Re: R: Arriva il freddo e la neve...

Re: R: Arriva il freddo e la neve...

stamane cerca alla beccaccia sui 700 mt , i cerri erano carichi di neve , quando è uscito il sole sono dovuto uscire dal bosco . sembrava un'aquazzone estivo .stasera è sereno dovrebbe gelare ,forse . comunque becche zero.....
 
Re: R: Arriva il freddo e la neve...

Re: R: Arriva il freddo e la neve...

1 freddo boia??qua fa -10[/QUOTE]

Questo è l'esempio: c'é chi per +1°C dice freddo boia e quindi -3°C sarà freddo polare, chi come Lorenzo che -10° probabilmente comincerà ad essere freddo.
Capitolo neve: non conosco l'entità delle nevicate nel centro Italia, ma sappaimo come 4 fiocchi mettano in ginocchio troppe persone e troppe città..... non siamo più abituati alle situazioni "diverse" che non siano ben pianificate e senza intoppi. È un discorso che abbiamo fatto già l'inverno scorso, probabilmente là c'erano più motivi (cm di neve) per avere qualche problema, ma il discorso è lo stesso.
 
Re: R: Arriva il freddo e la neve...

Re: R: Arriva il freddo e la neve...

Da me ha piovuto nel pomeriggio ed adesso fiocca a bestia !
 
Re: Arriva il freddo e la neve...

Arriva freddo,ma normale per il periodo.
Ma direi che la notizia e che per TUTTA la prossima settimana arriva tanta ACQUA al nord e tanta NEVE sule alpi.
 
Re: Arriva il freddo e la neve...

Ecco che dicono del freddo in arrivo.. tratto dal sito Previsioni meteo a cura del Col. Mario Giuliacci - Meteo Giuliacci

PROSSIMI 15 GIORNI: CONFERME DI UNA FASE FREDDA CHE POTREBBE DEGENERARE IN CRUDI EPISODI INVERNALI

mm
mm


Abbiamo sottolineato più volte, su queste pagine, come in questi giorni ilVortice Polare stia attraversando un periodo difficile perché obbligato a spezzarsi in due ampie circolazioni depressionarie distinte a causa dell'invadenza di unanticiclone che ha voluto prendere il suo posto al Polo Nord. Ed abbiamo anche affermato come questo tipo di dinamica atmosferica, collocandosi agli antipodi rispetto alla normale circolazione che dovrebbe caratterizzare il nostro emisfero, sia marcatamente anomala. Sapere quindi come una vasta anomalia a scala globale possa condizionare il tempo su aree limitate del nostro continente è ancor più difficile rispetto al caso in cui avessimo a che vedere con una disposizione del flusso portante più... normale. Per due semplici motivi: innanzitutto, perché i modelli fanno più fatica ad inquadrare una dinamica opposta rispetto a quella a cui sono solitamente abituati a lavorare e, in secondo luogo, per il semplice fatto che a questo problema si aggiunge anche quello della predicibilità dell'atmosfera a lungo termine. Insomma... un problema nel problema.
Come possiamo allora provare ad arginare questa doppia... incertezza e trovare dei punti fermi su cui ragionare? In due modi: cercando di analizzare, in base agli strumenti che la modellistica numerica ci mette a disposizione, quei parametri che sono meno soggetti a questa indecisione e, in secondo luogo, stabilire una priorità dei campi meteorologici su cui si desidera ipotizzare una previsione. Significa, in parole povere, che prima di occuparsi di prevedere ad esempio l'entità di un'ondata di freddo che potrebbe eventualmente colpire una parte del nostro continente, è necessario prima avere qualche certezza in più sulla configurazione barica da cui poi l'eventuale ondata di freddo prenderà forma. Tenendo conto di ciò, andiamo ora a vedere se possiamo cogliere spunti interessanti sull'andamento del tempo nelle prossime due settimane. Possiamo innanzitutto iniziare col dire che si distinguono due fasi: la prima tra il 12 ed il 17 gennaio e la seconda a seguire.
Prima fase: dal 12 al 17 gennaio - In questo periodo, come si può osservare dagli scenari dell'ensemble (previsioni di insieme, fig. 1) è molto probabile che l'Italia attraversi una fase, lunga circa cinque giorni, in cui la temperatura in quota (850 hPa, circa 1500m) sia di circa 2-3 gradi al di sotto della media stagionale. Questa fase, secondo gli scenari calcolati per le precipitazioni, potrebbe essere con buona probabilità anche piovosa e/o nevosa (approfondiremo in altri articoli), per il passaggio di alcune perturbazioni atlantiche.
Seconda fase: dopo il 17 gennaio - Come si può osservare dallo sparpagliamento delle previsioni della temperatura, la predicibilità dell'atmosfera diminuisce. Poiché, a rigor di logica, ogni scenario è equiprobabile, non ha senso provare a capire quale potrebbe essere l'intensità di freddo più certa basandosi su questi dati. Ecco che allora, come detto all'inizio, diventa importante stabilire delle priorità su quali campi prevedere per primi. Vediamo allora di cogliere gli aspetti che in un certo qual modo limano l'imprevedibilità e che riguardano il pattern sinottico che potrebbe caratterizzare la dinamica atmosferica a scala europea dopo il 17 gennaio.
E qui, ecco venirci in aiuto la media di ensemble del campo di altezza di geopotenziale a 500 hPa, previsto dal modello del Centro Europeo (ECMWF): si tratta della previsione media che il modello ha calcolato tenendo conto di tutte e 51 le singole previsioni volte ad inquadrare il pattern sinottico che, come per esempio in questo caso, potrebbe caratterizzare il tempo europeo intorno al 19 gennaio (fig. 2). Come si può osservare, la configurazione media imposterebbe un anticiclone di blocco lungo i meridiani atlantici, individuabile dalla suddivisione del flusso in due rami distinti (frecce nere): il primo, quello più settentrionale, obbligato a circumnavigare la cupola dell'Anticiclone delle Azzorre ed il secondo, più meridionale, che dall'Atlantico entra nel Mediterraneo.
In particolare, per i risvolti sul tempo del nostro continente, a noi interessa l'interazione tra questa struttura ed il vortice depressionario presente sul Nord Europa. Ci sono elementi per ritenere questa interazione credibile? Al momento, possiamo prendere atto che, rispetto agli ultimi giorni, ad una conferma della configurazione si è associato un inizio di miglioramento della predicibilità dell'intensità della depressione europea (si vedano le macchie in colore che tendono al verde ed all'azzurro) e, seppur di poco, anche quella relativa all'intensità della testa dell'Anticiclone, racchiusa all'interno dell'isoipsa di 540 dam (si veda la linea bianca al cui interno c'è il simbolo "A"). Potrebbe quindi iniziare a essere veritiera l'ipotesi che possa essere questo, per ora a grandi linee, il pattern dominante dopo il 17 gennaio: il periodo sottomedia che inizierà il 12 gennaio potrebbe quindi insistere per almeno le prossime due settimane e potrebbe riservare crudi episodi invernali perché il pattern appena descritto non li escluderebbe affatto, indipendentemente da quanto dicano adesso le singole previsioni dell'ensemble o le corse ufficiali dei modelli.
Andrea Corigliano
 
