Io sono dell'avviso che con una cartuccia non si può sparare tutto l'anno... Quando un uccello va via io non cerco scuse nel fucile, o nelle cartucce ma io sono convinto e sulla mia esperienza posso dire che anche nei tiri a fermo dove c'è meno problemi di centrite che se sparo una cartuccia che in quelle condizioni non è prestazionale gli uccelli vanno via

Manca centrite sui tiri a fermo
 
Lo so immagino le tesi dei tanti esperti di fisica quantistica che navigano su questo forum

Tranquillo lupo, semplici constatazioni che aiutano a riflettere.

Se qualche volta al tuo quadricottero ci monti un bel foglio 75X75 ti dimostrò che le rosate in verticale sono idenche a quelle in orizzontale. ;)
 
Salve a tutti.

Questa maledetta canna liscia, è una continua dannazione.
I cacciatori di carabina non hanno di questi problemi,
loro sanno che se metti una palla in "cassa", l'ungulato può percorrere qualche metro
ma è spacciato.
Noi non possiamo avere queste certezze, e da quì nascono miti e leggende,
è la casualità della rosata che ci dovrebbe far riflettere ed evitare di dare tutto per scontato.
Se l'animale non viene colpito in zone vitali o di locomozione, può percorrere decine di metri
prima di arrestarsi, con questo non voglio giustificare chi scrive che a venti metri ha visto
selvatici volare via a causa della cartuccia scadente.
Sparando una cartuccia con grammatura standard, dotata di contenitore, stellare,
pallino adeguato e giusta strozzatura, con un cal. 12 fino a quasi 30m,
a tiro centrato è quasi impossibile che l'animale non rimanga sul posto.
Questo perchè, anche nel caso in cui, il rendimento della cartuccia si abbassi
fino ad avere una V/0 di 350 m/s(cosa impossibile), a tale distanza le energie residue dei pallini
sono più che sufficienti allo scopo, esistono silenziate che con meno di 250 m/s sono
efficaci fino a quasi 20m.
Per arrivare a delle conclusioni, bisognerebbe fare molte prove, come ho già scritto
la canna liscia da spazio a tante interpretazioni, a volte con una cartuccia mediocre
diventa una munizione miracolosa perche a 50m vedi cadere il selvatico,
senza sapere che è stato colpito in testa...... e così via.

Ho letto anche delle imprecisioni riguardanti l'utilizzo delle polveri, ad es. si consiglia l'uso delle
doppie basi per la stagione fredda, e si sconsiglia la gm3.
In italia abbiamo la fortuna di cacciare con temperature che quasi mai scendono al di sotto dello zero,
questo è il motivo per cui le doppie basi si fanno preferire, in nord europa dove si arriva
facilmente a -10 gradi non le usa nessuno.
Il vantaggio delle d.b. è che ci assicurano un ottimo rendimento anche in presenza di forte umidità
che nelle mattinate autunno-invernali è quasi sempre presente
ma i propellenti che risentono meno degli sbalzi di temperatura sono le singole basi,
la gm3 si puo usare benissimo in giornate fredde ed assolate, possibilmente in tarda mattinata
quando il tasso di umidità è sceso.
Ad es. la gm3, la uso spesso la mattina presto allo spollo dei tordi e va benissimo,
l'igroscopicità di questa polvere non significa che immediatamente cali di rendimento,
l'umidità deve penetrare attraverso la plastica del bossolo e prima che lo faccia
lo spollo è finito.
Il problema che può veramente abbassare di molto il rendimento delle cartucce
nelle mattinate invernali è la condensa, dovuta ad un repentino calo di temperatura di molti gradi,
sarebbe meglio quindi conservare le cartucce in ambienti non molto caldi
prima di recarsi a caccia.
 
