Re: Rapporto BirdLife International

stefano e andrea,
io capisco perfettamente i vostri ragionamenti e infatti la lipu mai l' ho menzionata come decisionaria sull' argomento,
quello che mi fa paura oltre al resto, e' che su tutti i nuovi pfv regionali, nell' elenco delle specie cacciabili, il ts e' classificato alla vecchia maniera NONSPEC,
ora, se il 20/5 saranno confermati i nuovi dati, come dovranno procedere le regioni per non incorrere nei vari ricorsi?
 
Re: Rapporto BirdLife International

stefano e andrea,
io capisco perfettamente i vostri ragionamenti e infatti la lipu mai l' ho menzionata come decisionaria sull' argomento,
quello che mi fa paura oltre al resto, e' che su tutti i nuovi pfv regionali, nell' elenco delle specie cacciabili, il ts e' classificato alla vecchia maniera NONSPEC,
ora, se il 20/5 saranno confermati i nuovi dati, come dovranno procedere le regioni per non incorrere nei vari ricorsi?

Le regioni non hanno alcun obbligo di intervento preliminare in proprio. Bisogna attendere input dalla Commissione a seguito della presentazione dei piani.
Questo anche per ricordare che se la Puglia davvero dovesse chiudere qualche specie, lo farà di sua iniziativa senza alcun obbligo normativo.

Ricordo anche che le specie in calendario venatorio nazionale, sono indicate negli allegati alla direttiva uccelli.
Se i piani di gestione internazionali sono carenti o rifiutati, il primo passo che potrebbe avvenire sarà l'eliminazione delle specie dagli allegati e, solo come conseguenza, la chiusura nei vari stati membri.
 
Re: Rapporto BirdLife International

Voglio dire una cosa solo a scopo provocatorio: ammesso e non concesso che il ts sia una specie a rischio,e allora bisogna che gli organi proposti ci studino sopra per capire, ok ma parliamo di turdele, Sono anni che si presentano a branchi mai visti, questi sono stati tolti dalle specie cacciabili perchè in diminuzione ora sono in costante aumento, ma nessun organo e/o ministro ha preso in considerazione la rimessa in libertà di caccia. BIRDlife,LIPU ECC ECC sono solo per togliere, questo è¨ il problema non riescono a chiuderla definitivamente (la caccia)lo faranno un pezzetto per volta.Ma è¨ mai possibile che questo succede solo in questa Italia di me..a! In francia catturano a scopo personale (e sparano anche alle turdele) li non è¨ Europa? Solo a noi italiani questa Europa continua a vietare? (sia chiaro che ho preso le turdele come esempio perchè¨ se sono in calo in Ita non lo sono in Francia?)

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Voglio dire una cosa solo a scopo provocatorio: ammesso e non concesso che il ts sia una specie a rischio,e allora bisogna che gli organi proposti ci studino sopra per capire, ok ma parliamo di turdele, Sono anni che si presentano a branchi mai visti, questi sono stati tolti dalle specie cacciabili perchè in diminuzione ora sono in costante aumento, ma nessun organo e/o ministro ha preso in considerazione la rimessa in libertà di caccia. BIRDlife,LIPU ECC ECC sono solo per togliere, questo è il problema non riescono a chiuderla definitivamente (la caccia)lo faranno un pezzetto per volta.Ma è mai possibile che questo succede solo in questa Italia di me..a! In francia catturano a scopo personale (e sparano anche alle turdele) li non è Europa? Solo a noi italiani questa Europa continua a vietare? (sia chiaro che ho preso le turdele come esempio perchè se sono in calo in Ita non lo sono in Francia?)
 
Re: Rapporto BirdLife International

Fonte Ispra, istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale,
da " I tordi in Italia" fine stampa dicembre 2010
La popolazione di tordo sassello nidificante è stimata in circa 16-21 milioni di coppie, distribuite per lo più in Russia (12-15 milioni) e in Fennoscandia (oltre 3 milioni di coppie). Mancano stime quantitative dei contingenti svernanti. In base ai risultati presentati dal "Pan- European Common bird Monitoring Scheme" la specie è stata classificata come Stable (nessun aumento o calo significativo) nel periodo 1980-2007 mentre ha registrato un leggero aumento negli anni 1990-2007. Nel decennio 1990-2000 si è assistito ad un aumento in Norvegia e in Estonia e ad un calo nel Regno Unito, in Svezia e in Polonia; negli altri paesi , inclusa la Russia, la specie si è mantenuta stabile.
Nel Regno Unito il tordo sassello è stato recentemente inserito nella Red List, in quanto soddisfa il criterio di nidificazione raro, con meno di 300 coppie, con una popolazione nidificante in declino che negli ultimi 40 anni è andata incontro ad un marcato decremento ( >50%)
Lorenzo queste note dal libro che anche tu hai.
 
Re: Rapporto BirdLife International

Ok...perfetto.
Siccome lo IUCN non và a monitorare in Mongolia quello che si dice è che in Europa il n. delle coppie nidificanti nel decennio scorso è calato tale da definire la specie in cattivo stato di conservazione...
Poi se tutte le coppie di "ali rosse" che mancano all'appello hanno deciso di prendere l'Orient Express e andare a copulare più a est sono supposizioni...
I dati parlano chiaro....e su quelli bisogna ragionare.

Andrea le cesene nidificano anche nel nord Italia (non poche) ed anche appena oltre confine.
Se dovessi valutare lo stato di salute del bottaccio in funzione delle coppie nidificanti nelle mie zone, oggi rispetto al passato, altro che stato di sofferenza, ma in generale non è affatto così.
 
Re: Rapporto BirdLife International

Andrea le cesene nidificano anche nel nord Italia (non poche) ed anche appena oltre confine.
Se dovessi valutare lo stato di salute del bottaccio in funzione delle coppie nidificanti nelle mie zone, oggi rispetto al passato, altro che stato di sofferenza, ma in generale non è affatto così.
Altra verità inequivocabile. Anche sulle montagne qui in Toscana il bottaccio negli ultimi anni è diminuito drasticamente come nidificazione ( probabilmente perché cerca zona più "alte" ) eppure nessuno pensa che sia in crisi ( a meno che birdlife non ci stupisca anche su questo :D)

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Voglio dire una cosa solo a scopo provocatorio: ammesso e non concesso che il ts sia una specie a rischio,e allora bisogna che gli organi proposti ci studino sopra per capire, ok ma parliamo di turdele, Sono anni che si presentano a branchi mai visti, questi sono stati tolti dalle specie cacciabili perchè in diminuzione ora sono in costante aumento, ma nessun organo e/o ministro ha preso in considerazione la rimessa in libertà di caccia. BIRDlife,LIPU ECC ECC sono solo per togliere, questo è¨ il problema non riescono a chiuderla definitivamente (la caccia)lo faranno un pezzetto per volta.Ma è¨ mai possibile che questo succede solo in

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Voglio dire una cosa solo a scopo provocatorio: ammesso e non concesso che il ts sia una specie a rischio,e allora bisogna che gli organi proposti ci studino sopra per capire, ok ma parliamo di turdele, Sono anni che si presentano a branchi mai visti, questi sono stati tolti dalle specie cacciabili perchè in diminuzione ora sono in costante aumento, ma nessun organo e/o ministro ha preso in considerazione la rimessa in libertà di caccia. BIRDlife,LIPU ECC ECC sono solo per togliere, questo è il problema non riescono a chiuderla definitivamente (la caccia)lo faranno un pezzetto per volta.Ma è mai possibile che questo succede solo in questa Italia di me..a! In francia catturano a scopo personale (e sparano anche alle turdele) li non è Europa? Solo a noi italiani questa Europa continua a vietare? (sia chiaro che ho preso le turdele come esempio perchè se sono in calo in Ita non lo sono in Francia?)

Alla tua provocazione aggiungerei anche il frosone...che sempre a "vista" mi sembra sia tutt'altro che in diminuzione...
 
Re: Rapporto BirdLife International

Signori vi ricordo che le decisioni Ue o Italiane son tutte politiche. Ora prendiamo per esempio l'allodola. Secondo birdlife il trend non e' cosi' negativo, e invece sia Ue che ispra stan spingendo piu' che mai per la chiusura. Ora guardassi sti dati starei tranquillo....invece.... Ringraziamo la Francia se l'allodola a livello europeo e' ancora cacciabile, perche' son stati gli unici a spendersi scientificamente ma sopratutto politicamente in Ue, e sicuramente con peso specifico ben piu' importante del nostro. Vi rammendo che fin che noi mandavamo in commissione i nostri consiglieri regionali (accolti da funzionari), loro mandavano 3 ministri (per la questione cacce tradizionali). Detto questo che la volonta' della maggior parte degli stati membri sia la chiusura della caccia ai canori, questo e' un'altro discorso.


Mirco che c'entra sto discorso???
Il 3d è nato x commentare l'ultima pubblicazione di Birdlife International.
Il fatto che i cacciatori francesi sappiano difendere le loro cacce è conclamato...e non c'è alcun dubbio su quanto hai scritto.
E' conclamato anche che le volontà e l'interpretazione che gli ambientalisti di casa nostra e ISPRA danno di questi dati và in una direzione molto chiara...l'esempio dell'allodola calza a pennello.
Ed è proprio x l'esempio che hai fatto dell'allodola che penso che noi si debba guardare con interesse a questi dati....se fosse faziosa Birdlife International...come lo è il suo referente italiano,la LIPU...approfitterebbe di questo clima x fornire dati fasulli..e invece in 10 anni ben 14 specie cacciabili sono uscite dalla "sua"lista rossa....
Tutto qui....
Ciao!!!!
 
Re: Rapporto BirdLife International

Andrea le cesene nidificano anche nel nord Italia (non poche) ed anche appena oltre confine.
Se dovessi valutare lo stato di salute del bottaccio in funzione delle coppie nidificanti nelle mie zone, oggi rispetto al passato, altro che stato di sofferenza, ma in generale non è affatto così.


Non fai altro che confermare quanto scrivo da inizio discussione...
Cio' che noi vediamo conta poco...cio' che chi studia vede in tutta Europa conta un pò di più....
Chiaro che parlando di popolazioni stimate il margine di errore esiste sempre....quando però il n. diventa ripetitivo l'errore si assottiglia..
Questo dice Birdlife nei suoi studi....
 
Re: Rapporto BirdLife International

Premesso che se non sanno quanti animali sono fuori dall'europa, non possono nemmeno sapere la percentuali di quelli nidificanti in europa (quindi i numeri generali secondo me hanno davvero poca attendibilità e dovrebbero basarsi solo su ciò che vedono e non su ciò che SUPPONGONO....) il nodo del discorso più che sui numeri stà come sempre su come e quanto verrà preso in considerazione tutto il report.
A me sembra molto generico e approssimativo (come mi aspettavo) ma quello che penso io conta zero.

Se verrà preso per oro colato come è stato preso per oro colato i report passati (sbagliando anche con quelli prima che mi venga detto che sono di parte) allora siamo nella m***a fino al collo.

Viceversa, cosa che dubito...se ci si basasse sulla realtà dei dati e non sulle ipotesi delle nidificazioni, allora il discorso sarebbe diverso.

Io stando al report e a come vanno di solito le cose sono parecchio pessimista sul sassello....spero di sbagliarmi.....

Speriamo bene...Ciao a tutti


Forse non hai capito una cosa....
Le percentuali di cui parli sono riferite alle SOLE popolazioni europee.....
Venendo al sassello i dati di Birdlife sono confermati anche dallo IUCN.....come puoi leggere anche tu al link che ho postato....
 
Re: Rapporto BirdLife International

Voglio dire una cosa solo a scopo provocatorio: ammesso e non concesso che il ts sia una specie a rischio,e allora bisogna che gli organi proposti ci studino sopra per capire, ok ma parliamo di turdele, Sono anni che si presentano a branchi mai visti, questi sono stati tolti dalle specie cacciabili perchè in diminuzione ora sono in costante aumento, ma nessun organo e/o ministro ha preso in considerazione la rimessa in libertà di caccia. BIRDlife,LIPU ECC ECC sono solo per togliere, questo è¨ il problema non riescono a chiuderla definitivamente (la caccia)lo faranno un pezzetto per volta.Ma è¨ mai possibile che questo succede solo in questa Italia di me..a! In francia catturano a scopo personale (e sparano anche alle turdele) li non è¨ Europa? Solo a noi italiani questa Europa continua a vietare? (sia chiaro che ho preso le turdele come esempio perchè¨ se sono in calo in Ita non lo sono in Francia?)

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Voglio dire una cosa solo a scopo provocatorio: ammesso e non concesso che il ts sia una specie a rischio,e allora bisogna che gli organi proposti ci studino sopra per capire, ok ma parliamo di turdele, Sono anni che si presentano a branchi mai visti, questi sono stati tolti dalle specie cacciabili perchè in diminuzione ora sono in costante aumento, ma nessun organo e/o ministro ha preso in considerazione la rimessa in libertà di caccia. BIRDlife,LIPU ECC ECC sono solo per togliere, questo è il problema non riescono a chiuderla definitivamente (la caccia)lo faranno un pezzetto per volta.Ma è mai possibile che questo succede solo in questa Italia di me..a! In francia catturano a scopo personale (e sparano anche alle turdele) li non è Europa? Solo a noi italiani questa Europa continua a vietare? (sia chiaro che ho preso le turdele come esempio perchè se sono in calo in Ita non lo sono in Francia?)


La tordela non è MAI stata considerata specie a rischio....tutti gli studi fino ad ora la danno in buon stato di conservazione al pari di cesena,bottaccio e merlo,tanto è vero che è cacciata in tutti quei paesi ove si cacciano i turdidi...
In Italia è stata tolta dalle specie cacciabili in quanto il governo Italiano di allora...al recepimento delle direttive comunitarie...non l'ha inserita nell'allegato riguardante le specie cacciabili x l'Italia..
Quindi scelta politica...non scientifica.
Ciao!!
P.S.: Birdlife non è per togliere o aggiungere nulla....non emette pareri sulla cacciabilità o meno di alcuna specie,è l'organo scientifico di riferimento europeo x l'avifauna e per la UE compie studi sulla consistenza numerica delle specie di uccelli.
 
Re: Rapporto BirdLife International

Ok...perfetto.
Siccome lo IUCN non và a monitorare in Mongolia quello che si dice è che in Europa il n. delle coppie nidificanti nel decennio scorso è calato tale da definire la specie in cattivo stato di conservazione...
Poi se tutte le coppie di "ali rosse" che mancano all'appello hanno deciso di prendere l'Orient Express e andare a copulare più a est sono supposizioni...
I dati parlano chiaro....e su quelli bisogna ragionare.

Un momento! Io non ho parlato di Mongolia.
Limitiamoci al "nostro" contingente, che ha un'areale di nidificazione anche al di fuori dei 27.
Premesso che finché non leggeremo il testo integrale stiamo parlando di nulla, faccio presente che la nuova nomenclatura degli stati di conservazione segue criteri differenti rispetto alla nomenclatura spec: non escludiamo che alcune riclassificazioni siano dovute anche a tale motivo.


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Re: Rapporto BirdLife International

Non fai altro che confermare quanto scrivo da inizio discussione...
Cio' che noi vediamo conta poco...cio' che chi studia vede in tutta Europa conta un pò di più....
Chiaro che parlando di popolazioni stimate il margine di errore esiste sempre....quando però il n. diventa ripetitivo l'errore si assottiglia..
Questo dice Birdlife nei suoi studi....

Si,ma se chi vede, vede solo una parte, il giudizio resta parziale, questo volevo far capire ed appunto ho detto " se dovessi valutare in base alla mia zona.....". Probabilmente per questioni legate al cambiamento dell'habitat, le mie zone non si prestano più come una volta ad ospitare le coppie di bottacci, ma questo non significa che sia "sofferente", avrà soltanto spostato il suo areale.
Te ne dico un'altra: ne parlavo ieri con mio suocero, 84 anni, e mi diceva che quando era ragazzo/giovane coppie di bottacci non sapevano nemmeno cosa fossero, poi attorno agli anni 50 hanno iniziato a fermarsi, stessa cosa per le cesene, mi diceva che nelle zone dell'Alto Adige, quando fece il militare non ne aveva mai viste.
 
Re: Rapporto BirdLife International

Si,ma se chi vede, vede solo una parte, il giudizio resta parziale, questo volevo far capire ed appunto ho detto " se dovessi valutare in base alla mia zona.....". Probabilmente per questioni legate al cambiamento dell'habitat, le mie zone non si prestano più come una volta ad ospitare le coppie di bottacci, ma questo non significa che sia "sofferente", avrà soltanto spostato il suo areale.
Te ne dico un'altra: ne parlavo ieri con mio suocero, 84 anni, e mi diceva che quando era ragazzo/giovane coppie di bottacci non sapevano nemmeno cosa fossero, poi attorno agli anni 50 hanno iniziato a fermarsi, stessa cosa per le cesene, mi diceva che nelle zone dell'Alto Adige, quando fece il militare non ne aveva mai viste.

Confermo che anche quaggiù in appennino i bottacci hanno iniziato a fermarsi negli anni 60 per covare....prima niente di niente come testimoniato da mio nonno.
Hanno toccato il picco a fine anni 90 per poi calare di numero di nuovo..va a capirla la natura.
 
Re: Rapporto BirdLife International

Un momento! Io non ho parlato di Mongolia.
Limitiamoci al "nostro" contingente, che ha un'areale di nidificazione anche al di fuori dei 27.
Premesso che finché non leggeremo il testo integrale stiamo parlando di nulla, faccio presente che la nuova nomenclatura degli stati di conservazione segue criteri differenti rispetto alla nomenclatura spec: non escludiamo che alcune riclassificazioni siano dovute anche a tale motivo.


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Stefano...la Mongolia era una "forzatura"...
Si è vero...ora non si parla più di "spec" come invece la LIPU furbescamente ha inserito nel proprio comunicato...
Cmq le conclusioni sul sassello sono quelle di cui qui si sta parlando...
 
Re: Rapporto BirdLife International

Si,ma se chi vede, vede solo una parte, il giudizio resta parziale, questo volevo far capire ed appunto ho detto " se dovessi valutare in base alla mia zona.....". Probabilmente per questioni legate al cambiamento dell'habitat, le mie zone non si prestano più come una volta ad ospitare le coppie di bottacci, ma questo non significa che sia "sofferente", avrà soltanto spostato il suo areale.
Te ne dico un'altra: ne parlavo ieri con mio suocero, 84 anni, e mi diceva che quando era ragazzo/giovane coppie di bottacci non sapevano nemmeno cosa fossero, poi attorno agli anni 50 hanno iniziato a fermarsi, stessa cosa per le cesene, mi diceva che nelle zone dell'Alto Adige, quando fece il militare non ne aveva mai viste.


Maurizio...non vorrei essere frainteso...è una speranza comune quella che il sassello abbia fatto come i bottacci nelle tue zone,spostando a tal punto il proprio areale di nidificazione da farlo sembrare in calo....
Quello che voglio dire io e che noi parliamo di speranze....loro parlano di numeri....e francamente non mi pare la stessa cosa...
 
Re: Rapporto BirdLife International

Io non spero, sono già certo che tali numeri porteranno un danno a noi cacciatori che in quanto uomini che viviamo di passioni, se ci tolgono qualcosa per di più con motivazioni in parte presunte, un po' mi girano.
 
Re: Rapporto BirdLife International

..... e aggiungo che dal 2004, anno dell'ultimo resoconto sullo stato di salute delle specie, sono passati 13 anni, periodo in cui la deriva animalista è aumentata in maniera esponenziale ed ha nidificato ovunque......
 
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