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LE PRINCIPALI MALATTIE
Cancri rameali
Agente: Nectria cinnabarina
Sulla corteccia dei rami compaiono aree rotondeggianti o allungate di colore bruno-rossastro che successivamente si rigonfiano, si lacerano e si trasformano in lesioni con messa a nudo del legno sottostante; la parte aerea sovrastante dissecca lentamente.
In autunno intorno ai cancri si formano corpiccioli rotondeggianti di colore rosso-vivo che sono i corpi fruttiferi del patogeno. Occorre eliminare chirurgicamente le parti infette e trattare preventivamente il resto della pianta con benomyl o prodotti rameici. I trattamenti vanno effettuati 3-4 volte l'anno.
Carie del legno
Agenti: Schizophyllum commune; Trametes versicolor
L'infezione produce un graduale ingiallimento e disseccamento di parte o tutta la chioma; il tessuto legnoso di rami o tronco in alcuni punti appare imbrunito, friabile e marcescente, con comparsa talora, su di esso, dei corpi fruttiferi fungini. Occorre intervenire chirurgicamente asportando la parte legnosa infetta del tronco fino al raggiungimento del tessuto sano di colore chiaro. La ferita andrà disinfettata con spennellature di benomyl o rameici e ricoperta con mastice cicatrizzante. I rami colpiti andranno invece asporta ti o privati della parte infetta.
Maculature fogliari
Agenti: Ascochyta sorbina; Septorta sorbi
Nella tarda primavera ed in estate sulle foglie compaiono macchie brunogrigiastre che ben presto si trasformano in aree di seccume. Le lamine più colpite ingialliscono e cadono.
Si consigliano trattamenti ai primi sintomi con fungicidi a base di tiram o ziram o con rameici.
Mal bianco
Agenti: Podosphaera aucupariae; Phyllactinia guttata
In primavera ed in autunno, soprattutto in occasione di periodi piovosi, sulla parte aerea ed in particolare su germogli e foglioline, si sviluppa una muffa biancastra e polverulenta, prima sotto forma di macchie poi come velo ricoprente. Le parti più colpite tendono a deformarsi, avvizziscono e disseccano.
Ai primi sintomi è opportuno effettuare trattamenti alla chioma con zolfo bagnabile, bitertanolo o triadimefon.
Mal del piombo
Agente: Stereum purpureum
Le foglie presentano una colorazione metallica, un aspetto rifrangente ed una consistenza carnosa. La pianta manifesta inizialmente il blocco della crescita, poi dissecca. Il tessuto legnoso all'interno appare imbrunito e su di esso si formano i corpi fruttiferi del patogeno a forma di orecchiette. Contro questa malattia gravissima non esiste cura ma solo prevenzione, per cui le piante infette ai primi sintomi vanno estirpate e distrutte ed il terreno va disinfettato con formalina o fumiganti.
Ruggine
Agenti: Gymnosparangium s.p.; Melampsora s.p.
Nella tarda primavera ed in estate sulla pagina inferiore delle foglie compaiono pustole di colore giallo-aranciato; le lamine progressivamente ingialliscono e disseccano, con assunzione della pianta di un aspetto sofferente. E opportuno effettuare 2-3 trattamenti con triforine, triadimefon o ossicarbossina.
Ticchiolatcira
Agente: Venturia inaequalis
Sulle foglie compaiono macchie rotondeggianti, dapprima giallastre poi brune, con disseccamento e caduta delle lamine più colpite. Sui frutti si evidenziano macchie rotondeggianti brunonerastre che evolvono in marciumi. Si consigliano trattamenti primaverili ed estivi con fungicidi a base di dodina, fenarimol o ziram.