Freddo.. Non si sta parlando che una cartuccetta economica va bene per tutto, come ripeto ogni animale ha bisogno del suo rang!se prendiamo un esempio, sparare ad un tordo a 30 metri, presa una cartuccia con contenitore, piombo 9, vuoi vedere che cade morto? Sia con l's4 che con la gm3? Ma caro amico freddo questa non si chiama magia...bello éh?addirittura prima c'é stato un commento di un utente che parlava di animali neanche spiumati che se ne vanno via tranquilli..c'é ma stiamo scherzando? Il piombo esce a velocità elevate e se ti prende fa male..poi sui tiri a limiti ci puó stare, ma li non si parla di totale bravura, anche di fortuna!se non prendete l'animale non stressatevi tanto, ne tenterete un secondo..povere cartucce quanti scongiuri si beccano
 
Ma quindi anche quando spari al cinghiale con la palla unica ti metti a vedere se c'é la polvere per il freddo o per il caldo?oppure sai che se il cinghiale é a portata utile per l'efficenza della tua arma, questo se colpito bene s'arresta, se colpito male non s'arresta?! Se entra la palla ammazza, se entra il pallino anche..la papera fidati che é sta presa o in basso dove non erano presenti punti vitali ed é morta d'emorragia o é stat colpita da pallini malformati poco efficenti ad arrestarla subito perché non ha centrato sicuramente bene il tiro in quell'istante!!di certo se la prendeva in testa in pieno cervello non cadeva perché la sua era 36 gr..daaaaai!!

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Freddo, non contare i centimetri..ha fede il mio messaggio iniziale dove ho indicato tutti i parametri!!se abbiamo parlato di questi "20 " metri era perché qualcuno ha sostenuto che animali colpiti a tale distanza se ne andavano via incolumi senza spiumarsi nemmeno..o qui qualcuno del forum spara a salve, o ha seri problemi di manico!!perché dire ste cose sono eresie!!per qualsiasi tuo dubbio rileggiti il mio messaggio iniziale e commenta da li

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Non ho la pretesa di dare spiegazioni, riportavo solo l' idea dell' autore del libro a proposito del decadimento delle prestazioni delle cartucce in particolari condizioni. A 35 m un colombaccio con le ali chiuse per di più, se non si ha piombo adeguato, mira, un pizzico di fortuna e una cartuccia affidabile chiaramente non è semplice come si crede ...

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Il mio era un discorso generale, non facevo riferimento a quanto scritto in precedenza. Che c' è sempre da imparare, anche fino ad 80 anni non c' è dubbio. Io quest' anno ho provato ad assemblare una munizione long range per le cornacchie da sparare alla preapertura. Non volevo una cartuccia spinta perchè le temperature erano già belle che alte, così mi sono tenuto un poco basso con la polvere ... troppo evidentemente, con il risultato che la munizione faceva cadere le cornacchie tutte ferite e vive anche a belle distanze. Purtroppo assemblare ottime munizioni non è cosa facile senza il supporto di una canna manometrica, che le grandi aziende e i grandi ricaricatori invece utilizzano regolarmente. Le commerciali invece andavano eccome ... A breve mi toccherà farle bancare per capirci qualcosa. Ciao

Ok grazie ancora per i tuoi interventi :)
 
Ho notato che piano piano ci sono molte persone che concordano con la mia tesi,che è quella di Granelli.Gallina o Corsi,che sono stati i maggiori esperti di balistica in Italia,come qualcuno ha scritto la balistica è una scienza e lascia poco spazio ad interpretazioni,una cartuccia che con un certo clima ha una velocità residua tale da ferire mortalmente un selvatico non potrà.al variare del clima perdere quella potenza in modo tale da non uccidere più un animale centrato qualche ora prima,perderà qualche metro ma sarà ininfluente ai fini che ci interessano,tutto il discorso delle polveri e delle dosi è una reminiscenza che ci portiamo dietro da 50 anni ,quando le cartucce erano caricate in cartone,con borre di feltro o borragio chimico e polveri granulari molto igroscopiche che ovviamente variavano molto al variare delle temperature e dell umidità,quando avevo 10 anni mi ricordo che mio padre toglieva qualche pallino o metteva fango sul cartoncino a seconda del sangue scuro o chiaro,ma negli uccelli ci sono vene e arterie come negli uomini,sparava con una doppietta St Etienne robust con canne da 76 e diceva che le cartucce commerciali in quel fucile non andavano perché voleva 2 grammi meno di piombo per le canne lunghe.
Ma questo oggi è impensabile,le cartucce serie sono bancate e caricate con la massima sicurezza per chi le utilizza i componenti in plastica e le polveri più stabili assicurano rendimenti costanti, caricando da soli si può avere una cartuccia più adatta alla nostra caccia ma senza banco anche più sconosciuta,se magari partiamo con velocità di 370,360 m/s allora si che in una giornata fredda sarà inservibile.
Il mio intervento era provocatorio perché ho letto tante volte queste cose ed a me,che ci crediate o meno non è mai successo di dover smettere ti tirare una cartuccia perché a tiro non cadevano,prendeva il mio fucile il mio compagno o viceversa e gli animali come fulminati come prima,questo per me è sufficiente per ammettere che erano padelle,saluti
 
