Abbiamo parlato assai di questi argomenti ... magari associati a discussioni separate, a canne di vecchia concezione con forature strette e strozzatura fissa camera 70 mm oppure alle nuove ... foratura larga, acciao, piombo camera magnum ma soprattutto strozzatori con infinite possibilità di scelta ... di serie o after market. Allora mi sono imbattutto in questa analisi e riporto :
di Marco Rossoni................Ricordi principalmente questi fondamentali di balistica venatoria; se non utilizza cartucce Magnum in un fucile Magnum avrà di per se un decadimento dell'impostazione balistica della carica, relativo alle diverse pressioni generate da una cartuccia 65/70 mm in camera 76 mm e il conseguente anticipo componentistico nel freeboring, (raccordo dolce tra camera, cartuccia/ anima). Se utilizza strozzatori di alto grado lasci che il loro lavoro si compia su munizionamento esclusivamente tradizionale non usando cariche con borra contenitore. A seconda del grado di strozzatura, potremo entro certi limiti ragionevoli aumentare o diminuire la dose del piombo tanto per guadagnare qualche metro in più di tiro utile con canne poco strozzate, qualche metro in meno con canne molto strozzate. Ad una canna non possiamo chiedere molto di più, ne il contrario, di quello che sono principalmente le prestazioni per cui è stata costruita. Nel calibro 12 non possiamo certo pretendere di abbattere un selvatico a 40 metri con una canna cilindrica quando la sua portata utile e con munizionamento adeguato è di 27mt. All'inverso non avremo certo un selvatico presentabile abbattuto a 20 metri e con una canna dal massimo grado di strozzatura. Variabili che possiamo variare per distanza e per mole del selvatico con l'acquisto di calibri e camere di scoppio, canne e munizionamenti adeguati, ma sempre e secondo le attitudini di caccia che ci apprestiamo a fare. Moderne concezioni di balistica interna hanno portato alla luce la creazione di profili dell'anima modificati rispetto al passato; canne overbored, backbored, tribore, optima bore, supervelox. Tutti accorgimenti tecnici molto validi sulla carta come nella pratica venatoria, ma a condizioni particolari per estrarne la massima resa e che la stragrande maggioranza dei cacciatori non conosce. I "vecchi" di una volta preferivano canne con foratura molto stretta. Un giorno si comprese però che le attuali borre potevano ben contenere la tenuta dei gas, così si passò a diametri interni più ampi, a meno sollecitazioni per gli acciai e di rinculo. Poi, sotto la pressione commerciale le invenzioni di borre contenitore senza che nessuno abbia mai spiegato come e quando necessitano l'uso, ( il 95% degli attuali caricamenti presenta borre bicchierino). Come Lei tutti cercano il fucile tipo, s'informano e ne studiano le caratteristiche. Tutti vorrebbero possedere le prestazioni migliori, leggerezza, precisione, potenza lesiva variabile nel tiro. Mai nessuno però sento disquisire sulle munizioni da usare al meglio nel proprio fucile. Già la cartuccia che sembra un optional, ma attualmente è davvero la questione più importante per una canna. Una canna calibro 12 forata mm 18,2 si comporterà dal punto di vista balistico in modo diverso rispetto un'altra forata 18,9. Una cartuccia ben equilibrata per la prima risulterà molto fiacca se sparata nella seconda, viceversa la cartuccia ben dosata per la seconda risulterà molto forte se sparata nella prima, ma basterà sostituire la borra per ritrovarla perfetta in prima e lenta in seconda. Molte sono le dicerie da bar sulle armi, a volte troppo alimentate dall'ignoranza; Per Benelli più che un difetto si può parlare di diversa politica di mercato per un prodotto che poco si voleva vendere, altro non posso aggiungere. Sul Beretta è più corretto dire che è un'arma a recupero di gas. Difatti non sottrae proprio nulla all'energia di spinta perché, quando il pistoncino riceve una parte dei gas esplosivi per attivare il cinematismo di alimentazione e riarmo, la carica dei pallini è già al target o poco manca. Per quanto riguarda gli strozzatori e senza entrare nel merito tra gli esterni, ormai in disuso e gli interni, dovrei scrivere un libro seduta stante per spiegarne i risvolti. Basterà però dire che nonostante i notevoli sviluppi industriali per costruire strozzatori senza intaccare minimamente la resa balistica, a tutt'oggi nulla eguaglia la distribuzione di rosata che viene generata dalla vecchia e amata canna fissa.
di Marco Rossoni................Ricordi principalmente questi fondamentali di balistica venatoria; se non utilizza cartucce Magnum in un fucile Magnum avrà di per se un decadimento dell'impostazione balistica della carica, relativo alle diverse pressioni generate da una cartuccia 65/70 mm in camera 76 mm e il conseguente anticipo componentistico nel freeboring, (raccordo dolce tra camera, cartuccia/ anima). Se utilizza strozzatori di alto grado lasci che il loro lavoro si compia su munizionamento esclusivamente tradizionale non usando cariche con borra contenitore. A seconda del grado di strozzatura, potremo entro certi limiti ragionevoli aumentare o diminuire la dose del piombo tanto per guadagnare qualche metro in più di tiro utile con canne poco strozzate, qualche metro in meno con canne molto strozzate. Ad una canna non possiamo chiedere molto di più, ne il contrario, di quello che sono principalmente le prestazioni per cui è stata costruita. Nel calibro 12 non possiamo certo pretendere di abbattere un selvatico a 40 metri con una canna cilindrica quando la sua portata utile e con munizionamento adeguato è di 27mt. All'inverso non avremo certo un selvatico presentabile abbattuto a 20 metri e con una canna dal massimo grado di strozzatura. Variabili che possiamo variare per distanza e per mole del selvatico con l'acquisto di calibri e camere di scoppio, canne e munizionamenti adeguati, ma sempre e secondo le attitudini di caccia che ci apprestiamo a fare. Moderne concezioni di balistica interna hanno portato alla luce la creazione di profili dell'anima modificati rispetto al passato; canne overbored, backbored, tribore, optima bore, supervelox. Tutti accorgimenti tecnici molto validi sulla carta come nella pratica venatoria, ma a condizioni particolari per estrarne la massima resa e che la stragrande maggioranza dei cacciatori non conosce. I "vecchi" di una volta preferivano canne con foratura molto stretta. Un giorno si comprese però che le attuali borre potevano ben contenere la tenuta dei gas, così si passò a diametri interni più ampi, a meno sollecitazioni per gli acciai e di rinculo. Poi, sotto la pressione commerciale le invenzioni di borre contenitore senza che nessuno abbia mai spiegato come e quando necessitano l'uso, ( il 95% degli attuali caricamenti presenta borre bicchierino). Come Lei tutti cercano il fucile tipo, s'informano e ne studiano le caratteristiche. Tutti vorrebbero possedere le prestazioni migliori, leggerezza, precisione, potenza lesiva variabile nel tiro. Mai nessuno però sento disquisire sulle munizioni da usare al meglio nel proprio fucile. Già la cartuccia che sembra un optional, ma attualmente è davvero la questione più importante per una canna. Una canna calibro 12 forata mm 18,2 si comporterà dal punto di vista balistico in modo diverso rispetto un'altra forata 18,9. Una cartuccia ben equilibrata per la prima risulterà molto fiacca se sparata nella seconda, viceversa la cartuccia ben dosata per la seconda risulterà molto forte se sparata nella prima, ma basterà sostituire la borra per ritrovarla perfetta in prima e lenta in seconda. Molte sono le dicerie da bar sulle armi, a volte troppo alimentate dall'ignoranza; Per Benelli più che un difetto si può parlare di diversa politica di mercato per un prodotto che poco si voleva vendere, altro non posso aggiungere. Sul Beretta è più corretto dire che è un'arma a recupero di gas. Difatti non sottrae proprio nulla all'energia di spinta perché, quando il pistoncino riceve una parte dei gas esplosivi per attivare il cinematismo di alimentazione e riarmo, la carica dei pallini è già al target o poco manca. Per quanto riguarda gli strozzatori e senza entrare nel merito tra gli esterni, ormai in disuso e gli interni, dovrei scrivere un libro seduta stante per spiegarne i risvolti. Basterà però dire che nonostante i notevoli sviluppi industriali per costruire strozzatori senza intaccare minimamente la resa balistica, a tutt'oggi nulla eguaglia la distribuzione di rosata che viene generata dalla vecchia e amata canna fissa.