Sin da quand’ero ragazzino, il mio povero genitore m’esortava a non dire mai la verità vera nelle gengive al mio prossimo, perché avrei finito col procurarmi una folta schiera di nemici. Non gli ho mai dato ascolto, persuaso com’ero e sono rimasto che la realtà rimane spietatamente tale, la si dica o meno. Di fatto, la mia brutale schiettezza m’ha guadagnato sì, tanti detrattori, calunniatori, eccetera, ma anche alcuni estimatori, per la verità pochi, portatori di pesi specifici non comuni. Ora, nell’autunno dei miei anni, mi perdoni mio padre, sono certo che è preferibile la qualità alla quantità. E siccome, ripeto, nassi sbagliato, non è mio costume prendere per manna divina tutto ciò che piove da pulpiti più o meno illustri; anche questo mi guadagna nemici. Quando m’accorgo che qualcuno ne sa più di me, taccio ed ascolto attentamente (es., in questo forum l’ho fatto con JK6); in caso contrario, dovrà essere il mio interlocutore a fare un intelligente passo indietro. Non ancora ventenne, ho avuto modo d’arricchire la mia personalità confrontandomi con gente di tutte le razze, di tutti i ceti, talvolta capaci di solido potere economico o politico o culturale. Alle bellissime ma beote ho preferito senza indugio le ragazze intelligenti. Tutta roba che non interessa più di tanto, lo so. Ma allora, come si può pretendere di conoscermi e giudicarmi?
?Nirossi, l’argomento proposto è indubbiamente interessante ma, abbi pazienza: non tutti i buchi riescono con la ciambella o la DN dei desideri attorno. Se potrai, dimentica che l’editore è barese e dà una lettura al Munari.
?Lorenzo, ricordo sempre con stima la tua capacità d’accettare la realtà anche se poco lusinghiera, capacità e maturità poco comuni. Chapeau!
?Scerif, non ricordo come siamo entrati in sintonia, ma la tua esemplare cortesia e lo spirito collaborativo m’hanno colpito. Chapeau!
?Lupen, con te farò i conti al cospetto di Santino. Senza chapeau..!
Mi accomiato augurandomi di ritrovarvi in un contesto più rilassato. Bye, folks!