Potresti=faustodigiuli;1021513] sparo col cal 20 canna 67 3*e carico da me, uso la stessa cartuccia tutto l'anno cioè in estate ed all'apertura alle quaglie fino a gennaio alle Cesene... Caccio dai 300msl ad un massimo di 1800 e se trovo giornate molto umide vedo la differenza ma nn da spiumare e vanno, entro i 30 mt anke vivi giù ci vengono senza fare tanti mt !!
Io parlo di cartucce caricate da me originali sparo solo mytos a colombacci o nsi x beccaccia di seconda e terza di prima basta la caricata da me[/QUOTE]

Mi potresti descrivere come è fatta la cartuccia che tu carichi e usi tutto l'anno?
Grazie.
 
Freddo.. Non si sta parlando che una cartuccetta economica va bene per tutto, come ripeto ogni animale ha bisogno del suo rang!se prendiamo un esempio, sparare ad un tordo a 30 metri, presa una cartuccia con contenitore, piombo 9, vuoi vedere che cade morto? Sia con l's4 che con la gm3? Ma caro amico freddo questa non si chiama magia...bello éh?addirittura prima c'é stato un commento di un utente che parlava di animali neanche spiumati che se ne vanno via tranquilli..c'é ma stiamo scherzando? Il piombo esce a velocità elevate e se ti prende fa male..poi sui tiri a limiti ci puó stare, ma li non si parla di totale bravura, anche di fortuna!se non prendete l'animale non stressatevi tanto, ne tenterete un secondo..povere cartucce quanti scongiuri si beccano

Ti avevo chiesto da quanti anni vai a caccia e non mi hai risposto comunque prova a sparare un tordo a 30 metri quando piove con una Nobel sport gm3 fast o con una rio20 o con una che cheddite drago e vedrai che anche tu quel giorno non ci prendi.....
 
Ma quindi anche quando spari al cinghiale con la palla unica ti metti a vedere se c'é la polvere per il freddo o per il caldo?oppure sai che se il cinghiale é a portata utile per l'efficenza della tua arma, questo se colpito bene s'arresta, se colpito male non s'arresta?! Se entra la palla ammazza, se entra il pallino anche..la papera fidati che é sta presa o in basso dove non erano presenti punti vitali ed é morta d'emorragia o é stat colpita da pallini malformati poco efficenti ad arrestarla subito perché non ha centrato sicuramente bene il tiro in quell'istante!!di certo se la prendeva in testa in pieno cervello non cadeva perché la sua era 36 gr..daaaaai!!

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Carissimi Daniele e Nino, anch'io esco da questa discussione, perché più che altro ha il tono di una provocazione. Si è iniziato sostenendo che un selvatico centrato a 30 metri cade con ogni cartuccia...per poi passare a 20 mt.(forse resi conto della ca...ta)..io dico a 15 mt non oltre. Non ritengo di essere sul piedistallo, né di avere la verità in tasca...sono solo un eccellente tiratore, che ha sparato migliaia di cartucce sia originali che caricateda solo, e che crede che la balistica sia una scienza e come tale non da spazio a chiacchiere da bar. Faccio un esempio banale, prendete una confezione di mygra colombaccio, sparatele in preapertura con 35 gradi sui colombacci, se ne raccogliete 1su 10 oltre i 18/20 metri sarete fortunati....Passo e chiudo

Freddo, non contare i centimetri..ha fede il mio messaggio iniziale dove ho indicato tutti i parametri!!se abbiamo parlato di questi "20 " metri era perché qualcuno ha sostenuto che animali colpiti a tale distanza se ne andavano via incolumi senza spiumarsi nemmeno..o qui qualcuno del forum spara a salve, o ha seri problemi di manico!!perché dire ste cose sono eresie!!per qualsiasi tuo dubbio rileggiti il mio messaggio iniziale e commenta da li

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lo detto e lo ripeto se non vi capita non ci crederete mai sembra impossibile ma e cosi,vieni qua e poi ti faccio vedere se ci sono problemi di manico,sparo constantemente 10 - 15 tordi al giorno alcune giornate anche di piu e o problemi di manico non credo proprio
 
Va beh... io finisco qui...!!! Ognuno la pensi come vuole... io quando mando via un uccello non voglio alibi delle cartucce e soprattutto non voglio che se lo prendo non riesca a recuperarlo... Con questa teoria di una sola cartuccia penso e credo sia la strada migliore per fare feriti.

