Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
[h=1]Allerta Meteo, il ciclone avanza verso il Centro/Sud: notte gelida, altra neve in arrivo[/h][h=2]Notte gelida sull'Italia mentre avanza la nuova perturbazione da ovest: attese forti nevicate nella giornata di martedì al centro/sud, tra Campania, Basilicata e Calabria gli accumuli più rilevanti fino a quote bassissime[/h]

19 gennaio


Pescara, neve e gelo in spiaggia










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E’ una notte di freddo intenso in tutt’Italia: nonostante le nubi che coprono il cielo in gran parte del Paese, le temperature stanno crollando da Nord a Sud. Sulle Alpi fa freddissimo: siamo a -22°C a Livigno, -19°C a Santa Caterina Valfurva, -17°C a Canazei, -15°C al Passo del Tonale e Vigo di Fassa, -14°C a Santo Stefano di Cadore, San Martino di Castrozza, Ortisei e Sappada, -13°C a Madesimo, -12°C a Cortina d’Ampezzo, Selva di Cadore e Bormio, -10°C a Forno di Zoldo, -5°C a Sondrio, Aosta e Belluno, -4°C a Trento, Merano e Rovereto. Fa molto freddo anche in pianura Padana, soprattutto tra Veneto e Polesine. Abbiamo infatti -7°C a Pieve di Soligo, -6°C a Marostica e Ponte di Piave, -5°C a Breganze, Campodarsego e Castello di Godego, -4°C a Vicenza, Treviso, Adria, Codigoro e Cantù, -3°C a Bergamo, Rovigo, Mira, Biella e Faenza, -2°C a Udine, Novara, Cremona, Saronno, Mestre, Verbania e Voghera, -1°C a Verona, Padova, Mantova, Monza, Cesena, Forlì, Domodossola, Imola, Ferrara, Pavia, Pordenone, Gorizia e Monfalcone, 0°C a Bologna, Brescia, Modena, Lodi, Alessandria, Rimini, Riccione, Faenza, Piacenza, Cervia, Como, Monza e Varese, +1°C a Milano, Torino, Trieste, Parma, Reggio Emilia e Cesenatico, +2°C a Venezia.Il clima è freddo anche al Centro/Sud, soprattutto nelle zone interne ma non solo. Abbiamo +8°C a Palermo, Messina e Agrigento, +7°C a Reggio Calabria, +6°C a Brindisi e Barcellona Pozzo di Gotto, +5°C a Catania, +4°C a Bari e Crotone, +3°C a Napoli, Taranto, Salerno, Caserta, Fasano, Monopoli e Pisa, +2°C a Roma, Siracusa, Lecce, Latina, Termoli, Vibo Valentia, Caltanissetta e Prato, +1°C a Firenze, Catanzaro, Guidonia, Foggia, Battipaglia, Cervaro e Vasto, 0°C a Perugia, Frosinone, Pescara, Empoli, Sora, Venosa, Cerignola, Locorotondo, Putignano, Alberobello, Noci, Macerata, Jesi, Fermo e Arezzo, -1°C ad Ancona, Avellino, Benevento, Terni, Chieti, Martina Franca, Rieti, Foligno e Gualdo Tadino, -2°C a Monte Sant’Angelo, -3°C a Cosenza, L’Aquila, San Marco in Lamis, Gambarie d’Aspromonte e Sulmona, -4°C a Campobasso e Potenza, -5°C ad Avezzano, -7°C a Montevergine, -8°C al Monte Partenio, -9°C a Laceno, -10°C a Cecita, -12°C a Botte Donato (Sila), -13°C a Monte Curcio, -18°C a Rivisondoli.La nuova perturbazione avanza sulla Sardegna che sta per essere colpita da forti temporali nel nord/ovest dell’isola. Il ciclone è profondo 1010hPa e nella notte si sposterà sul mar Tirreno. Confermato il brusco peggioramento delle condizioni meteo sin dalle prime ore del mattino su tutto il Centro/Sud, con nevicate fino a quote bassissime e localmente fin in pianura grazie al freddo persistente ai bassi strati soprattutto nelle valli e nelle zone interne. Possibile qualche fiocco di neve a Napoli e persino nell’hinterland sud/occidentale di Roma nelle prime ore del mattino.