E' mia consuetudine non credere troppo alle previsioni a lunga scadenza. Di previsioni sbagliate ne ho sentite troppe e ovviamente sono tutte quelle a lunga scadenza.
 
[h=1]Dove potrà nevicare ancora nei prossimi giorni?[/h][h=3]Bianche sorprese tra domenica sera e lunedì su parte del nord, poi anche sul medio Adriatico tra lunedì e martedì mattina, infine altra nevicata probabile sulle Alpi giovedì 28.[/h]
Pensavate che il tempo della neve fosse finito qui?
Macchè.
Con quel freddo parcheggiato sul centro Europa tutto è ancora possibile. E infatti domenica 24, basterà una corrente di bora richiamata dall'avanzamento della depressione in arrivo da ovest per spingere dell'aria fredda pellicolare verso la Valpadana.

Con il freddo che entra da est basta poco per far scendere il limite delle nevicate che, paradosalmente può presentarsi più basso laddove l'aria da est "lavora" meglio, cioè sul nord Appennino, specie quello emiliano e lungo la fascia prealpina.

Ed è quanto pare possa succedere tra domenica e lunedì sull'Emilia-Romagna e l'arco alpino centro-orientale e poi ancora sino a martedì mattina lungo il medio Adriatico.

Anche se i modelli non sono tutti concordi con questa previsione di neve a così bassa quota, era doveroso per noi informarne i lettori.

Il freddo potrebbe regalare insomma l'ennesima spruzzata di neve a quote collinari sull'Emilia-Romagna, nei fondovalle alpini del Triveneto e poi su Marche ed Abruzzo tra lunedì e martedì.

Le cartine sono eloquenti e mostrano anche rilevanti accumuli bianchi per stau orografico sull'Appennino emiliano.

L'aria fredda comunque è destinata a sostare anche oltre mercoledì, specie al nord, quasi volesse attendere l'arrivo dell'ennesima perturbazione da ovest, che in effetti non tarderà troppo.

Per giovedì 28 sono infatti attese nuove nevicate a quote poco più che collinari al settentrione.
 
Re: R: Arriva il freddo e la neve...

Re: R: Arriva il freddo e la neve...

Anzi, fà ancora caldo per il periodo in cui siamo. Questa mattina alle ore 05.30 a quota 500m slm + 2, invece a 1270m slm - 4. (Zona Lecchese)
 
Re: Arriva il freddo e la neve...

Arriva anche la neve.. e per qualche giorno ... le zone più colpite la liguria.. Genova e Savona...

AVVISO: maltempo e *NEVE * da Domenica a Venerdì 18

MASSIMA ATTENZIONE.

