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Chi lo va a dire a quelli che hanno messo già i segnaposto per la preapertura alla tortora tra quattro mesi [Trilly-77-24.gif][Trilly-77-24.gif][Trilly-77-24.gif]
.....scherzi a parte, altra mazzata....vedrete se no nci saranno sorprese nei calendari per la prox stagione.....
Ciao,Marco
penso che qualcuno non abbia ben presente cosa vuol dire annate buone di sasselliPremetto che parlo sulla base di ciò che penso e non sono preparato in materia come molti altri qui dentro...detto questo è possibile affermare che i sasselli siano a rischio dopo un annata come quella appena trascorsa? Ovvio X me no.
La verità è che l'unica specie davvero a rischio è il cacciatore con i richiami ma a differenza dei volatili noi non abbiamo chi pensa a tutelarci ma bensì dobbiamo vedercela con milioni di persone che non sperano altro che mandarvi all'estinzione.
Altre cose non le aggiungo perché non voglio fare un favore ai "verdastri e lipu vari" che godrebbero o prenderebbero spunto da ciò che potrei dire...purtroppo temo che tante cose le sappiamo da soli.
Io spero che finisca in un nulla di fatto.
Personalmente X ciò che vedo ( e penso di poter dire con assoluta certezza che in bosco ci sto'più io che di tanti "scienziati della materia faunistica che legiferano") i sasselli ci sono sempre e le specie a rischio sono ben altre semmai.
Basta andarli a cercare nei posti giusti e nei momenti giusti.
Basterebbe che controllassero gli abbattimenti sui tesserini X capire se sono passati o no ma probabilmente è troppo facile da fare. Meglio basarsi sull'idea di chissà quale "scienziato"in materia.
Ciao
se non sara' la prossima, quella dopo di sicuro, sassello spec1, non ci sono specie cacciabili in italia con stato spec1, addirittura la povoncella e' spec2 e allodola spec3...vedete un po' se non ce lo segano!!!
la lipu ha gia' iniziato a rompere le palle a tutti e purtroppo stavolta ha le armi giuste!!!
Al di là della presenza scarsa o meno o del fatto che concordo con chi dice che anni di sasselli nonnse ne vedono piu e comunque al di la di ogni considerazione, perdere il sassello dalle speci cacciabili sarebbe una bestemmia... se lo dico al vecchio gli viene un colpo.
penso che qualcuno non abbia ben presente cosa vuol dire annate buone di sasselli
sono alcune persone che si battono quello si ma non cero le associazioni in se.Il rapporto di BIRDLIFE corrisponde a verità...non sono panzane tirate fuori ad HOC.
Il sassello dagli ultimi recenti studi,...non di parte,si parla di studi europei...pare sia in cattivo stato di conservazione con popolazione in calo...e purtroppo quello che vediamo noi coi ns occhi nel bosco conta poco.
Questo non significa automaticamente l'esclusione dalle specie cacciabili...le direttive europee non contemplano cio',contemplano invece piani di gestione.
In passato...per questioni analoghe...si è rischiato di perdere la pavoncella x mancanza di dati sugli abbattimenti...e lo stesso sta accadendo x la tortora,x la quale è in atto dalla scorsa stagione una raccolta di ali...peccato che la partecipazione è scarsa....in molti a lamentarsi in pochi a raccogliere gli appelli x cercare di salvare il salvabile...
Può essere che in futuro venga richiesto di fare la stessa cosa col sassello....
Ah...ovviamente x pavoncella e tortora sono le GENERALI e la SAI che si stanno adoperando x salvare il salvabile....
Cosi come penso che non hai la minima idea di cosa sia passato quest'anno in diverse zone del centro...
Non entro nello specifico perché non interessa al post in questione, però l'Italia è grande
come sempre perfettoNaturalmente lo stato di conservazione di una specie viene stabilito a livelli ben più ampi del capanno dietro casa, si parla di Europa, paleartico, non di Toscana o della provincia di Brescia.
Intando aspetterei l'uscita di BiE3, ritenendo di fidarmi poco di chi utilizza ancora il termine SPEC, nonostante sia presidente della Lipu.
Ciò detto state tranquilli che BiE è un lavoro serio, vero, se dice che una specie ha problemi, corrisponde a realtà. Questo non significa per nulla l'esclusione dalle specie prelevabili, ma la necessità di attivare specifici piani di gestione.
Purtroppo questi ultimi prevedono la collaborazione dei cacciatori (segnature sui tesserini, raccolta ali, ecc.) e ciò è storicamente un problema perchè siamo bravi a incazzarci, ma se c'è da metterci del nostro abbiamo sempre altro da fare.
Ovvio che il mio era un discorso non X dire che sono certo che la specie sia in salute ma bensì in risposta ai tanti che spesso negli ultimi mesi hanno scritto che i sasselli non c'erano più.Naturalmente lo stato di conservazione di una specie viene stabilito a livelli ben più ampi del capanno dietro casa, si parla di Europa, paleartico, non di Toscana o della provincia di Brescia.
Intando aspetterei l'uscita di BiE3, ritenendo di fidarmi poco di chi utilizza ancora il termine SPEC, nonostante sia presidente della Lipu.