Meteoweb
 
[h=1]Previsioni Meteo, domenica arriva il gelo: neve fin in pianura al Nord, forte maltempo al Centro/Sud [MAPPE][/h][h=2]Previsioni Meteo, ancora 3 giorni di anticiclone prima della “svolta” invernale. Grande gelo al Nord tra domenica e lunedì, temperature di oltre 25°C più basse rispetto a quelle di questa settimana sull’arco Alpino![/h]18 novembre 2015

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Ultimi giorni di caldo sull’Italia: anche oggi temperature primaverili soprattutto al centro/sud con +22°C a Catania e Siracusa, +21°C a Cagliari, Cosenza Messina, Trapani e Agrigento, +20°C a Palermo, Taranto, Reggio Calabria, Lecce, Alghero, Olbia, Guidonia e Caltanissetta, +19°C a Napoli e Bari. Valori termici primaverili che rimarranno così anomali fino a venerdì 20 novembre (compreso), quindi per altri tre giorni, prima del brusco cambiamento del weekend.
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La situazione inizierà a cambiare sabato 21, anche se già nel pomeriggio/sera di venerdì il fronte freddo raggiungerà il versante estero delle Alpi con abbondanti nevicate tra Valle d’Aosta, Svizzera, Austria e le zone di confine dell’Italia. Sabato 21 il maltempo si estenderà a gran parte d’Italia, specie nel pomeriggio, con forti venti di libeccio e piogge intense soprattutto nelle Regioni centrali tirreniche. Il mar Tirreno andrà in burrasca, mentre le temperature rimarranno ancora elevate seppur in lieve calo nei valori massimi. Ma sabato sarà il giorno dell’arrivo dell’inverno in gran parte d’Europa: il gelo conquisterà tutto il Regno Unito, la Francia, la Germania, proiettandosi fino al confine settentrionale di Italia e Spagna, quindi sul Mediterraneo dove irromperà nelle ore successive.
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La giornata della “svolta fredda” sarà domenica 22 novembre: le temperature crolleranno di oltre 10-15°C rispetto al giorno precedente, al Nord arriverà addirittura il gelo ma farà molto freddo in tutt’Italia, eccezion fatta per le estreme zone joniche e meridionali di Calabria e Sicilia. Il maltempo insisterà in tutto il Paese con nevicate a bassa quota al centro/nord, soprattutto sulle Alpi dove la “dama bianca” arriverà fin in pianura, nei fondovalle. Non è da escludere qualche fiocco di neve persino in pianura Padana, se ci saranno precipitazioni. Al centro la neve cadrà a quote molto basse sugli Appennini, a partire dai 500-600 metri. Quota neve soltanto in montagna invece al Sud. Nella notte tra domenica e lunedì sulle Alpi la colonnina di mercurio potrà crollare fino ad oltre -10°C in località che questa settimana stanno raggiungendo quotidianamente picchi di +17/+18°C: uno sbalzo termico davvero clamoroso.
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L’evoluzione per i primi giorni della prossima settimana è molto incerta. Di sicuro c’è la persistenza del gelo al nord, in modo particolare sulle Alpi ma anche in pianura Padana, dove si potranno verificare nevicate fin in pianura. Al centro/sud, invece, potrebbe arrivare il freddo più pungente ma non è da escludere un’altra ipotesi, e cioè la formazione di una profonda perturbazione Mediterranea, innescata dai contrasti termici tra l’aria gelida in arrivo all’improvviso e il caldo persistente ai bassi strati, con forte maltempo e un intenso richiamo di scirocco nelle Regioni del Sud.

Meteoweb
 
Eh si...purtroppo la prossima settimana potrebbe davvero essere caratterizzata dall'arrivo di un peggioramento abbastanza marcato e persistente...con interessamento di tutta la penisola tra mercoledi 24 e sabato 27 settembre..

Il lato positivo è che successivamente, potrebbero instaurarsi correnti orintali (grecale) per un periodo abbastanza lungo complice la nascita di un imponente anticiclone sul nord europa (SCAND + con discesa di aria più fresca dall'est europa...)