Domenica forte perturbazione nordatlantica, si forma il ciclone MORGANA con occhio sul Golfo di Genova in una delle configurazioni peggiori. Neve al nord, in intensificazione dalla sera e notte fino a Lunedì, copiosa tra Lombardia, Alpi e rilievi liguri, ovest Emilia, anche tra Ge e Sv per tramontana scura, forte maltempo in arrivo al centrosud con temporali. Neve al al nord fino a MERCOLEDÌ, nuova fase di forte maltempo al centrosud da MARTEDÌ sera con neve a 200m anche al centro fino alle porte di Firenze. Poi tra Giovedì 17 e VENERDI 18 terzo peggioramento con altra neve al centrosud, fino a Roma in una configurazione simile all'anno scorso.

0002ds (1).gif0003s (1).gif0004ds.gif0005s.gif
 
Re: R: Arriva il freddo e la neve...

Re: R: Arriva il freddo e la neve...

ma state tranquilli. questi de ilmeteo.it se non lanciano un allarme catastrofe al giorno non stan bene; se per caso avessimo una settimana di tempo stabile son rovinati
 
Re: Arriva il freddo e la neve...

La configurazione barica attuale è tale che rende difficile le previsioni ed infatti in tutti i vari aggiornamenti ci sono sempre note che lasciano aperti scenari diversi, appunto perchè l'evoluzione è molto incerta e influenzata da diversi fattori.
Comunque, qui al Nord e per Nord, intendo da Milano in su (mi scusino gli Emiliani, ma non riesco a definire Reggio Emilia, Nord Italia......meteorologicamente parlando), temperature troppo alte per nevicare, non ne ha nemmeno l'idea. Ed il freddo...... per me, un miraggio.
Alle 06:00 qualche goccia mista a neve, ma qualche Km più avanti, nemmeno l'asfalto bagnato.
 
Re: Arriva il freddo e la neve...

Ecco il freddo soprattutto al nord...




Prossima settimana con instabilità diffusamente invernale sull'Italia per l'azione della bassa pressione fredda MORGANA la quale stazionerà intorno ai mari italiani per diversi giorni. Ma vediamo più nel dettaglio gli esiti della sua azione perturbata sui vari settori italiani anche se va detto che l'evoluzione attuale è suscettibile di modifiche poichè ancora non viene letta con precisione la collocazione di massima dei minimi depressionari. Per martedì 15, circolazione instabile e più fredda sull'Italia con molte nubi piogge e nevicate fino a bassa quota o anche in pianura al Nord e abbondanti soprattutto dalla sera tra Est Piemonte, Emilia, Lombardia e su Prealpi, Alpicentro-orientali ; piogge sparse sul medio e alto Tirreno con neve a 5/600 m poi maltempo la sera tra Toscana e Lazio con neve a 2/500 m e maltempo la sera-notte tra Lazio e Campania, basso Tirreno con rovesci, temporali e neve a 5/900 m. Rovesci e temporali anche sul Salento, area ionica, sulla Sardegna, qui con neve a 4/500 m, sulla Sicilia con neve fino a 900 m, meglio sul medio Adriatico con tempo più asciutto.Mercoledì 16, insiste il maltempo invernale su diverse regioni con neve forte e a bassa quota al Nordest, tra Lombardia, Trentino AA, Veneto e Friuli; rovesci con nevicate in collina sulle regioni centrali tirreniche e su Sardegna, maltempo sul basso Tirreno con neve a 5/900 m. La sera notte maltempo sulla Sardegna con neve a 6/700 m, maltempo intenso sulla Campania e sul Cosentino con neve a 7/900 m, piogge in intensificazione su tutto il Sud e localmente al centro, tra Lazio, Molise e Abruzzo qui con neve a 3/600 m. Meglio al Nordovest e sul medio Adriatico. Giovedì 17, maltempo sulla Campania con rovesci e temporali violenti e neve a 1000 m, addensamenti con qualche pioggia più irregolare sul resto del Sud, molte nubi e piogge con neve tra 300 e 800 m al Centro. Addensamenti con locali nevicate fino a bassa quota o in pianura tra Sud Piemonte e Emilia Romagna, localmente bassa Lombardia; rovesci e temporali sul medio e basso Tirreno, rovesci anche su Sudest Sardegna con locali nevicate a 2/400 m, meglio altrove, specie sul resto del Nord con tempo più asciutto e con spazi più soleggiati. Incerta l'Evoluzione successiva, seguire costantemente gli aggiornamenti.
 
Re: R: Arriva il freddo e la neve...

Re: R: Arriva il freddo e la neve...

Da me la pioggia sta sciogliendo tutta la neve !!
Se domani mattina non piove dopo 10 giorni provo a ritornare al capanno !!
 
R: Arriva il freddo e la neve...

R: Arriva il freddo e la neve...

Effettivamente la loro attendibilità........

Inviato dal mio GT-S5830 con Tapatalk 2
 
R: Arriva il freddo e la neve...

R: Arriva il freddo e la neve...

Questo sarebbe grande gelo? Cambiate mestiere buffoni patentati
 
Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto