Una barzelletta al giorno...toglie il medico di torno!!!
- Creatore Discussione Luca da Lecce
- Data di inizio
Hodesta 'un la hapisco punto.
Nemmeno io
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Un signore, in età adulta, si appresta a sostenere gli esami per la licenza media. Davanti la commissione esaminatrice un prof. lo interroga sulla letteratura italiana: " mi esponga le principali opere del Leopardi"; il candidato: " leopardi, leoni, gazzelle, Africa." " Ma noooo!, Che dice"; "via mi parli di Dante"; l'altro: " sì, Dante lo conosco è il pizzicagnolo che sta all'angolo qui vicino". "Ma che sta dicendo"; Machiavelli? L'esaminando, senza esitazioni: " m' arrangello, sì,sì m' arrangello.".
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In un treno ci sono un medico, un giudice un vescovo e un finanziere.
Il primo si inizia a vantare di tutti i suoi titoli accademici: “Pensate che quando la gente mi vede mi chiama esimio dottore”.
Il secondo, ancora più altezzoso, dice: “Pensate che a me, invece, si rivolgono chiamandomi vostro onore”.
Il vescovo imperturbabile dice: “Invece io vengo chiamato sua eccellenza”.
I tre guardano il finanziere che rimane in silenzio e chiedono: “Lei invece come viene chiamato?”.
Il finanziere abbassa la testa e fa spallucce, e dice: “Quando entro in un negozio io dicono sempre: Oh Cristo!!”.
Il primo si inizia a vantare di tutti i suoi titoli accademici: “Pensate che quando la gente mi vede mi chiama esimio dottore”.
Il secondo, ancora più altezzoso, dice: “Pensate che a me, invece, si rivolgono chiamandomi vostro onore”.
Il vescovo imperturbabile dice: “Invece io vengo chiamato sua eccellenza”.
I tre guardano il finanziere che rimane in silenzio e chiedono: “Lei invece come viene chiamato?”.
Il finanziere abbassa la testa e fa spallucce, e dice: “Quando entro in un negozio io dicono sempre: Oh Cristo!!”.
Una donna è stufa di farsi le cerette per depilarsi, legge sul giornale che hanno messo in commercio un nuovo rasoio elettrico per donna.
Lo va a comprare, torna a casa e si prepara per provarlo, ma squilla il telefono. È la ditta dove lavora e le dicono di partire subito per l’America per un urgenza lavorativa.
Rimette il rasoio nella scatola, lo mette nella borsa, si reca all’aeroporto e si mette in fila per il check-in. Sente dalle vicine che per quel genere di rasoi si deve pagare una tassa altissima alla dogana aeroportuale.
Si gira indietro e c’è un prete.
“Padre mi farebbe un favore?”
“Certo! Dica pure come posso aiutarla.”
“Ho comprato un rasoio per donna, ma ho appena saputo che devo pagare una tassa salata. Non potrebbe nasconderlo sotto la sua tonaca? Sono convinta che nessuno la controllerà lì sotto”
“Certo. Però badi che io non so dire bugie, perciò alle domande dirò nient’altro che la verità…”
“Va bene padre, non ho altra scelta e sono pronta a correre questo rischio. Vada pure.”
Così gli consegna il rasoio, lui svelto lo mette sotto la tonaca e quando il doganiere si trova davanti al prete gli dice:
“Padre ha qualcosa da dichiarare?”
Il prete:
“Dalla testa alla cintola nulla. Pausa.”
Il doganiere:
“Ma scusi padre e dalla cintola in giù?”
“Ah caro figliolo… lì tengo solo un arnese per donna, mai usato!”
Il doganiere scoppia a ridere e grida… avanti il prossimo!
AHAHAH!
Lo va a comprare, torna a casa e si prepara per provarlo, ma squilla il telefono. È la ditta dove lavora e le dicono di partire subito per l’America per un urgenza lavorativa.
Rimette il rasoio nella scatola, lo mette nella borsa, si reca all’aeroporto e si mette in fila per il check-in. Sente dalle vicine che per quel genere di rasoi si deve pagare una tassa altissima alla dogana aeroportuale.
Si gira indietro e c’è un prete.
“Padre mi farebbe un favore?”
“Certo! Dica pure come posso aiutarla.”
“Ho comprato un rasoio per donna, ma ho appena saputo che devo pagare una tassa salata. Non potrebbe nasconderlo sotto la sua tonaca? Sono convinta che nessuno la controllerà lì sotto”
“Certo. Però badi che io non so dire bugie, perciò alle domande dirò nient’altro che la verità…”
“Va bene padre, non ho altra scelta e sono pronta a correre questo rischio. Vada pure.”
Così gli consegna il rasoio, lui svelto lo mette sotto la tonaca e quando il doganiere si trova davanti al prete gli dice:
“Padre ha qualcosa da dichiarare?”