Non mi ritengo il migliore ne il peggiore ma qualche colpo l'ho sparato e le reazioni degli uccelli penso di conoscerle...
Vi dico una cosa del capanno... un mio amico capannista usava delle cartucce caricate dalla sua armeria che si chiamavano "capanno" per tutto l'anno e ogni tanto mi diceva che vedeva cascare gli uccelli come pere ma poi non li trovava oppure gli andavano via...(parlo del cal 12 che usava per i tiri più lontani). . Gli dissi di provare a cambiare le cartucce consigliandolo in base al periodo... Come detto da qualcuno è normale mandar via gli uccelli anche a fermo ma il numero degli uccelli persi in questo modo diminuì...chi sa come mai?
A questo punto io ho detto tutto, ho detto la mia opinione e rispetto quelle degli altri (infatti alla prima occasione ho cercato di mettere in pratica un vostro consiglio che però non mi ha soddisfatto). Sicuramente riproverò in futuro per vedere come va ma per ora non mi sono spostato dalla mia idea.

Saluti
 
Completamente d'accordo con Daniele7.le cartucce commerciali di buona marca con numero di piombo adeguato uccidono in modo pulito ogni uccello colpito in pieno entro i 35 metri,uccelli feriti o spennati al 99%sono dovuti ad errori di puntamento.
La riprova di ciò che affermò è semplice da fare ed io l ho fatta cento volte,l .amico o io feriscono molto con una cartuccia,scambio di fucile stesse cartucce ,abbattimenti puliti e lontani
 
In questo caso cosa è magia?è semplicemente che uno ci prende più di un altro quella mattina,altro esempio,le cartucce da piattello cosa pensate che le facciano per l estate o l inverno,per Udine o per Palermo ?assolutamente no
Eppure i piattelli,chi li prende li rompe sia a natale che a ferragosto,
Tutto il mio ragionamento esula ovviamente condizione climatiche estreme,come grandi freddi o caldi anomali,specialmente al sud ma una cartuccia equilibrata rimane tale anche con climi diversi,
Ovviamente è il mio parere
Saluti
 
Racconto anche la mia mattina,appostamento fisso ai tordi,piante sui 25 metri, Cal 28, tirato a 14 tutti al pulito
Risultato 12 morti di cui 10 fulminati 2 molto vivi e 2 andati via con spennata abbondante,stessa cartuccia per tutti,il tutto in un ora senza cambiamenti atmosferici,maledette cartucce
Saluti
 
Tanto per chiarirci...secondo voi quali sono i punti vitali di un uccello?
Secondo me sono la testa e il cuore. Io non ne vedo altri... Questo secondo me vuol dire punto vitale...!!!
Quindi, anche se l'animale viene centrato da un numero di pallini sufficiente qual'è la probabilità che uno di questi colpisca questi punti vitali? Direi molto poca...
Quindi ripeto la mia opinione: se prendo un uccello con un pallino nella testa lo posso prendere anche a 50 metri con una cartuccetta del cavolo e questo al 99% cadrà, ma se la cartuccia non è performante e prendo l'uccello non in punti vitali questo non consentirà l'abbattimento pulito; quindi, per chiudere, direi che il nostro compito è e sarà quello di scegliere la giusta cartuccia che ci permetta di abbattere un uccello anche se non preso nei punti vitali...

Che ne dite?
 
Grazie mille nino 65 per la tua risposta..leggo spesso nel forum fagiani spiumati e vivi per colpa della cartuccia e torde vive a causa della polvere estiva..qualche differenza la si nota sulle lunghe dove con monotonia ripeto bisogna munirsi anche di fortuna..ma nei rang stanard ogni cartuccia é letale..l'importante sono struzzature, borre, e canne di lunghezza in base all'utilizzo..oltre al piombo idoneo per la mole del selvatico
 