Ovviamente tutto da confermare ma le due cose (peggioramento autunnale e successiva alta pressione sul nord europa con discesa di aria fredda da Est) sono abbastanza correlate...nel senso che se si concretizza la prima, al 60/70% si concretizza anche la seconda evoluzione
:cool:

Inutile aggiungere che un 5/10 giorni di venti da est tra fine settembre e la prima decade di ottobre sarebbero cosa gradita[lol.gif][1]


Ho quotato il mio intervento di alcuni giorni fà per sottolineare l'ipotesi descritta....ovvero l'instaurarsi di correnti da Est che dovrebbero accompagnarci per un bel pò di giorni a partire dalla seconda metà della prossima settimana.....grazie ad un poderoso anticiclone sul nord europa...

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[h=1]Rare gelate di settembre sui Paesi Baltici![/h]
set 30, 2015



La mappa delle temperature ad 850 hPa (circa 1440 metri di altezza), è particolarmente significativa, questa mattina, in quanto mostra come il robusto anticiclone situato tra Isole Britanniche e Scandinavia abbia permesso ad un corridoio di aria gelida di penetrare dalla Russia fino al nostro Continente.
Temperature in quota comprese tra 0° e -3°C avvolgono infatti la Polonia, Paesi Baltici, Romania, Ucraina, coinvolgendo il lato centro orientale europeo, ma anche in parte il nostro Paese, interessato da venti tesi e freschi di tramontana, e con temperature sotto lo zero sopra i 2000 metri di altezza (-1,5°C monte Paganella, in Trentino, e -1,0°C Monte Cimone, in Emilia).
Le temperature sono così scese per la prima volta al di sotto dello zero sulle zone di pianura dei Paesi Baltici e Bielorussia.
Questa mattina infatti si segnalavano temperature minime di -1,0°C a Lyntupy, in Bielorussia, -1,6°C a Rezekne e -1,0°C a Madonia (Lituania), -0,1°C a Valga e -0,7°C a Jovega (Estonia), 0,0°C a Lakuvia (Lettonia).
Si tratta di gelate non consuete nel mese di Settembre, in quanto le temperature minime si aggirano attorno agli 8-9°C sopra lo zero.
Più fredda è la Bielorussia, dove a Lyntupy le minime sono attorno ai +7°C, e presenta una media di un giorno di gelo al mese in Settembre.
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Freddofili
 
Da prendere sempre con le pinze.....:

[h=1]Dal modello canadese le prospettive di un’invasione siberiana![/h]
27 novembre 2015


E’ dal run del modello canadese che possiamo osservare una variazione sostanziale in quello che i modelli matematici tradizionali (GFS ed ECMWF) hanno proposto per i prossimi 10.15 giorni.
Tutto, in realtà, si lega alla posizione che vuole assumere la vasta cellula anticiclonica che è in procinto di invadere il nostro Continente.
Per i due modelli sopra citati, essa si espanderebbe sul Mediterraneo con una intensità tutt’altro che facile da sconfiggere, e potrebbe protrarsi fino ad oltre la metà del mese di Dicembre, regalando tempo mite sulle alture, e probabili nebbie da inversione sulle pianure.
Il modello canadese GEM non la pensa però allo stesso modo: nel run di questa sera, infatti, ci propone una espansione verso nord dell’Anticiclone delle Azzorre, in modo da permettere ad un Polo Siberiano di scendere sull’Italia entrando da ovest, dalla Valle del Rodano.
Si tratta di una situazione che porrebbe l’Italia nel mezzo di un Inverno crudo e nevoso, ma, al momento, appare un’ipotesi isolata proposta soltanto da questo modello matematico.
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Freddofili
 
[h=1]Maltempo, violenti temporali al Sud: piogge alluvionali tra Lamezia Terme e Reggio Calabria [LIVE][/h][h=2]Maltempo estremo al Sud, Calabria meridionale bersagliata da piogge alluvionali: ore di apprensione per i fenomeni meteo estremi in atto[/h][COLOR=#000000 !important]
4 maggio 2016 - 12:26

