La Raggi, sindaca di Roma, per valorizzare un po' la Capitale, che ormai e' uno sfacelo di sporcizia, voragini, immigrati clandestini, zingari, crimine dilagante, ecc. ecc., decide di fare come a Boston e New York e istituire una maratona dall'Appio/Tuscolano al Foro Italico. Alla partenza ci sono piu' di tremila partecipanti, ma fra quelli che cadono nelle voragini, quelli che vengono buttati sotto da romeni ubriachi al volante, quelli che vengono rapinati e picchiati dai connazionali della Kyenge, quelli che scivolano sull'immondizia che circonda i cassonetti per un raggio di venti metri e si rompono una gamba, quelle di sesso femminile che vengono stuprate dai Rom, quelli che hanno un infarto, un colpo di calore, o semplicemente non ce la fanno e si fermano, soltanto un centinaio arrivano al traguardo. Ed il vncitore e' un vecchietto di quasi ottant'anni. Quella sera un giornalista televisivo con la sua equipe di cameramen, tecnici del suono, truccatrice, ecc. si presenta alla casa del vecchietto per un'intervista. "Ci spiega come fa ad essere cosi' in forma alla sua eta'?" gli domanda il giornalista nel mezzo dell'intervista. "Semplice," risponde l'arzillo vecchietto. "Non ho mai fatto sesso e non ho mai bevuto nessuna bevanda alcolica." Proprio iin quel momento si sente una porta che sbatte, un cantare sgangherato, il rumore di passi pesanti sulla scala interna, un'altra porta che sbatte, rumore di cose che cadono e si rompono... Il giornalista fa' cenno al cameraman di fermare la macchina da presa. "Ma che diamine e' quel fracasso?" Il vecchietto scuote la testa sconsolatamente e, "Mi scusi tanto. E'' da vergognarsene a dirlo, ma quello e' mio padre che ogni sera ritorna ubriaco dopo essere andato a puttane."