Ma quindi anche quando spari al cinghiale con la palla unica ti metti a vedere se c'é la polvere per il freddo o per il caldo?oppure sai che se il cinghiale é a portata utile per l'efficenza della tua arma, questo se colpito bene s'arresta, se colpito male non s'arresta?! Se entra la palla ammazza, se entra il pallino anche..la papera fidati che é sta presa o in basso dove non erano presenti punti vitali ed é morta d'emorragia o é stat colpita da pallini malformati poco efficenti ad arrestarla subito perché non ha centrato sicuramente bene il tiro in quell'istante!!di certo se la prendeva in testa in pieno cervello non cadeva perché la sua era 36 gr..daaa

Con un pallino nella testa cade anche a 70 metri ma di che si parla... Se te sei in grado di sparare e centrare alla testa gli uccelli anche a volo allora non stiamo a parlare. Hai sempre una ragione per tutto...quella volta i pallini erano deformati, l'altra volta non l'hai centrato e così via... Io sparo più di 1000 colpi a stagione tra papere storni e tordi e credimi che il funzionamento delle cartucce lo conosco abbastanza. Se non avessi da lavorare oggi uscirei e andrei a sparare con la nobel sport come mi avete consigliato ma alla prima occasione stai certo che lo faccio.
Per il cinghiale non mi pronuncio visto che non è una caccia che pratico quindi non ho proprio idea...
Per ritornare alla discussione iniziale si sta parlando di un tordo a 30 metri, di un colombo a 30 metri...preso dalla rosata piena della cartuccia. Se a 30 metri sai che prendi un tordo in testa a volo con un paio di pallini allora sei da olimpiadi...
Che sia chiaro non voglio far polemica con nessuno e per questo vorrei sentire anche altri pareri di caccia vissuta...

SAluti
 
Io sono dell'avviso che con una cartuccia non si può sparare tutto l'anno... Quando un uccello va via io non cerco scuse nel fucile, o nelle cartucce ma io sono convinto e sulla mia esperienza posso dire che anche nei tiri a fermo dove c'è meno problemi di centrite che se sparo una cartuccia che in quelle condizioni non è prestazionale gli uccelli vanno via
Avevo un amico che ci ha messo anni ad imparare a sparare a fermo alle anatre,e ancora qualcuna la manda via,così come al capanno ai tordi,fretta,emozione giocano brutti scherzi,i lagaioli delle mie zone sparano tutti le stesse cartucce durante tutta la stagione,tungsteno a parte che è un altro livello
 
Io sono dell'avviso che con una cartuccia non si può sparare tutto l'anno... Quando un uccello va via io non cerco scuse nel fucile, o nelle cartucce ma io sono convinto e sulla mia esperienza posso dire che anche nei tiri a fermo dove c'è meno problemi di centrite che se sparo una cartuccia che in quelle condizioni non è prestazionale gli uccelli vanno via

Ciao...x esperienza Special 38 e 42 Baby Magnun di Stoffi funzionano dal 01 Settembre al 31 Gennaio con la centrite....sempre animali impacchettati...
 
In questo caso cosa è magia?è semplicemente che uno ci prende più di un altro quella mattina,altro esempio,le cartucce da piattello cosa pensate che le facciano per l estate o l inverno,per Udine o per Palermo ?assolutamente no
Eppure i piattelli,chi li prende li rompe sia a natale che a ferragosto,
Tutto il mio ragionamento esula ovviamente condizione climatiche estreme,come grandi freddi o caldi anomali,specialmente al sud ma una cartuccia equilibrata rimane tale anche con climi diversi,
Ovviamente è il mio parere
Saluti


Udine o Palermo no, ma ti posso assicurare che le cartucce da piattello (quelle serie e da un armiere serio) che compri ad aprile non hanno la stessa dose di quelle che vai a comprare a luglio o agosto. Io carico a casa e per le mie zone avevo una dose di rex che andava benissimo per tutto l'anno, certo poteva capitare di una o due giornate al max che non andavano, ma non mi costringevano all'uso della doppia cartuccia, mentre quando scendevo a Potenza le stesse cartucce rendevano al 50% e facevano parecchi feriti, eppure il fucile era lo stesso ed il manico pure.
 