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E’ una mattinata di forte maltempo al Sud Italia, mentre al Nord è tornato a splendere il sole e il clima è mite. Ma in Calabria si stanno verificando piogge alluvionali: i dati meteorologici sono difficili da reperire perchè a causa del maltempo la rete della protezione civile è in blackout e non riesce a comunicare i dati al sistema internet. Abbiamo però il dato di Cittanova, cittadina della piana di Gioia Tauro in provincia di Reggio Calabria, dove diluvia con appena +8°C e sono già caduti 52mm di pioggia. Stamattina i fenomeni più estremi hanno colpito Lamezia Terme e Vibo Valentia, adesso si sono estesi al reggino e allo Stretto di Messina dove sono in atto violenti temporali con forti piogge. Localmente vengono segnalate intense grandinate. Già ieri in Aspromonte erano caduti 80mm di pioggia, e quello di oggi è il quarto giorno di pioggia consecutivo, sempre con temperature inferiori rispetto alle medie del periodo. Attenzione ai possibili fenomeni estremi: il maltempo continuerà anche nelle prossime ore, soprattutto nella Calabria centrale tra vibonese e catanzarese, per tutto l’arco della giornata odierna. Instabilità anche nei prossimi giorni non solo in Calabria ma su tutta la dorsale Appenninica, con sconfinamenti per temporali pomeridiani fin su coste e pianure.

Meteoweb
 
[h=1]Previsioni Meteo, la prossima settimana arriva il gelo dai Balcani? Italia in bilico tra anticiclone e spifferi freddi da est[/h][h=2]Previsioni Meteo a medio/lungo termine, molte incertezze modellistiche per la prossima settimana ma crescono le quotazioni di possibili spifferi freddi da nord/est[/h]25 novembre 2015
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Vuoi vedere che alla fin fine l’inverno è iniziato davvero in grande anticipo, dopo tre settimane di folle anticiclone in pieno novembre? Sembrava scontato – infatti – che dopo i due cicloni di questa settimana, tra fine mese e l’inizio di dicembre dovesse tornare l’anticiclone con alte temperature e una nuova parentesi di bel tempo. Gli ultimi aggiornamenti dei principali centri di calcolo, invece, stanno man mano modificando la previsione a medio termine, modificando gli assetti barici e le conseguenze sul territorio.
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Il maltempo provocato dal transito del secondo ciclone settimanale continuerà al Sud fino a sabato 28 novembre, breve tregua domenica, poi lunedì 30 un nuovo impulso freddo proveniente dai Balcani interesserà le Regioni Adriatiche e il Sud, per una goccia fredda che interesserà la Grecia e marginalmente anche l’Italia. Farà molto freddo nell’ultimo giorno del mese, con venti di bora e tramontana particolarmente intensi nelle Regioni meridionali, temperature in picchiata, maltempo diffuso e nevicate fino a quote collinari persino in Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia come se fossimo già in pieno inverno.
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Poi inizierà dicembre, e l’Italia si ritroverà in bilico tra una possibile risalita anticiclonica o l’alternativa di continui flussi freddi e nevosi provenienti dai Balcani. Gli ultimi aggiornamenti (vedi mappe a corredo dell’articolo, del modello statunitense GFS) hanno “innalzato” ulteriormente la posizione dell’anticiclone che si impennerà sull’Europa nord/orientale, lasciando aperta sull’Italia la porta delle fredde correnti balcaniche.
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Anche la prossima settimana, quindi, potremmo avere freddo tipicamente invernale ancor più intenso rispetto a quello di questi giorni, con instabilità diffusa e nevicate a bassa quota in modo particolare nelle Regioni Adriatiche. Per iniziare subito dicembre con un’atmosfera tipicamente natalizia.

