M’accorgo solo ora della risposta di Walker alle mie considerazioni sulle doppiette ‘Roma’.
Premesso che per ogni uccello il proprio nido è bello, com’è giusto che sia. Premesso che ho una ‘Roma 6’ ed una ‘S. Uberto II’ (ahimè, con calcio a pistola). Essendo i giustapposti Bernardelli sfacciatamente ispirati agli archetipi inglesi, non dovrebbero mai derogare dai rigidi canoni estetici propri di quel tipo d’arma.
Scrivendo “la serie ‘Roma’ è A&D, contraddistinta da molto discutibili, ingannevoli, finte cartelle Holland”, mettevo sotto accusa la scelta delle cartelle dai nove perni tipicamente H&H, non le caratteristiche della serie. E, non essendo assolutamente vero (piaccia o non piaccia) che sarebbe bello ciò che piace, quella di vestire con cartelle pseudoH&H una meno nobile batteria Anson & Deeley è scelta ingannevole e di pessimo gusto, per non essere più espliciti. Una Fiat con carrozzeria Ferrari. Scelta abominevole quanto quella delle scritte in similoro spacciate per oro o dei calci anonimi rivestiti di pellicole ad effetto radica: l'apoteosi del kitsch che più skiftch non si può. Questo è, sia che l’azienda si chiami Bernardelli o Beretta, sia che si tratti della Bongiorno & Bonanotte.
Gli americani vanno matti per i legni finiti ‘gloss’ più stomachevoli che stomachevoli, alla faccia di quelli a tampone, dall’inconfondibile ed inimitabile tono rossastro dei maestri inglesi; ma, sono americani…
Per non tediare troppo, tralascio il penosissimo capitolo delle incisioni, da un noto Qualcuno (..!) gabellate per arte; senza offesa per nessuno, ai gonzi, agli ignoranti (verbo ignorare), ai cummenda da spennare. Dacchè mondo è mondo, il dio che accomuna i mortali d’ogni razza, condizionandone scelte ed attività, è il danaro, detto meno volgarmente economia.