A 7-8 anni se non prima insieme a mia sorella abbiamo avuto le prime pratiche di flober e di cal 4,5..a 10-11 anni papá mi compró il primo cal 20 e rinnovó i versamenti per portare me perché lui aveva ormai abbandonato la caccia..da quell'anno fino ad adesso ho frequentato sempre ogni stagione venatoria..in primo superiore ho avuto il mio primo cane(setter ingl.) ed ho praticato fino ad adesso 90 % solo caccia a beccacce.. Ma la domanda seria ( cosa che invece non é stata la tua) ..sono cosi importanti i miei anni di caccia?..io vorrei farti essere li con me quel giorno che invece ci prenderó;) ps: Adesso non metterti a scrivere che tu spari da sei mesi di vita e che quindi io non posso dirti etc etc..non mi interessa!!mirare, mirare e mirare

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Ah per finire..giustamente!!ho 22 anni ;)
 
Tanto per chiarirci...secondo voi quali sono i punti vitali di un uccello?
Secondo me sono la testa e il cuore. Io non ne vedo altri... Questo secondo me vuol dire punto vitale...!!!
Quindi, anche se l'animale viene centrato da un numero di pallini sufficiente qual'è la probabilità che uno di questi colpisca questi punti vitali? Direi molto poca...
Quindi ripeto la mia opinione: se prendo un uccello con un pallino nella testa lo posso prendere anche a 50 metri con una cartuccetta del cavolo e questo al 99% cadrà, ma se la cartuccia non è performante e prendo l'uccello non in punti vitali questo non consentirà l'abbattimento pulito; quindi, per chiudere, direi che il nostro compito è e sarà quello di scegliere la giusta cartuccia che ci permetta di abbattere un uccello anche se non preso nei punti vitali...

Che ne dite?

Ci sono alcuni casi in cui l'animale muore per arresto cardiocircolatorio, questo accade se uno o piu' pallini toccano i centri nervosi.
Uno shock del genere puo' essere provocato anche da pallini animati da una modesta energia cinetica, infatti quante volte abbiamo raccolto selvatici fulminati ben oltre la normale portata, che presentavano una o pochissime ferite superficiali?
Gli animali che muoiono per collasso non hanno emorragie, quindi vengono rinvenuti puliti senza una goccia di sangue
 
Senti ho avuto dieci anni un armeria e le cartucce fiocchi,rc,baschieri nsi etc da piattello si comprano una sola volta all anno,e durano fino all anno successivo,chi li rompe li rompe sempre,per quanto riguarda potenza ci sono andato per anni ad allodole e ho sempre sparato le cartucce che sparaVo in toscana,l.unica volta che ho avuto problemi è stato il primo anno di Spagna,era dicembre e portammo le cartucce che si sparava qui,abbastanza grammate e trovammo molto caldo,non è che non cadevano ma i mal di testa si sprecavano
Saluti
 
Quindi secondo te quando hai due tipi di cartuccia in tasca e con una ammazzi e con l'altra spenni succede che quando hai in canna la prima ci cogli e con la seconda no? Ma dai....scusa se te lo chiedo ma da quanti anni vai a caccia? Ma ti è mai capitato di sparare in uno stormo di uccelli stretti e vederne cadere pochi e vivi e poi mentre si allontanano ne vedi che si staccano di qua e di la per andare a morire chissà dove? Li non serve la mira..... E' ovvio che un tordo a 15/20 metri cade al 90 % con qualsiasi cartuccia piombo 10 con contenitore, ma se spari come dici tu a 30/35 metri e non hai la cartuccia che va bene hai voglia a centrarli....ne cade uno ogni tot. Non voglio fare quello che se la tira ma sparo abbastanza bene e alcune mattine di ottobre ho visto cose che si fanno fatica a credere con tordi sparati a fermo su rami secchi a 25 metri che vanno via. Questa cosa mi è capitata l'anno scorso nel giorno di maggiore passo, eravamo in tre a caccia e tutti e tre abbiamo avuto gli stessi problemi. Non sono esperto di balistica ma credo che il problema sia legato, oltre che alla mancata penetrazione, alla disomogeneità della rosata che fa si che l'uccello non sia colpito da un numero sufficiente di pallini. E ho fatto l'esempio del tordo.....se prendi un uccello piu coriaceo tipo colombaccio hai voglia a spennate che fai se non hai la cartuccia giusta. Io ho notato differenze sostanziali anche tra mattino presto e giorno fatto ti potrei portare tantisimi esempi di caccia vissuta così come la maggior parte di chi caccia migratoria soprattutto al sud. Dico questo perchè cacciando sia al nord che al sud ho notato che la problematica della variazione di funzionalità della cartucce è più accentuata al sud. Non ne conosco le motivazioni (se ci sono) scientifiche ma è così.

Ciao
Mauro


p.s. il " da quanti anni vai a caccia" era riferito a Daniele7
 
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