Re: cara vecchia doppietta.....

io ho una f.lli Stanzani(che non uso mai,il calcio all'inglese porta il mio dito medio ad urtare sul ponticello,e poi e' un po' pesantuccia per me) del 1939 con batt. H&H segnalatore di carica, ejettori aut. canne 76 full in acciao poldi anticorro,finemente incisa a rilievo. in mano ad un buon tiratore fa tiri impressionanti.
che ne sai carneade di queste armi?
il proprietario originario ,che la commissiono', la pago' 'una cifra importante'?
pap
 
Re: cara vecchia doppietta.....

Franco, quello che mostri è indubbiamente un bell’esemplare di doppietta sobria e proporzionata, in sintonia coi canoni indicati dai maestri inglesi, ‘rose and scroll’ compreso. Un’arma di buon gusto, non certo idonea ad assatanati sparatori, indipendentemente dai comunque benvenuti acciarini tipo H&H e dai natali non ignoti ma, semplicemente, non celebri. Mi piacerebbe averne una così. E, finalmente leggo d’una doppietta che suscita emozioni in un bambino e suo padre; talvolta la felicità è proprio in momenti come quelli che hai citato. Ciao.
 
Re: cara vecchia doppietta.....

Papararo, i F.lli Stanzani erano armieri, se non erro in Bologna; dunque, non sono i costruttori della tua doppietta. Premesso che, fossi in te, non trascurerei di consultare il valente JK6, avanzo due ipotesi non tanto peregrine.
So che la Franchi soleva riportare sulle doppiette di pregio il nome degli armieri che vendevano i suoi prodotti più di altri. Non mi sorprenderei se quel tuo fucile, probabilmente da piccione, finisse col risultare fra quelli in ‘omaggio’. Se si tratta d’una Franchi, dovresti rintracciarne il marchio sui piani di bascula.
Potrebbe trattarsi d’uno di quei fucili fatti costruire appositamente col marchio dell’armeria, come faceva Sigismondo Corte di Genova con fabbricanti belgi.
Ciao.

Spero che questa –doverosa- risposta non mi collochi fra i cosiddetti esperti o su quella cattedra ove alcuni sognano di vedermi.
 
Re: cara vecchia doppietta.....

carneade ha scritto:
Papararo, i F.lli Stanzani erano armieri, se non erro in Bologna; dunque, non sono i costruttori della tua doppietta. Premesso che, fossi in te, non trascurerei di consultare il valente JK6, avanzo due ipotesi non tanto peregrine.
So che la Franchi soleva riportare sulle doppiette di pregio il nome degli armieri che vendevano i suoi prodotti più di altri. Non mi sorprenderei se quel tuo fucile, probabilmente da piccione, finisse col risultare fra quelli in ‘omaggio’. Se si tratta d’una Franchi, dovresti rintracciarne il marchio sui piani di bascula.
Potrebbe trattarsi d’uno di quei fucili fatti costruire appositamente col marchio dell’armeria, come faceva Sigismondo Corte di Genova con fabbricanti belgi.
Ciao.

Spero che questa –doverosa- risposta non mi collochi fra i cosiddetti esperti o su quella cattedra ove alcuni sognano di vedermi.

gli stanzani di bologna erano 'armaioli' e costruttori l'arma fu commissionata di persona a bologna ad uno dei fratelli che 'curava' l'armeria del tiro a piccione. ..inviata sgrossata per la verifica della 'portata utile' era una 'condizione irrinunciabile' a catania e poi rifinita nel calcio e nelle incisioni .pagata nel 1939 ben 3500 lirozze. fra l'altro il n. di matricola molto basso indica trattasi di arma artigianale.
ciao
pap
 
Re: cara vecchia doppietta.....

Ho risposto malvolentieri, solo per dovere di cortesia, ad una domanda evidentemente capziosa, tendenziosa. Ma va bene così, questo topic si sta rivelando sempre più istruttivo.
Avanti il prossimo.
 