Ciò detto state tranquilli che BiE è un lavoro serio, vero, se dice che una specie ha problemi, corrisponde a realtà. Questo non significa per nulla l'esclusione dalle specie prelevabili, ma la necessità di attivare specifici piani di gestione.
Purtroppo questi ultimi prevedono la collaborazione dei cacciatori (segnature sui tesserini, raccolta ali, ecc.) e ciò è storicamente un problema perchè siamo bravi a incazzarci, ma se c'è da metterci del nostro abbiamo sempre altro da fare.
Qui non si capisce più nulla chiudono prima le cesena e lasciano libero il ts a gennaio e adesso è un soggetto a rischio.Valli a capire certi cervelloni!
Ovvio che il mio era un discorso non X dire che sono certo che la specie sia in salute ma bensì in risposta ai tanti che spesso negli ultimi mesi hanno scritto che i sasselli non c'erano più.
Su come vengano fatti i censimenti degli altri non mi esprimo.
Il che significa che ritengo possano essere seri come anche no. Specie nelle modalità in cui spesso vengono riportati i risultati.
Quando leggerò il resoconto ufficiale, capirò meglio.
Per adesso visto che ogni 3 parole leggo la parola Lipu...do'x scontato che potrebbero esserci tante cavolate.
NB: qualora non si fosse capito, non sono pessimista X come sta'il sassello ma bensì X come verrà strumentalizzata tutta la cosa visto che abbiamo un ministro che a gennaio voleva toglierci 20 giorni di caccia perché tirava vento....
E'il paese Italia e chi gestisce la caccia che mi fa'paura e non come sta'il sassello.
sono alcune persone che si battono quello si ma non cero le associazioni in se.
[h=2]SORRENTI (FIDC): “COME OGNI ANNO ARRIVANO LE RICHIESTE DI DIVIETO DI CACCIA DELLA LIPU”[/h] giovedì 4 maggio 2017 | |
Ma l'allarme rivela subito le vere intenzioni: un attacco diretto alla caccia, qualunque essa sia, tanto da essere assimilata al bracconaggio, come fossero la stessa cosa. “Oggi in Italia si possono cacciare troppe specie (ben 36!) anche quelle considerate in cattivo stato di conservazione” scrive la Lipu, sottolineando che “quella contro la caccia e il bracconaggio è una battaglia civile per impedire che la natura italiana venga distrutta, una sfida che portiamo avanti da oltre 50 anni”. L'allarme, diffuso anche via mail, pare abbia l'utile scopo anche di battere cassa: “mentre attendiamo una risposta delle istituzioni interpellate – scrive la Lipu ai propri affiliati - anche tu puoi sostenere la Lipu in questa ed altre battaglie contro caccia e bracconaggio e in difesa della biodiversità, bastano 25 euro all'anno”. A smorzare i toni interviene il tecnico dell'Ufficio Avifauna Migratoria Fidc, Michele Sorrenti, che abbiamo interpellato per un parere circostanziato: “con sorpresa - scrive - leggiamo dal sito LIPU che le 19 specie di cui si chiedeva il divieto di caccia appena due anni fa sono oggi diventate solo 5, ed è scomparsa l'allodola, oggetto della campagna LIPU dell'autunno scorso "lasciamola cantare". D'altra parte i cambiamenti sono necessari, se non si ottengono risultati, e oggi LIPU cita in anticipo i dati del report Birds in Europe third edition, non ancora disponibile sul sito BirdLife. In attesa della pubblicazione ufficiale si può notare che le 5 specie sono definite "Vulnerabili" o "Quasi minacciate" nella RED LIST OF EUROPEAN BIRDS, che è oggi il documento ufficiale della Commissione Europea. Nulla di nuovo quindi, ed infatti sia la pavoncella che la tortora sono da anni soggetti a forti limitazioni del prelievo, come indicato da ISPRA, mentre il moriglione lo è in alcune regioni, proprio su proposta dell'Ufficio Avifauna Migratoria FIDC. La tortora è anche oggetto di un nuovo piano di gestione europeo in preparazione, che non prevede divieti di caccia ma una futura pianificazione del carniere. Per la coturnice è in approvazione il piano di gestione nazionale mentre sul tordo sassello si potrà compiere una valutazione appropriata. Per FIDC le regole di gestione sono la chiave per la conservazione e non i divieti assoluti. Le prossime valutazione saranno compiute alla pubblicazione del report”. |
Mi piacerebbe sapere se lo studio è stato condotto anche nelle zone di nidificazione, per avere la certezza che la specie abbia qualche problema o invece che i minori avvistamenti non siano dovuti al fatto che non migrano più come una volta a seguito delle mutate condizioni climatiche nelle regioni sopra citate.
A parte quest'anno, se vi ricordate, si sente più spesso che sul nord ed est Europa sono registrate temperature molto più elevate della norma.
Mi piacerebbe sapere se lo studio è stato condotto anche nelle zone di nidificazione, per avere la certezza che la specie abbia qualche problema o invece che i minori avvistamenti non siano dovuti al fatto che non migrano più come una volta a seguito delle mutate condizioni climatiche nelle regioni sopra citate.
A parte quest'anno, se vi ricordate, si sente più spesso che sul nord ed est Europa sono registrate temperature molto più elevate della norma.
Solitamente la consistenza di una specie si basa proprio sul numero delle coppie nidificanti...