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Re: Coltello da sub, arma? Trasporto e porto
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Non è così Nicola. Esiste (specialmente per le forze dell'ordine), "L'uso legittimo delle armi" Che non consiste necessariamente nella legittima difesa, ma anche nel fermare un reato in atto per non farlo proseguire o difendere la vita altrui da una minaccia imminente. Inoltre anche per respingere una violenza o vincere una resistenza, da parte di un pubblico ufficiale, che in questi momenti, può nominarti (essendo tu titolare di p.d.) ausiliare di polizia giudiziaria e usarti per i motivi che riterrà validi.
Nell'uso delle armi, ogni caso è a se, si deve stabilire solo quando e come è successo il fatto(per questo si fanno i processi), in parole povere, senza citare il codice, a volte si commettono reati "non punibili" perchè dettati da uno stato di necessità o da una qualunque causa di giustificazione e quindi se io sparo ad un energumeno che ti sta dando una coltellata o una martellata, o una giravitata (mettila come vuoi) non commetto illecito, anzi il soggetto che agisce (attore) non solo non commette nessun reato (ne eccesso ne altro) addirittura diventa doverosa.
Il tutto rientra nei casi di "reato apparente" ma non concreto.
Lo sbaglio che fa l'amministrazione, quando concede un porto di pistola è quello di non far sostenere esami con materie inerenti le armi e il loro uso, Basta che sai come si maneggia, che sei un cittadino a posto e che giustifichi tale richiesta, per il resto si dice "la legge non ammette ignoranza".....facile a dirsi e facile ad applicare!
L'arma serve per difendersi, se ci sono abusi si incorre in eccesso di legittima difesa, l'uso dell'arma anche da parte delle forze dell'ordine deve essere sempre motivato dalla legittima difesa. Difficilmente un assalto a un furgone porta valori viene effettuato senza armi. Ci sono situazione eccezionali dove l'uso dell'arma non prevede necessariamente la legittima difesa, ma ha lo scopo di far rispettare la consegna. Comunque anche se l'uso dell'arma non prevede la legittima difesa prima di sparare bisogna attuare la procedura.
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Non è così Nicola. Esiste (specialmente per le forze dell'ordine), "L'uso legittimo delle armi" Che non consiste necessariamente nella legittima difesa, ma anche nel fermare un reato in atto per non farlo proseguire o difendere la vita altrui da una minaccia imminente. Inoltre anche per respingere una violenza o vincere una resistenza, da parte di un pubblico ufficiale, che in questi momenti, può nominarti (essendo tu titolare di p.d.) ausiliare di polizia giudiziaria e usarti per i motivi che riterrà validi.
Nell'uso delle armi, ogni caso è a se, si deve stabilire solo quando e come è successo il fatto(per questo si fanno i processi), in parole povere, senza citare il codice, a volte si commettono reati "non punibili" perchè dettati da uno stato di necessità o da una qualunque causa di giustificazione e quindi se io sparo ad un energumeno che ti sta dando una coltellata o una martellata, o una giravitata (mettila come vuoi) non commetto illecito, anzi il soggetto che agisce (attore) non solo non commette nessun reato (ne eccesso ne altro) addirittura diventa doverosa.
Il tutto rientra nei casi di "reato apparente" ma non concreto.
Lo sbaglio che fa l'amministrazione, quando concede un porto di pistola è quello di non far sostenere esami con materie inerenti le armi e il loro uso, Basta che sai come si maneggia, che sei un cittadino a posto e che giustifichi tale richiesta, per il resto si dice "la legge non ammette ignoranza".....facile a dirsi e facile ad applicare!