Re: cara vecchia doppietta.....

carneade ha scritto:
Ho risposto malvolentieri, solo per dovere di cortesia, ad una domanda evidentemente capziosa, tendenziosa. Ma va bene così, questo topic si sta rivelando sempre più istruttivo.
Avanti il prossimo.

[42] guarda che hai..interpretato male io volevo solo avere ,tutte le notizie che posso reperire, su questa doppietta ereditata da mio padre che l'aveva avuta dal committente. anzi per precisione l'arma e' stata da me 'ceduta' a mio figlio.
proprio poco fa ho trovato anche su armiusate richieste di vendita e di acquisto per armi di tali armaioli a prezzi che giudico 'folli'. mentre fino all'anno scorso non riuscivo ad avere 'notizie' da internet.
io ho sempre partecipato al forum con animo 'costruttivo' ed amichevole.
pap
 
Re: cara vecchia doppietta.....

carneade ha scritto:
Finirà che sospenderò i miei interventi, facendo eccezione laddove scorgessi qualche spiraglio di sereno colloquio. Con tanti cari saluti a quello che dovrebbe essere il sano spirito del forum.
Quando si trattano certi argomenti, da appassionati o cultori, lo scambio di dati e pareri motivati è fondamentale tanto quanto i risentimenti sono fuori luogo. In altro argomento, JK6 ha affermato che la Pieper brevettò quel sistema detto ‘monobloc’ che sapevo ideato dalla FALC di Como, azienda poi rilevata in blocco dalla Beretta. Forse si tratta di brevetti analoghi ma rimane il fatto che da quel momento la Beretta cominciò ad accoppiare i tubi col manicotto detto. Ecco come non so tutto, come apprendo tacendo, se si vuol riconoscermelo.
Nirossi, non sono qui per dar lezioni e non ne impartisco se non adeguatamente retribuito. Mi sono solo preso la briga di riportare notiziole colte pazientemente da varie fonti, per puntualizzare, per informare anche te. Quello di ridimensionare le pretese di raffinatezza e nobiltà d’un fucile è compito ingrato che nessuno s’accolla di volentieri; però, considero gesto leale e doveroso dare a Cesare ciò che gli compete. Se non avessi fatto il guastafeste, ora saresti molto più contento ma anche ignaro di non avere fra le mani l’araba fenice. Chi t’ha mai scritto che le incisioni del tuo Pieper sono fatte a macchina? ‘Machine made’ è il fucile nel suo insieme essenziale. Ciononostante, perdonami se ti sembra che mi erga a docente, nella seconda metà del 1800 gli americani avevano trovato il modo di replicare un’incisione con la massima fedeltà e precisione; a macchina. E, gli inglesi, non rimasero a guardare. Orbene, è davvero così fastidiosa, sconvolgente, inutile o cosa, questa che stimo una ghiotta informazione??? Darebbe tanto fastidio apprendere, già, apprendere, che anche in Val Trompia molte incisioni sono state eseguite con appositi punzoni? E, visto che ti dichiari intenditore di incisioni, perché non elargisci a noi utenti qualche scampolo del tuo sapere?
Quella Bernardelli ‘112’, ingentilita da semplici inglesine, dotata di bigrillo, legni anonimi ma non verniciati come casse da morto o, peggio, lucidissimi, magari con calcio all’inglese: quasi certamente ha le stesse identiche batterie A&D dei ‘S. Uberto’ e della ‘Roma 2000’. Se ti dicessi che la ‘112’ e la Pieper hanno il pregio di non essere sgraziate, né cafone, né appariscenti, immagino che le mie quotazioni salirebbero. Prova a smentirmi.
caro carneade mi dispiace ke non ci siamo capiti ma purtroppo vedo ke abbimamo due modi di espimerci diversi o forse semplicemente non ci capiamo....io sono di certo più ignorante di te in quanto ad armi e ti ringrazio ancora per le informazioni ke mi hai dato su quella mia doppietta....dicendoti ke sono un esperto di incisioni volevo dire ke sono esperto di oro e di incisioni varie e devo confessare il peccato ke non conoscevo il significato del termine machine made...in ogni modo non ho capito bene la questione delle 112...preciso ke le vere foto della mia non sono quelle ma per praticità le ho prese da internet....i legni non sono quelli....vabbè tanti saluti...vedo ke non siamo partiti con il giusto piede ma forse è solo un problema di comprensione....ciao
 
