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Ormai il mio pensiero credo di averlo chiarito, di conseguenza, è inutile continuare. Ho chiesto se le soluzioni che offre questo governo (o che non offre - fino ad ora non è che si sia capito gran che) portino a stare meglio o peggio, ma le risposte sono evasive. Io penso che ci stanno portando verso l'abisso e l'unica speranza è che implodano prima di arrivare sull'orlo del baratro. Non vorrei ritornare al famoso detto: si stava meglio quando si stava peggio.
N.B.: non ho capito come si fa ad essere liberisti (che non ha niente a che vedere con liberali) e apprezzare la politica dei dazi di Trump???
I dazi di Trump non danneggiano gli U.S. ma al contrario hanno fatto ripartire l'economia. Guarda il G.D.P. quasi del 5%, e la disoccupazione calata, il muro opposto a quelli che vogliono privarci dei diritti garantiti dal Secondo Emendamento, e centinaia di altri miglioramenti. Poi io personalmente e tanti altri americani patriottici non compriamo quando possibile beni di consumo che vengono dall'estero se ce ne sono di simili prodotti negli U.S. I dazi renderebbero i beni esteri piu' costosi rispetto a quelli prodotti da lavoratori americani. Gia' parecchie industrie che erano andate all'estero a causa di tasse e gabelle interne e regole paralizzanti stanno tornando a casa, perche' cio' che produrrebbero all'estero verrebbe colpito da dazi, mentre se prodotto a casa non lo sarebbe . Vedi, Trump fa gli interessi dell'America. Se il vostro governo si (letteralmente) facesse gli affari suoi, stareste anche voi molto meglio, e il PIL salirebbe. Certo, capisco che la sterzata di Trump danneggia l'economia europea. Ma dimmi onestamente, quand'e' che l'Europa se ne e' mai fregata di agevolare l'economia americana? Invece ha sempre cercato di andicapparla escogitando trattati vari (tipo Kyoto) che ci avrebbero castrati favorendo invece Cina, India e Terzo Mondo, e naturalmente l'Europa.
E di certo non si puo' essere liberisti e votare per il Democrat Party, il partito dello statalismo e dell'ingerenza politica nel business.