Meteoweb
 
[h=2]Maltempo al Sud, situazione molto pesante tra Abruzzo e Molise e nel basso Tirreno in Sicilia[/h]27 novembre 2015
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Il maltempo che sta colpendo il Sud Italia sta provocando conseguenze drammatiche sul territorio: il ciclone continua ad alimentare forti piogge e venti intensi, in Sicilia una frana ha ucciso una persona precisamente a Mondello (Palermo) dove diluvia da tre giorni. Proprio nel palermitano dall’inizio di questo peggioramento sono caduti 114mm di pioggia ad Altofonte, 109mm a Palermo, 84mm a Termini Imerese, 80mm a Partinico, 78mm a Castellammare del Golfo, 75mm a Misilmeri, 64mm a Cinisi.
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Ma al momento la situazione più critica si sta verificando tra Abruzzo e Molise, dove nelle ultime 24 ore tra ieri e stamattina sono già caduti 137mm di pioggia a Pescara, 1222mm di pioggia a Vasto,109mm a Chieti, 99mm a Montesilvano 97mm a Termoli, , 77mm a Campobasso, 64mm a Colletorto, 52mm a Vieste. Molti corsi d’acqua sono esondati, il mare è in tempesta con intense mareggiate, per fortuna la neve cade copiosa sui rilievi fino a quote basse (in nottata è arrivata persino a 400 metri di altitudine) limitando l’apporto d’acqua verso valle, ma continuerà a diluviare per tutto il giorno e cresce la preoccupazione. Freddo e maltempo anche nelle altre Regioni meridionali.

Meteoweb
 
[h=1]Allerta Meteo, notte tropicale al Sud: caldo anomalo e violenti temporali [DATI e FOTO LIVE][/h][h=2]Allerta Meteo, la situazione in tempo reale: al Sud violenti temporali di tipo tropicale[/h]25 novembre 2015
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Mentre al Nord Italia è una notte molto fredda con gli attuali -3°C a Trento, -2°C a Vicenza e Belluno, -1°C a Modena e Rovereto, 0°C a Mantova, Udine e Pordenone, +1°C a Bologna e Padova, +2°C a Venezia e Firenze, al Sud Italia il clima è tropicale: in Calabria e Sicilia le temperature sono ancora elevatissime nonostante l’orario notturno, abbiamo +19°C a Reggio Calabria, Acquedolci e Licata, +18°C a Siracusa, Augusta e Ispica, +17°C a Catania, Milazzo, Vittoria, Giampilieri, Scaletta Zanclea e Brolo.
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Violenti temporali con intense grandinate stanno colpendo proprio l’estremo Sud tra Calabria e Sicilia, dove le temperature sono più elevate. A Messina l’accumulo pluviometrico è salito a 56mm in città e a 100mm sui colli Peloritani, ma anche in Calabria molte località superano i 50mm. Dopo 23 giorni di anticiclone, il maltempo è tornato impetuoso come ci aveva lasciato l’ultima volta nel weekend di Halloween, in un contesto climatico sempre più estremo.

Meteoweb
 
[h=1]Abbondante nevicata su Appennino Tosco Emiliano![/h]
8 marzo 2016


Come nelle previsioni, una forte nevicata si sta abbattendo sull’Appennino Tosco Emiliano, un vero e proprio “recupero” di una stagione invernale che era stata quasi inesistente, almeno fino al mese di Febbraio.
Le ultime rilevazioni Meteomont segnalano oltre due metri di neve sul Monte Gomito, presso il Passo dell’Abetone, a quota 1700 metri di altezza.
Nelle immagini, Pievepelago (MO) e Fiumalbo (MO), da digitalglobe.it, Sant’Anna Pelago (MO), da campingpoggiolo.it, San Marcello Pistoiese (PT), da somsbaccarini.it.
La neve cade appena sopra i 400-500 metri di quota.
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Freddofili
 
[h=1]Ondata di freddo in vista per la terza decade del mese?[/h]
4 maggio 2016


Sono solo le indicazioni del centro di calcolo europeo nelle sue mappe a lunghissima scadenza (modello EPS), che confermerebbe la presenza di un mese di Maggio con temperature complessivamente nella norma o al di sotto di essa.
L’onda calda in arrivo nei prossimi giorni interesserà soprattutto l’Europa Centrale e Settentrionale; l’Italia rimarrà ai margini, in attesa dell’arrivo di tempo molto perturbato in arrivo dalla Spagna.
Poco prima della metà del mese, una Saccatura, con tempo molto perturbato, potrebbe investire la nostra Penisola.
Stando alle indicazioni del modello matematico, è molto probabile l’arrivo di un’altra onda perturbata e fredda sulla nostra Penisola attorno al 20 di Maggio, che influenzerebbe il tempo della terza decade del mese, mantenendo temperature piuttosto basse sulla nostra Penisola.
Diverso invece il possibile andamento del mese di Giugno, che, pur iniziando nella normalità, potrebbe vedere una prima onda di caldo intervenire a partire dai giorni 5-6 del mese.
Vedremo se queste indicazioni del centro di calcolo europeo saranno rispettate!
Nell’immagine: la Saccatura prevista sull’Italia dal modello EPS per il 13 Maggio prossimo.
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Freddofili
 