Re: cara vecchia doppietta.....

visto che ci sono ne approfitto mi potresti dire + o- (certo un'arma va vista dal vero) quanto può valere??
e poi le canne sono 71 ma non sono riuscito a capire le strozzature...*le foto non sono un granchè....
poi ho una beretta canne 72 */** per il tiro al piccione (pare nuova) il modello se non sbaglio 410...quanto vale???
grazie!!! [up.gif]
 
Re: cara vecchia doppietta.....

?Nirossi credimi, mi spiace davvero. Ad onta delle migliori intenzioni, però, può capitare di non intendersi proprio con chi non si vorrebbe; altro sarebbe, se si potesse comunicare di persona. Né escluderei il clima antipatico di caccia all’untore pseudoesperto venutosi a creare, con interventi che definisco, eufemisticamente, solo provocatori. Provocazioni che sino ad un certo punto ho persino accettato, fingendo d’ignorare particolari che avrei potuto fornire, oltre che vestendo gli scomodi panni dello sprovveduto. Solo in un paio di casi m’è capitato d’imbattermi in interlocutori che accettassero serenamente, con realismo, la dubbia o modesta patermità del loro fucile, la produzione da parti solo da finire ed assemblare. Lo si dica o meno, una doppietta anonima rimane tale nella sua incontrovertibile realtà. Ho una A&D inglese, a quanto risulta prodotta da un costruttore minore, priva di incisioni e cartelle, dotata di calcio incassato, canne color melanzana (cioè, ancora brunite, non verniciate!) e di bindella a nastro; la custodisco insieme ad altre più titolate, con lo stesso piacere. Il 112, sia tuo o meno, non cambia gran che. E’ il solito, affidabilissimo A&D della Bernardelli, in questo caso non vestito a festa con le cartelle pseudoH&H che, di fatto, sono servite solo a spillare più soldini agli acquirenti.
?Fra84, mi spiace ma sulle valutazioni non m’esprimo perché è troppo facile finire con lo sparare baggianate. In tal senso, ben più capace di me è JK6. Le immagini che mostri sono troppo sfocate per decifrare le punzonature.
 
Re: cara vecchia doppietta.....

Le cartelle laterali di una A.D. che abbia una sufficiente finezza, hanno lo stesso valore degli eccessi di fronzoli barocchi, di citazioni inutili e stucchevoli che aggravano certe dialettiche a dir poco ampollose ed autocelebrative : ossia una esclusiva funzione decorativa.
Il resto, se parliamo di tiro al selvatico o discorsi pseudofilosofici, si può benissimo fare (e forse meglio) con un fabarm in lega "astronautica" o con parole semplici.
I cattedratici permalosi potrebbero anche andare a scrivere le loro tesi su Wikipedia o altrove, qui la maggior parte degli utenti scrive "beccaccie". Il sito si chiama Migratoria.
 
Re: cara vecchia doppietta.....

Papararo, sono felice d’aver preso un granchio, anche perché da te non me l’aspettavo. A mettermi sul chi va là è stata, in particolare la tua frase “il proprietario originario che la commissiono', la pago' una cifra importante'?”. Infatti, alla mia replica, ti eri dato la risposta.
Nel mio elenco delle aziende armiere registrate presso il BNP, infatti, avevo già individuato il nome dei F.lli Stanzani. Ciononostante, non è detto che essi ‘costruissero’.
Ho scoperto solo due minuti fa la tua puntualizzazione, altro segno che sto invecchiando maluccio. Ciao.
 
