La comunità europea non ha messo sanzioni o cose.Dice solo che i migratori non vanno cacciati in determinati periodi.gli studi dicono che la migrazione prenunziale avviene dalla fine di gennaio tu puoi andare oltre a quello che dice ispra se hai studi che lu giustificano.Ci sono ed infatti la toscana se ne sbatte del ministero perché ha dalla sua parte sentenze studi e pareri universitari ma soprattutto la serietà.Se fai un calendario motivato non é una nota del ministero che ti deve spaventare,anche perche la commissione ue ha chiesto solo spiegazioni chiarimenti e bastava mandargli le motivazioni comprensive di studi per chiuderla subito.il nostro ministro é un incompetente inetto!
Cito questo preso dalla guida per la stesura dei calendari venatori dell'ISPRA:
"L’applicazione dei Key concepts a livello nazionale - I limiti temporali indicati nel
“Key concepts document” sono quelli massimi consentiti, ma ciascun paese può stabilire
calendari venatori più restrittivi in funzione di proprie scelte determinate da vari fattori
(pratico-applicativi, culturali, ecc.). Molti paesi europei adottano infatti periodi di caccia più
brevi di quelli indicati nel documento e ciò non può certamente essere considerato un mancato
adeguamento della legislazione nazionale alle norme comunitarie. Altri paesi ad oggi non
risultano essersi completamente adeguati sotto questo profilo, ma questa scelta espone gli
stessi al rischio di procedure d’infrazione da parte della Commissione Europea ed alla
possibile applicazione delle relative sanzioni. Va inoltre ricordato che alcuni paesi di più
recente ingresso nell’Unione usufruiscono di un periodo di moratoria per adeguare i propri
strumenti normativi ai principi ed alle indicazioni della direttiva.
L’applicazione dei Key concepts a livello regionale – Nel nostro Paese la possibilità di
stabilire stagioni di caccia differenziate a livello regionale per gli uccelli migratori non
risponde a criteri biologici e tecnici accettabili, stante la rapidità con la quale i fronti di
migrazione attraversano l’intero territorio italiano; ciò è particolarmente evidente durante la
migrazione prenuziale, la quale è generalmente assai più veloce di quella post-riproduttiva;
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analisi specifiche prodotte dall’ISPRA e relative alla velocità di avanzamento dei fronti di
migrazione di ritorno di uccelli acquatici attraverso il nostro Paese indicano infatti differenze
di pochissimi giorni nelle date mediane del transito tra le regioni meridionali e settentrionali,
tali cioè da non giustificare calendari regionali differenziati."
Quindi tu dici che ciò è superabile ?