[h=2]Nuova svolta METEO: dai violenti temporali al caldo africano. Arriva l'estate[/h]
[h=4][/h]01-06-2016


COMINCIA L'ESTATE: è il 1° giugno e sul calendario meteorologico esordisce ufficialmente la bella stagione. Eppure, rispetto a quanto avvenuto i mesi scorsi, ultimamente non sembra proprio che stia per cominciare l'estate. Fa fresco, ci sono i temporali e l'evoluzione non promette nulla di buono. Perlomeno nel breve termine.
LA PERTURBAZIONE CONTINENTALE: la causa del meteo attuale è imputabile esclusivamente alla grossa perturbazione mitteleuropea. E' talmente sfrontata che riesce a tenere a bada tutta una serie di Alte Pressioni che gli gravitano intorno ma che non riescono ad affacciarsi sul Mediterraneo. Non c'è da stupirsi, quindi, se la seconda metà settimanale proporrà un'accelerazione temporalesca e un quadro climatico prettamente primaverile.
OCCHIO A TEMPORALI E GRADINATE: i contrasti termici che andranno a scatenarsi sfoceranno dei temibili temporali diurni. Temporali che potrebbero produrre dei nubifragi e violente grandinate. Fenomeni tipicamente estivi, intendiamoci, ma ai quali si dovrà dare il giusto peso e prestarvi attenzione.
E L'ESTATE?: Beh, arriverà non dubitatene. La seconda settimana di giugno, confermando quanto scritto ieri, riproporrà un forte promontorio anticiclonico africano e con esso un rialzo termico notevole. Le temperature, tuttora inferiori alle medie stagionali, dovrebbero orientarsi nuovamente al di sopra della norma. I 30°C verranno superati agevolmente e localmente si andrà verso il traguardo dei 35°C.
ULTERIORI TENDENZE: quel che emerge dall'analisi modellistica comparata è che anche stavolta potrebbe trattarsi di una breve fiammata a cui seguirebbe l'intervento d'aria fresca di origine atlantica. E sappiamo che fresco su caldo rappresenta una miscela esplosiva: i temporali potrebbero ripresentarsi in massa.
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METEOGIORNALE
 
[h=1]Freddo in quota in Veneto: -4,5°C al Lagazuoi, -9,2°C sulla Marmolada![/h]
set 30, 2015


Sussulti pre – invernali sulle montagne del Veneto, dove le temperature sono fortemente calate questa notte, sotto la spinta dei venti da est e dell’aria fredda proveniente dalla Russia.
Le temperature sono scese fino ad un valore di -9,2°C alla Punta Rocca, sulla Marmolada, ad oltre 3000 metri di quota, la mattina del 28 settembre, raggiungendo anche i -6,5°C questa mattina.
Ma si sono raggiunti i -2,4°C questa mattina a Punta Faloria, mentre al Rifugio Lagazuoi, sopra Cortina, a 2752 metri di altezza, la temperatura è molto bassa con -4,6°C alle 11,30 del mattino.
Ma anche in Trentino ed Alto Adige ha fatto freddo, questa mattina, alle quote montuose, dove si sono registrati -1,5°C di minima sul Monte Paganella, a 2125 metri di quota, e +0,2°C a Dobbiaco, a 1225 metri.
Si tratta di temperature che anticipano la stagione tardo autunnale, in un complesso di temperature al di sotto della norma su tutta la zona.
Nell’immagine, la webcam del Rifugio Lagazuoi (da Rifugi in rete).
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[h=2]Ribaltoni METEO: migliora, ma nel weekend estate in crisi e forti temporali[/h]
[h=4][/h]02-08-2016