Re: cara vecchia doppietta.....

carneade ha scritto:
Papararo, sono felice d’aver preso un granchio, anche perché da te non me l’aspettavo. A mettermi sul chi va là è stata, in particolare la tua frase “il proprietario originario che la commissiono', la pago' una cifra importante'?”. Infatti, alla mia replica, ti eri dato la risposta.
Nel mio elenco delle aziende armiere registrate presso il BNP, infatti, avevo già individuato il nome dei F.lli Stanzani. Ciononostante, non è detto che essi ‘costruissero’.
Ho scoperto solo due minuti fa la tua puntualizzazione, altro segno che sto invecchiando maluccio. Ciao.

non ce di che figurati,comunque se fai una ricerca fucili stanzani(ripeto fino a poco tempo fa non trovavo praticamente nulla) trovi adesso notizie anche qualche nota bibliografica sui fucili 'romagnoli'(cortesi,zanotti ,stanzani ecc....) anche un'offerta di vendita su armiusate x 'appena' 45000 euro di una doppietta del '38.
ciao pap
 
Re: cara vecchia doppietta.....

Papararo ti ringrazio, sei gentile e comprensivo. Sembra che si giochi a chi la spara più grossa; giorni fa ho saputo che per una coppia di Franchi ‘Imperiale Montecarlo Extra’ sono richiesti semplicemente 120.000 eurucci. La crisi, temo, è nella mente di qualcuno che cammina senza sfiorare il suolo. Ciao.
 
Re: cara vecchia doppietta.....

carneade ha scritto:
?Nirossi credimi, mi spiace davvero. Ad onta delle migliori intenzioni, però, può capitare di non intendersi proprio con chi non si vorrebbe; altro sarebbe, se si potesse comunicare di persona. Né escluderei il clima antipatico di caccia all’untore pseudoesperto venutosi a creare, con interventi che definisco, eufemisticamente, solo provocatori. Provocazioni che sino ad un certo punto ho persino accettato, fingendo d’ignorare particolari che avrei potuto fornire, oltre che vestendo gli scomodi panni dello sprovveduto. Solo in un paio di casi m’è capitato d’imbattermi in interlocutori che accettassero serenamente, con realismo, la dubbia o modesta patermità del loro fucile, la produzione da parti solo da finire ed assemblare. Lo si dica o meno, una doppietta anonima rimane tale nella sua incontrovertibile realtà. Ho una A&D inglese, a quanto risulta prodotta da un costruttore minore, priva di incisioni e cartelle, dotata di calcio incassato, canne color melanzana (cioè, ancora brunite, non verniciate!) e di bindella a nastro; la custodisco insieme ad altre più titolate, con lo stesso piacere. Il 112, sia tuo o meno, non cambia gran che. E’ il solito, affidabilissimo A&D della Bernardelli, in questo caso non vestito a festa con le cartelle pseudoH&H che, di fatto, sono servite solo a spillare più soldini agli acquirenti.
?Fra84, mi spiace ma sulle valutazioni non m’esprimo perché è troppo facile finire con lo sparare baggianate. In tal senso, ben più capace di me è JK6. Le immagini che mostri sono troppo sfocate per decifrare le punzonature.
carneade mi fa piacere ke ci siamo capiti e ti ringrazio delle puntualizzazioni....ti voglio chiedere un ultima cosa su un altra doppietta ke ho..è una twist belgium o per lo meno così c'è srritto sulla canna....calibro 12 e canne ke superano i 75 cmq...( a dire il vero non l'ho mai misurate) è un fucile ke non usiamo mai perchè c'è un po di giogo nella chiusura....è un fucile molto pesante se serve nei prox giorni posto le foto....ciao e grazie
 
Re: cara vecchia doppietta.....

in ogni modo amici mi fa piacere da creatore di questo argomento ke quest'ultimo sta risquotendo un po di successo e ke a quanto pare abbiamo fatto anche avvicinare qualcuno a questa arma ke ripeto, a mio parere, è l'icona del fucile da caccia di tutti i tempi....! Mi auguro ke questo argomento sarà mantenuto vivo da voi e ke magari, qualcuno più esperto dedichi un pochino di tempo postando curiosità, informazioni utili dal punto di vista balistico e tutto quello ke riguarda questo fucile ricco di storia.....voglio lanciare una provocazione ai più esperti....sin da piccolo leggendo da un libro di armi e caricamenti di mio padre sono stato sempre affascinato dall'apertura insolita della doppietta Darne.....ke ne pensate...?! funzionalismo o estetica?! [rire.gif]
 
