangono due domande fondamentali: Quando muore un sogno, che cosa diviene del sognatore? E quando muore un sognatore, che cosa diviene del sogno?

Poi mi domando anche se sia davvero un bene che gli eruditi si beino del loro sapere, visto che un antico saggio trovava virtu' nel sapere di non sapere... E poi che cosa ne facciamo con quelli (incontrati troppo spesso) che in realta' non sono eruditi per niente ma si vantano a gran voce (o a gran martellare sulla tastiera) del sapere che in realta' non posseggono affatto? Porgiamo loro l'altra guancia, o sferriamo un gran calcio sulle loro grosse "guancie" posteriori? Ah, quanti quesiti filosofici! Ma in fondo si parlava di canne, e tanti di noi quando sputiamo sentenze sembra davvero che ci siamo fatti una canna di troppo!

Comunque se non altro questa discussione ha avuto un eccellente risultato: il ritorno di Beppe, che io saluto caramente ed invito a rimanere fra noi ed intervenire con la sua erudizione in queste discussioni epocali.
 
Cari Colleghi,
est l'eterna CONFUSIONE dei forum ..... Caccia versus Balistica.
Il Forum ha Cacciatori e le proprie esperienze/convinzioni ..... la Balistica est invece una scienza statistica che implica piani differenti di prove, ragionamenti e analisi dei dati, che dovrebbero essere i più indipendenti possibili dai condizionamenti dell'elemento umano.

Finché NON si riconosce questa sostanziale differenza ..... "finisce e finirà sempre tutto in vacca" in un qualsiasi forum, dove si crede di vincere urlando di più oppure si finisce esausti e ci si ritira o quasi ..... , così come l'assenza di NON volere mettere in discussione le proprie credenze/convinzioni ..... in continuo.
Est evidente e sarebbe inutile dire che l'evoluzione delle canne e dei choke x la munizione spezzata in questi ultimi 2 decenni è stata particolarmente fervida a causa dei significativi cambiamenti intervenuti nelle cariche delle munizioni (pressioni, durezza pallini, tipi di borra, cariche medie in uso, ecc.).
Una cosa va detta però: forum a parte, sarebbe bene, anzi auspicabile, che molti ingegneri che lavorano nelle aziende produttrici portassero le proprie effettive esperienze e dati in questi contesti di appassionati più o meno litigiosi ..... xché sono anche state prodotte canne particolarmente scarse in questo stesso periodo ..... .

Mi unisco, a titolo personale, al fatto che certi tipi di acciaio, cannonieri blasonati, canne particolari (citate) del passato più o meno recente avevano e mantengono una marcia in più nella resa balistica con le munizioni di riferimento x le quali sono state progettate ....., ma a Caccia conta sempre e prima ..... coglierci/prenderci, sia chiaro.[33]

Insomma, divertiamoci e NON litighiamo, tanto est inutile sia a Caccia, che nel forum che nel contesto di vita quotidiano ..... .[29][15]

PS: Grande Giovannit, Grazie del pensiero. bye b
 
C'e' qualcosa molto piu' importante del coglierci per incarnierare qualcosa: e' il saper trovare, richiamare, levare gli animali che desideriamo incarnierare, e addestrare bene i nostri ausiliari. Questa e' la vera differenza fra il cacciatore e il tiratore. Il cacciatore vero, anche se non sempre colpisce, portera' a casa quasi sempre bei carnieri. Il tiratore che non sbaglia mai un coccio portera' a casa qualche uccellesimo che gli capita fortuitamente a tiro, ma quando si tratta di cacce piu' impegnative che richiedono conoscenza approfondita di tante cose e tanta fatica e preparazione--non la passeggiata domenicale in un prato o in un oliveto ben manicurato--anche il tiratore piu' eccelso fara' ben poco se non e' anche un vero cacciatore. Ed il vero cacciatore conosce i suoi limiti e quelli del suo fucile e delle sue cartucce, e non rischiera' di ferire gli uccelli ai quali spara azzardando continuamente tiri di 50 metri e piu'. Gli animali di carne, ossa e sangue sono esseri viventi, non sono fatti di argilla e catrame. Non sono bersagli--sono prede. C'e' un'enorme differenza.
 
Gianni, che io sia un sognatore è certo, che si riesca nel tempo a realizzare una canna migliore della tua non è certo ma è possibile anzi oserei dire che è probabile.
Ma la differenza più evidente fra me e te è che io cerco di capire se si può migliorare qualcosa e tu no.
 
Abbiamo visto che la sola lunghezza incide sulla prestazioni in base al tipo di polvere (peso di carica), e cioe' per fare un es avevamo detto che una carica magnum sparata in un mocherino da 47 non sviluppa lo stesso lavoro che sviluppa in una 81..

Quindi vale solo se confrontiamo una canna da caccia con una che non si usa a caccia. Ottimo, è un passo avanti.

Puo anche succedere che una 66 vada meglio di una 81, ma solo se quest'ultima fosse prodotta da pizza e fichi.
In Italia e non solo per fortuna abbiamo tutti cannonieri di altissimo livello.

Ah, allora vedi che i materiali contano?
E se contano, se c'è differenza tra un tubo dell'acqua e una canna da caccia, come si fa ad affermare che non ci sia differenza tra due canne da caccia diverse?
Lo dici tu a Fabio dt che il suo Cosmi vale un Yldiz qualsiasi?
 
Non hai capito un fico secco Landuzzo, siccome nessuno produce ciofeche, tutte le canne di pari lunghezza e strozzatura producono risultati molto simili, questo voglio dire
 
Centro67 commentata
oggi, 19:26
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Non hai capito un fico secco Landuzzo, siccome nessuno produce ciofeche, tutte le canne di pari lunghezza e strozzatura producono risultati molto simili, questo voglio dire

Ok.
Ripeto la domanda.
Lo dici tu a FabioDT che il suo Cosmi spara come un Yldiz qualsiasi?
 
Io ho avuto esperienze con molte canne, blasonate e non, vecchie e nuove, ebbene nessuna mi e' sembrato avesse una marcia in piu. Non solo, essendo anche tiratore di compak, ho avuto ed ho l'opportunità di vedere all'opera fucili di tutte le marche di gente che spara ad altissimi livelli , ebbene , nessuna differenza, la fucilata va a vuoto solo se il gesto e' sbagliato.(la balistica non centra una beata mazza).
inoltre, la maggior parte dei tiratori di percorso vanno anche a caccia, e non mi sembra che anche in questo campo i piu forti per fare i tironi abbiano bisogno della canna miracolosa. Questa gente spara bene sempre, indipendentemente dall'arma utilizzata
Ho visto fucili cambiare radicalmente temperamento solo nel passare da una mano ad un altra, questo cosa significa?
Significa che il profilo interno della canna e la qualità dell'acciaio non fanno la differenza.
Come ho gia detto quando questa differenza c'e e' trascurabile.
Altro fattore molto importante da non sottovalutare e' leffetto placebo, infatti quando ci si convince che una canna e' meglio di un altra, ci si ottengono realmente per un periodo di tempo maggiori risultati, ma poi pian piano quando l'effetto svanisce si continua a sparare come prima o peggio di prima.A questo punto ad essere imputate sono le cartucce, perche la colpa non e' mai della canna o di chi sta dietro al fucile mi pare logico.:)


-----------------------------------------------------------------------
Dall'alto della mia ignoranza in materia, devo dissentire a queste tue affermazioni e lo faccio ripetendomi ancora una volta. Le mie considerazioni, sono tratte dall'uso di tre fucili, tutte in cal. 20 e tutti usati per la caccia; al tordo, all'anatra, al colombaccio e a qualche quaglia e beccaccia.
Si tratta di un Beretta A301, con canna modificata, portata a 63 cm, filettata per alloggiare strozatori di Breda; Urika AL 391, canna da 61 stroz. interni da 50mm; Sovrapposto Fabarm, Gamma 2, canne Tribore da 66 stroz. interni da 70mm.
Sparando sempre le stesse cartucce commerciali, sempre negli stessi posti, meteo all'incirca uguale.
In tutti e tre, ho notato la differenza... e non poca. Solo quando padellavo vistosamente la colpa era mia. Notavo anche la differenza sugli animali presi, (attenzione, presi, non uccisi, ma comunque caduti), La sicurezza di sparare un tordo "lontano o alto" che a seconda del fucile del momento mi dava. Non alzare neanche il fucile del momento, mentre ricercare quei tiri con quello giusto... mi sto incartando, per cui ti faccio un esempio: Se in una giornata dove prevedevo che i tordi sarebbero rientrati alti o sarebbero usciti alti, dopo le 8,00 del mattino, portavo il sovrapposto. "Scendevo" tordi, come si suol dire "dai cieli", cosa che non avrei fatto con gli altri due.
Se dovevo sparare nello stretto e comunque nei 30/35 mt, il sovrapposto rimaneva a casa.
Questo per dirti, che le tre canne erano diverse tra loro, e se l'ho capito io, (che solo adesso mi sto facendo una mini cultura grazie a persone competenti che stanno scrivendo in queste pagine), che sono zero, (o quasi) in materia. Quindi, non tutte le canne, (come dici) sono le stesse a parità di lunghezza, strozzatura, materiale di forgiatura e lavorazione..... mettitelo in testa. Poi se uno è bravo a sparare è un altro discorso, lo stesso dicasi per quello che non prende un bus....fermo.
 
Cari Colleghi,
est l'eterna CONFUSIONE dei forum ..... Caccia versus Balistica.
Il Forum ha Cacciatori e le proprie esperienze/convinzioni ..... la Balistica est invece una scienza statistica che implica piani differenti di prove, ragionamenti e analisi dei dati, che dovrebbero essere i più indipendenti possibili dai condizionamenti dell'elemento umano.

Finché NON si riconosce questa sostanziale differenza ..... "finisce e finirà sempre tutto in vacca" in un qualsiasi forum, dove si crede di vincere urlando di più oppure si finisce esausti e ci si ritira o quasi ..... , così come l'assenza di NON volere mettere in discussione le proprie credenze/convinzioni ..... in continuo.
Est evidente e sarebbe inutile dire che l'evoluzione delle canne e dei choke x la munizione spezzata in questi ultimi 2 decenni è stata particolarmente fervida a causa dei significativi cambiamenti intervenuti nelle cariche delle munizioni (pressioni, durezza pallini, tipi di borra, cariche medie in uso, ecc.).
Una cosa va detta però: forum a parte, sarebbe bene, anzi auspicabile, che molti ingegneri che lavorano nelle aziende produttrici portassero le proprie effettive esperienze e dati in questi contesti di appassionati più o meno litigiosi ..... xché sono anche state prodotte canne particolarmente scarse in questo stesso periodo ..... .

Mi unisco, a titolo personale, al fatto che certi tipi di acciaio, cannonieri blasonati, canne particolari (citate) del passato più o meno recente avevano e mantengono una marcia in più nella resa balistica con le munizioni di riferimento x le quali sono state progettate ....., ma a Caccia conta sempre e prima ..... coglierci/prenderci, sia chiaro.[33]

Insomma, divertiamoci e NON litighiamo, tanto est inutile sia a Caccia, che nel forum che nel contesto di vita quotidiano ..... .[29][15]

PS: Grande Giovannit, Grazie del pensiero. bye b



Ciao Beppe non ho avuto ancora il piacere di interloquire con te in altre discussioni e mi fa piacere iniziare con un argomento - per me - importante come questo.

Cosa intendi quando affermi che sono state prodotte canne particolarmente scarse in questo periodo?
In cosa si sono rivelate più scarse? Quali parametri hai usato per capirlo.

Poi dici che canne particolari del passato più o meno recente mantengono una marcia in più nella resa balistica con le munizioni di riferimento per le quali sono state progettate.

Qui si apre un capitolo nuovo e oltremodo interessante che andremo ad affrontare anche con MauroB: la miglior resa balistica con una munizione di riferimento.
Ad essere sincero anche Bioni - in una chiacchierata che facemmo insieme - mi prospettò l'idea di creare rosate "personalizzate" su una certa numerazione di pallini, ma non ricordo se mi parlò anche di grammature specifiche.

Tuttavia ho letto da qualche parte che quando venivano messe a punto le canne per i fucili da piccione venivano espressamente "regolate" sulle grammature e sui pallini di quella disciplina.

Non ho mai capito quanto appartiene alla verità e quanto al mito.

Se ti va per favore aiutaci a capirci qualcosa.

Grazie

Un saluto


Maurizio
 
Di questo fucile ne so poco o niente, pero a Fabio posso assicurare che il suo Cosmi spara molto bene al pari di qualsiasi altro fucile industriale di nota marca come ad es beretta, perazzi, zoli, Marocchi, Benelli, Breda, Franchi, Rizzini e tanti altri che ho visto all'opera.
Faccio presente che un mio compagno di caccia possessore di ben tre Cosmi, preferisce portarsi a caccia un benelli da tre piotte (raffaello 121 canna franchi), perche ci ottiene prestazioni migliori.Questa scelta non dipende certamente dalla differente resa balistica (che non c'e), ma dipende i b invece da un problema di calciatura che ovviamente riveste un peso maggiore ai fini degli abbattimenti.
 
Maurizio anch'io per tanti anni ho pensato che si potesse realizzare la canna straordinaria, ma poi mi sono dovuto ricredere.
Credo che purtroppo ci siano precisi limiti balistici invalicabili, percio a questo punto la canna migliore rimane sempre quella esente da difetti.(difetti che nelle produzioni industriali ogni tanto capitano, almeno nelle canne da caccia ma non in quelle da competizione che sono soggette a maggiori controlli)
 
Se con questi fucili non ci ottieni pari risultati certamente non te la puoi prendere con la resa balistica nonostante abbiano canne di differente lunghezza.Ogni fucile ha un anima, e percio fra l'uno e l'altro cambia peso,calciatura e bilanciamento.Ad es.quelli piu corti di calcio in genere si presentano meglio al tiro di stoccata, mentre i piu lunghi garantiscono maggiore precisione nei tiri lunghi. Quelli con calcio non adatto garantiscono un gran numero di padelle sempre
In merito a questo argomento avrei una marea di cose da dirti ma purtroppo in questo contesto preferisco non aggiungere altro onde evitare inutili polemiche..
 