Agosto all'insegna della dinamicità. Questo quel che emerge dall'analisi dei modelli di previsioni, dai quali si evince un rapido miglioramento col ritorno del caldo ma a seguire un'altra perturbazione porterà maltempo.
Le ultime ore hanno segnato la fine della calura. La terza ondata di caldo dell'estate, ma anche la terza di luglio, ha lasciato strada a un netto ridimensionamento termico causa l'intrusione d'aria fresca atlantica. Ovviamente non sono mancati i temporali e ve ne saranno di nuovi nelle prossime ore. Ma siamo nel pieno della maturità stagionale e il bel tempo non si farà attendere.
La fase centrale settimanale, lo confermiamo, riporterà l'Anticiclone e con l'Alta Pressione il caldo. Non sarà caldo eclatante, questo va detto, e non vi saranno neppure quelle condizioni d'afa che tanto c'hanno fatto soffrire i giorni scorsi. E poi? Beh, poi la novità. Novità che potrebbero rivelarsi eclatanti, perché sembra sempre più probabile una crisi temporalesca consistente e persistente a partire dal weekend.
IL METEO MARTEDI' 02 AGOSTO: meteo in miglioramento, pur senza escludere ulteriori temporali lungo la dorsale appenninica centro meridionale. Qui, dal pomeriggio, le precipitazioni prenderanno il sopravvento e qualche acquazzone potrebbe estendersi alle coste. Inizialmente avremo anche dei residui fenomeni in Romagna, poi in attenuazione. Al Nord da subito bello con pochi sussulti temporaleschi sulle Alpi. Sole anche in Sardegna e Sicilia.
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FASE CENTRALE SETTIMANALE CON L'ALTA PRESSIONE: il miglioramento prenderà piede soprattutto mercoledì, ovunque. Si prospettano giornate di bel tempo, con sole prevalente eccezion fatta per qualche sporadico temporale pomeridiano sulle Alpi. Le temperature riprenderanno a salire e tornerà il caldo, ma non sarà così eclatante come in precedenza.
METEO WEEKEND: come già accennato in apertura, potrebbe transitare una nuova perturbazione a partire da nord. Attesi temporali prima su Alpi, anche in Val Padana, poi in scivolamento al Centro Sud. Da valutare il possibile isolamento di un vortice instabile proprio sulle regioni meridionali. L'aria fresca oceanica porterà un nuovo abbassamento delle temperature e condizioni climatiche gradevoli.
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Meteogiornale
 
[h=1]Previsioni Meteo, attenzione a domenica 19 e lunedì 20: nuove conferme sulla “Tempesta del Solstizio”[/h][h=2]Previsioni Meteo, confermato il forte maltempo sull'Italia dopo la grande ondata di caldo: attenzione a domenica 19 e lunedì 20, piogge alluvionali e violenti temporali soprattutto al Centro/Nord[/h][COLOR=#000000 !important]
15 giugno 2016
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Arrivano ulteriori conferme sulla “Tempesta del Solstizio”, la forte ondata di maltempo che colpirà l’Italia tra domenica 19 e lunedì 20 giugno, subito dopo l’eccezionale ondata di calore che sta per colpire il Centro/Sud Italia. Al Nord, invece, resterà sempre fresco e piovoso, con eventi estremi soprattutto Giovedì 16, ma già in queste ore sono in atto violenti temporali nel cuore della pianura Padana. Proprio il Centro/Nord sarà l’area del Paese più colpita dal maltempo del “Solstizio”, ma anche in Sardegna e al Sud avremo forti temporali per accesi contrasti termici: le temperature crolleranno in alcune località di oltre 20°C dopo il caldo eccezionale dei giorni precedenti.

Meteoweb
 
[h=2]Maltempo al Sud, il ciclone si intensifica sull'alto Jonio: ancora piogge e temporali, situazione e previsioni[/h]