Re: cara vecchia doppietta.....

papararo ha scritto:
carneade ha scritto:
Papararo, sono felice d’aver preso un granchio, anche perché da te non me l’aspettavo. A mettermi sul chi va là è stata, in particolare la tua frase “il proprietario originario che la commissiono', la pago' una cifra importante'?”. Infatti, alla mia replica, ti eri dato la risposta.
Nel mio elenco delle aziende armiere registrate presso il BNP, infatti, avevo già individuato il nome dei F.lli Stanzani. Ciononostante, non è detto che essi ‘costruissero’.
Ho scoperto solo due minuti fa la tua puntualizzazione, altro segno che sto invecchiando maluccio. Ciao.

non ce di che figurati,comunque se fai una ricerca fucili stanzani(ripeto fino a poco tempo fa non trovavo praticamente nulla) trovi adesso notizie anche qualche nota bibliografica sui fucili 'romagnoli'(cortesi,zanotti ,stanzani ecc....) anche un'offerta di vendita su armiusate x 'appena' 45000 euro di una doppietta del '38.
ciao pap
La doppietta che tu citavi è uscita dal sito di armiusate ..... penso che sia stato un errore forse volevano 4.500 euro, se per caso hai il numero me lo puoi far avere che sono interessato ad una doppietta del genere. saluti
 
Re: cara vecchia doppietta.....

gaetano2007 ha scritto:
papararo ha scritto:
carneade ha scritto:
Papararo, sono felice d’aver preso un granchio, anche perché da te non me l’aspettavo. A mettermi sul chi va là è stata, in particolare la tua frase “il proprietario originario che la commissiono', la pago' una cifra importante'?”. Infatti, alla mia replica, ti eri dato la risposta.
Nel mio elenco delle aziende armiere registrate presso il BNP, infatti, avevo già individuato il nome dei F.lli Stanzani. Ciononostante, non è detto che essi ‘costruissero’.
Ho scoperto solo due minuti fa la tua puntualizzazione, altro segno che sto invecchiando maluccio. Ciao.

non ce di che figurati,comunque se fai una ricerca fucili stanzani(ripeto fino a poco tempo fa non trovavo praticamente nulla) trovi adesso notizie anche qualche nota bibliografica sui fucili 'romagnoli'(cortesi,zanotti ,stanzani ecc....) anche un'offerta di vendita su armiusate x 'appena' 45000 euro di una doppietta del '38.
ciao pap
La doppietta che tu citavi è uscita dal sito di armiusate ..... penso che sia stato un errore forse volevano 4.500 euro, se per caso hai il numero me lo puoi far avere che sono interessato ad una doppietta del genere. saluti

0744425866 fammi sapere se e' un errore. per quella cifra ci farei un 'pensierino'
pap
 
Re: cara vecchia doppietta.....

