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Ciao a tutti..sono inesperto, quindi non prendetemi in giro!!
Volevo parlarvi delle cartucce e dei miti che secondo me dietro di esse si celano!! La rosata é composta da una parte centrale e la sua ovvia parte periferica..a causa di vari fattori i pallini che vengono lanciati dalla canna subiscono delle malformazioni distribuendosi nella rosata non in parte centrale mancata la loro stabilitá e regolaritá.
Ora, si parla sempre di cartucce che non vanno,canne che non ammazzano, la cartuccia che fa sangue, la cartuccia che fa fare padelle, quella che fa cadere gli animali vivi lontani, quella invece mezzi lontani un pó spiumati etc..adesso, se prendiamo in considerazione che la portata media e sicura per abbattere un selvatico é sui 30-35metri, rispettando la grandezza del pallino in base al selvatico, credo che centrando il bersaglio a centro rosata provoco al 99% la sua morte, ma se il mio anticipo é stato troppo eccessivo o troppo in ritardo, puó verificarsi che l'animale che é stato colpito da pochi palli o da pallini malformati che a quella distanza offrono una poca penetrazione, possa cadere ferito o possa cadere comunque completamente morto a caso di un pallino nel punto giusto o per motivi di shock da parte dell'animale anche sei il colpo non era mortale.
Nel primo caso, se l'animale cadesse ferito, spiumato,lontano con sangue, mi verrebbe da pensare che in quei 30-35 metri il mio selvatico non sia capitato nel mio 99% mortale "centro rosa"..sbaglio? O per chi come pensa molte volte puó essere colpa della cartuccia?"é la polvere che non va,l'innesco cosi, quello colí.. Credo che se prendo una cartuccia caricata con gm3,borra contenitore, con zero gradi centigradi e a 30-35 metri(distanza in cui vengono tarate le armi lisce entro un certo calibro ovviamente) prendo un selvatico nel mio centro rosa, questo si stoppa, perché i pallini letali a quella distanza penetrando nei suoi punti vitali causando l'arresto, come se utilizzassi una polvere che si sposa con il freddo.
Per i tiri sopra i 35 metri io credo che sia anche frutto di fortuna,data la rosata sguarnita, per questo é ovvio che uccidere un colombaccio a 45 metri capita 8 volte su 10, mentre uccidere un'allodola a 45 metri capita 5 volte su 10.. Fatto questo barbaro esempio potete spiegarmi quanto incide una polvere?
Ho comprato per la ricarica manuale l's4 e la jk6 perché sono polveri che piacevano a mio nonno e le sparo insieme in ogni giornata da settembre a gennaio..se centro il selvatico con ferite mortali cadono ovviamente per natura stoppati( perché ho recato un danno) se li prendo male si spiumano,sanguinano e cadono lontani..il piombo che viene lanciato a 380 m\s 400 se entra bene provoca l'arresto, alrimenti non é colpa della polvere!!
Cosa ne pensate?
Volevo parlarvi delle cartucce e dei miti che secondo me dietro di esse si celano!! La rosata é composta da una parte centrale e la sua ovvia parte periferica..a causa di vari fattori i pallini che vengono lanciati dalla canna subiscono delle malformazioni distribuendosi nella rosata non in parte centrale mancata la loro stabilitá e regolaritá.
Ora, si parla sempre di cartucce che non vanno,canne che non ammazzano, la cartuccia che fa sangue, la cartuccia che fa fare padelle, quella che fa cadere gli animali vivi lontani, quella invece mezzi lontani un pó spiumati etc..adesso, se prendiamo in considerazione che la portata media e sicura per abbattere un selvatico é sui 30-35metri, rispettando la grandezza del pallino in base al selvatico, credo che centrando il bersaglio a centro rosata provoco al 99% la sua morte, ma se il mio anticipo é stato troppo eccessivo o troppo in ritardo, puó verificarsi che l'animale che é stato colpito da pochi palli o da pallini malformati che a quella distanza offrono una poca penetrazione, possa cadere ferito o possa cadere comunque completamente morto a caso di un pallino nel punto giusto o per motivi di shock da parte dell'animale anche sei il colpo non era mortale.
Nel primo caso, se l'animale cadesse ferito, spiumato,lontano con sangue, mi verrebbe da pensare che in quei 30-35 metri il mio selvatico non sia capitato nel mio 99% mortale "centro rosa"..sbaglio? O per chi come pensa molte volte puó essere colpa della cartuccia?"é la polvere che non va,l'innesco cosi, quello colí.. Credo che se prendo una cartuccia caricata con gm3,borra contenitore, con zero gradi centigradi e a 30-35 metri(distanza in cui vengono tarate le armi lisce entro un certo calibro ovviamente) prendo un selvatico nel mio centro rosa, questo si stoppa, perché i pallini letali a quella distanza penetrando nei suoi punti vitali causando l'arresto, come se utilizzassi una polvere che si sposa con il freddo.
Per i tiri sopra i 35 metri io credo che sia anche frutto di fortuna,data la rosata sguarnita, per questo é ovvio che uccidere un colombaccio a 45 metri capita 8 volte su 10, mentre uccidere un'allodola a 45 metri capita 5 volte su 10.. Fatto questo barbaro esempio potete spiegarmi quanto incide una polvere?
Ho comprato per la ricarica manuale l's4 e la jk6 perché sono polveri che piacevano a mio nonno e le sparo insieme in ogni giornata da settembre a gennaio..se centro il selvatico con ferite mortali cadono ovviamente per natura stoppati( perché ho recato un danno) se li prendo male si spiumano,sanguinano e cadono lontani..il piombo che viene lanciato a 380 m\s 400 se entra bene provoca l'arresto, alrimenti non é colpa della polvere!!
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