Bastiano il Burino ha preso una cotta tremenda per Bice la lavandaia. Ogni volta che la vede mentre va alla roggia o ne torna con un cestone di camicie e biancheria sulla testa, le dice: "Sora Bi', si te becco dietro lu pajaiu, vedi tu che te faccio," e "Bice mia, quann'e' che imo dietro lu pajaiu?" e "Bice mia, sapessi che te farei se veresti dietro lu pajaiu!" Questo "corteggiamento" continua per mesi, e finalmente un pomeriggio di primavera, con gli uccellini che cinguettano, i fiori che sbocciano nei prati e profumano l'aria dolce e tiepida, Bice posa in terra il cestone, va dietro il pagliaio, si alza la gonna e si stende in terra a gambe aperte. E Bastiano, con gli occhi strabuzzati e grattandosi la testa: "Mo' si' che ce vorebbe uno praticu!"