Nirossi, la Darne è semplicemente inconfondibile, singolare e, come me, del genere ‘love me or leave me’. C’è chi la esalta e chi non ne sopporta neanche la visione; però, nella storia delle armi essa costituisce un capitolo a parte. E’ singolare perché non esistono altre doppiette non basculanti; di conseguenza, l’altrettanto unico sistema d’apertura scorrevole che riarma le batterie ed espelle il bossolo esploso. Fu importata dall’armeria Peroldo di Torino sino a quando la Casa, fondata da Regis Darne a St.Etienne nel 1881, chiuse i battenti nel 1978. Nel 1982, uno degli ex dipendenti, tale Paul Bruchet, ne riavviò l'attività, basata sull’assemblaggio delle cospicue giacenze di magazzino, spesso deludendo le aspettative degli acquirenti con realizzazioni non corrispondenti agli ordini. La produzione si basava su quattro modelli, dal più spartano ‘Halifax’, passando per gli ‘R’ e ‘P’, al ‘V’ portatore di finiture extra; i più lussuosi erano i fuori serie ‘Hors serie’. Salvo richieste particolari, le incisioni erano molto lievi, discrete, quasi un ‘graffiato’, solitamente ispirate a motivi vegetali. Il tipo ‘Plume’ era caratterizzato dalla bindella che si tuffava fra le canne e dal peso di soli kg. 2.6 ca.; la ‘Bande’ aveva la bindella piana e pesava kg. 2.8 circa. Fu prodotta anche con faccia di bascula dotata di ‘dischi otturatori convergenti’ delegati ad accogliere le basi delle cartucce; convergenti, per adeguarsi perfettamente all’assetto di camere e canne. Nella seconda delle foto che proponi, è provvista di calcio a mezza pistola abbastanza sfuggente, nello standard della produzione; quello all’inglese asseconda meglio la fluida armonia dell’insieme. Decisamente inaccettabile è l’asta a coda di castoro, vero sberleffo allo spirito di questa doppietta.
In occasione dell’acquisto del mio primo fucile, ne vidi una in vetrina: fu grande amore a prima vista! L’armiere chiarì subito di averla riservata ad un collezionista, spegnendo sul nascere ogni mia possibile richiesta.
 
Re: cara vecchia doppietta.....

gaetano2007 ha scritto:
papararo ha scritto:
carneade ha scritto:
Papararo, sono felice d’aver preso un granchio, anche perché da te non me l’aspettavo. A mettermi sul chi va là è stata, in particolare la tua frase “il proprietario originario che la commissiono', la pago' una cifra importante'?”. Infatti, alla mia replica, ti eri dato la risposta.
Nel mio elenco delle aziende armiere registrate presso il BNP, infatti, avevo già individuato il nome dei F.lli Stanzani. Ciononostante, non è detto che essi ‘costruissero’.
Ho scoperto solo due minuti fa la tua puntualizzazione, altro segno che sto invecchiando maluccio. Ciao.

non ce di che figurati,comunque se fai una ricerca fucili stanzani(ripeto fino a poco tempo fa non trovavo praticamente nulla) trovi adesso notizie anche qualche nota bibliografica sui fucili 'romagnoli'(cortesi,zanotti ,stanzani ecc....) anche un'offerta di vendita su armiusate x 'appena' 45000 euro di una doppietta del '38.
ciao pap
La doppietta che tu citavi è uscita dal sito di armiusate ..... penso che sia stato un errore forse volevano 4.500 euro, se per caso hai il numero me lo puoi far avere che sono interessato ad una doppietta del genere. saluti
[meaculpa.gif] SCRIVI LOCALITA' [meaculpa.gif]
 
Re: cara vecchia doppietta.....

carneade ha scritto:
Nirossi, la Darne è semplicemente inconfondibile, singolare e, come me, del genere ‘love me or leave me’. C’è chi la esalta e chi non ne sopporta neanche la visione; però, nella storia delle armi essa costituisce un capitolo a parte. E’ singolare perché non esistono altre doppiette non basculanti; di conseguenza, l’altrettanto unico sistema d’apertura scorrevole che riarma le batterie ed espelle il bossolo esploso. Fu importata dall’armeria Peroldo di Torino sino a quando la Casa, fondata da Regis Darne a St.Etienne nel 1881, chiuse i battenti nel 1978. Nel 1982, uno degli ex dipendenti, tale Paul Bruchet, ne riavviò l'attività, basata sull’assemblaggio delle cospicue giacenze di magazzino, spesso deludendo le aspettative degli acquirenti con realizzazioni non corrispondenti agli ordini. La produzione si basava su quattro modelli, dal più spartano ‘Halifax’, passando per gli ‘R’ e ‘P’, al ‘V’ portatore di finiture extra; i più lussuosi erano i fuori serie ‘Hors serie’. Salvo richieste particolari, le incisioni erano molto lievi, discrete, quasi un ‘graffiato’, solitamente ispirate a motivi vegetali. Il tipo ‘Plume’ era caratterizzato dalla bindella che si tuffava fra le canne e dal peso di soli kg. 2.6 ca.; la ‘Bande’ aveva la bindella piana e pesava kg. 2.8 circa. Fu prodotta anche con faccia di bascula dotata di ‘dischi otturatori convergenti’ delegati ad accogliere le basi delle cartucce; convergenti, per adeguarsi perfettamente all’assetto di camere e canne. Nella seconda delle foto che proponi, è provvista di calcio a mezza pistola abbastanza sfuggente, nello standard della produzione; quello all’inglese asseconda meglio la fluida armonia dell’insieme. Decisamente inaccettabile è l’asta a coda di castoro, vero sberleffo allo spirito di questa doppietta.
In occasione dell’acquisto del mio primo fucile, ne vidi una in vetrina: fu grande amore a prima vista! L’armiere chiarì subito di averla riservata ad un collezionista, spegnendo sul nascere ogni mia possibile richiesta.
grazie mille carneade....preciso come sempre...e della twister belgium non mi sai dire niente....?! è una cal 12 k e possiedo....se vuoi posto delle foto
 