Il maltempo continua a colpire il Sud Italia a causa del ciclone posizionato sul mar Jonio, e profondo al momento 1008hPa. Oggi è il giorno in cui evolverà in tempesta tropicale, con un occhio ben formato nell’alto Jonio, alimentando maltempo ancora più intenso su gran parte del Mezzogiorno, e soprattutto in Puglia. Proprio la Puglia è la Regione più colpita dalle precipitazioni in queste ore, con forti temporali che provocano nubifragi su tutto il territorio regionale, dal Gargano al Salento. Dalla mezzanotte, infatti, sono caduti ben 46mm di pioggia a Lecce e Squinzano, 32mm a Putignano, 30mm a Latiano e Palo del Colle, 29mm a Cisternino, 28mm a Terlizzi, 26mm a Valenzano, 25mm a Monopoli, 24mm a Fasano, Novoli, Martina Franca e Locorotondo, 22mm a Noci, 18mm a Veglie e San Giovanni Rotondo, 14mm a Bari, 13mm a Brindisi, 12mm a Galatone, 8mm a Taranto, 7mm a Foggia.In Puglia, così come in molte altre Regioni del Sud, quello di oggi è il quarto giorno di pioggia consecutivo: la situazione inizia a farsi pesante nelle zone più colpite, dove i terreni non sono più in grado di assorbire l’acqua che cade in eccesso. Attenzione anche all’estremo Sud: forti temporali stanno colpendo la Sicilia, ma a differenza della Puglia, qui il maltempo non coinvolge tutta la Regione, ma soltanto la fascia tirrenica dell’isola, tra palermitano e messinese, con locali nubifragi. Dalla mezzanotte, infatti, abbiamo 65mm di pioggia a Barcellona Pozzo di Gotto, 60mm a Caronia, 31mm a Pace del Mela, 27mm a Lascari, 22mm a Termini Imerese, 19mm a Pettineo, 16mm a Torregrotta, 13mm a San Pier Niceto, 11mm a Fiumedinisi, 7mm a Montalbano Elicona.




































Nel corso della giornata odierna, il maltempo persisterà su Puglia e Sicilia tirrenica, estendendosi anche a Calabria, Basilicata, Abruzzo, Molise, Lazio e Campania. Qualche temporale anche nel Sud della Sardegna. Maltempo intenso anche domani su tutto il Centro/Sud (vedi mappe Moloch dell’ISAC-CNR nella gallery a corredo dell’articolo).

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meteoweb
 
Mah, si stanno spacciando certe temperature per eccezionali, quando invece dovrebbero essere la normalità per un inverno degno di chiamarsi tale e non confinate a pochi giorni della stagione in corso.

La popolazione si è abituata troppo bene, ha abbassato notevolmente i livelli di "freddo".
 
[h=2]METEO ultimi di marzo: primo caldo d'estate, ma non durerà. Peggiora ad aprile[/h]
[h=4][/h]28-03-2016


PASQUETTA VARIABILE: come previsto da giorni, la giornata del Lunedì dell'Angelo - tipicamente dedicata alle gite fuori porti - sta risentendo della perturbazione di ieri. Perturbazione transitata sul Nord, ma che oggi sta convogliando nubi a sprazzi su tirreniche e Nordest. Non manca qualche pioggia, ma la tendenza è verso un cospicuo miglioramento già nella seconda parte di giornata.
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BRUSCO CAMBIAMENTO METEO: dopo settimane condizionate da peggioramenti di vario stampo - molti dei quali a carattere freddo - si sta per tornare al passato e quando citiamo il passato viene subito in mente l'Anticiclone. Anticiclone africano, sia bene inteso, che entrerà in scena negli ultimi giorni di marzo arrecando forte stabilità atmosferica, sole a gogo e temperature in crescita esponenziale.
ANTICIPO D'ESTATE: detto che da martedì almeno a venerdì 01 aprile prevarranno cieli sereni o poco nuvolosi - eccezion fatta per qualche banco di nebbia o di nubi basse su valli coste e pianure - l'aspetto più meritevole d'attenzione è sicuramente quello termico. Il rialzo delle temperature sarà percepibile a pelle e proprio a cavallo tra fine marzo e l'inizio d'aprile non escludiamo picchi prossimi a 30°C per quel che concerne le massime.
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*IL MALTEMPO TORNERÀ PRESTO:* non ci troviamo difronte al solito, snervante periodo anticiclonico. Stavolta non durerà a lungo: nella prima settimana d'aprile una potente perturbazione mediterranea - sviluppatasi sulla Spagna - si aprirà un varco a est e promette battaglia. Ancora una volta potrebbero realizzarsi condizioni di super maltempo.

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