Il prete:
“Dalla testa alla cintola nulla. Pausa.”
Il doganiere:
“Ma scusi padre e dalla cintola in giù?”
“Ah caro figliolo… lì tengo solo un arnese per donna, mai usato!”
Il doganiere scoppia a ridere e grida… avanti il prossimo!
AHAHAH!
erri68
Utente Registrato
scusa lo sbaglio ma ero troppo preso a ridere che ho scritto in fretta, comunque grazie sempre a tutti che ci allietate la giornata con una bella risata. grazie ancora.complimenti.
bellissima, complimenti milandro sei sempre una pietra miliare delle più belle barzellette della giornata, con simpatia grande!!
Essendo ormai rimbambito a causa dell'eta' avanzata, non ricordo se ho gia' raccontato questa barzelletta. Se l'ho gia' raccontata chiedo venia.
Un agricoltore compra una mungitrice automatica munita di batterie al litio, che la rendono portatile, senza dover usare filo o prolunghe che in una stalla impicciano sempre. Prima di cominciare ad usarla la guarda e la riguarda, legge le istruzioni, apre e chiude il capace secchio attaccato alla pompa, e il suo sguardo si sofferma sui bocchettoni da applicare alle mammelle della mucca. Li tocca, li annusa. La gomma che ne copre bocca e interno e' soffice, liscia, un piacere a toccarla... Un pensiero impuro gli salta in mente. Ci pensa e ci ripensa, e finalmente non resiste alla tentazione. La mungitrice emette un fievole ronzio e vibrazioni piacevoli, mentre il bocchettone succhia, succhia. La prima e' intensissima. La seconda addirittura bestiale. Dopo la terza pero' l'agricoltore ne ha avuto abbastanza, e prova a spegnere la mungitrice azionando l'interruttore. Macche'. La macchina continua a succhiare. Succhia, succhia. L'uomo cerca di staccare il bocchettone, ansimando, impaurito. Macche'. A causa del risucchio rimane bene attaccato, e succhia, succhia. Cerca di svitare il coperchio per cercare di fermare il motore, ma il coperchio, a causa del vuoto creatosi nella macchina, non cede. Al limite delle forze, mentre la macchina continua a succhiare, afferra il telefono e chiama il negozio dove ha comprato la mungitrice. "Co-com-come la fe-fe-fermo que-questa ma-ma-maledetta ma-macchina?" E il commesso, premurosamente,: "Non si preoccupi, si fermera' da sola appena il secchio e' pieno."
E questa me ne fa venire un'altra in mente, sempre di genere stallatico...
In provincia di Bologna, un gruppo di ragazzi e ragazze vanno a fare un picnic in campagna. Mangiano, bevono (tanto), limonano, ecc. Finalmente e' ora di tornare in paese, e quando si radunano intorno alle macchine si accorgono che manca una ragazza all'appello, Adalgisa. Si sparpagliano per la campagna, chiamandola ad alta voce. Finalmente uno dei ragazzi la trova, ubriacatissima e completamente nuda, coricata sotto una vacca mentre succhia il latte da uno dei capezzoli. "Adalgisa, senti mo' ben, se non ti rivesti e vieni con noi rimani a piedi qui!"
"Ma non ti preoccupare, vai pure, che son sicura che uno di questi quattro signori un passaggio in paese me lo dara' di sicuro!"
Un agricoltore compra una mungitrice automatica munita di batterie al litio, che la rendono portatile, senza dover usare filo o prolunghe che in una stalla impicciano sempre. Prima di cominciare ad usarla la guarda e la riguarda, legge le istruzioni, apre e chiude il capace secchio attaccato alla pompa, e il suo sguardo si sofferma sui bocchettoni da applicare alle mammelle della mucca. Li tocca, li annusa. La gomma che ne copre bocca e interno e' soffice, liscia, un piacere a toccarla... Un pensiero impuro gli salta in mente. Ci pensa e ci ripensa, e finalmente non resiste alla tentazione. La mungitrice emette un fievole ronzio e vibrazioni piacevoli, mentre il bocchettone succhia, succhia. La prima e' intensissima. La seconda addirittura bestiale. Dopo la terza pero' l'agricoltore ne ha avuto abbastanza, e prova a spegnere la mungitrice azionando l'interruttore. Macche'. La macchina continua a succhiare. Succhia, succhia. L'uomo cerca di staccare il bocchettone, ansimando, impaurito. Macche'. A causa del risucchio rimane bene attaccato, e succhia, succhia. Cerca di svitare il coperchio per cercare di fermare il motore, ma il coperchio, a causa del vuoto creatosi nella macchina, non cede. Al limite delle forze, mentre la macchina continua a succhiare, afferra il telefono e chiama il negozio dove ha comprato la mungitrice. "Co-com-come la fe-fe-fermo que-questa ma-ma-maledetta ma-macchina?" E il commesso, premurosamente,: "Non si preoccupi, si fermera' da sola appena il secchio e' pieno."