Re: cara vecchia doppietta.....

Nirossi, come puoi certo immaginare, dirti qualcosa di sensato sulla tua 'twister' sarebbe possibile vedendone almenole immagini. Sai, non è lo stesso che trattare d'un monumento come la Darne. Prova a postare qualche foto nitida comprendente le punzonature e speriamo nell'ausilio di quell'JK6 ultimamente resosi latitante. Ciao.
 
Re: cara vecchia doppietta.....

Buongiorno a tutti!! leggi che ti rileggi, non a livelli alti, ma faccio anch'io parte di coloro che prediligono la doppietta per la caccia. Sono cresciuto con una belga, mi hanno donato una Zanardini (foto allegate) e uso dal 2000 una Fausti fatta su misura. Per me è la doppietta è la Caccia, ovviamente con i suoi accettabilissimi limiti.

[attachment=1:22d8yyd9]dop2.jpg[/attachment:22d8yyd9]
 
Re: cara vecchia doppietta.....

Bigrillo ha scritto:
Buongiorno a tutti!! leggi che ti rileggi, non a livelli alti, ma faccio anch'io parte di coloro che prediligono la doppietta per la caccia. Sono cresciuto con una belga, mi hanno donato una Zanardini (foto allegate) e uso dal 2000 una Fausti fatta su misura. Per me è la doppietta è la Caccia, ovviamente con i suoi accettabilissimi limiti.

[attachment=1:2qb43ict]dop2.jpg[/attachment:2qb43ict]
niente da dire...sono perfettamente d'accordo con te....il fucile in ogni modo è molto bello ciao
 
Re: cara vecchia doppietta.....

Post veramente interessante...
Devo dire anch'io la mia: la doppietta in quanto tale incarna perfettamente l'anima stessa della "Ars Venandi" ed anch'io la uso molto volentieri, ne posseggo 5...
Ma, essendo appassionato di calibri medio-piccoli, quella che uso maggiormente è la onestissima Lapis dei F.lli Poli in cal.20, soprattutto nelle cacce col cane, mentre le altre in cal.12 e 16 le uso con molta più parsimonia.
Ovviamente, come già più volte evidenziato nel corso del post, vanno sottolineati molteplici distinguo fra doppietta e doppietta...
Anch'io rimango sempre perplesso in presenze di cartelle a 9 perni in giustapposti A&D: se veramente servono a contenere incisioni più o meno raffinate, perchè non applicarle con 1 o 2 perni solamente?
La cosa puzza veramente di "specchietto per allodole" e la vecchia azienda "Bernardelli" non mi sembrava azienda adita a ricorrere a tali mezzucci... ma tant'è...
A mio modestissimo parere esistono comunque delle armi boxlock che si presentano molto raffinate, pur se non arrivano ai canoni estetici delle migliori sidelock...
Però, come giustamente sottolineato in precedenza, è il mercato che muove le linee produttive, per cui si possono trovare armi spacciate per fini con monogrilli selettivi, aste a coda di castoro, lucidature allucinanti, pistole esorbitanti, monobloc di culatta... questione di gusti...
 

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