Grazie della attenzione, caro Mau....61.
NON sono cannoniere, ma ho studiato tanto tanto (anche brevetti Usa di choke da almeno 20-25 anni) e testato molto fucili e choke che mi passavano x le mani e di Amici, e soprattutto ho avuto la fortuna di stare vicino a campioni del mondo di tiro al piccione, tiri alla pecora (e bisogna arrivare lontani veramente e NON a chiacchere), Cacciatori e balistici di primo livello, produttori artigianali di choke, ecc. che anche hanno scritto e scrivono in alcune riviste specializzate. NON sempre le mie conclusioni erano le Loro, ma così come molto spesso "ho capito" (diciamo così) alcuni degli errori e delle credenze che io dovevo rettificare, in altre circostanze ho dimostrato che Loro - ben più Bravi di me nella pratica di Tiro - NON avevano ragione in balistica pura xché si basavano nei giudizi sulla propria miglior adattabilità ed ergonomia dell'arma e NON della pura e semplice resa. Soprattutto il passaggio da strozzatura fissa a choke in (e in/out) nelle canne ha creato un grosso rimescolamento delle carte e delle rese balistiche pure.
In ogni caso, ogni canna est come uno "scarafone è bello a mamma soja" ..... e la produzione tanto più è seriale e tanto più produce canne con scarti realizzativi che possono arrivare a 2-3 decimi anche solo di diametro e oltre negli inviti dei choke in se prodotti magari in altro stabilimento o nazione ..... Turchia ad es. .....; inoltre gli abbinamenti tra choke in e canne sono sempre stati in questi casi del tutto "casuali" x cui i risultati di una canna più recente poteva dare risultati molto peggiori rispetto ad altra analoga. L'esempio più macroscopico di tale divergenza e molto noto nei forum e pareri venatori di Cacciatori e appassionati alla balistica est stata la canna criogenica, soprattutto 1^ (choke da 5cm) e molte della 2^ versione (choke da 7cm con filetto in volata), che progressivamente est stata "sistemata" anche x aver riportato in Italia la produzione dei choke.
Anche alcune canne della Beretta, ad es. 390-1, fino ai 400 magnum, non hanno performato ad es. come le vecchie Beretta 300 magnum, mentre le Greystone ad es. hanno fornito risposte positive dalla maggior parte dei Cacciatori.

Lo stesso dicasi ad es. delle Bentivoglio che, strizzando l'occhio come antesignano alla filosofia overbore americana, con le cariche medio-basse e le pressioni delle munizioni italiche NON avevano certo l'efficacia dei fucili tradizionali nazionali a parità di strozzatura. Anche il design interno di camere e choke ovvero i profili interni si sono progressivamente evoluti con design e proporzioni alquanto differenziati e sempre più specializzati a singoli tipi di pressioni-cariche-tipo wad e tipo pallino, x cercare di massimizzarne la resa.
Mi fermo qui x ora, nella genericità delle cose, ma restano alcuni principi base x cercare di arrivare più lontano con maggiore efficacia ..... canna con grande decimatura/restrizione, sparare grammature medio- leggere e pressioni non spinte; canna con diametro stretto (ad es. 18,15-25) ..... idem; non usare in entrambe pallini particolarmente duri, e così via.
Un caro Saluto a Tutti, 58beppe
 
Centro67
#418.1

Centro67 commentata
Ieri, 19:45
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Di questo fucile ne so poco o niente, pero a Fabio posso assicurare che il suo Cosmi spara molto bene al pari di qualsiasi altro fucile industriale di nota marca come ad es beretta, perazzi, zoli, Marocchi, Benelli, Breda, Franchi, Rizzini e tanti altri che ho visto all'opera.
Faccio presente che un mio compagno di caccia possessore di ben tre Cosmi, preferisce portarsi a caccia un benelli da tre piotte (raffaello 121 canna franchi), perche ci ottiene prestazioni migliori.Questa scelta non dipende certamente dalla differente resa balistica (che non c'e), ma dipende i b invece da un problema di calciatura che ovviamente riveste un peso maggiore ai fini degli abbattimenti.

Bisogna capirsi.
Asserire che le top canne attualmente disponibili siano più o meno allo stesso livello e che probabilmente ci sia poco da migliorare è plausibile e l'ho già detto.
Affermare che tutte le canne disponibili attualmente siano equivalenti è piuttosto azzardato e credo che nemmeno i professori dell'università del baretto del TAV siano tutti d'accordo con te.
 

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