E questa me ne fa venire un'altra in mente, sempre di genere stallatico...
In provincia di Bologna, un gruppo di ragazzi e ragazze vanno a fare un picnic in campagna. Mangiano, bevono (tanto), limonano, ecc. Finalmente e' ora di tornare in paese, e quando si radunano intorno alle macchine si accorgono che manca una ragazza all'appello, Adalgisa. Si sparpagliano per la campagna, chiamandola ad alta voce. Finalmente uno dei ragazzi la trova, ubriacatissima e completamente nuda, coricata sotto una vacca mentre succhia il latte da uno dei capezzoli. "Adalgisa, senti mo' ben, se non ti rivesti e vieni con noi rimani a piedi qui!"
"Ma non ti preoccupare, vai pure, che son sicura che uno di questi quattro signori un passaggio in paese me lo dara' di sicuro!"
Questa sono quasi sicuro di averla gia' raccontata, ma per quelli che non l'hanno letta, eccola qui. Del resto va bene con le altre due, visto che tratta di vacche...
Peppino, agricoltore di Caivano (CE), e' andato per vent'anni, ogni mattina, a mungere la sua vacca, Carolina. Stamattina entra nella stalla, mette lo sgabello accanto alla vacca, il secchio sotto le mammelle, e comincia a mungere. Ma Carolina si volta verso di lui con un'espressione triste, e una grossa lagrima le scende lungo il muso. "Caroli', ch'e' succiess'? T'aggio fatto male?"
"Peppi'," risponde Carolina, "So' vint' ann' ca me tuocch' 'e sise, e mai una volta ca m'aviss' ditt' 'ti voglio bene'."
Peppino, agricoltore di Caivano (CE), e' andato per vent'anni, ogni mattina, a mungere la sua vacca, Carolina. Stamattina entra nella stalla, mette lo sgabello accanto alla vacca, il secchio sotto le mammelle, e comincia a mungere. Ma Carolina si volta verso di lui con un'espressione triste, e una grossa lagrima le scende lungo il muso. "Caroli', ch'e' succiess'? T'aggio fatto male?"
"Peppi'," risponde Carolina, "So' vint' ann' ca me tuocch' 'e sise, e mai una volta ca m'aviss' ditt' 'ti voglio bene'."
Su un aereo di stato volavano i presidenti bush, blair e berlusconi, il papa polacco ed un ragazzino. Ad un certo punto l'aereo va in panne diventando necessario lanciarsi con il paracadute. Ma quelli disponibili sono solo 4 e così un passeggero deve sacrificarsi. Bush dice di essere quello più importante vista la collocazione degli stati uniti nel mondo e indossa il l'imbracatura e salta. Blair affermazione simile e indossa il pacco e giù di sotto. Berlusca dice: "io sono l'uomo più furbo del mondo e perciò prende il paracadute e si lancia. A quel punto il papa dice al ragazzino:" io ormai sono vecchio e tu hai tutta la vita davanti; indossalo e salvati." Il giovane: " Santità, tranquillo: l'uomo più furbo del mondo ha preso il mio zainetto."
setterman1
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Comunque non sono milandro............
1) Sapete perché i vecchi emanano cattivo odore? Hanno un morto tra le gambe.
2) Un automobilista percorre un senso unico, alla fine del quale una vigilessa intimandoli l'alt e avvicinandosi al finestrino gli soggiunge: questo costa 200 euro; e lui: sali, dai, sali.
3) una persona non avvertendo cattivo odore ogni volta che emette un peto decide di recarsi dal medico. Il sanitario ipotizza che può dipendere dall'alimentazione, dalla digestione, ecc... ed in quel momento il paziente scorreggia volendo dimostrare ciò che ha affermato. Immediatamente il professionista li propone di essere operato e meravigliato gli chiede: "al culo?" no, il dottore, al naso.
4) Sapete che ci fa un nano in pasticceria? Aspetta un tiramisù.
2) Un automobilista percorre un senso unico, alla fine del quale una vigilessa intimandoli l'alt e avvicinandosi al finestrino gli soggiunge: questo costa 200 euro; e lui: sali, dai, sali.
3) una persona non avvertendo cattivo odore ogni volta che emette un peto decide di recarsi dal medico. Il sanitario ipotizza che può dipendere dall'alimentazione, dalla digestione, ecc... ed in quel momento il paziente scorreggia volendo dimostrare ciò che ha affermato. Immediatamente il professionista li propone di essere operato e meravigliato gli chiede: "al culo?" no, il dottore, al naso.
4) Sapete che ci fa un nano in pasticceria? Aspetta un tiramisù.
